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Bur n. 93 del 13 novembre 2012


Materia: Bilancio e contabilità regionale

Decreto DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO n. 185 del 30 ottobre 2012

Patto di stabilità verticale per l'anno 2012. Individuazione del Plafond finanziario a disposizione degli Enti locali veneti e relativo riparto in attuazione della L.R. 24 febbraio 2012, n. 10, e dell'art.1, commi 138 e seguenti, della Legge 13 dicembre 2010 n. 220.

Il Presidente

PREMESSO CHE la Regione del Veneto, con delibera della Giunta regionale n. 2048 dell’11 ottobre 2012 ha attivato l’istituto del Patto regionale verticale nel rispetto della normativa regionale (L.R. 24 febbraio 2012, n. 10) e nazionale (art. 1 commi 138 e seguenti della Legge 13.12.2010, n. 220 e art. 32, comma 17, della L. 12 novembre 2011, n. 183 ) vigenti, individuando altresì le modalità applicative come di seguito riportate:

CRITERI DI VIRTUOSITA’

a.         rispetto del patto di stabilità nell’anno 2011;

b.         utilizzo di almeno il 95% del plafond concesso con il patto regionale verticale per l’anno 2011;

c.         non adesione al Patto Orizzontale Nazionale o al Patto Orizzontale Regionale in qualità di Ente cedente quote di spazi finanziari;

d.         attestazione del Sindaco e del relativo responsabile del Servizio finanziario, dei pagamenti dei residui passivi in conto capitale effettuabili entro l’anno in corso per i quali si richiede il peggioramento del saldo obiettivo: tale somma non potrà superare, nel contempo, il 30% dei residui in conto capitale al 28.09.2012 effettivamente liquidabili – ai sensi dell’articolo 184 del D.Lgs. 267/2000 – entro l’anno 2012 e il 50 % della disponibilità di cassa dell’Ente al 28.09.2012;

ovvero in alternativa

che l’ente si trovi in uno stato di criticità e/o di emergenza oggettiva determinato da contenzioso definito con provvedimento dell’autorità giudiziaria a seguito del quale necessita, nel corso del corrente anno, di un peggioramento del saldo obiettivo, per pagamenti in c/capitale.

CRITERI DI RIPARTO

·            il 60% dell’eventuale plafond è messo a disposizione dei Comuni ed il rimanente 40% è a disposizione delle Province. In caso di sovradimensionamento di uno dei due plafond da distribuire rispetto alle richieste pervenute dalle Province e dai Comuni il surplus verrà riversato al plafond sottodimensionato;

·            con riferimento al plafond messo a disposizione dei Comuni una quota pari al 10 % è riservata agli enti che attestino di trovarsi in uno stato di criticità e/o di emergenza oggettiva determinato da contenzioso definito con provvedimento dell’autorità giudiziaria, e verrà ripartita proporzionalmente alle richieste pervenute con un tetto massimo per ogni ente locale pari ad euro 300.000,00. Laddove non ci fossero richieste in tal senso, ovvero le stesse risultassero inferiori al plafond così riservato, l’eccedenza verrà riassegnata al plafond a disposizione dei Comuni;

A)   per i plafond a disposizione dei Comuni e delle Province:

-          un importo pari al 50% dello stesso è ripartito in parti uguali tra tutti gli Enti locali aventi diritto fino a copertura delle richieste pervenute, con assegnazione dei resti dovuti ad eccedenze degli spazi finanziari assegnati rispetto a quanto richiesto, alla quota diversamente assegnabile rimanente di cui al punto successivo, pari al residuo 50% dei plafond;

-          un importo pari al 50% dello stesso è ripartito, incrementato degli eventuali resti di cui al punto sopra, tra gli Enti locali aventi diritto, in proporzione alla richiesta di ciascuno;

B) solo per il plafond a disposizione dei Comuni, è stabilito un importo massimo assegnabile a ciascuno di essi che non potrà superare un valore pari ad euro 300.000,00;

SANZIONE:

·            Qualora il plafond concesso ad un beneficiario nel 2012 risulti essere stato utilizzato per quota inferiore al 90% l’Ente medesimo sarà escluso dai benefici derivanti dall’eventuale applicazione del Patto verticale per l’anno 2013.

CONSIDERATO CHE con la DGR 2048/2012 citata, la Giunta regionale si è riservata di formulare la proposta di plafond da mettere a disposizione degli Enti locali previa verifica degli spazi finanziari effettivamente cedibili.

