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Scarica versione stampabile Deliberazione del Consiglio Regionale

Bur n. 95 del 18 novembre 2008


Materia: Servizi sociali

Deliberazione del Consiglio Regionale n. 70 del 23 ottobre 2008

Programma di iniziative regionali in materia di pari opportunità fra uomo e donna per l'anno 2008. articolo 7, comma 2, Legge regionale 30 dicembre 1987, n. 62 (Proposta di deliberazione amministrativa n. 131).

(omissis)

Delibera

1)    di approvare il programma d’iniziative regionali in materia di pari opportunità fra uomo e donna per l’anno 2008 nel testo allegato al presente provvedimento (allegato A), del quale costituisce parte integrante, con la previsione di spesa complessiva di euro 150.000,00;

2)    di stabilire che la Giunta regionale provvederà a dare attuazione alle iniziative previste dal programma di cui al punto 1) mediante la competente direzione, con la collaborazione della Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna, istituita con legge regionale 30 dicembre 1987, n. 62;

3)    di autorizzare la Giunta regionale ad apportare modificazioni e integrazioni al programma di cui al punto 1) che non incidano in modo sostanziale sullo stesso, in relazione a motivate esigenze e sulla base di precise richieste presentate dalla Commissione.

 

Allegato A

 

Programma anno 2008

Commissione regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità tra uomo e donna

Legge Regionale n. 62 del 30 dicembre 1987

 

Sommario

 

Premessa

1.  Associazioni femminili: ricerca per una pubblicazione.

1. “organizzazione dell’associazionismo femminile e dibattito politico-culturale nel veneto contemporaneo 1866-1946”

2. Musei del veneto: verifica della presenza di opere di artiste donne, esposte e non esposte

3. Salute e sicurezza al femminile: analisi sulla prevenzione dei rischi attinenti alle differenze di genere.

b) Iniziative di promozione e divulgazione

1. Percorso formativo sulle politiche di pari opportunità rivolto alle componenti di organismi di parità del veneto

2. Stili di vita stato di salute psicofisico delle donne del veneto”: convegno di presentazione e divulgazione dei risultati e pubblicazione.

3. Comunicazione interna ed esterna

c) Iniziative in rete e confronto

1. Progetto europeo reconart “reconciliation through art: perceptions of hijab”.

2. Prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza contro le donne e in famiglia.

d) Funzionamento della commissione

Riepilogo Finanziario

La finalità della ricerca è riuscire a colmare queste mancanze e incongruenze nelle ricostruzioni, raccogliendo i risultati degli studi già svolti, ma soprattutto ampliando la prospettiva d'analisi sui fenomeni relativi al lavoro femminile ed alla partecipazione delle donne ad associazioni femminili di natura economico-sociale e culturale.

Gli obiettivi possono essere perseguiti attraverso:

  1. lo svolgimento di una ricerca che ricostruisca le linee fondamentali di sviluppo delle forme dell'organizzazione del lavoro femminile e del dibattito politico-culturale che lo ha accompagnato nel territorio regionale, in particolare con:
    1. il censimento delle più importanti esperienze associative nate nel periodo considerato, facendo emergere le tracce di una realtà articolata che ha visto svilupparsi società di mutuo soccorso, unioni professionali, leghe, forme sindacali e altre forme associative;
    2. la raccolta degli statuti, dei documenti istitutivi, dei regolamenti di queste strutture come strumenti fondamentali per la ricostruzione della loro natura;
  2. l’organizzazione dei materiali raccolti in una sorta di mappatura generale delle realtà ricostruite, completa di schede biografiche e tematiche;
  3. la stesura di un report finale con i risultati della ricerca in una pubblicazione per la valutazione della Commissione.

L’attività di ricerca verrà effettuata con la collaborazione di esperti in materia.

