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Bur n. 24 del 12 marzo 2013


Materia: Formazione professionale e lavoro

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE ISTRUZIONE n. 38 del 21 febbraio 2013

Approvazione "Modello dichiarazione sostitutiva per la richiesta di cui all'art.91 del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 aggiornato al D.Lgs. 15 novembre 2012, n. 218".

Il Dirigente

Premesso che, dal 1° gennaio 2012 sono entrate in vigore le modifiche introdotte con l’art. 15 comma 1 della Legge 12 novembre 2011, n. 183 volte tra l’altro alla disciplina dei certificati e delle dichiarazioni sostitutive, contenuta nel T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa di cui al D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 al fine di consentire una completa "decertificazione" nei rapporti fra P.A. e privati;

Vista la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante "Piano straordinario contro le mafie nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia";

Visto il D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 recante "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli artt. 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136" e successive modifiche ed integrazioni, in particolare per quanto stabilito dal D.Lgs. n. 218/2012 in riferimento alle "nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia";

Considerato che la Giunta Regionale con proprio provvedimento approva i percorsi formativi nell’ambito dei Fondi Strutturali e che, a seguito delle modifiche introdotte con l’art. 83 del citato D.Lgs. n. 159/2011, le Pubbliche Amministrazioni devono acquisire la documentazione antimafia prima di stipulare, approvare o autorizzare i contratti e le erogazioni il cui valore complessivo superi gli importi superiori ad € 150.000,00 - disposizione valida sia per i soggetti attuatori iscritti alla C.C.I.A.A. che per quelli non iscritti;

Considerato che, nelle more dell’adozione del regolamento che disciplini il funzionamento e l’accesso alla Banca Dati Nazionale Unica della Documentazione Antimafia previsto dall’art. 96 del D.Lgs. n. 159/2011, le Pubbliche Amministrazione dovranno procedere alla richiesta di informazione prefettizia alle competenti Prefetture previa acquisizione d’ufficio del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio con dicitura "antimafia per i soggetti iscritti e acquisizione di una dichiarazione sostitutiva/integrativa del certificato camerale dai soggetti attuatori non iscritti";

Visto il modello degli atti di adesione in vigore che prevede di allegare per i soggetti beneficiari di contributi superiori ad € 154.937,07, ai fini antimafia, la copia della richiesta, depositata presso la Prefettura territorialmente competente, di rilascio di informazione prefettizia munita del timbro di ricevuta e del certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A.;

Preso atto che, a seguito delle citate modifiche legislative attuative della "decertificazione" nei rapporti tra P.A. e privati, non è più possibile chiedere ai soggetti beneficiari di contributi il certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A. con dicitura antimafia, e in attesa di nuove indicazioni operative e/o modulistica prefettizia, si ritiene opportuno acquisire, unitamente alla presentazione dell’atto di adesione, dagli Organismi beneficiari dei percorsi formativi di importo superiore ad € 150.000,00, una dichiarazione sostitutiva del certificato camerale (C.C.I.A.A.) formulata ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 integrata con le informazioni necessarie relative anche agli organismi non iscritti alla C.C.I.A.A. in sostituzione della copia della richiesta depositata presso la Prefettura territorialmente competente.

TUTTO quanto sopra premesso e considerato il Dirigente regionale della Direzione Istruzione

decreta

1.   di approvare il modello di dichiarazione sostitutiva/integrativa del certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A. ai fini antimafia - quale Allegato A al presente provvedimento - che tutti i Soggetti beneficiari dei percorsi formativi di importo superiore ad € 150.000,00 dovranno presentare unitamente all’atto di adesione, in sostituzione della richiesta depositata presso la competente Prefettura;

2.   di adeguare il modello degli atti di adesione attualmente in vigore, alle disposizioni della vigente normativa antimafia;

3.   di pubblicare il presente provvedimento per intero nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Enzo Bacchiega

(seguono allegati)

DDR 38_21-02-2013_Allegato A_246245.pdf

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