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Bur n. 121 del 27 dicembre 2005


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE n. 275 del 25 agosto 2005

L. 18.05.1989, N°183 _ Bacino Interregionale dei fiume Fissero Tartaro Canalbianco. Annualità 2003. Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3258/2002. Consorzio di bonifica Valli Grandi e Medio Veronese. Ripristino funzionale dello scolo conduttore in Comune di Ronco all'Adige. Lavori di ammodernamento e ottimizzazione rete di deflusso Area Ronchesana. Sistemazione idraulica dello scolo Ariolo. 1° Stralcio. Importo finanziato: - Euro 516.456,90 ai sensi della L.183/89 - Euro 600.000,00 ai sensi dell'O.P.C.M. n. 3258 del novembre 2002. Approvazione progetto definitivo, concessione esecuzione lavori e impegno di spesa

Il Dirigente

(omissis)

decreta

1. E' approvato il progetto definitivo predisposto dal Consorzio di Bonifica Valli Grandi e Medio Veronese titolato «ammodernamento ed ottimizzazione rete di deflusso area Ronchesana. sistemazione idraulica scolo Ariolo» di importo complessivo pari a Euro 1.116.456,89, redatto in data 20.09.2004 a firma dell'Ing. Alberto Piva,così suddiviso:

A - LAVORI A BASE D'APPALTO
a corpo Euro 380.589,83
a misura Euro 96.628,19
Totale Euro 477.218,02
Oneri per la sicurezza Euro 14.225,68
Totale lavori a base d'asta Euro 462.992,34
B - SOMME A DISPOSIZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE
1. per espropri Euro 422.201,08
2. per servitù Euro 1.767,60
3. per indennizzi Euro 18.000,00
4. per indagini geotecniche Euro 2.385,00
5. lavori in economia per spostamento linee elettriche Euro 5.500,00
6. lavori in economia per gli scavi del nuovo canale Euro 0,00
Totale somme a disposizione Euro 449.853,68
C - SPESE GENERALI Euro 91.918,67
D - IVA 20% Euro 97.020,60
E - IMPREVISTI E ARROTONDAMENTI Euro 445,92
F - TOTALE Euro 1.116.456,89