Spesa prevista: € 10.000,00

 

2.   Musei del Veneto: verifica della presenza di opere di artiste donne, esposte e non esposte

Il Veneto ha dato i natali a grandi artiste come Marietta Robusti, Rosalba Carriera, Giulia Lama, Isabella Piccini e molte altre che hanno avuto successo anche in momenti storici nei quali non era riconosciuto loro un ruolo nel contesto sociale e culturale.

Questa iniziativa intende far conoscere e valorizzare le artiste e le loro opere, in particolare quelle presenti nei musei regionali, spaziando dal passato al novecento e fino all’età contemporanea.

A causa della carenza di spazio che caratterizza solitamente i musei in Italia la maggior parte delle opere delle artiste non è esposta in modo permanente nel percorso museale e quindi non è accessibile alla conoscenza del grande pubblico.

Il progetto si articola in due fasi: la prima da realizzarsi nel 2008, la seguente nel corso dei prossimi anni.

Nella prima fase è previsto il censimento delle opere di artiste nei musei Veneti (istituti pubblici e privati) e, in particolare, nelle collezioni, evidenziando i criteri utilizzati per le opere esposte. I risultati attesi sono:

  • una mappa delle opere delle artiste, che includa oltre ai dati personali e le informazioni/immagini delle opere esposte e in archivio, la motivazione per cui l’opera non è esposta;
  • un report finale sull’attività di mappatura per la valutazione della successiva fase di progetto da parte della Commissione.

La ricerca, che richiederà la collaborazione delle competenti strutture regionali (Direzione Regionale Beni Culturali, Servizio Beni librari e archivistici), verrà effettuata ricorrendo allo stage di neolaureati presso Università in regime di convenzione con la Regione del Veneto.

I risultati dell’indagine costituiranno il presupposto per l’eventuale prosecuzione con la seconda fase di progetto, da inserire nel Programma di attività 2009 della Commissione.

Spesa prevista: € 0,00

 

3.   Salute e sicurezza al femminile: analisi sulla prevenzione dei rischi attinenti alle differenze di genere.

In ragione dei diversi ruoli e responsabilità delle donne si affacciano oggi nuove dimensioni di rischio a nuove malattie ed infortuni professionali.

In Italia per le donne non c‘é più solo l’agricoltura, l’artigianato o “il lavoro in filanda” ma compaiono nuove tipologie di lavoro con spiccate identità locali e nelle quali si distinguono figure femminili di alta professionalità: ad esempio nell’imprenditoria alberghiera e turistica, nel design e nella moda, nelle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione.

C’è però il tema dei lavori discontinui e flessibili che producono una scarsa informazione ed educazione alla salute e sicurezza in ambito lavorativo per le giovani donne. Anche la mortalità femminile nel lavoro, secondo i recenti dati Inail, è cresciuta con percentuali molto elevate.

Assume, pertanto, particolare rilevanza uno studio sulla percezione dei rischi nell’ambiente sociale e del lavoro in conseguenza dei cambiamenti intervenuti nelle organizzazioni lavorative quali la flessibilità, i servizi, il lavoro immateriale e impiegatizio, la mobilità nel territorio, l’utilizzo delle tecnologie, l’apprendimento continuo.

Nonostante tutti questi fattori rappresentino un’innovazione migliorativa nel panorama lavorativo, alcuni aspetti critici emergono:

-    la conoscenza delle normative di sicurezza e igiene del lavoro

-    il benessere nei luoghi di lavoro

-    i tempi di lavoro e la conciliazione

-    lo stress psico-sociale

-    il gender gap

-    la salute nella maternità e nei periodi di vita correlati alla nascita del bambino (indicazione Commissione europea del 2000)

-    la pesantezza dei turni

-    le molestie e le discriminazioni legate al genere.

Questa ricerca sulla percezione dei rischi sulla salute e sicurezza delle donne si pone un duplice obiettivo:

a)    approfondire la conoscenza sulla percezione soggettiva dei rischi, mettendo a fuoco aree o criticità non conosciute o non sufficientemente indagate;

b)    analizzare la diffusione della conoscenza e delle informazioni sui rischi alla salute femminile, in particolare per aree di appartenenza a situazioni professionali atipiche,“deboli” e “giovani”.

