Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione del Consiglio Regionale

Bur n. 101 del 24 ottobre 2017


Materia: Enti locali

Deliberazione del Consiglio Regionale n. 149 del 10 ottobre 2017

Disegno di legge relativo a "Istituzione del nuovo Comune denominato "Quattroville" mediante fusione dei Comuni di Saletto, Santa Margherita d'Adige, Megliadino San Fidenzio e Megliadino San Vitale della Provincia di Padova". Giudizio di meritevolezza. (Progetto di legge n. 282).

IL CONSIGLIO REGIONALE

VISTO il disegno di legge relativo a “Istituzione del nuovo Comune denominato “Quattroville” mediante fusione dei Comuni di Saletto, Santa Margherita d’Adige, Megliadino San Fidenzio e Megliadino San Vitale della Provincia di Padova” (deliberazione della Giunta regionale n. 23/DDL dell’8 agosto 2017);

CONSIDERATO che, ai sensi dell’articolo 5 della legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25, in caso di assenza del programma regionale per la revisione delle circoscrizioni comunali, l’indizione del referendum consultivo delle popolazioni interessate è subordinata ad un preliminare giudizio di meritevolezza del Consiglio regionale, previa acquisizione da parte della competente commissione consiliare del parere dei consigli comunali e provinciali interessati;

PRESO ATTO che gli enti territoriali interessati hanno manifestato parere favorevole alla fusione prevista nel progetto di legge n. 282 con i seguenti atti: deliberazione del Consiglio comunale di Saletto n. 23 del 21 giugno 2017, pubblicata all’Albo pretorio dal 23 giugno 2017 all’8 luglio 2017; deliberazione del Consiglio comunale di Santa Margherita d’Adige n. 15 del 21 giugno 2017, pubblicata all’Albo pretorio dal 23 giugno 2017 all’8 luglio 2017; deliberazione del Consiglio comunale di Megliadino San Fidenzio n. 7 del 26 giugno 2017, pubblicata all’Albo pretorio dal 28 giugno 2017 al 13 luglio 2017; deliberazione del Consiglio comunale di Megliadino San Vitale n. 8 del 27 giugno 2017, pubblicata all’Albo pretorio dal 29 giugno 2017 al 14 luglio 2017; deliberazione del Consiglio provinciale di Padova n. 17 del 28 settembre 2017, comunicata il 29 settembre 2017 con nota del Segretario generale della Provincia;

VISTO il parere favorevole espresso all’unanimità nella seduta del 6 settembre 2017 dalla Conferenza permanente Regione-Autonomie locali sulla Delibera di Giunta regionale n. 23/DDL dell’8 agosto 2017 relativa a: “Istituzione del nuovo Comune

denominato ‘Quattroville’ mediante fusione dei Comuni di Saletto, Santa Margherita d’Adige, Megliadino San Fidenzio e Megliadino San Vitale della Provincia di Padova”;

VISTO il parere favorevole espresso dal Consiglio provinciale di Padova nella seduta del 28 settembre 2017, con deliberazione n. 17 immediatamente eseguibile;

PRESO ATTO che la Prima Commissione consiliare nelle sedute del 21 settembre 2017 e del 4 ottobre 2017 ha esperito le attività istruttorie previste dal comma 3 dell’articolo 5 della legge regionale n. 25 del 1992 e che, dopo attento esame, nella medesima seduta del 4 ottobre 2017, con voti palesi e unanimi, ha espresso parere favorevole all’unanimità sulla relazione da presentare al Consiglio regionale, designando relatore il consigliere Luciano Sandonà;

UDITA la relazione della Prima Commissione consiliare, relatore il consigliere

Luciano SANDONÀ, nel testo che segue:

“Signor Presidente, colleghi consiglieri,

ai sensi degli articoli 117 e 133 della Costituzione, le Regioni possono modificare le circoscrizioni territoriali dei Comuni, sentite le popolazioni interessate, nelle forme previste dalla legge regionale. Salvi i casi di fusione tra più Comuni, non possono essere istituiti nuovi Comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti o la cui costituzione comporti, come conseguenza, che altri Comuni scendano sotto tale limite.

La legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25 “Norme in materia di variazioni provinciali e comunali” disciplina, per quanto di competenza regionale, le variazioni delle circoscrizioni dei Comuni e delle Province, nonché il mutamento della denominazione dei Comuni.

