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Bur n. 19 del 03 marzo 2009


Materia: Agricoltura

Decreto DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO n. 34 del 13 febbraio 2009

Dgr 10 febbraio 2009, n. 223: scadenza per la presentazione alle Province della documentazione integrativa alle Comunicazioni e ai Piani di Utilizzazione Agronomica (Pua), di cui al decreto ministeriale 7 aprile 2006, per i soggetti che stipulano contratti di filiera per il trattamento degli effluenti di allevamento.

Il Presidente

Premesso che il recepimento degli impegni e dei vincoli connessi alle norme nazionali e regionali di applicazione della Direttiva Nitrati, sia dal punto di vista amministrativo che agronomico - gestionale, ha innescato un percorso particolarmente complesso di adeguamento ad una disciplina di recente introduzione e l’avvio degli adattamenti strutturali e gestionali da parte degli allevamenti;

Considerato che sono stati coinvolti in uno sforzo di notevole impegno tutti gli attori della filiera agro-zootecnica; oltre agli agricoltori, infatti, sono costantemente intervenuti con la loro azione – nell’ambito delle rispettive competenze – le Pubbliche Amministrazioni, le Organizzazioni degli agricoltori, degli allevatori e dei produttori zootecnici, i tecnici agricoli, gli Istituti di ricerca e sperimentazione, ecc.;

Considerato, tuttavia, che proprio per l’impatto così rilevante che le norme comunitarie in materia hanno prodotto anche sul mondo agricolo del Veneto, numerosi aspetti attuativi ed alcune rilevanti problematiche che si sono manifestate nello svolgersi degli avvenimenti hanno richiesto l’avvio di interventi che necessitano di tempi congrui per il loro completamento e perfezionamento;

Rilevato che anche alcune disposizioni di applicazione delle norme comunitarie hanno richiesto un periodo di analisi per la loro corretta interpretazione e concreta attuazione, così che gli allevatori hanno potuto disporre di un chiaro quadro normativo, in base al quale adottare le opportune strategie ed i necessari interventi di adeguamento strutturale e/o gestionale, solo in tempi recenti;

Considerato che gli stessi interventi sulle strutture aziendali, così come la ricerca di adeguate superfici agricole che consentano il rispetto del rapporto tra azoto utilizzato e disponibilità di terreno necessario alla distribuzione degli effluenti, hanno comportato per gli allevatori la realizzazione di nuovi progetti aziendali e l’instaurazione di rapporti di concessione riguardo agli appezzamenti non in gestione diretta sui quali poter distribuire gli effluenti zootecnici;

Considerato che in base agli esiti degli incontri intercorsi a livello nazionale – ai quali hanno partecipato rappresentanti delle Regioni italiane, del Mipaaf e di Ismea – è prevista la realizzazione di un intervento nazionale a livello programmatorio e finanziario, con l’emanazione di un vero e proprio “Piano Strategico Nazionale Nitrati”, dotato di specifiche risorse economiche da destinare alla realizzazione degli impianti di trattamento degli effluenti di allevamento nelle aree zootecniche con produzione di azoto organico in surplus rispetto alle possibilità di utilizzo agronomico conforme ai criteri previsti dalla “direttiva nitrati”;

Considerato che, per fare fronte alle difficoltà delle aziende zootecniche e, nel contempo, di sviluppare le filiere agro-energetiche correlate al trattamento degli effluenti e delle biomasse vegetali, è di prossima adozione, per il Veneto, un “Programma straordinario nitrati – Seconda Fase”, che promuoverà interventi di gestione integrata degli effluenti di allevamento, avviando altresì forme di collaborazione tra soggetti pubblici e privati, anche a livello di distretto territoriale;

Atteso che, di conseguenza, nel considerare del tutto positivi i risultati ad oggi raggiunti dai soggetti pubblici e privati, oltre che l’impegno profuso per il recepimento della nuova disciplina dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, si ritiene necessario assecondare, con un termine di scadenza opportuno, il completo compimento del percorso tecnico e amministrativo previsto dalle norme nazionali e regionali;

Considerato che, al fine configurare compiutamente il quadro normativo e amministrativo necessario alla corretta gestione delle biomasse animali e vegetali nell’ambito di rapporti contrattuali per il loro trattamento con finalità agronomiche ed agro-energetiche, la Giunta regionale ha approvato la Dgr 10 febbraio 2009, n. 223, concernente la cessione degli effluenti di allevamento ai soggetti incaricati del trattamento, sulla base della stipula di appositi contratti “di filiera”;

Dato atto altresì che il software predisposto dalla Regione del Veneto per la presentazione delle Comunicazioni e dei Piani di Utilizzazione Agronomica è stato di conseguenza appositamente aggiornato con le due distinte funzionalità da implementare in tempi successivi: la prima finalizzata alla registrazione dei quantitativi di effluente e di azoto ceduti nell’ambito del contratto di filiera, senza l’esplicita indicazione del soggetto gestore dell’impianto; la seconda, invece, comprensiva di tale indicazione;

