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Bur n. 96 del 21 novembre 2008


Materia: Convenzioni

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE RELAZIONI INTERNAZIONALI, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, DIRITTI UMANI E PARI OPPORTUNITA' n. 356 del 11 novembre 2008

Adozione del "Bando regionale per la richiesta di contributi ai sensi della legge regionale 27 febbraio 2008 n. 1, articolo 34, in tema di certificazione etico-sociale (SA8000)" e adozione della modulistica per la presentazione delle domande.

Il Dirigente

Vista la legge regionale 27 febbraio 2008 n. 1 articolo 34, che autorizza la Giunta regionale a concedere alle imprese venete un contributo al fine di concorrere alle spese sostenute dalle stesse per l’ottenimento di certificazioni etico-sociali, e a determinare, con proprio provvedimento, le modalità di concessione di tale contributo.

Vista la deliberazione n. 2485 del 16 settembre 2008 con la quale la Giunta regionale stabilisce, in sede di prima applicazione, di concedere un contributo alle imprese venete per le spese sostenute per l’ottenimento della certificazione SA8000 e di avvalersi della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Vicenza, che opererà attraverso il Centro Produttività Veneto - Fondazione Giacomo Rumor, per lo svolgimento delle attività di diffusione sul territorio regionale del bando indirizzato alle imprese del Veneto, dell’istruttoria delle domande pervenute e dell’erogazione dei contributi, secondo modalità dettagliate in una specifica convenzione;

Vista la convenzione fra la Regione del Veneto e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Vicenza, sottoscritta in data 25 settembre 2008, che affida alla Camera di Commercio di Vicenza il compito di redigere, previo accordo con la competente Direzione regionale, il bando regionale per la presentazione delle richieste di finanziamento da parte delle imprese iscritte al registro delle imprese del Veneto;

Vista la nota prot. n. 66524 in data 11/11/2008, acquisita al protocollo regionale n. 597843, con la quale il Segretario Generale della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Vicenza, ha trasmesso la proposta di bando regionale e di modulistica per la presentazione delle domande di finanziamento;

Verificato che il punto 6 del dispositivo del citato provvedimento n. 2485/2008 demanda al Dirigente regionale della Direzione regionale Relazioni Internazionali, Cooperazione Internazionale, Diritti Umani e Pari Opportunità lo svolgimento delle attività connesse all’avvio ed alla gestione dei rapporti con la Camera di Commercio di Vicenza nonchè l’assunzione, con proprio provvedimento, di ogni utile, opportuna e necessaria decisione al fine di rendere esecutivo quanto deliberato;

Rilevato che la proposta di bando regionale trasmessa corrisponde a quanto stabilito nel citato provvedimento n. 2485/2008 e nella convenzione sottoscritta in data 25 settembre 2008 e che il suo testo è stato concordato con gli uffici della Direzione regionale Relazioni Internazionali, Cooperazione Internazionale, Diritti Umani e Pari Opportunità;

Vista la Lr 10.01.1997, n. 1;

Decreta

  1. di ritenere le premesse parte integrante ed essenziale del presente provvedimento;
  2. di adottare il “Bando regionale per la richiesta di contributi ai sensi della Legge regionale 27 febbraio 2008 n. 1, articolo 34, in tema di certificazioni etico-sociali (SA8000)”, in Allegato A1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di approvare la modulistica per la presentazione delle domande di finanziamento per il “Bando regionale per la richiesta di contributi ai sensi della Legge regionale 27 febbraio 2008 n. 1, articolo 34, in tema di certificazioni etico-sociali (SA8000)”, in Allegato B e la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà relativa alla “Dichiarazione aiuti di Stato “de minimis”, in Allegato C, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  4. di dare atto che il presente provvedimento verrà pubblicato sul Bur regionale e che la Camera di Commercio di Vicenza ne darà diffusione sul territorio regionale attraverso la pubblicazione sui più diffusi quotidiani regionali;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è attuativo della Dgr n. 2485 del 16 settembre 2008.

Dott. Diego Vecchiato

Allegato A1

 Bando regionale per la richiesta di contributi ai sensi della Legge regionale 27 febbraio 2008 n. 1, articolo 34 in tema di certificazioni etico-sociali (SA8000)

L.R. 27 febbraio 2008, n. 1, articolo 34 “contributo regionale per le certificazioni etico-sociali”

Il Dirigente Regionale della Direzione Relazioni Internazionali,

Cooperazione Internazionale, Diritti Umani e Pari Opportunità

Vista la legge regionale del 27 febbraio 2008, n. 1 art. 34;

Vista la Deliberazione n. 2485 del 16.09.2008 con la quale la Giunta Regionale ha stabilito di emanare un bando regionale che prevede contributi per le imprese venete per le spese da esse sostenute per l’ottenimento della certificazione SA8000 e di avvalersi della collaborazione della Camera di Commercio di Vicenza per lo svolgimento delle attività di diffusione sul territorio del bando indirizzato alle imprese del Veneto, dell’istruttoria delle domande pervenute e dell’erogazione dei contributi, attraverso la Fondazione Giacomo Rumor – Centro Produttività Veneto.