Le variazioni delle circoscrizioni comunali possono consistere anche nella fusione di due o più Comuni in uno nuovo. Tali variazioni possono essere conseguenti al processo istituzionale avviato mediante l’Unione di Comuni.

Ai sensi dell’articolo 4, comma 3, della suddetta legge regionale, quando uno o più Comuni, anche nel loro insieme, non acquisiscono titolo all’esercizio del potere di iniziativa legislativa per le variazioni delle circoscrizioni comunali, previsto dall’articolo 20 dello Statuto Regionale, i relativi Consigli possono presentare le loro richieste di variazione alla Giunta regionale, che, entro 60 giorni, trasmette al Consiglio Regionale il corrispondente disegno di legge o respinge la richiesta, dandone comunicazione motivata alla competente commissione consiliare.

Alla luce della normativa sopraindicata, i Sindaci dei Comuni di Saletto, Santa Margherita d’Adige, Megliadino San Fidenzio e Megliadino San Vitale, della Provincia di Padova, con lettera prot. n. 4440 del 29 giugno 2017, firmata congiuntamente, hanno chiesto alla Giunta regionale di rendersi promotrice di un disegno di legge di fusione dei Comuni suddetti, e costituzione del nuovo Comune denominato “Quattroville”, trasmettendo rispettivamente le deliberazioni n. 23 del 21 giugno 2017, n. 15 del 21

giugno 2017, n. 7 del 26 giugno 2017 e n. 8 del 27 giugno 2017.

Le suddette deliberazioni sono esecutive ai sensi di legge e pubblicate a norma dell’articolo 7 della legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25; avverso le stesse non sono state prodotte osservazioni e opposizioni.

I quattro Consigli comunali, valutate le ragioni storiche, geografiche, politiche ed economiche, hanno deciso di avviare tutte le procedure burocratiche ed amministrative per ottenere la fusione in un unico ente.

Al fine di rafforzare tale decisione, hanno adottato un documento politico- programmatico, chiedendo nel contempo alla Regione del Veneto di dare avvio all’iter previsto dalla citata legge regionale 25/1992, dopo aver sentito il parere delle popolazioni tramite referendum, per poter pervenire alla fusione.

In merito hanno concordato quanto segue:

  1. il nuovo Comune si chiamerà “Quattroville”;
  2. la sede legale comunale sarà stabilita nello Statuto del nuovo Comune e sino a quando esso non sarà vigente, sarà in quella attuale del Comune di Saletto;
  3. negli ambiti territoriali, già sedi dei Comuni, potranno essere istituiti, ai sensi dell’articolo 9 della legge regionale 25/1992, dei Municipi, allo scopo di valorizzare le specificità territoriali e assicurare adeguate forme di partecipazione ai cittadini delle comunità d’origine. Ciascuno potrà avere un consiglio municipale ed un presidente; le modalità elettive e le competenze degli organi municipali saranno disciplinate nello Statuto e nel Regolamento del Comune neo-istituito;
  4. si provvederà ad una riorganizzazione degli uffici e dei servizi al fine di giungere a soluzioni operative che valorizzino al meglio le professionalità presenti all’interno dei quattro Comuni;
  5. si riportano di seguito alcuni dati statistici al 1° gennaio 2016: Saletto ha una superficie di 10,79 Kmq, una popolazione residente di 2749 abitanti e una densità di 255 abitanti per Kmq; Santa Margherita d’Adige ha una superficie di 12,69 Kmq, una popolazione residente di 2.296 abitanti e una densità di 181 abitanti per Kmq; Megliadino San Fidenzio ha una superficie di 15 Kmq, una popolazione residente di 1.939 abitanti e una densità abitativa di 124 abitanti per Kmq; Megliadino San Vitale ha una superficie di 15 Kmq, una popolazione residente di 1.959 abitanti e una densità di 130 abitanti per Kmq.

Nel complesso si tratta dunque di quattro piccoli comuni, omogenei per dimensione demografica e territoriale, posti a breve distanza l’uno dall’altro.

Il nuovo comune di Quattroville in definitiva avrà una superficie complessiva di 54,23 Kmq, una popolazione di 8.943 abitanti e una densità di 165 abitanti per Kmq.: quanto a popolazione sarà il secondo del Montagnanese ed il quarto della Bassa Padovana, dopo Monselice, Este e Montagnana; quanto ad estensione territoriale sarà il primo.