I risultati consentono di promuovere, anche all’interno di un percorso sulla responsabilità sociale di genere, una successiva azione di informazione e sensibilizzazione alla salute e sicurezza per le donne nel mercato del lavoro.

L’obiettivo finale della ricerca avrebbe, così, un impatto nello sviluppo di una cultura della prevenzione, anche mirata alle differenze di genere.

L’attività di indagine verrà svolta in collaborazione con Istituti di ricerca specializzati e i risultati verranno raccolti in una pubblicazione da diffondere sul territorio veneto.

Spesa prevista: € 30.000,00 

Totale A) Iniziative di studio e ricerca € 40.000,00 

 

B)      Iniziative di promozione e divulgazione

1.   PERCORSO FORMATIVO sulle politiche di pari opportunità rivolto alle Componenti di Organismi di Parità del Veneto

Workshop formativo.

Le donne rappresentano una ricchezza e una risorsa che va ascoltata e considerata come un valore aggiunto in un’ottica di sviluppo di una cittadinanza europea, dove possano coesistere identità diverse ma unite da comuni intenti di solidarietà umana e promozione sociale.

Le Commissioni Pari Opportunità hanno un ruolo educativo e di promozione e sviluppo della cultura di genere soprattutto verso le nuove generazioni.

Per svolgere in modo efficace questo importante compito, le Commissioni regionali e provinciali dovranno essere impegnate in alcuni momenti di studio e confronto che, partendo dall’analisi dell’evoluzione dei processi storici e politici ma anche economico-sociali nelle politiche di pari opportunità, permettano di individuare ed elaborare nuove linee di azione per le politiche di genere che consentano di giungere a una valorizzazione della diversità di genere e del loro concreto e rilevante apporto nello sviluppo e crescita della società.

E’ importante raggiungere una reale condivisione di questo percorso evolutivo, partendo dalla valorizzazione dei “saperi” delle donne in tutti i campi della conoscenza e delle professioni, trasferendo questi nuovi modelli di approccio alle politiche di genere negli impegni, nelle azioni e nelle proposte che i diversi programmi di lavoro promuoveranno nel territorio veneto.

Alcuni ambiti di riflessione e confronto per gli incontri potrebbero essere le seguenti:

-    come nasce la cittadinanza femminile;

-    differenza di genere, una dimensione culturale;

-    la sfera pubblica femminile;

-    storie e geografie: lettura di genere;

-    modelli di rete: paradigmi e rappresentazioni.    

Il percorso formativo sarà strutturato in workshop ed saranno invitate alla partecipazione le componenti di Commissioni Pari opportunità del Veneto.

Spesa prevista: € 10.000,00

 

2.   STILI DI VITA Stato di salute psicofisico delle donne del Veneto”: Convegno di presentazione e divulgazione dei risultati e pubblicazione.

Con la seconda raccolta dei questionari ad ottobre 2008 e la successiva elaborazione dei dati finisce la fase di ricerca di questo importante progetto avviato con la programmazione 2007.

L’ampia partecipazione di Farmacie del Veneto (circa 320) e l’interesse suscitato dall’iniziativa, anche fuori dal Veneto, richiedono un’adeguata attività di informazione e divulgazione dei risultati.

Si prevede pertanto di proseguire nella collaborazione con l’Università di Verona per la conclusione del progetto, realizzando una pubblicazione sui risultati ottenuti e organizzando un convegno di presentazione in Veneto.

Spesa prevista: € 20.000,00

 

3.   COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA

Un compito ritenuto prioritario dalla Commissione è la sensibilizzazione e l’informazione sui temi di pari opportunità e sulle politiche di genere.