Ritenuto, per le motivazioni sopra evidenziate, di individuare le opportune modalità di registrazione delle informazioni relative ai materiali trattati nella documentazione amministrativa ed i relativi termini per il suo completamento, in applicazione di quanto stabilito dalla succitata Dgr 10 febbraio 2009, n. 223;

Fermo restando quanto previsto in ordine agli obblighi e impegni per l’anno 2009 individuati dall’applicazione del regime di Condizionalità di cui al regolamento (Ce) n. 1782/2003, con la Dgr 16 dicembre 2008, n.3922;

Visto l’articolo 6 della legge regionale 1 settembre 1972, n. 12, come modificato dall’articolo 6 della Legge regionale 10 dicembre 1973, n. 27;

Considerato che ricorrono i presupposti di cui al primo comma, lett. D) del citato articolo 6 della legge regionale n. 27/1973;

Vista la direttiva 91/676/Cee del Consiglio, del 12 dicembre 1991, relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole;

Visto il decreto ministeriale 19 aprile 1999 – “Approvazione del codice di buona pratica agricola”;

Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 – “Norme in materia ambientale”;

Visto il decreto ministeriale 7 aprile 2006 – “Criteri e norme tecniche per la disciplina regionale dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, di cui all’articolo 38 del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152”;

Visto il decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4, “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del Dlgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale”;

Vista la Dgr 7 agosto 2006, n. 2495, “Recepimento regionale del Dm 7 aprile 2006. Programma d’azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto”;

Vista la Dgr 7 agosto 2007, n. 2439, “Dgr 7 agosto 2007. Approvazione dei criteri tecnici applicativi e della modulistica per la presentazione delle comunicazioni di spandimento e dei piani di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento”;

Vista la Dgr 20 novembre 2007, n. 3659, “Applicazione regionale della direttiva 91/676/Cee del Consiglio, del 12 dicembre 1991, relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole. Termine ultimo per la presentazione delle Comunicazioni e dei Piani di Utilizzazione Agronomica alle Amministrazioni provinciale nonché per l’adeguamento delle strutture di stoccaggio esistenti”;

Vista la Dgr del 26 maggio 2008, n. 1151, “Programma Straordinario di Intervento per l’attuazione della Direttiva Nitrati (Lr 27 febbraio 2008, n. 1 – articolo 108)”, che ha attivato una prima fase di interventi finanziari per gli adeguamenti delle aziende zootecniche alla direttiva comunitaria;

Visto il decreto del Dirigente regionale della Direzione Agroambiente e Servizi per l’Agricoltura n. 262 dell’8 luglio 2008, concernente le indicazioni operative per la presentazione alle Province di Comunicazione/Pua da parte degli imprenditori avicoli;

Vista la Dgr 25 novembre 2008, n. 3556, con la quale la Giunta regionale ratifica, ai sensi della legge regionale 10 dicembre 1973, n. 27, articolo 6, comma 1, lettera d), il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 308 del 10 novembre 2008;

Vista la Dgr 10 febbraio 2009, n. 223, con la quale la Giunta regionale ha approvato disposizione integrative alla disciplina regionale, relativamente alla gestione degli effluenti zootecnici conferiti agli impianti di trattamento;

Decreta

  1. di fissare nel 28 febbraio 2009 il termine ultimo per la registrazione nel software “Applicativo Nitrati” dei quantitativi di effluente e di azoto da cedersi a soggetti gestori di impianti di valorizzazione/trasformazione non ancora definitivamente individuati;
  2. di prevedere che, a decorrere dalla data sopra definita, le registrazioni nel software “Applicativo Nitrati”, relativamente ai contratti “di filiera” e alla corrispondente cessione degli effluenti, dovranno essere completate con l’indicazione del soggetto gestore con cui è stato stipulato il contratto, nonché con tutte le rimanenti informazioni previste dall’applicativo medesimo;
  3. di stabilire che tutti i soggetti che si sono avvalsi dell’opzione definita al precedente punto 1 provvedano a completare le informazioni relative ai rispettivi contratti “di filiera” con l’indicazione del soggetto gestore con cui è stato stipulato il contratto, nonché con tutte le rimanenti informazioni previste dall’applicativo medesimo entro il termine ultimo del 31 dicembre 2009;
  4. di precisare che i soggetti che intendono sottoscrivere il contratto “di filiera” sono tenuti ad inviare alla Provincia:
    1. entro il termine del 15 marzo 2009, la Comunicazione e Piani di Utilizzazione Agronomica con la registrazione delle informazioni previste dal precedente punto 1;
    2. entro il termine del 31 dicembre 2009, l’aggiornamento della Comunicazione con la registrazione delle informazioni previste dal precedente punto 3, nonché copia del contratto registrato;
  5. di dare opportuna e tempestiva informazione ai Soggetti pubblici e privati del partenariato regionale;
  6. di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Il presente decreto sarà sottoposto alla Giunta regionale, per la ratifica, nella prima seduta utile.

Galan


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