A supporto della richiesta di fusione presentata alla Giunta regionale i quattro Consigli comunali hanno allegato alle proprie deliberazioni uno studio di fattibilità dal quale si evincono le ragioni storiche, geografiche, politiche ed economiche a fondamento della richiesta di fusione proposta; ragioni dettagliatamente esposte nella relazione di accompagnamento alla proposta di legge, alle quali faccio rinvio per una completa comprensione del provvedimento in esame.

Qui si evidenzia in estrema sintesi quanto segue.

Le ragioni che spingono verso la fusione - che lo Statuto del Veneto incentiva “in via prioritaria” - sono molteplici; innanzitutto i vantaggi per i cittadini: l’omogeneizzazione dei livelli di servizio sul territorio; l’attivazione di nuovi servizi ed investimenti in infrastrutture; la diminuzione della pressione tributaria locale, nei limiti del possibile.

Sotto il profilo dell’ottimizzazione della gestione i vantaggi sono rappresentati da: risparmio sulle spese per organi politici (sindaco, giunta, consiglio), segretario comunale e organi di controllo (revisori dei conti, organo di valutazione); risparmio sulle funzioni di back-office (segreteria, ragioneria, gestione del personale, informatica, acquisti, contratti di fornitura); miglior utilizzo delle risorse tramite economie di scala, eliminazione delle duplicazioni e contenimento dei costi interni; maggior massa critica

e maggior potere di mercato verso i fornitori; risorse aggiuntive derivanti dagli incentivi statali e regionali per le fusioni.

Sotto il profilo politico-istituzionale, poi, il nuovo comune diverrebbe - come si diceva - il quarto per numero di abitanti della Bassa Padovana e il primo per estensione territoriale, potendo avere maggior influenza sui livelli istituzionali superiori e sugli enti di gestione dei servizi di pubblica utilità (sanità, trasporti, acqua, rifiuti) e potendo coinvolgere i comuni limitrofi nella definizione di strategie di sviluppo di area vasta e nella gestione associata di funzioni che richiedano una scala più ampia.

Nel territorio sono presenti elementi unificanti, tra cui: l’Istituto Scolastico Comprensivo, che raggruppa le scuole materne, elementari e medie dei quattro comuni; l’appartenenza allo stesso distretto socio-sanitario (ex-ULSS 17) e la presenza di alcuni medici a scavalco fra alcuni dei quattro comuni; la gestione associata dei Servizi Demografici e dei Servizi Sociali da parte dell’Unione Megliadina (al riguardo ulteriori ragguagli sono acquisibili dalla relazione di accompagnamento), di cui fanno parte tre dei quattro comuni, escluso Saletto; la gestione associata della Polizia locale da parte della suddetta Unione, compreso Saletto convenzionato con essa; la Stazione dei Carabinieri di S. Margherita d’Adige, che comprende tre dei quattro comuni, escluso Megliadino S. Fidenzio, sotto la Stazione di Montagnana; la stazione ferroviaria di Saletto, che serve tutta l’area dei quattro comuni; l’asse autostradale Nord-Sud (A31), con il casello di S. Margherita che serve tutta l’area dei quattro comuni; la viabilità ordinaria con l’asse stradale Est-Ovest della SR 10 che collega Este-Ospedaletto-Saletto-S. Fidenzio-Montagnana, e le SS.PP. 32, 18, 103 che disegnano una sorta di quadrilatero fra i quattro comuni.

Ulteriori effetti positivi conseguenti alla fusione sono: forti incentivazioni statali e regionali; erogazione del contributo straordinario statale (50% dei trasferimenti ricevuti nell’anno 2010 dall’anno 2017) per 10 anni a decorrere dalla fusione; erogazione del contributo straordinario regionale, calcolato sulla base della DGR n. 81/2016; priorità nell’assegnazione degli spazi finanziari regionali ai Comuni istituiti per fusione a decorrere dal 2011; esclusione dall’applicazione delle regole in materia di acquisizione di lavori, beni e servizi (centrale di committenza) per 3 anni; esclusione dall’assoggettamento dell’obbligo associativo per i comuni istituiti mediante fusione che raggiungono una popolazione pari o superiore a 3.000 abitanti o 2.000 abitanti se appartenenti a Comunità montane per un mandato elettorale; previsione di forme premiali nelle misure di incentivazione regionale; esclusione da vincoli per le assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite del 100% della spesa relativa al personale di ruolo cessato nell’anno precedente; subentro nei benefici, stabiliti dall’Unione europea o da leggi statali, di cui godevano gli enti estinti.