In questo primo anno di attività è emersa in maniera sempre più evidente la necessità di far conoscere le attività della Commissione. Ripetutamente nel corso degli incontri sul territorio realizzati da Componenti della Commissione è stata segnalata la necessità di conoscere/essere informati.

Peraltro, per raggiungere l’obiettivo di collegare in rete i vari organismi di parità sul territorio veneto, l’informazione sui media diventa strumento essenziale. Conseguentemente si è evidenziata la necessità di avere l’apporto di un professionista (fotografo/a e addetto/a stampa) con l’incarico di documentare e informare sulle iniziative realizzate dalla Commissione e dalla rete regionale degli organismi di parità per veicolare sui media le “buone pratiche” di Pari Opportunità.

Spesa prevista: € 10.000,00

Il programma 2007 aveva anche definito le linee guida per la realizzazione di DVD quali strumenti in grado sia di stimolare e sensibilizzare l’opinione pubblica sia di raccogliere spunti e riflessioni.

La limitata disponibilità di risorse nel 2007 non ha consentito di poter attivare questa “linea di comunicazione” con il territorio.

Tra i contenuti già individuati si è ritenuto significativo iniziare da “Donne e Politica”, anche in risposta al dibattito sempre vivace su questo tema.

Per la realizzazione del materiale si prevede di attivare la collaborazione con le Università del Veneto e, in particolare, le Facoltà specializzate in comunicazione.

Il materiale multimediale prodotto, dopo la duplicazione, verrà distribuito ai referenti sul territorio e, in particolare, al mondo della scuola, alle strutture dedicate ai giovani (Informagiovani) e a tutte le biblioteche del Veneto per sensibilizzare e sollecitare un dibattito/riflessione sui temi proposti dal Dvd.

Spesa prevista: € 20.000,00

Il materiale prodotto dalla Commissione, anche in annualità precedenti, richiede di riservare una quota del budget disponibile alle spese di stampa, ristampa e duplicazione al fine di poter disporre di materiale informativo da utilizzare in occasione delle iniziative di comunicazione e informazione realizzate sul territorio veneto.

Spesa prevista: € 15.000,00

 

Totale B) Iniziative di promozione e divulgazione € 75.000,00 

 

C)      Iniziative in rete e confronto

1.   Progetto Europeo Reconart “Reconciliation Through Art: Perceptions of Hijab”.

“Reconciliation through Art: Perceptions of Hijab” –RECONART- è un progetto internazionale che coinvolge Istituzioni Artistiche, Istituti di ricerca e operatori culturali di tre Paesi della Comunità Europea: Grecia (soggetto capofila) Italia e Bulgaria (soggetti partner).

La finalità è creare un ponte di conoscenza, accettazione e comprensione delle differenze fra le comunità musulmane presenti in Europa e le comunità europee indigene, attraverso l’Arte, in una prospettiva di riconciliazione e convivenza.

Reconcart si propone di indagare le questioni fondamentali che si legano alla pratica religiosa islamica del Hijab (il velo) e alla sua percezione nella società europea ed italiana, attraverso le molteplici forme della creazione artistica e il contributo di artisti professionisti.

Le attività previste dal progetto sono:

-    una Ricerca preliminare per inquadrare il fenomeno e focalizzare le questioni sul territorio italiano e veronese. (A cura del prof. Gabriel Maria Sala);

-    un percorso laboratoriale di espressione creativa rivolto a donne di cultura o religione musulmana provenienti da vari paesi e donne italiane (a cura di Letizia Quintavalla e Rosanna Sfragara);

-    la creazione di uno spettacolo teatrale diretto dalla regista e drammaturga Letizia Quintavalla e sua diffusione in Italia e all’estero;

-    la pubblicazione e diffusione del progetto a livello nazionale ed internazionale;

-    una conferenza finale in Italia autunno 2008 di presentazione del progetto;

-    un Festival conclusivo che avrà luogo ad Atene in Maggio 2009. L’evento comprende la presentazione dei tre spettacoli creati in Grecia, Italia e Bulgaria, una mostra d’arte visiva e un convegno internazionale.