Rende noto

1)      Finalità e stanziamento

La Social Accountability SA8000 si incentra sul controllo del rispetto delle condizioni di lavoro minime lungo tutta la filiera dell’attività di impresa, è uno standard redatto dal CEPAA (Council of Economical Priorities Accreditation Agency) ed è volto a verificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d’impresa, quali: il rispetto dei diritti umani, il rispetto dei diritti dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei minori, le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. La norma internazionale ha quindi lo scopo di migliorare le condizioni lavorative a livello mondiale e, soprattutto, permette di definire uno standard verificabile da Enti di certificazione.

Le risorse disponibili sono pari a € 540.000,00.

2)      Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dei contributi le imprese venete che abbiano ottenuto la certificazione SA8000 mantenendola nel corso del 2008 e fino alla data di scadenza del bando e che, sia al momento della presentazione della domanda sia al momento della concessione del contributo:

·        abbiano sede legale e/o unità produttiva nel territorio della Regione del Veneto e siano iscritte al Registro delle Imprese ed in regola con la denuncia di inizio attività al REA (Repertorio Economico Amministrativo) degli enti camerali veneti;

·        non abbiano pendenze con gli Enti previdenziali;

·        non siano imprese in difficoltà e in particolare non siano sottoposte a procedure concorsuali o non siano in stato di liquidazione;

·        siano in regola con il regime “de minimis”, come meglio precisato al successivo punto 3).

Sono escluse dalla partecipazione al presente bando le imprese attive in uno dei settori a cui non si applica il regime “de minimis”, come meglio precisato al successivo punto 3).

3)      Regime “de minimis”

La normativa europea stabilisce, in via generale, che gli aiuti di Stato per le imprese non sono ammissibili perché possono alterare la concorrenza nel mercato unico. Sono previste alcune eccezioni subordinate al fatto che gli Stati membri siano tenuti a notificare i programmi di aiuti alla Commissione ed a riceverne esplicita autorizzazione. Poiché la libera concorrenza, a livello comunitario, non può peraltro essere minacciata da aiuti di ridotta entità, la Commissione U.E. ha introdotto una soglia minima sotto la quale gli Stati sono liberi di concedere aiuti senza previa notificazione. Tale regola prende il nome di “de minimis”. I contributi concessi sulla base del presente bando si intendono concessi in regime “de minimis” (Regolamento CE n° 1998/2006 del 15 dicembre 2006 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 379/5 del 28 dicembre 2006 e successive modifiche).

Ai fini dell’applicazione di tale regime il rappresentante legale dell’azienda istante rilascerà una dichiarazione (su apposito modulo) attestante tutti i contributi ricevuti in regime “de minimis” durante i due esercizi finanziari precedenti e nell’esercizio finanziario in corso.

(informazioni nell’Allegato A2)

4)      Spese ammissibili

Sono ammissibili i costi sostenuti per l’ottenimento della certificazione fino ad un massimo di € 20.000,00 al netto dell’IVA resa detraibile per effetto della vigente normativa in materia.

I costi per l’ottenimento della certificazione SA8000 che sono riconosciute sono i seguenti:

·        consulenze per implementazione del sistema di gestione;

·        il rilascio della certificazione SA8000; 

·        le attività di formazione del personale connesse all’ottenimento della suddetta certificazione.

Le spese medesime devono essere giustificate da fatture o altri documenti fiscali di equivalente valore probatorio, secondo la vigente normativa fiscale e contabile, debitamente registrati nella contabilità del beneficiario e pagate non oltre la data di scadenza del bando (30 marzo 2009).

Sono escluse dal contributo le seguenti spese:

·        per costi interni, imposte, tasse, tributi e spese notarili;

·        le spese di consulenza a carattere continuativo o periodico o connesse con normali spese di funzionamento dell’impresa (come ad esempio la consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza legale e le spese di pubblicità).

5)      Entità del contributo

Il contributo è pari al 100 % dei costi ammessi e non potrà comunque essere superiore a € 20.000,00 al netto dell’IVA resa detraibile per effetto della vigente normativa in materia.

Tale contributo non è cumulabile con qualsivoglia agevolazione prevista da norme statali, regionali o comunitarie e concessa da enti od istituzioni pubbliche.