A tali vantaggi sono da sommare le spese iniziali da sostenere per adeguamenti programmi informatici, per cartellonistica, per adempimenti amministrativi vari.

Va posto in debito risalto che allo scopo di sondare preliminarmente l’orientamento dei cittadini riguardo alla fusione dei quattro Comuni è stato condotto un sondaggio, mediante due strumenti di rilevazione: un questionario distribuito casa per casa con il quale si è chiesto ai cittadini di dichiararsi favorevoli o contrari alla fusione e il nome preferito, fra quelli proposti, per l’eventuale nuovo comune; un quesito sui siti web istituzionali dei quattro Comuni, con cui si è chiesto semplicemente di votare SI o NO alla fusione.

Nel complesso hanno espresso il loro orientamento 1.804 persone su 7.543 cittadini dei quattro Comuni aventi diritto al voto (dato 1° gennaio 2016), pari al 23,92%. Di questi 1.597 voti sono stati espressi mediante questionario cartaceo e 207 on-line.

Hanno prevalso i favorevoli alla fusione in tutti i quattro comuni, con una media dell’87,25%.

In conclusione, dunque, il percorso di fusione tra questi piccoli Comuni risulta essere una soluzione ottimale per risolvere le loro problematiche economiche, oltre ad essere il termine naturale del processo avviato dagli stessi da anni per la gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali.

Essi hanno deliberato di condividere un percorso di fusione, previa adeguata e preventiva informazione e consultazione delle forze associative, economiche e sociali presenti sul territorio.

Si prende atto pertanto che è stato svolto un percorso di informazione e consultazione della popolazione e delle forze associative, economiche e sociali presenti sul territorio sull’iter normativo, finalizzato a portare a termine il processo di fusione tra i quattro enti, che rappresenta in definitiva la logica conseguenza della presa d’atto di una situazione di perfetta integrazione tra popolazioni che già si trovano a vivere in armonica simbiosi.

Ripercorro velocemente, infine, i passaggi salienti intercorsi nel corrente anno:

  • il 14 settembre 2017 il provvedimento, che ha assunto il numero 282 tra i progetti di legge, è stato assegnato alla Prima Commissione consiliare; lo stesso giorno il Presidente della medesima ha chiesto al Consiglio provinciale di Padova di esprimere, entro 30 giorni, il parere sul progetto di legge previsto dall’articolo 5 della legge regionale 25/1992;
  • il 21 settembre 2017 il progetto di legge è stato illustrato dai sindaci dei rispettivi enti in seduta di Prima Commissione e sono state rappresentate le ragioni a supporto di un sollecito esame del provvedimento, al fine di consentire l’effettuazione del referendum consultivo entro l’anno;
  • il 29 settembre 2017 è stata acquisita la nota del Segretario generale della Provincia di Padova che comunica il parere favorevole del Consiglio provinciale di Padova espresso con deliberazione n. 17 del 28 settembre 2017;
  • il 4 ottobre 2017 la Prima Commissione consiliare ha espresso all’unanimità parere favorevole sulla meritevolezza del progetto di legge n. 282.”;

RITENUTO per quanto sopra di esprimere giudizio positivo circa la meritevolezza della prosecuzione dell’iter legislativo e dunque dell’indizione del referendum delle popolazioni interessate;

VISTI gli articoli 117 e 133 della Costituzione;

VISTO l’articolo 5, commi 2 e 3, della legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25;

con votazione palese,

delibera

  1. di ritenere meritevole di prosecuzione l’iter legislativo del progetto di legge n. 282 d’iniziativa della Giunta regionale relativo a “Istituzione del nuovo Comune denominato “Quattroville” mediante fusione dei Comuni di Saletto, Santa Margherita d’Adige, Megliadino San Fidenzio e Megliadino San Vitale della Provincia di Padova”;
  1. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto (BURVET) ai sensi della legge regionale 27 dicembre 2011, n. 29.

Torna indietro