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Bur n. 28 del 15 marzo 2005


Materia: Agricoltura

Decreto DEL DIRIGENTE DELL' UNITA' PERIFERICA PER I SERVIZI FITOSANITARI n. 3 del 24 febbraio 2005

Vincoli ad alcune pratiche agricole connesse alla maiscoltura in aree focolaio del parassita di quarantena Diabrotica virgifera virgifera Le Conte (DM 21 agosto 2001 "Lotta obbligatoria contro la diabrotica del mais"). Determinazioni relative all'annata agraria 2005.

Il Dirigente

- Premesso che nel corso del 1998 il Servizio Fitosanitario della Regione Veneto ha individuato, attraverso un accurato monitoraggio, il primo focolaio, nell'ambito dell'Unione Europea, del coleottero fitofago del mais Diabrotica virgifera virgifera Le Conte in un'area prossima all'Aeroporto Marco Polo di Tessera-Venezia;
- considerato che il parassita in oggetto (già al tempo inserito dall'Unione Europea nelle liste di quarantena _ all. 1/A1 della Dir. 77/93/CEE, in seguito sostituita dalla Dir. 2000/29/CE dell'8 maggio 2000) era da considerarsi estremamente pericoloso e diffusibile nel territorio anche attraverso determinate pratiche agricole e si configurava come un grave rischio fitosanitario per il comparto maidicolo Veneto;
- vista l'Ordinanza 17/02/1999 n. 1 con la quale il Presidente della Giunta Regionale ha individuato una prima delimitazione della zona "focolaio" determinando una serie di vincoli all'attività agricola nelle aree interne al focolaio stesso con finalità di lotta eradicativa al parassita;
- visto il DM 23 febbraio 2000 "Lotta obbligatoria contro la diabrotica del mais" poi sostituito dal DM 21 agosto 2001 che ha sancito l'obbligatorietà della lotta al parassita su tutto il territorio nazionale;
- considerato che negli anni successivi, a seguito di catture del parassita in superfici contigue coltivate a mais, la primaria zona focolaio è stata ulteriormente ampliata con specifiche Ordinanze del Presidente della Giunta Regionale 22/02/2000 n. 235, 9/02/2001 n. 241, 15/02/2002 n. 99, 31/01/2003 n. 133 e 11/02/2004 n. 39;
- considerato che dal 1998 ad oggi Diabrotica virgifera ha velocemente colonizzato diversi paesi dell'Unione Europea ed in Italia ha praticamente invaso l'intera pianura padana, con massicce presenze soprattutto in Lombardia e Piemonte;
- considerato che la zona focolaio originariamente riscontrata in provincia di Venezia, come definita all'allegato cartografico della citata Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale 11/02/2004 n. 39, in relazione ai risultati del monitoraggio fitosanitario attuato nell'annata agraria 2004 rimarrà invariata anche per l'anno 2005;
- visto il Decreto dirigenziale 3/09/2004 n. 17 che individua a seguito dei regolari monitoraggi altre tre zone focolaio di cui due in provincia di Verona, nei comuni di Nogarole Rocca e Peschiera, ed una in provincia di Vicenza nel comune di Montebello Vicentino, all'interno dei quali applicare per l'annata 2005 le prescrizioni tecniche finalizzate alla lotta al parassita in oggetto;
- vista la Legge 18 giugno 1931 n. 987, recante disposizioni per la difesa delle piante coltivate e dei prodotti agrari dalle cause nemiche e sui relativi servizi, nonché le sue successive modificazioni ed integrazioni;
- visto il Regolamento per l'applicazione della sopraccitata legge, approvato con Regio decreto 12 ottobre 1933, n. 1700, e modificato con Regio decreto 2 dicembre 1937, n. 2504;
- visto il Decreto legislativo del 30 dicembre 1992, n. 536 che in attuazione della direttiva 91/683/CEE istituisce il Servizio Fitosanitario Nazionale;
- visto il DM 31 gennaio 1996, concernente le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nel territorio della Repubblica Italiana di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e successive modificazioni;
- visto il DM 30 giugno 2004, che recepisce le "Misure fitosanitarie d'emergenza intese a prevenire la propagazione nella Comunità della Diabrotica virgifera virgifera Le Conte: recepimento della decisione della Commissione n. 2003/766/CE del 24 ottobre 2003.";
- visto l'art. 5 co. 4 del DM 21/08/2001 il quale prevede che il Servizio Fitosanitario competente per territorio possa stabilire, in base a valutazioni tecniche, deroghe o variazioni alle prescrizioni da applicare all'interno dei "focolai";
- vista la nota 30 giugno 2004, n. 37068 con la quale il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha indicato delle specifiche linee guida per l'applicazione del citato DM 21 agosto 2001 di lotta obbligatoria a Diabrotica virgifera nell'ambito delle regioni della pianura padana ad accertata presenza del parassita, definendo tra l'altro diverse tipologie di aree a rischio;
- considerato che, in relazione alla consistenza delle catture, i 4 focolai riscontrati nel Veneto nel corso del 2004 rientrano, ai sensi della succitata nota ministeriale, nella tipologia b) "zona focolaio";

