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Bur n. 78 del 18 ottobre 2011


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE VALUTAZIONE PROGETTI E INVESTIMENTI n. 9 del 16 marzo 2011

Polesine Acque S.P.A. - Potenziamento della centrale di potabilizzazione di Boara Polesine - Comune di localizzazione: Rovigo (Ro). Procedura di screening ai sensi dell'art. 7 della Lr 10/99. Esclusione dalla Procedura di V.I.A.

Il Dirigente


Visto l’art. 7 della Lr 26 marzo 1999, n° 10 “Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale” e successive modifiche e integrazioni;

Vista la Dgr 1998 del 22/07/2008 “Decreto legislativo 16 gennaio 2008, n.4 “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152, recante norme in materia ambientale”. Disposizioni applicative”;

Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 7 della Legge Regionale 10/99, presentata da Polesine Acque S.p.A., acquisita con prot. n° 44619/45.07/E.410.01.1 in data 27 Gennaio 2009, relativa all’intervento in oggetto specificato;

Considerato che dalla documentazione presentata, risulta che il progetto prevede il potenziamento della centrale di potabilizzazione di Boara Polesine che attualmente deriva sia direttamente dal fiume Adige tramite un pontile di presa attrezzato con 6 pompe sommerse per una potenzialità di trattamento pari a 240 l/sec, sia da una campo pozzi terebrati nelle aree golenali nei pressi della centrale stessa per una potenzialità pari a 80 l/sec per un totale di 320 l/sec sebbene l’impianto ha un’autorizzazione al prelievo di 400 l/sec;

Preso atto che il progetto di adeguamento prevede di non apportare modifiche all’autorizzazione del esistente perchè non viene modificata la portata totale prelevata, di mantenere il prelievo attuale di acqua dal fiume Adige, di chiudere il prelievo dai pozzi e di ampliare la sezione di trattamento mediante la realizzazione di un secondo comparto di filtrazione a sabbia e di raddoppiare la tubazione di pescaggio dal fiume mediante la posa di una seconda condotta in acciaio DN400 posata parallelamente a quella esistente di medesimo diametro

Considerato che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 11/03/2009 a seguito della quale la stessa, valutato che l’intervento necessiti di una variazione della concessione attualmente in essere, ha ritenuto che, per confermare il non assoggettamento alla procedura di V.I.A., debba essere effettuata una verifica con la competente Unità Periferica Genio Civile di Rovigo relativa alla necessità del rilascio di una nuova concessione di derivazione d’acqua sull’opera proposta e che la procedura in oggetto è da ritenersi sospesa a decorrere dal 11/03/2009 e fino al ricevimento di quanto richiesto, con prot. n. 178842/45.07/e.410.01.1 del 01/04/2009;

Preso atto della nota del Genio Civile di Rovigo prot. n. 530265/45.07 del 15/10/2009 e della successiva nota di precisazione prot. n. 34719/45.07/E.410.01.1 del 03/02/2010 secondo cui “…l’intervento richiesto dalla Polesine Acque non comporta variazioni di portata complessiva, (…) non sia necessario il rilascio di una nuova concessione e che l’ulteriore prelievo dal fiume Adige possa essere trattato come variante alla concessione esistente …”;

Sentita la Commissione Regionale VIA, la quale, nella seduta del 24 Febbraio 2010, ha preso atto della nota del Genio Civile di Rovigo, confermando pertanto l’esclusione dalla procedura di V.I.A.;

Decreta


1) L’esclusione del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, dalla procedura di V.I.A. di cui al capo III della Lr 10/99. e succ. mod. e integr.;

2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;

3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso l'esperimento di ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure, in via alternativa, al Presidente della Repubblica, nel termine rispettivamente di 60 o 120 giorni dalla notificazione dello stesso, così come disposto dall'art.1, 1° comma, della L. 205/2000 "Disposizioni in materia di giustizia amministrativa" modificativa dell'art. 21 della L. 1034/71 nonché dall'art. 9, 1° comma, del D.P.R. 1199/1971"Semplificazione dei procedimenti in materia di ricorsi amministrativi;

4) Di notificare il presente provvedimento a Poesine Acque S.p.A. viale Benvenuto Tisi da Garofolo n.11 – 45100 Rovigo (Ro), al Comune di Rovigo (Ro), alla Provincia di Rovigo, alla Direzione Distretto Bacino Idrografico Delta del Po Adige Canalbianco.

Paola Noemi Furlanis

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