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Scarica versione stampabile Deliberazione del Consiglio Regionale

Bur n. 5 del 15 gennaio 2013


Materia: Relazioni internazionali

Deliberazione del Consiglio Regionale n. 148 del 21 dicembre 2012

Proroga della Commissione speciale per le relazioni internazionali ed i rapporti comunitari ai sensi dell'articolo 43, quarto comma, dello Statuto. (Proposta di deliberazione amministrativa n. 63).

Il Consiglio Regionale

Considerata la rilevanza che le tematiche dei rapporti tra Regione ed Unione europea hanno assunto ed assumono negli ultimi anni sotto il duplice profilo politico e tecnico-legislativo;

Considerato che lo sviluppo economico e sociale del Veneto dipende sempre più direttamente dalle dinamiche e dalle politiche internazionali, con particolare riferimento alla nuova centralità assunta dall’Adriatico rispetto agli scambi dell’Europa con le più forti economie asiatiche ed alle potenzialità di sviluppo economico derivanti dai processi di integrazione europea interessanti l’area balcanica;

Considerato che l’articolo 18, primo comma, dello Statuto (Rapporti internazionali, con l’Unione europea e interregionali) stabilisce che la Regione conformi la propria azione ai principi ed agli obblighi derivanti dall’ordinamento europeo, contribuisca alla determinazione delle politiche dell’Unione europea, partecipi alle decisioni dirette alla formazione degli atti normativi europei e provveda all’attuazione e all’esecuzione degli accordi internazionali e degli atti dell’Unione europea e che il secondo comma del medesimo articolo promuove la collaborazione della Regione con Stati o enti territoriali di altri Stati volta favorire lo sviluppo dei rapporti economici, culturali e sociali della comunità veneta;

Considerato che, a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale 12 ottobre 2012, n. 41, che ha istituito il gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) "Euregio senza confini r.l.", il Consiglio regionale deve esaminare periodicamente le iniziative intraprese dalla Giunta regionale in tale ambito, oltre che gli atti programmatori del GECT in sede di sessione annuale europea;

Considerata la necessità di portare a conclusione il processo di attuazione della legge regionale n. 26 del 2011, per rendere concreta la partecipazione della Regione al diritto e alle politiche dell’Unione europea e per consolidare i rapporti fra Giunta e Consiglio nelle fasi applicative che più richiedono un raccordo, specie in vista della nuova programmazione comunitaria 2014-2020;

Considerata la necessità di incrementare la capacità del sistema Veneto di attrarre fondi europei attraverso lo sviluppo di progettualità e partenariati internazionali;

Considerato che nell’attuazione delle politiche europee, come nel settore delle relazioni internazionali della Regione del Veneto si è evidenziata una esigenza di unitarietà e razionalizzazione dell’attività istituzionale, da realizzarsi in collaborazione con la Giunta regionale e il Consigliere diplomatico della Regione del Veneto, anche mediante un più proficuo utilizzo della Sede di Bruxelles;

Vista la proposta dei consiglieri Bond, Caner, Franchetto, Bottacin, Pettenò, Grazia, Foggiato e Puppato relativa all’argomento indicato in oggetto;

Visto l’articolo 43 dello Statuto;

Visto l’articolo 16 e seguenti del Regolamento consiliare;

Visto il parere favorevole espresso all’unanimità dalla Prima Commissione consiliare nella seduta del 4 dicembre 2012;

Udita la relazione della Prima Commissione consiliare, relatore il consigliere Nereo Laroni;

con votazione palese,

delibera

1) di prorogare, ai sensi del quarto comma dell’articolo 43 dello Statuto, fino alla fine della IX legislatura regionale la Commissione speciale per le relazioni internazionali ed i rapporti comunitari, nella medesima composizione, al fine di consentire continuità nello svolgimento dei lavori;

2) di attribuire alla commissione speciale le seguenti funzioni:

a) studio e proposta in tema di partecipazione del Consiglio alla formazione degli atti dell’Unione europea (comprese le procedure di verifica di sussidiarietà), di adeguamento dell’ordinamento regionale alla normativa europea, di utilizzo dei fondi europei, di attività regionali di rilievo internazionale;

b) supporto trasversale alle commissioni consiliari permanenti allo scopo di fornire documentazione di approfondimento sulle tematiche di rilievo comunitario ed internazionale;

c) coordinamento delle politiche regionali in materia di relazioni internazionali, cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale e delle attività relative all’adesione e alla partecipazione della Regione ad organismi di carattere internazionale, euroregioni e gruppi europei di cooperazione territoriale;

d) sviluppo delle politiche regionali relative ad iniziative ed interventi a favore del patrimonio culturale Veneto nelle Regioni adriatiche e mediterranee;

3) di stabilire che la commissione speciale esprime parere alle commissioni consiliari competenti per materia:

a) sui progetti e gli atti dell’Unione europea di cui alla legge regionale n. 26 del 2011;

b) sui progetti di legge e di regolamento attuativi del diritto europeo;

c) sulle rendicontazioni e relazioni della Giunta regionale in materia europea a internazionale, in attuazione della vigente normativa;

d) sulle deliberazioni della Giunta attuative della normativa europea;

4) di stabilire altresì che la composizione ed il funzionamento della commissione speciale sono disciplinati dal capo VI del Regolamento;

5) di dare atto che l’Ufficio di Presidenza assicura i supporti tecnici e amministrativi per lo svolgimento dell’attività della commissione speciale.

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