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Bur n. 11 del 28 gennaio 2014


Materia: Servizi sociali

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE SERVIZI SOCIALI n. 552 del 31 dicembre 2013

Autorizzazione all'esercizio per il Centro di Servizi per persone anziane "Pio Ospizio S. Michele", Via Palmino Sterzi 139, Nogara (VR). L.R. 22/2002 "Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali".

Note per la trasparenza
L'atto autorizza il centro di servizi all'esercizio di attività socio-sanitaria secondo la capacità ricettiva verificata ai sensi della L.R. 22/2002. Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: istanza di autorizzazione prot. n. 425 del 13/6/2011 parere dell'Azienda ULSS 21 trasmesso con nota protocollo n. 62274 del 17/12/2013

Il Dirigente

Premesso che il Consiglio Regionale ha approvato in data 16/8/2002 la L.R. n. 22 “Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali” e che la Giunta Regionale ha inteso dare attuazione a quanto complessivamente disposto dalla L.R. 22/2002 con D.G.R. 2501/2004, D.G.R. 84/2007 e D.G.R. 2067/2007. 

Preso atto che in data 23/3/2010 il “Pio Ospizio S. Michele” di Nogara ha chiesto l’autorizzazione all’esercizio, ai sensi della D.G.R. 84/2007, per il centro di servizi per persone anziane non autosufficienti di primo livello assistenziale omonimo, ubicato in Nogara via Palmino Sterzi 139; l’Azienda ULSS 21 di Legnago ha effettuato la visita di verifica in data 30/7/2010. 

Rilevato:

  • che il rapporto di verifica - inviato con nota protocollo 53169 del 27/9/2011 alla Direzione Servizi Sociali a cura dell’Azienda ULSS 21 risulta che il “Pio Ospizio S. Michele” necessita di adeguamento entro il 2015 ai seguenti requisiti: CS.PNA.AU.2.1.2 “Il Servizio prevede i servizi collettivi.”, CS.PNA.AU.2.1.3 “Il Servizio prevede i servizi generali.” e  CS.PNA.AU.2.3.1 “E’ garantito almeno un servizio igienico accessibile ogni 4 persone anziane, congruo e/o facilmente utilizzabile dalla stanza da letto.”; 
  • che con nota protocollo 62274 del 17/12/2013 inviata alla Direzione regionale Servizi Sociali - acquisita agli atti in data 19/12/2013 al n. 557578 - l’Azienda ULSS 21 ha attestato, a seguito di sopralluogo effettuato in data 6/12/2013, il rispetto delle condizioni minime di sicurezza;
  • che il piano di zona 2011-2015 dell’Azienda ULSS 21 aggiornato dalla Conferenza dei Sindaci in data 18/12/2013 prevede per il “Pio Ospizio S. Michele” di Nogara 60 posti letto. 

Considerato che si ritiene opportuno rilasciare l’autorizzazione all’esercizio in concordanza con la programmazione definita al punto precedente, trasmessa alla Direzione Servizi Sociali dall’Azienda ULSS 21 di Legnago con nota protocollo 631117 del 23/12/2013. 

Visto:

che ai sensi dell’art. 15 comma 1 della L.R. 22/2002 “l’autorizzazione all’esercizio non produce effetti vincolanti ai fini della procedura di accreditamento istituzionale, che si fonda sul criterio di regolazione dell’offerta in attuazione della programmazione sociosanitaria regionale e attuativa locale” la conformità ai requisiti definiti per il tipo di unità di offerta verificata non è condizione sufficiente per l’autorizzazione di accreditamento istituzionale che verrà rilasciata con apposito provvedimento in concordanza con la programmazione definita dall’Azienda ULSS 21 nel Piano di Zona 2011/2015, sul quale è stato apposto il visto di conferma di congruità con decreto della Direzione regionale Servizi Sociali n. 323/2013; 

l’art. 15 comma 2: “L’accreditamento istituzionale deve concorrere al miglioramento della qualità del sistema sanitario, socio-sanitario e sociale, garantendo ai cittadini adeguati livelli quantitativi e qualitativi delle prestazioni erogate per conto ed a carico del servizio sanitario nazionale e di quelle erogate nell’ambito degli interventi di cui alla l. 328/2000”; 

che ai sensi dell’art. 17 comma 2: “L’accreditamento istituzionale per l’erogazione di interventi e servizi sociali non costituisce in capo alle aziende ed agli enti del servizio sanitario regionale  nonché agli enti locali un obbligo a corrispondere ai soggetti accreditati la remunerazione delle prestazioni erogate al di fuori dei rapporti instaurati ai sensi della normativa vigente” a seguito di accreditamento istituzionale del Centro di Servizi non sorgerà diritto alla remunerazione per le prestazioni erogate oltre quanto previsto dagli accordi contrattuali stipulati con i soggetti interessati ai sensi dell’art. 8 quinquies del D.L.vo 502/92.

decreta

  1. di autorizzare all’esercizio ai sensi della L.R. 22/2002 e della D.G.R. 84/2007 - il “Pio Ospizio S. Michele”, via Palmino Sterzi 139, Nogara (vr) per la capacità ricettiva di 60 posti letto per persone anziane non autosufficienti di primo livello assistenziale; il presente provvedimento ha validità di anni 5 e viene rilasciato con prescrizione di adeguamento ai requisiti specificati in premessa; 
  2. di specificare che il presente provvedimento non costituisce approvazione di soluzioni ed interventi di adeguamento che dovranno essere valutati e realizzati dai soggetti e dagli organi competenti in osservanza delle disposizioni della normativa vigente e dell’art. 7 della L.R. 22/2002; 
  3. di precisare che il presente provvedimento non equivale ad autorizzazione di accreditamento istituzionale che verrà rilasciata con apposito atto adottato, ai sensi dell’art. 15 comma 1 della L.R. 22/2002, necessariamente in concordanza con la programmazione definita dall’Azienda ULSS 21 nel Piano di Zona 2011/2015, sul quale è stato apposto il visto di conferma di congruità con decreto della Direzione regionale Servizi Sociali n. 323/2013; 
  4. di precisare che in occasione di successivo accreditamento istituzionale ai sensi degli art. 15 comma 2 e 17 comma 2 della L.R. 22/2002 non sorgerà obbligo di corresponsione ai soggetti accreditati della remunerazione delle prestazioni erogate oltre gli accordi contrattuali stipulati ai sensi della normativa vigente; 
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del D. L.vo n. 33 del 14/3/2013 e di indicare che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro rispettivamente 60 o 120 giorni dalla sua notifica; 
  6. di rendere noto che il presente atto sarà pubblicato integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione; 
  7. di trasmettere il presente provvedimento all’ente autorizzato, all’Assessorato Servizi Sociali della Regione Veneto, all’Azienda ULSS 21 di Legnago (VR), al Comune di Nogara (VR), alla Conferenza dei Sindaci dell’Azienda ULSS 21 e alla Direzione regionale Edilizia Ospedaliera e a Finalità Collettive.

Mario Modolo

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