PRESO ATTO CHE a seguito di tali verifiche si è potuto constatare, anche quest’anno, un effettivo rallentamento della consistenza degli impegni correnti soggetti a Patto di stabilità registrati e, pertanto, riservare un plafond finanziario disponibile da destinare al patto di stabilità verticale quantificabile in euro 15.000.000,00.

Con il presente atto, in applicazione dei criteri di riparto di cui alla D.G.R. n. 2048/2012, si individuano pertanto tre distinti plafond come di seguito specificati:

  • Plafond A, a favore delle Province, di importo pari a euro 6.000.000,00;
  • Plafond B, a favore dei Comuni, di importo pari a euro 8.100.000,00;
  • Plafond C, a favore dei Comuni che hanno attestato di trovarsi in uno stato di criticità e/o di emergenza oggettiva determinato da contenzioso definito con provvedimento dell’autorità giudiziaria, di importo pari a euro 900.000,00.

PRESO ATTO CHE tutti i Comuni e le Province del Veneto sono state interessate al riguardo dalla Direzione Enti Locali, Persone Giuridiche e Controllo Atti, e che le domande utili pervenute, suddivise con riferimento a ciascun specifico plafond di riferimento, sono le seguenti:

  • Plafond A: n. 4 domande utili pervenute dalle Province, per una richiesta complessiva di spazi finanziari pari ad euro 40.581.914,56;
  • Plafond B: n. 194 domande utili pervenute dai Comuni, per una richiesta complessiva di spazi finanziari pari ad euro 147.122.029,19;
  • Plafond C: n. 2 domande utili pervenute dai Comuni, per una richiesta complessiva di spazi finanziari pari ad euro 856.078,71.

Si propone pertanto di approvare la ripartizione dei plafond anzidetti indicando l’entità degli spazi finanziari attribuibili ad ogni Ente Locale avente diritto come dagli Allegati A), B) e C) al presente provvedimento quali parti integranti il medesimo.

PRESO ATTO CHE, nei limiti della quota indicata negli Allegati A), B) e C), ciascun Ente avente diritto è autorizzato con il presente provvedimento a peggiorare il proprio saldo programmatico relativo al Patto di stabilità interno 2012 attraverso un aumento dei pagamenti in conto capitale, secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 138, della Legge n. 220/2010.

PRESO ATTO CHE gli Enti Locali destinatari degli spazi finanziari indicati negli Allegati A), B) e C), qualora utilizzassero il plafond loro concesso nel 2012 per una quota inferiore al 90%, saranno esclusi dai benefici derivanti dall’eventuale applicazione del Patto verticale per l’anno 2013.

RITENUTO OPPORTUNO CHE, come già previsto nella DGR 2048 del 11/10/2012, venga consentito all’ANCI e all’UPI regionali di effettuare, con il coordinamento della Direzione Enti locali, Persone Giuridiche e controllo Atti, il monitoraggio relativo all’effettivo utilizzo del plafond concesso agli Enti locali del territorio trasmettendo alla medesima Direzione, entro il 31.03.2013, un apposito prospetto dimostrativo della posizione di ogni Ente beneficiario.

RITENUTO di incaricare la Direzione regionale Enti Locali, Persone Giuridiche e Controllo Atti, di comunicare entro il termine del 31 ottobre 2012 agli Enti Locali interessati dall’intervento regionale la quota di plafond loro attribuita entro la quale sono autorizzati dal presente provvedimento a peggiorare il proprio saldo programmatico, nonché la Direzione regionale Bilancio di comunicare entro il 31.10.2012 al Ministero dell’Economia e delle Finanze gli elementi informativi occorrenti per la verifica del mantenimento dei saldi di finanza pubblica.

CONSIDERATI i tempi ristretti per la conclusione della procedura.

RITENUTO pertanto di dover necessariamente agire in via d’urgenza ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 6 della L.R. 27/1973, sia all’approvazione del plafond massimo di spazi finanziari cedibili in favore degli Enti Locali sia alla sua ripartizione tra tutti gli Enti che hanno fatto utilmente richiesta ai sensi della DGR già richiamata

VISTA la Legge 13 dicembre 2010, n. 220.

VISTO l’art. 32, comma 17, della L. 12 novembre 2011, n. 183.

VISTA la Circolare della Ragioneria dello Stato n. 5 del 16 febbraio 2012.

VISTA la Legge regionale 24 febbraio 2012, n. 10.