6)      Modalità di richiesta del contributo

La domanda di contributo dovrà essere presentata esclusivamente avvalendosi del relativo modulo di domanda (Allegato B) obbligatoriamente compilato in ogni sua parte, corredato da marca da bollo da € 14,62, facendo esplicito riferimento sulla busta al “Bando regionale per la richiesta di contributi ai sensi della Legge regionale 27 febbraio 2008 n. 1, articolo 34 in tema di certificazioni etico-sociali (SA8000)”.

Le richieste di contributo dovranno essere inviate al seguente indirizzo:

Fondazione Giacomo Rumor Centro Produttività Veneto – CCIAA di Vicenza 

Via E. Fermi, 134

36100 Vicenza 

Il modulo di domanda, scaricabile dai siti internet www.vi.camcom.it, www.cpv.org e www.regione.veneto.it e disponibile in formato cartaceo anche presso la Camera di Commercio di Vicenza e la Fondazione Giacomo Rumor – Centro Produttività Veneto, dovrà essere obbligatoriamente compilato in ogni sua parte e potrà essere consegnato a mano entro le ore 17.00 di lunedi 30 marzo 2009 o inoltrato a mezzo raccomandata a.r entro la medesima data (in tal caso farà fede il timbro dell’ufficio postale accettante).

Ciascun concorrente potrà presentare una sola domanda con riferimento al presente bando; ciascuna busta non può contenere più di una domanda.

Alla domanda dovrà essere allegata, a pena di inammissibilità, la seguente documentazione:

a) copia fotostatica della certificazione SA8000 e l’eventuale documentazione attestante il suo mantenimento per il 2008;

b) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di rispetto del regime “de minimis”, ai sensi del punto 3) del presente bando e utilizzando esclusivamente il modulo appositamente predisposto e disponibile sui siti web www.vi.camcom.it, www.cpv.org o www.regione.veneto.it;

c) copia fotostatica delle pezze giustificative attestanti le spese ammissibili di cui al precedente punto 4), le quali devono essere redatte con l’indicazione in modo analitico dell’attività svolta ed del periodo di sostenimento. Tali specifiche devono essere coerenti, direttamente riconducibili e corrispondere al periodo temporale riferibile all’ottenimento della certificazione. Inoltre deve esserne comprovato l’avvenuto pagamento attraverso:

·        quietanza apposta sul documento di spesa con data, timbro e firma del Fornitore in caso di rimessa diretta (contanti);

·        copia del bonifico bancario recante gli estremi del documento fiscale e del beneficiario;

·        copia del bollettino di c/c postale;

·        copia dell’assegno circolare;

·        copia dell’assegno bancario corredato dalla copia dell’estratto conto bancario;

·        copia dell’estratto conto bancario in caso di pagamento tramite homebanking; 

d) fotocopia fronte-retro di un valido documento di identità del titolare/legale rappresentante che sottoscrive la domanda. Al riguardo si precisa che deve coincidere con il soggetto prestatore delle dichiarazioni contenute nella domanda e nell’Allegato C.

In caso di parziale o mancato invio della documentazione delle spese dichiarate, verranno escluse dal contributo le spese riferibili alla documentazione assente.

Qualora si renda necessario, la Fondazione Giacomo Rumor – Centro Produttività Veneto, nell’esercizio della propria attività istruttoria, potrà richiedere all’impresa chiarimenti relativamente alla domanda stessa. L’impresa dovrà far pervenire detti chiarimenti entro dieci giorni dal ricevimento della richiesta. Il mancato riscontro nel termine su indicato, verrà considerato come rinuncia al contributo e pertanto la domanda non avrà seguito.

7)      Esame delle domande di contributo

La Fondazione Giacomo Rumor – Centro Produttività Veneto, raccoglierà le istanze e le ordinerà secondo il criterio cronologico di ricezione. La valutazione delle istanze è finalizzata alla redazione di una graduatoria. Otterranno il contributo le imprese ammesse in graduatoria, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande presentate, sino ad esaurimento delle risorse disponibili (€540.000,00). La graduatoria così redatta verrà trasmessa, entro due mesi dalla scadenza dei termini per la presentazione delle istanze, alla competente Direzione Regionale per l’approvazione e successivamente la Fondazione Giacomo Rumor comunicherà alle imprese richiedenti l’ammissione al contributo e le modalità di accettazione ed erogazione dello stesso.

8)      Avvertenze generali e controlli

In applicazione del D.Lgs. n. 196/2003 i dati forniti dalle imprese sono conservati presso gli uffici a ciò autorizzati della Fondazione Giacomo Rumor – Centro Produttività Veneto, della Camera di Commercio di Vicenza e della Regione Veneto per le finalità di gestione delle procedure di assegnazione dei contributi e sono trattati dal personale a ciò incaricato.