La Fondazione Aida di Verona, partner di progetto nel Veneto, ha richiesto la collaborazione della Commissione nel partecipare al percorso di attività e, in modo particolare, alla Conferenza finale nella quale verrà presentato il progetto al pubblico italiano. La Conferenza sarà, infatti, un evento di grande richiamo ed interesse anche per la forte valenza culturale, in quanto verrà presentato il progetto ma anche lo spettacolo teatrale prodotto dal progetto che prevede un cast di donne di cultura e religione differenti dirette dalla famosa regista Letizia Quintavalla.

Va inoltre rilevato che il 2008 è l’anno europeo del dialogo interculturale. La Commissione, pertanto, intende collaborare in partenariato a questa iniziativa nella fase realizzativa e contribuendo ai costi di organizzazione della citata Conferenza.

Spesa prevista: € 10.000,00

2.   Prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza contro le donne e in famiglia.

Il Progetto è in collaborazione con Assessorato alle Pari Opportunità della Regione del Veneto e prevede la realizzazione di materiale informativo, che contenga consigli alle donne per la prevenzione e l’attenzione alle situazioni di pericolo e indicazioni utili in caso di violenza subita. L’iniziativa prevede inoltre la creazione di un testo di linee guida per le azioni di prevenzione e contrasto alla violenza di genere e in famiglia in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale Violenza Domestica, coordinando Prefetture, Questure, Procure della Repubblica, Polizia, Carabinieri, Pronti Soccorso ospedalieri e Medici di base di tutto il territorio veneto. Il progetto si conclude con un Seminario di presentazione del lavoro svolto.

Spesa prevista: € 15.000,00

Totale C) Iniziative in rete e confronto € 25.000,00 

 

D)      Funzionamento della commissione

L’attività della Commissione richiede sovente la partecipazione della presidente, delle vicepresidenti, e talvolta di altre componenti con specifiche competenze ad incontri sul territorio regionale e nazionale.

Innanzitutto le trasferte a Venezia in occasioni diverse da commissioni plenarie, uffici di presidenza e gruppi di lavoro. Rientrano tra queste la partecipazione ai tavoli DOCUP, INTERREG, agli incontri con gli assessori, agli appuntamenti con le associazioni di categoria.

Inoltre, è necessario assicurare la presenza della Commissione sul territorio veneto in occasioni di seminari, convegni, manifestazioni, ecc. In questo ambito vanno incluse le trasferte a Roma per gli incontri organizzati della Commissione Nazionale Pari Opportunità e quelli con il Ministero per le Pari Opportunità e le trasferte per i progetti in partenariato con altre regioni italiane.

E’ richiesta spesso poi la presenza a convegni, meetings ed incontri internazionali di grande valore. Conoscere e collaborare con altre Regioni d’Europa e altri soggetti impegnati sulle politiche di genere costituisce, infatti, impegno della Commissione per aumentare lo scambio di esperienze, per studi e riflessioni sui problemi comuni, valutare la dimensione e la tipologia dei fenomeni e studiare soluzioni.

Da ultimo, questa voce contempla piccole spese di rappresentanza e ospitalità della Commissione per incontri a Venezia e la partecipazione ad eventi fieristici di particolare rilevanza per le competenze della Commissione.

Spesa prevista: € 10.000,00

Riepilogo finanziario

Il Bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2008 prevede una disponibilità al capitolo 70012 per l’importo di € 150.000,00 così suddiviso:

A

Iniziative di studio e ricerca

40.000,00

B

Iniziative di promozione e divulgazione

75.000,00

C

Iniziative in rete e confronto

25.000,00

D

Funzionamento della commissione

10.000,00

Totale

150.000,00

L’articolazione delle spese previste nelle macrovoci sopra indicate potrà essere modificata, in fase di attuazione del Programma, in esito ad eventuali economie o maggiori spese emergenti, ferme restando le iniziative individuate.


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