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Bur n. 73 del 07 settembre 2010


Materia: Difesa del suolo

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO n. 97 del 02 luglio 2010

Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3237 del 02.08.2002. D.G.R. n. 4125/2008 e n. 362/2009. Primi interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi atmosferici che hanno colpito dei mesi di luglio e agosto 2002. Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta (ex gestione Medio Astico Bacchiglione). "Ripristino dei rivestimenti spondali del Canale Mordini lungo la S.P. Valdella e Via Togarelli nei Comuni di Sarcedo e Zugliano" - codice intervento 1292. Importo Euro 330.000,00=. Approvazione progetto esecutivo ed impegno spesa.

Il Dirigente

(omissis)

Decreta

1. E’approvato, sulla base del parere favorevole n. 286/2009 del 14.12.2009 della C.T.R.D. LL.PP. di Vicenza, il progetto esecutivo predisposto dal Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, , nel quale in applicazione della L.R. 12/2009 è confluito l’ex Consorzio di Bonifica Medio Astico Bacchiglione, titolato “Lavori di ripristino dei rivestimenti spondali del Canale Mordini lungo la S.P. Valdella e Via Togarelli nei Comuni di Sarcedo e Zugliano”, a firma del progettista ing. Lisa Carollo, dell’importo complessivo di € 330.000,00= suddiviso per come riportato in narrativa.
2. Alla copertura finanziaria si provvederà con i fondi di cui all’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3237 del 02.08.2002.
3. Di impegnare la spesa di € 330.000,00= sul capitolo 100792 del Bilancio Regionale che presenta sufficiente disponibilità.
4. Il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, nel quale in applicazione della L.R. 12/2009 è confluito l’ex Consorzio di Bonifica Medio Astico Bacchiglione, è confermato soggetto attuatore dell’intervento e dovrà, prima dell’inizio dei lavori, ottenere le ulteriori eventuali autorizzazioni di competenza delle Amministrazioni interessate.
5. Il soggetto attuatore, prima dell’appalto dei lavori, dovrà verificare gli elaborati progettuali in relazione a quanto disposto dal D.Lgs. 494/96 e s.m.i. in materia di sicurezza e salute nei cantieri.
6. L’inizio dei lavori dovrà avvenire entro sei mesi dalla data di trasmissione del presente provvedimento. Tutti i lavori e gli adempimenti amministrativi inerenti l’intervento in oggetto, dovranno essere ultimanti entro quarantotto mesi dalla data di cui in precedenza. Qualora non fosse possibile rispettare tale termine per cause di forza maggiore, il soggetto attuatore provvederà a richiedere, allegando le opportune giustificazioni, una proroga dei termini sopra indicati.
7. Qualora il consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, nel quale in applicazione della L.R. 12/2009 è confluito l’ex Consorzio di Bonifica Medio Astico Bacchiglione, risultasse inadempiente alle disposizioni contenute nel presente atto o negligente nella conduzione dei lavori, si provvederà alla revoca del finanziamento.
8. Il soggetto attuatore è responsabile dell’esecuzione dell’intervento sulla base del progetto approvato e provvede all’appalto, alla direzione, alla contabilità dei lavori, all’assistenza, al collaudo nonché a quant’altro attiene alla corretta realizzazione dell’intervento.
9. Per l’appalto, l’aggiudicazione, la direzione, l’esecuzione, la misura e contabilità dei lavori si applica quanto stabilito dalla L.R. n. 27/2003 e, per quanto da questa non disciplinato, dalla normativa statale di riferimento.
10. Le eventuali perizie di variante e/o suppletive in corso d’opera sono disciplinate dalla normativa vigente e dovranno, preventivamente, essere autorizzate dal dirigente della Direzione Regionale Difesa del suolo e saranno approvate nei modi e nelle forme previste dalle leggi in materia.
11. Le procedure relative al collaudo dei lavori sono disciplinate dagli artt. 48 e 49 della L.R. n. 27/2003.
12. Le spese ammissibili a contributo sono quelle descritte all’art. 51 della L.R. n. 27/2003 con l’ulteriore specificazione che tutte le spese tecniche e generali dovranno essere debitamente documentate.
13. l’erogazione del contributo nonché la verifica ed il monitoraggio degli interventi, avverranno secondo quanto disposto dall’art. 54 della L.R. n. 27/2003.
14. Una volta eseguite e collaudate, le opere passeranno in gestione al soggetto attuatore.
15. Tutte le controversie tra la Regione del Veneto ed il soggetto attuatore, sia durante l’esecuzione dei lavori che dopo il loro compimento che non si siano potute definire in via amministrativa, sono deferite al Giudice Ordinario. A tal fine è competente il foro di Venezia. Gli oneri relativi ad eventuali controversie e vertenze che dovessero insorgere tra il soggetto attuatore e le imprese sono a carico del soggetto stesso.
16. Il soggetto attuatore è tenuto a prendere atto dei contenuti del presente provvedimento inviando, per accettazione, copia della formale presa d’atto alla Direzione Regionale Difesa del Suolo.

Marco Puiatti

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