Titolari del trattamento sono:

-       la Fondazione Giacomo Rumor – Centro Produttività Veneto, Via Fermi 134 – Vicenza;

-       la Camera di Commercio di Vicenza, Corso Fogazzaro 37 – Vicenza;

-       la Regione Veneto, Direzione regionale Relazioni Internazionali, Cooperazione Internazionale, Diritti Umani e Pari Opportunità - Venezia.

Le persone giuridiche e/o fisiche cui si riferiscono i dati personali possono esercitare i diritti previsti dalla vigente normativa in materia di privacy (art. 7 D.Lgs n. 196/2003)

I dati personali sono trattati, con modalità manuali/informatizzate, per le finalità di gestione delle procedure di assegnazione dei contributi e sono trattati dal personale a ciò incaricato degli Enti sopracitati, ovvero per l’adempimento di eventuali obblighi previsti da leggi, da regolamenti e dalla normativa comunitaria, da disposizioni impartite da autorità a ciò legittimate dalla legge o da organi di vigilanza e controllo.

Le dichiarazioni mendaci, le falsità negli atti, e l’uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi vigenti in materia.

Ai sensi dell’articolo 71 del DPR n. 445/2000, che disciplina la materia dei controlli delle dichiarazioni sostitutive di certificazione e/o di atti di notorietà, gli uffici della competente Direzione Regionale potranno effettuare dei controlli a campione sulla documentazione relativa al 10% delle imprese ammesse a contributo. Qualora, a contributo erogato, l’impresa beneficiaria non risultasse in regola con le disposizioni del presente Regolamento, la somma concessa andrà restituita.

Ai sensi della L. 241/90 e successive modifiche e integrazioni in tema di procedimento amministrativo, il procedimento riferito al presente bando di concorso è assegnato alla Camera di Commercio di Vicenza, che si avvale della collaborazione della Fondazione Giacomo Rumor – Centro Produttività Veneto. Responsabile del Procedimento è il dott. Antonio Girardi Direttore della Fondazione Giacomo Rumor – Centro Produttività Veneto. Per avere qualsiasi chiarimento e informazione è possibile rivolgersi alla Fondazione Giacomo Rumor – Centro Produttività Veneto (tel. 0444/994700 – fax 0444/994710 – e-mail: info@cpv.org). Il presente bando, il modulo della domanda e il modulo “de minimis” sono altresì scaricabili dai siti internet www.vi.camcom.it, www.cpv.org e www.regione.veneto.it.

9)      Revoche e sanzioni

In caso di falsa dichiarazione sostitutiva di atto notorio, l’impresa decadrà dall’istanza e sarà trasmessa comunicazione all’autorità giudiziaria ai sensi degli articoli 75 e 76 del DPR n. 445/2000.

Allegato A2

Informazioni sul regime “De Minimis” di cui al regolamento CE n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 379/5 del 28 dicembre 2006

1. Settori esclusi dal campo di applicazione del regime “De Minimis”

·         imprese attive nel settore della pesca e dell’acquacoltura che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento CE n. 104/2000 del Consiglio;

·         imprese attive nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del trattato;

·         imprese attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli elencati nell’allegato I del trattato, nei casi seguenti: 1. quando l’importo dell’aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate; 2. quando l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari;

·         imprese attive nel settore carboniero ai sensi del Regolamento CE n. 1407/2002;

·         imprese in difficoltà.

2. Aiuti esclusi dal campo di applicazione del regime “De Minimis”

·         aiuti ad attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività di esportazione;

·         aiuti condizionati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d’importazione;

·         aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi.

3. Entità del regime “De Minimis”

L’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi ad una medesima impresa non deve superare i 200.000 EUR nell’arco di tre esercizi finanziari. L’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi ad un’impresa attiva nel settore del trasporto su strada non deve superare i 100.000 EUR nell’arco di tre esercizi finanziari.

Qualora l’importo complessivo dell’aiuto concesso nel quadro di una misura d’aiuto superi il suddetto massimale, tale importo d’aiuto non può beneficiare dell’esenzione prevista dal regolamento “de minimis”, neppure per una parte che non superi detto massimale. In tal caso, il beneficio del regolamento “de minimis” non può essere invocato per questa misura né al momento della concessione dell’aiuto né in un momento successivo.

4. Come calcolare gli esercizi finanziari

Gli anni da prendere in considerazione a questo fine sono gli esercizi finanziari utilizzati per scopi fiscali dall’impresa nello Stato membro interessato. Il periodo di riferimento di tre anni viene valutato su una base mobile, nel senso che, in caso di nuova concessione di un aiuto “de minimis”, deve essere ricalcolato l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi nell’esercizio finanziario in questione nonché nei due esercizi finanziari precedenti.


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