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Bur n. 17 del 11 febbraio 2014


Materia: Energia e industria

Decreto DEL DIRIGENTE DELL' UNITA' COMPLESSA TUTELA ATMOSFERA n. 38 del 29 ottobre 2013

"Società Agricola BIO POWER S.r.l." - Impianto di produzione energia alimentato da biogas ottenuto dalla cofermentazione anaerobica di biomassa di origine vegetale dedicata con potenza elettrica pari a 999 kWe e con potenza termica pari a 2,462 MW in Comune di Lendinara (RO). Deliberazione della Giunta regionale n. 1024 del 5.06.2012 - Modifica non sostanziale. D.Lgs 387/2003; D.Lgs 152/2006.

Note per la trasparenza
Autorizzazione ad una modifica non sostanziale di un impianto di produzione di energia alimentato a fonte rinnovabile

Il Dirigente

PREMESSO  che con deliberazione n. 1024 del 5.06.2012 la Giunta Regionale del Veneto ha rilasciato alla “Societa Agricola Bio Power S.r.l.” con sede legale in Comune di Badia Polesine (RO), via Rettilineo n. 161/B, l’autorizzazione unica alla costruzione e all'esercizio di un impianto di produzione di energia alimentato da biogas in Comune di Lendinara (RO) e all’ENEL - Divisione infrastrutture e reti, l’autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di un impianto di rete per la distribuzione dell'energia elettrica collegato allo medesimo impianto;

PRESO ATTO che con comunicazione in data 20.12.2012 inviata dalla Ditta alla Direzione Agroambiente è stato comunicato il trasferimento della sede legale della “Societa Agricola Bio Power S.r.l.” da via Rettilineo n. 161/B in Comune di Badia Polesine (RO) a via Stazione n. 80 in Comune di Mirano, mantenendo inalterata la sede dell’impianto;

VISTA  inoltre, l’istanza presentata dalla “Societa Agricola Bio Power S.r.l.” del 18.04.2013, assunta al protocollo dell’Unità Complessa Tutela Atmosfera con n. 167612 del 18.04.2013, per la realizzazione di alcuni interventi migliorativi in variante a quanto autorizzato;

PRESO ATTO  che, come riportato negli elaborati progettuali allegati all’istanza, la variante proposta consiste in alcune modifiche migliorative per la gestione delle apparecchiature, consistenti sinteticamente in:

- l’installazione di una caldaia per il recupero del calore dai fumi di scarico del gruppo di cogenerazione previsto dal progetto autorizzato, mantenendo inalterata la potenza complessiva installata e aumentando l’efficienza del sistema;

-    la copertura di una sezione della zona destinata allo stoccaggio delle biomasse agricole;

-   la realizzazione di un pozzetto per l’alimentazione del separatore previsto in progetto e un pozzetto  per lo stoccaggio del digestato  per agevolare le operazioni di carico sui mezzi agricoli che lo destineranno alla fertirrigazione;

-   l’integrazione con effluenti zootecnici del materiale di alimentazione dell’impianto quali liquame e letame zootecnico, pollina, ecc.

CONSIDERATO che relativamente alla richiesta di integrazione con effluenti zootecnici del materiale di alimentazione, la “Societa Agricola Bio Power S.r.l.” ha presentato copia di un Accordo-Tipo ai sensi dell’Allegato A alla deliberazione di Giunta regionale n. 1349 del 3.08.2011 con altra Società, per la fornitura annuale di circa 500 tonnellate di detti effluenti zootecnici;

VISTA  la nota trasmessa alle Amministrazioni coinvolte nel procedimento dall’Unità Complessa Tutela Atmosfera, Struttura procedente, con prot. n. 259599 del 18.06.2013, con la quale è stato chiesto di esprimere un parere circa le variazioni proposte dalla Ditta;

CONSIDERATO   che l’AVEPA con nota prot. n. 57597 del 25.06.2013 ha evidenziato l’impossibilità ad esprimere il parere richiesto in quanto la documentazione presentata dalla Ditta necessitava di alcune integrazioni;

