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Bur n. 18 del 19 febbraio 2013


Materia: Acque

Decreto DEL DIRIGENTE DELL' UNITA' PERIFERICA GENIO CIVILE DI BELLUNO n. 13 del 31 gennaio 2013

Concessione di piccola derivazione d'acqua dalle sorgenti Lovat e Castellin, in territorio del comune di Forno di Zoldo (BL), a uso potabile, già assentita con D.P. n. 10384/1 del 10.07.1958 e D.P. n. 24848/1 del 4.01.1964. Domanda di rinnovo, unificazione e sanatoria del Comune di Forno di Zoldo presentata in data 19.04.1996.

Il Dirigente

(omissis)

decreta

1 - Fatti salvi i diritti dei terzi, è concesso al Comune di Forno di Zoldo (cod. fisc. 00205920259) il diritto di derivare dalle sorgenti Lovat e Castellin, in territorio del comune di Forno di Zoldo (BL), moduli complessivi 0,06 (litri al secondo sei), rispettivamente 0,03 moduli dalla presa Lovat e 0,03 dalla presa Castellin, di acqua a uso potabile, con l’obbligo di garantire, in qualsiasi condizione idrologica, il rilascio di un deflusso minimo vitale pari ad almeno la portata istantanea derivata presso entrambe le sorgenti;

2 - Fatti salvi i diritti dei terzi, è concessa al Comune di Forno di Zoldo (cod. fisc. 00205920259) l'occupazione dell'area demaniale interessata dagli attraversamenti del torrente Cervegana con la condotta di adduzione DN125 in acciaio per una lunghezza complessiva di 10,11 m;

3 - La concessione è accordata per anni 30 (trenta) successivi e continui, decorrenti dalla data del 4.01.1994, subordinatamente all’osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare n. 3210 di repertorio, sottoscritto in data 28.01.2013 presso l’Unità di Progetto - Genio civile di Belluno, che si approva, e verso il pagamento del canone annuo di € 899,47 (ottocentonovantanove/47), salvo adeguamento, dato dalla somma del canone di derivazione per il prelievo d'acqua e del canone per l'occupazione dell'area demaniale con gli attraversamenti del torrente Cervegana con la condotta di adduzione;

4 - Ai sensi e per gli effetti della L.R. n. 29 del 27.12.2011, il presente decreto sarà pubblicato per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto;

5 - Avverso il presente atto è ammesso ricorso entro 60 giorni, decorrenti dalla data di comunicazione del provvedimento, al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche.

Nicola Salvatore

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