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Bur n. 18 del 02 marzo 2012


Materia: Urbanistica

Decreto DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO n. 39 del 14 febbraio 2012

Legge 04.11.1963 n. 1457 e successive modifiche ed integrazioni - Legge 31.05.1964, n. 357 - Legge 04.07.1966, n. 499 . Provvidenze a favore delle zone colpite dalla catastrofe del Vajont. Passaggio aree espropriate residuate in proprietà al Comune di Longarone per la realizzazione del P.R.P. di Longarone. 24° Elenco.

Il Presidente


Vista la domanda in data 07.10.2011, n. 10806 con la quale il Comune di Longarone ha chiesto l'assegnazione delle aree residuate comprese nel vigente strumento urbanistico generale del Comune di Longarone approvato con Delibera di Giunta Reg.le n. 269 del 12.08.1974, esecutiva al n. 18899/11 a far tempo dall’11.09.1974;

Considerato che le aree di cui trattasi, comprese nel piano di espropriazione generale, sono state espropriate a favore del Demanio dello Stato – ramo LL.PP. con Decreti Prefettizi in data 07.11.1969, n. 2.31.18/169 DIV.-VA, in data 25.02.1977 n. 2.31.18/899 DIV.I., in data 28.03.1979, n. 2.31.18/1835 I, in data 01.02.1982 n. 2.31.18/127 IV;

Viste le copie degli estratti di mappa relativi al foglio 24, degli estratti del P.R.G. vigente e di quello adottato e copia delle visure catastali del Comune di Longarone indicanti le aree richieste;

Rilevato che il Sindaco del Comune di Longarone conferma con l'istanza presentata che le aree descritte non rientrano tra quelle destinate nel suddetto P.R.P. ad opere pubbliche per conto dello Stato;

Rilevato, altresì, che le succitate aree non sono mai state chieste in assegnazione da altri aventi diritto in base a provvidenze previste dalla legislazione sul Vajont;

Considerato che, pertanto, è possibile procedere al trasferimento in proprietà al Comune istante, a titolo gratuito, delle superfici in questione ai sensi della legge 04.07.1966 n. 499, che cita testualmente “passano in proprietà al Comune le aree espropriate per il trasferimento degli abitati, non destinate dal piano regolatore ad opere pubbliche di conto dello Stato nonché quelle destinate all’edilizia privata, che entro tre anni dalla data del decreto di esproprio non siano state richieste in assegnazione dagli aventi diritto”;

Viste le istruzioni a suo tempo svolte dal Ministero LL.PP. in data 18.10.1971 n. 3361 con riferimento alle decisioni adottate dal Ministero delle Finanze e dal Consiglio di Stato in merito al passaggio di proprietà ai Comuni delle aree espropriate;

Considerato che in base alle norme contenute nel D.P.R. 15.01.1972 n. 8, integrate con D.P.R. 24.07.1977 n. 616, le funzioni amministrative riguardanti la materia relativa alle opere di soccorso e di ricostruzione e rinascita dei territori colpiti da gravi calamità naturali sono delegate alle Regioni a statuto ordinario;

Vista la legge 04.11.1963 n. 1457;
Vista la legge 31.05.1964 n. 357;
Vista la legge 26.06.1965 n. 785;
Vista la legge 04.07.1966 n. 499;
Visti i DD.PP.RR. 15.01.1972 n. 8 e 24.07.1977 n. 616;

Decreta


Sono trasferite in proprietà esclusiva e assoluta al Comune di Longarone le aree destinate a zona bianca/standard comprese nel P.R.G. e P.R.P. vigenti e nel PATI adottato, individuate nel N.C.T. del Comune di Longarone come segue:

Fg. 24 mapp. n. 347 incolto sterile di are 3 e ca 40
Fg. 24 mapp. n. 348 incolto sterile di are 1 e ca 00
Fg. 24 mapp. n. 591 incolto sterile di ha 3, are 98 e ca 40
Fg. 24 mapp. n. 593 incolto sterile di are 39 e ca 10
Fg. 24 mapp. n. 535 incolto sterile di are 1 e ca 00.

- All'Unità di Progetto Genio Civile di Belluno è demandato l'incarico di identificare, in base ai dati catastali aggiornati, consistenza e confini della citata area e di consegnarla al Comune di Longarone summenzionata provvedendo alla registrazione, volturazione e trascrizione del relativo titolo costitutivo della proprietà.

Luca Zaia

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