CONSIDERATO inoltre, che l’ARPAV con nota prot. n. 71069 del 1.07.2013, evidenziando delle carenze documentali, ha comunicato di non potersi esprimere in attesa di ricevere le necessarie integrazioni;

CONSIDERATO altresì, che il Comune di Lendinara con prot. n. 12446 del 2.07.2013 ha espresso “parere sostanzialmente favorevole.” È stata inoltre segnalata la necessità di acquisire il parere dell’ULSS 18 di Rovigo sulle opere oggetto di variante;

CONSIDERATO che la Provincia di Rovigo con nota prot. n. P/2013/31188 del 2.07.2013, dopo aver evidenziato la necessità di chiarimenti ed integrazioni in merito alla proposta della Ditta, ha espresso parere negativo;

VISTA la nota prot. 63361 del 10.07.2013 con la quale AVEPA, esaminata la documentazione integrativa trasmessa dalla Ditta, ai fini della legge regionale n. 11/2004, art. 44, comma 3, lettere b e c, ha espresso parere favorevole;

VISTA inoltre, la nota prot. 21141 del 29.07.2013 con la quale la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza ha comunicato “il parere favorevole di competenza in merito alla realizzazione delle opere di variante in progetto”;

VISTA altresì, la nota prot. n. P/2013/35123 del 29.07.2013 con la quale la Provincia di Rovigo, verificata la documentazione integrativa inoltrata dalla Ditta, ha preso atto “delle modifiche proposte”.

VISTA anche la comunicazione prot. 88905 del 21.08.2013 con la quale ARPAV, viste le note di chiarimento ed integrazione presentate dalla Ditta, ha espresso parere positivo;

VISTA infine, la nota prot. n. 18176 del 27.09.2013 del Comune di Lendinara con la quale sono stati trasmessi i pareri endoprocedimentali favorevoli dell’ARPAV di Rovigo e dell’ULSS 18 di Rovigo;

CONSIDERATO che le modifiche proposte non risultano sostanziali ai sensi dell’art. 269 del D. Lgs 152/2006;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 453 del 02.03.2010 che prevede, relativamente agli impianti autorizzati, che le modifiche meramente tecnico-dimensionali delle componenti impiantistiche vengano assentite da decreto del Dirigente Regionale;

TENUTO CONTO della L.R. 1/97 inerente le funzioni dirigenziali;

decreta

  1. di autorizzare la “Societa Agricola Bio Power S.r.l.” con sede legale a Mirano in via Stazione 80, alla modifica non sostanziale dell’impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile, autorizzato con DGR n. 1024 del 5.06.2012, alimentato a biogas con potenza elettrica pari a 999 kW e potenza termica inferiore a 3 MW, realizzato in via Conta Tre Ponti a Lendinara (RO), consistente nell’integrazione con effluenti zootecnici del materiale di alimentazione del biodigestore e delle modifiche migliorative per la gestione delle apparecchiature indicate in premessa, secondo gli elaborati allegati all’istanza del 18.04.2013;
  2. di confermare le prescrizioni e le condizioni specificate nella Deliberazione di Giunta n. 1024/2012 e nell’allegato alla stessa;
  3. dovranno essere inoltre ottemperate tutte le prescrizioni e condizioni riportate in premessa al presente provvedimento indicate dalle Amministrazioni competenti coinvolte nel procedimento;
  4. di trasmettere il presente provvedimento alla “Societa Agricola Bio Power S.r.l.”, al Comune di Lendinara, alla Provincia di Rovigo, all’ARPAV, all’Enel Distribuzione S.p.A, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto, alla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, all’AVEPA - Sportello Unico Agricolo di Rovigo, all’Agenzia delle Dogane - U.T.F. competente per territorio e al B.U.R.V. per la sua pubblicazione;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.

Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010”.

Roberto Morandi

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