VISTA la DGR 2048 del 11/10/2012.

decreta

1.       di approvare le premesse quali parte integrante del presente provvedimento;

2.       di mettere a disposizione degli Enti locali veneti soggetti al Patto di stabilità interno per l’anno 2012, un plafond finanziario pari a euro 15.000.000,00 risultante, alla data del presente provvedimento, disponibile allo scopo per le motivazioni di cui in premessa;

3.       di individuare, in applicazione dei criteri di riparto di cui alla D.G.R. n. 2048/2012, tre distinti plafond come di seguito specificati:

  • Plafond A, a favore delle Province, di importo pari a euro 6.000.000,00.
  • Plafond B, a favore dei Comuni, di importo pari a euro 8.100.000,00.
  • Plafond C, a favore dei Comuni, che hanno attestato di trovarsi in uno stato di criticità e/o di emergenza oggettiva determinato da contenzioso definito con provvedimento dell’autorità giudiziaria, di importo pari a euro 900.000,00.

4.       di prendere atto che le domande utili pervenute ai fini del riparto, suddivise con riferimento a ciascuno specifico plafond di riferimento, sono le seguenti:

  • Plafond A: n. 4 domande utili pervenute dalle Province, per una richiesta complessiva di spazi finanziari pari ad euro 40.581.914,56.
  • Plafond B: n. 194 domande utili pervenute dai Comuni, per una richiesta complessiva di spazi finanziari pari ad euro 147.122.029,19.
  • Plafond C: n. 2 domande utili pervenute dai Comuni, per una richiesta complessiva di spazi finanziari pari ad euro 856.078,71.

5.       di approvare conseguentemente la ripartizione dei plafond di cui al punto 3 secondo i criteri di ripartizione in precedenza deliberati dalla Giunta regionale con DGR n. 2048/2012, tutto arrotondato alle migliaia di Euro, e come risultante dagli Allegati A), B) e C) al presente provvedimento quali parti integranti il medesimo;

6.       di autorizzare gli Enti locali indicati negli Allegati A), B) e C) a peggiorare il proprio obiettivo relativo al Patto di stabilità interno 2012 nei limiti degli importi ivi indicati ed esclusivamente attraverso un aumento dei pagamenti in conto capitale, secondo quanto previsto dall’art.1, comma 138, della Legge n. 220/2010;

7.       di rideterminare, ai sensi dell’articolo 1, comma 138 della Legge n. 220/2010, l’obiettivo programmatico di competenza della Regione del Veneto, attraverso una riduzione degli impegni correnti soggetti ai limiti del Patto;

8.       di escludere dai benefici derivanti dall’eventuale applicazione del Patto verticale per l’anno 2013, gli Enti Locali destinatari degli spazi finanziari indicati negli Allegati A), B) e C), qualora utilizzassero il plafond loro concesso nel 2012 per una quota inferiore al 90%;

9.       di incaricare la Direzione regionale Enti Locali, Persone Giuridiche e Controllo Atti di comunicare entro il termine del 31 ottobre 2012 ai Comuni interessati la quota di plafond loro attribuita;

10.   di incaricare la Direzione regionale Bilancio di trasmettere mediante il sistema web, entro il termine perentorio del 31 Ottobre 2012 al Ministero dell’Economia e delle Finanze, con riguardo a ciascuno degli Enti locali interessati, gli elementi informativi occorrenti per la verifica del mantenimento dell’equilibrio dei saldi di finanza pubblica;

11.   di consentire che l’ANCI e l’UPI regionali effettuino, con il coordinamento della Direzione Enti locali, Persone Giuridiche e controllo Atti, il monitoraggio relativo all’effettivo utilizzo del plafond concesso agli Enti locali del territorio trasmettendo alla medesima Direzione, entro il 31.03.2013, un apposito prospetto dimostrativo della posizione di ogni Ente beneficiario;

12.   di dare atto che il presente decreto non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

13.   di sottoporre il presente provvedimento alla ratifica della Giunta regionale, ex art. 6 Legge Regionale 10.12.1973, n. 27, nella prima seduta utile;

14.   di disporre la pubblicazione integrale del presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione.

                                     

Luca Zaia

(seguono allegati)

DPGR_2012_10_30_N0185_Allegato A_243561.pdf
DPGR_2012_10_30_N0185_Allegato B_243561.pdf
DPGR_2012_10_30_N0185_Allegato C_243561.pdf

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