decreta

1. le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente Decreto;
2. per l'annata agraria 2005 nelle 4 zone focolaio indicate negli allegati cartografici n. 1, 2, 3 e 4, fatta salva l'eventuale individuazione di nuovi focolai, vengano applicati i seguenti vincoli:
- divieto di procedere alla mietitrebbiatura della granella del mais prima del 1° ottobre;
- divieto di trasportare nelle regioni indenni e negli altri paesi della comunità, piante o parti di piante di mais allo stato fresco, compreso il trinciato integrale ed il "pastone di pannocchie" senza specifica autorizzazione dell'Unità Periferica per i Servizi Fitosanitari;
- divieto di spostare nelle regioni indenni e negli altri paesi della comunità, terreno che ha ospitato mais nell'anno in corso e nell'anno precedente senza specifica autorizzazione dell'Unità Periferica per i Servizi Fitosanitari;
- divieto di procedere al ristoppio (monosuccessione) del mais (da applicare anche nelle coltivazioni di limitata superficie ad uso familiare). Detto divieto si ritiene rispettato anche nel caso in cui la semina del mais venga posticipata in epoca successiva al periodo di schiusa delle uova del parassita. Tale limite temporale è individuato, in base alla verifica delle dinamiche di sviluppo del parassita, dall'Unità Periferica per i Servizi Fitosanitari, struttura a cui gli interessati possono rivolgersi per informazioni in merito.
o, in alternativa a quest'ultima prescrizione:
- obbligo (da applicare anche nelle coltivazioni di limitata superficie ad uso familiare) di effettuare, sugli appezzamenti a mais in ristoppio, n. 2 trattamenti insetticidi contro l'insetto adulto (con principio attivo autorizzato per l'uso contro Diabrotica virgifera, alla dose massima indicata in etichetta per lo specifico utilizzo), rispettivamente nei periodi 10/20 luglio e 10/20 agosto 2005 (salvo diverse disposizioni dovute a specificità stagionali del ciclo biologico del parassita o a catture di adulti che dovessero verificarsi all'interno o nei pressi dell'appezzamento in oggetto); al fine di permettere gli eventuali controlli, di ogni trattamento dovrà essere dato preavviso fax di almeno 48 ore all'Ufficio competente per territorio dell'Unità Periferica per i Servizi Fitosanitari tramite il modello allegato (all. 5) (riferimenti sede di Buttapietra, competente per le prov. di VR, VI, PD e RO: tel. 045/8676919, fax 045/8676937; riferimenti sede di Mestre-VE, competente per le prov. di VE, TV e BL: tel. 041/2795700, fax 041/2795703).
- obbligo di effettuare interventi insetticidi contro gli adulti di Diabrotica virgifera, secondo le indicazioni fornite dall'Unità Periferica per i Servizi Fitosanitari, negli appezzamenti a mais al cui interno o nelle cui prossimità si siano riscontrate, tramite l'attività di monitoraggio, catture del parassita;
3. l'Unità Periferica per i Servizi Fitosanitari Regionali, a norma del D.Lgs. 536/92 provvederà a vigilare sull'applicazione dei vincoli e le misure limitative alla coltivazione del mais imposte al fine di eradicare o contenere la diffusione del parassita nei focolai individuati.

Gasparini

(Gli allegati elaborati possono essere consultati presso l'U.P. Servizio fitosanitario regionale, Viale dell'Agricoltura, 1/a - Loc. Bovolino - 37060 Buttapietra (VR) - Tel. 045 8676919 - Fax 045 8676937 e presso l'U.P. di Mestre, Via Poerio 110, Mestre (VE) - Tel. 041 2795700, n.d.r.).

ALLEGATI dall'1 al 4 (omissis)

(segue Allegato 5)

DSFR3_ALL_5_179241.pdf

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