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Bur n. 90 del 16 ottobre 2007


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO n. 188 del 28 settembre 2007

Proroga fino al 31/12/2007 dell’Autorizzazione allo smaltimento di rifiuti urbani prodotti nei Comuni appartenenti ai Bacini d’Utenza Vr 1, Vr 2 e Vr 5, presso la discarica tattica regionale di S. Urbano (Pd). Quantitativo medio da smaltire: 150 t/g.

Il Presidente

Premesso che con proprio decreto n. 116 del 29/06/2007 è stata prorogata al 30/09/2007 l’autorizzazione allo smaltimento medio di 300 t/g di rifiuti urbani prodotti nei Comuni appartenenti ai Bacini d’Utenza Vr 1, Vr 2 e Vr 5, presso la discarica tattica regionale di S. Urbano (Pd).

Preso atto che in prossimità della scadenza di tale autorizzazione, la Provincia di Verona con nota prot. n. 88993 del 21/09/2007 ha comunicato che:

  • la discarica Filissine in Comune di Pescantina è ancora sotto sequestro dal 29 agosto 2006;
  • la discarica di Torretta in Comune di Legnago, anche se con interventi di ampliamento in atto, è comunque in grado di smaltire i soli rifiuti prodotti nel bacino d’utenza ad essa assegnato;
  • l’impianto di Ca’ del Bue è in grado di garantire il trattamento di parte dei rifiuti prodotti nel territorio di Verona mediante l’esercizio provvisorio della sezione di “selezione e produzione Cdr”.

Preso atto che nella citata nota, la Provincia di Verona ha altresì evidenziato, come per affrontare la situazione di emergenza e per cercare di limitare il più possibile il deficit di smaltimento a livello provinciale, abbia previsto per l'impianto di Cà del Bue il trattamento del maggior quantitativo possibile autorizzato di rifiuti, limitando così la necessità di conferimenti in impianti autorizzati allo smaltimento di rifiuti urbani.

Preso atto inoltre che, tra le soluzioni individuate dalla Provincia di Verona, per sopperire alle difficoltà gestionali di Cà del Bue, esiste l’ipotesi di attivare anche l'impianto di selezione meccanica di Amia ubicato in via Avesani (Vr).

Preso atto che l’attuazione di questa soluzione fa ipotizzare - sostiene sempre la Provincia di Verona - un deficit di smaltimento prevedibile di ca. 200 t/g fino a fine anno e di ca. 100 t/g per l'anno successivo e che però, in linea generale, tale soluzione non offre sufficienti certezze per il futuro.

Preso atto che alla luce di quanto esposto, al fine di scongiurare problematiche di carattere igienico - sanitario ed ambientale, dovuto all'eventuale accumulo di rifiuti, la Provincia di Verona con la citata nota port. n. 88993 del 21/09/2007 ha chiesto, un'ulteriore proroga del conferimento di RU presso la discarica tattica di S.Urbano (Pd) che, a scopo cautelativo, è stato individuato in ca. 300 t/g medie.

Preso atto che tra le soluzioni in fase di definizione da parte della Provincia c’è anche la possibilità di smaltire la frazione secca dei rifiuti urbani, o lo scarto secco, di Cà del Bue, presso discariche dedicate a rifiuti speciali non pericolosi ubicate nel territorio provinciale e che, per l'approssimarsi dell’esaurimento della volumetria disponibile in detti impianti e/o problemi di carattere tecnico, non è ancora possibile attuare tale soluzione.

Preso atto di quanto comunicato da Gea Srl, società che gestisce l’impianto di S. Urbano, nella nota prot. n. 178/07 in data 15/09/2007, in ordine alle possibili difficoltà gestionali che una nuova proroga può causare in questa fase di ampliamento della discarica.

Preso atto altresì, della richiesta rappresentata da Gea srl nella succitata nota, di limitare comunque eventuali nuovi conferimenti di rifiuti provenienti dai Bacini d’Utenza Vr 1, Vr 2 e Vr 5 ad un limite massimo di 150 t/g.

Atteso che con Dgr n. 321 del 14.02.2003 la Giunta Regionale ha individuato la discarica di S. Urbano (Pd) come impianto “tattico regionale” ai sensi della Legge Regionale n. 3/2000 come modificata con Lr n. 27/2002 e che pertanto tale impianto risulta essere, al momento, l’unico in grado di ricevere lo straordinario conferimento di rifiuti di cui trattasi.

Preso atto che la discarica sita in S. Urbano (Pd), in base a quanto riferito dai gestori, è attualmente in grado sotto il profilo tecnico e gestionale, di ricevere i Ru prodotti nei Bacini Vr 1, Vr 2 e Vr 5 per un quantitativo medio pari a 150 t/g..

Atteso che, in base all’entità della problematica evidenziata dalla provincia di Verona, risulta accoglibile al momento solo parzialmente l’istanza di proroga individuando nel 31/12/2007 l’ultimo giorno di validità del presente provvedimento

Atteso che che lo straordinario conferimento di rifiuti urbani in impianti ubicati fuori dal territorio provinciale deve essere autorizzato dal Presidente della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera h), della Lr 3/2000.

Vista la Lr 3/2000.

Visto il Decreto di Autorizzazione all’esercizio n. 4994/ec/2005 rilasciato dalla Provincia di Padova in data 29.07.2005.

Su conforme proposta della Direzione Regionale Tutela dell’Ambiente che ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la legislazione Regionale e Statale.

Decreta

  1. Di autorizzare il conferimento presso l’impianto tattico regionale di S. Urbano (Pd) limitatamente ad un quantitativo medio pari a 150 t/g di rifiuti urbani prodotti nei Bacini Vr 1, Vr 2 e Vr 5, a condizione che siano rispettate tutte le disposizioni di cui al Decreto autorizzativo provinciale citato nelle premesse.
  2. Di stabilire che la presente autorizzazione ha validità fino al 31/12/2007 (lunedì 31 compreso) fatto salvo il riavvio della discarica di Pescantina (Vr) in tempi più brevi, che comporterebbe l’automatica decadenza del provvedimento stesso.
  3. Di stabilire che le modalità di conferimento dei rifiuti di cui al punto 1 dovranno essere concordate con il gestore della discarica di S. Urbano (Pd) che è altresì tenuto a ricevere i quantitativi di rifiuti autorizzati con il presente provvedimento. 
  4. Di stabilire che il gestore della discarica di S. Urbano (Pd) è tenuto altresì a verificare che lo straordinario conferimento di rifiuti urbani prodotti nei Bacini Vr 1, Vr 2 e Vr 5, non superi il limite massimo annuo di cui all’art. 3 del Decreto autorizzativo provinciale n. 4994/ec/2005.
  5. Di stabilire inoltre che, qualora le verifiche di cui al punto 4 denunciassero l’approssimarsi del raggiungimento del limite massimo annuo di cui al Decreto provinciale n. 4994/ec/2005, il gestore dovrà darne tempestiva comunicazione ai competenti Uffici della Regione e della Provincia di Padova. 
  6. Di stabilire che il presente provvedimento va comunicato al Comune di S. Urbano (Pd), alla Ditta Gea Italia, alle Province di Verona e Padova, all’Arpa di Padova, all’Osservatorio Regionale dei Rifiuti.

Galan

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