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Materia: Acque
Decreto DEL DIRIGENTE DELL' UNITA' DI PROGETTO GENIO CIVILE DI ROVIGO n. 523 del 20 dicembre 2013
Autorizzazione alla ditta Bosco Valentino alla ricerca d'acqua pubblica da falda sotterranea per mezzo di un pozzo da terebrare in comune di Trecenta (RO) al fg. 24 mapp. 16, per uso irriguo.
Il Dirigente
VISTA la domanda in data 30.04.2013 della ditta Bosco Valentino, intesa ad ottenere l’autorizzazione alla ricerca di acque sotterranee e la concessione di derivare da Falda sotterranea in località Foglio 24 Mappale 16 nel Comune di TRECENTA (mod. massimi 0.03830) d’acqua pubblica ad uso Irriguo;
VISTI il titolo II del T.U. 11/12/1933 n. 1775, il D.Lgs. n. 152/2006, il D.Lgs n. 112/98 , la L.R. n. 11/2001, il D.P.R. n. 238/99, la D.G.R. n. 2928 del 19.9.2004;
VISTO il parere n. 138216 in data 22.3.2012 del Dirigente Regionale della Direzione Geologia e attività estrattive;
decreta
1. Salvi i diritti dei terzi, la Ditta Bosco Valentino (P.I. 01094010293) con sede a Trecenta, Via Trieste 444, è autorizzata ad effettuare la ricerca di acque sotterranee, mediante la terebrazione di un pozzo in località Foglio 24 Mappale 16 nel Comune di TRECENTA (RO), ad uso Irriguo.
2. La presente autorizzazione ha validità di mesi 12 (dodici) dalla data di emissione e viene rilasciata alle seguenti condizioni:
3. Il presente decreto autorizza esclusivamente la ricerca d'acqua ma non il suo utilizzo, che rimane pertanto subordinato al rilascio del provvedimento finale di concessione di derivazione d’acqua ai sensi del T.U. n. 1775/1933, del D.Lgs. n. 152/2006 e del D.P.R. n. 238/99.
4. Il presente decreto sospende il procedimento di concessione di derivazione d’acqua fino alla presentazione da parte della ditta delle risultanze della ricerca effettuata.
5. Gli interventi che saranno realizzati in fase di ricerca sono da considerarsi a totale ed esclusivo rischio della ditta richiedente, la quale, in caso di mancato rilascio della suddetta concessione, non potrà pretendere alcun risarcimento da parte dell'Amministrazione Regionale del Veneto.
6. Il presente decreto di autorizzazione fa salvi tutti i pareri di altri Enti eventualmente interessati e solleva l’Amministrazione da eventuali danni che potessero provenire a terzi, persone, animali o cose per effetto di quanto autorizzato.
7. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi della lettera a) dell’art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.
8. Di stabilire che il presente decreto sia pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.
9. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche nei modi e termini previsti dalla normativa vigente.
Adriano Camuffo
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