2. Il Consorzio di Bonifica Valli Grandi e Medio Veronese è confermato quale Soggetto Attuatore dell'intervento "Ripristino funzionale dello scolo conduttore in Comune di Ronco all'Adige. Lavori di ammodernamento e ottimizzazione rete di deflusso Area Ronchesana. Sistemazione idraulica dello scolo Ariolo. 1° Stralcio" e, in conformità all'art. 1 della L.R. 1 marzo 1983 n. 9, gli viene concessa l'esecuzione delle relative opere previste dal progetto di cui al punto 1.
3. Il Soggetto attuatore dovrà dare avvio alla progettazione esecutiva dell'intervento entro 10 giorni dalla data del presente atto sul B.U.R; tutti i lavori nonché il complesso degli adempimenti amministrativi inerenti l'intervento in oggetto affidati al Soggetto attuatore dovranno essere ultimati entro 5 anni a partire dalla data di pubblicazione del presente atto sul B.U.R. Qualora non fosse possibile rispettare tale termine per cause di forza maggiore, ovvero il Soggetto attuatore si dimostrasse inadempiente alle disposizioni contenute nel presente documento o negligente ai lavori, ovvero di revocare l'assegnazione del finanziamento, di avvalersi degli elaborati progettuali e di eseguire le opere con diverso Soggetto.
4. Il Soggetto attuatore è responsabile dell'esecuzione dell'intervento sulla base del progetto esecutivo e provvede all'appalto, alla direzione e alla contabilizzazione dei lavori, all'assistenza al collaudo nonché a quant'altro attiene la corretta realizzazione dell'intervento, fermo restando che la liquidazione delle spese tecniche è subordinata alla presentazione di idonee pezze giustificative.
5. Il Soggetto attuatore, prima dell'appalto dell'opera, dovrà verificare la completezza degli elaborati progettuali in relazione a quanto disposto dal D.Lgs.494/96 e dal D.Lgs.528/99 in materia di sicurezza e salute nei cantieri.
6. All'esecuzione dei lavori il Soggetto Attuatore potrà far riferimento alle disposizioni di cui all'Ordinanza 3258/2002, in particolare a quanto disposto dal decreto regionale n. 84 del 10/11/00, nonché, in quanto compatibili, alle vigenti norme in materia di lavori pubblici.
7. Il Soggetto attuatore si impegna a realizzare integralmente le opere in conformità al progetto approvato e ad assicurare comunque la copertura finanziaria necessaria all'esecuzione dell'intero progetto approvato anche in caso di aumento dei costi.
8. Le opere previste dal progetto nonché gli eventuali atti ablativi necessari per la loro esecuzione sono dichiarati di pubblica utilità ed urgenti. Il Soggetto attuatore è autorizzato a procedere alle necessarie eventuali occupazioni di terreno nonché di iniziare e ultimare le pratiche espropriative entro il termine, rispettivamente, di 60 (sessanta) giorni e 5 (cinque) anni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente atto sul B.U.R. In base al provvedimento di esproprio degli immobili necessari all'esecuzione delle opere concesse, il Soggetto attuatore ha l'obbligo di promuovere la voltura catastale di tali beni, curandone l'intestazione al Demanio Idrico.
9. Di determinare nella misura del 100% il contributo regionale nella spesa di Euro 516.456,90, la quale trova copertura finanziaria con i fondi di cui alla L. 183/89 annualità 2003, e di Euro 600.000,00, che trova copertura finanziaria con i fondi di cui all'Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3258/02
10. Si provvede all'impegno della somma di Euro 516.456,90 sul capitolo n. 51079 e della somma di Euro 600.000,00 sul capitolo 100296 del Bilancio Regionale, che presentano sufficiente disponibilità.
11. Le somme derivanti da minor spesa, conseguite a qualsiasi titolo, sono accantonate e possono essere eventualmente utilizzate dal Soggetto attuatore, nell'ambito dell'intervento approvato, solo su espressa e preventiva autorizzazione da parte del Dirigente Regionale della Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile.
12. Le eventuali perizie di variante e/o suppletive devono ottenere il preventivo nulla osta da parte del Dirigente Regionale della Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile; a tal fine il Soggetto attuatore presenta preventiva e motivata istanza indirizzata alla Direzione medesima allegando:
- la documentazione comprovante la necessità della variante;
- una relazione comprovante la compatibilità della variante con quanto previsto dall'articolo 25 della L. 109/98;
- preventivo di spesa sufficientemente dettagliato al fine di consentire l'individuazione delle categorie di lavori che vengono modificate e/o integrate e la conseguente variazione quantitativa; gli eventuali oneri per spese generali dovuti alla redazione della perizia, ancorché autorizzata dal Dirigente Regionale, sono a carico del Soggetto attuatore che può utilizzare, ove disponibili, le somme a disposizione per spese generali previste nel progetto.
13. La liquidazione degli acconti in corso d'opera e finale all'Impresa, da parte del Soggetto attuatore, avviene sulla base delle quantità effettive dei lavori eseguiti e delle forniture effettuate; a tal fine la contabilità dei lavori è tenuta con le modalità previste per l'esecuzione dei lavori pubblici; nella polizza assicurativa o fideiussoria, prestata a titolo di cauzione definitiva, deve essere prevista l'escussione nei confronti dell'Impresa da parte del Soggetto attuatore.
14. La liquidazione dei fondi al Soggetto attuatore avverrà ai sensi dell'art. 54 della Legge Regionale n. 27 del 07 novembre 2003.
15. Il saldo del finanziamento viene liquidato sulla base di una deliberazione esecutiva, da trasmettere alla Direzione Regionale Difesa del Suolo e Protezione Civile, con la quale il soggetto appaltante approva gli atti di contabilità finale, il certificato di collaudo e/o regolare esecuzione e la spesa effettivamente sostenuta, ammissibile a contributo ai sensi dell'articolo516 della Legge Regionale n. 27 del 07 novembre 2003.
16. La Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile e il Genio Civile Regionale di Verona vigilano affinché i lavori siano eseguiti in conformità agli obiettivi del "Piano degli interventi straordinari per il ripristino in condizioni di sicurezza delle infrastrutture pubbliche danneggiate e per la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico sul territorio regionale " di cui alla OMPC 3258/2002".
17. La Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile è estranea ad ogni rapporto contrattuale scaturito dall'applicazione del presente Decreto e pertanto, eventuali oneri derivanti da ritardi, inadempienze o contenziosi a qualsiasi titolo insorgenti sono a carico del Soggetto attuatore.
18. Il Soggetto attuatore è tenuto a prendere atto dei contenuti del presente provvedimento.
19. Il Soggetto Attuatore è tenuto ad effettuare, con cadenza semestrale e sino al completamento dell'intervento, il monitoraggio dell'opera finanziata con il presente decreto, secondo le istruzioni fornite dal Dipartimento della Protezione Civile con Circolare n. 1 del 20.04.2000; il Soggetto Attuatore è tenuto altresì alla rendicontazione annua prevista dall'art. 158 del D.lgs n. 267 del 18.08.2000.
20. Di trasmettere il presente provvedimento al Consorzio di Bonifica Valli Grandi e Medio Veronese e alla Direzione Regionale Politiche Agroambientali e Servizi per l'Agricoltura

Fortunato

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