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Scarica versione stampabile Deliberazione del Consiglio Regionale

Bur n. 71 del 26 agosto 2008


Materia: Informazione ed editoria regionale

Deliberazione del Consiglio Regionale n. 41 del 10 luglio 2008

Programma d'attività del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom) per l'anno 2007. (Proposta di deliberazione amministrativa n. 100).

(omissis)

Delibera

di approvare il programma di attività del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom) per l’anno 2007.

Allegato

Programma di attività per l’anno 2007

Approvato dal Comitato Regionale per le Comunicazioni (Corecom)

nella seduta del 13 settembre 2006 

Premesse

Ai sensi dell’art. 14 comma 1 della Legge regionale 10 agosto 2001, n. 18, istitutiva del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom), il Comitato è tenuto a presentare, entro il 15 di settembre di ogni anno: “alla Giunta e al Consiglio regionale, per l’approvazione e per la quantificazione della relativa spesa, ed all'Autorità per la parte relativa alle funzioni da essa delegate, il programma di attività per l’anno successivo, con l’indicazione del relativo fabbisogno finanziario”.

Si rammenta che il Comitato nella sua composizione attuale si è insediato ufficialmente in data 27 gennaio 2006, mentre in data 03 luglio 2006 il dott. Roberto Pellegrini è subentrato nella carica di Presidente al dott. Mario Modolo. 

A) Le attivita’ per l’anno 2007

Anche per il prossimo anno l’attività del CORECOM si svilupperà secondo le linee guida delle funzioni qui di seguito riportate, (come individuate dalla legge istitutiva del Corecom e dalla Convenzione sottoscritta con l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, per l’esercizio delle funzioni delegate): 

A – Funzioni proprie 

A.1) Funzioni di consulenza della Giunta e del Consiglio

a.    Parere preventivo sui disegni di Legge regionali disciplinanti – in tutto o in parte – il settore della comunicazioni

b.    Parere preventivo sui provvedimenti che la Regione adotta per disporre agevolazioni a favore delle emittenti radiotelevisive e delle imprese di editoria locale

c.    Proposte di parere sui “Piani nazionali di assegnazione e ripartizione delle frequenze”

d.    Pareri espressi su richiesta degli organi regionali in materia di comunicazioni, ivi compresi i progetti di ristrutturazione tecnica e funzionale

e.    Proposte in ordine alla collaborazione fra la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo (RAI), la Regione, le Istituzioni e gli organismi culturali operanti nel settore dell’informazione

f.     Proposte e pareri sui contenuti delle convenzioni che possono essere stipulate dalla Regione con i concessionari privati

g.    Valutazioni e pareri tecnici, professionali e normativi sui grandi temi della comunicazione pubblica

 

A.2) Funzioni di vigilanza, garanzia e gestione

a.    Tenuta e aggiornamento del registro regionale delle imprese radiotelevisive (in attesa che l’Autorità deleghi la tenuta del ROC)

b.    Vigilanza (in collaborazione con l’Arpav) sul rispetto della normativa nazionale e regionale relativa ai tetti di radiofrequenze

c.    Tenuta dell’archivio dei siti delle postazioni emittenti radiotelevisive, nonché degli impianti di trasmissione e/o ripetizione dei segnali di telefonia fissa e mobile

d.    Vigilanza sulle trasmissioni di propaganda, pubblicità e comunicazione politica in periodo elettorale e non

e.    Prosecuzione delle Tribune politiche tematiche regionali, d’intesa con la Rai, con l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e con i soggetti politici individuati dalla normativa vigente

f.     Verifica della qualità, dell’equilibrio e della correttezza dell'informazione in ambito regionale con la prosecuzione delle attività di monitoraggio già avviate (Monitoraggio delle tre edizioni quotidiane del TGR RAI e l’avvio di nuovi progetti mirati di monitoraggio dei media locali)

g.    Gestione e sviluppo del Centro regionale di monitoraggio dell’informazione televisiva;

 

A.3) Attivita’ scientifica, culturale, promozionale nel settore locale dei media

a.    Iniziative di formazione e ricerca in materia di comunicazione anche in accordo con Enti territoriali,Università e altri CORECOM regionali

b.    Ricerche e rilevazioni sull’assetto e sul contesto socio-economico delle imprese operanti a livello regionale nel settore delle comunicazioni

c.    Convegni e incontri pubblici, sulle materie di competenza, tali da coinvolgere associazioni, operatori e utenti del mondo della comunicazione regionale in ogni suo aspetto

d.    Attivazione di nuovi strumenti di informazione pubblica sull’attività e i compiti del Corecom

e.    Realizzazione di iniziative di promozione alla crescita della conoscenza degli sviluppi tecnologici e del futuro assetto del sistema radiotelevisivo nazionale e locale

 

B - Funzioni delegate 

B.1) Funzioni già esercitate per effetto della convenzione Agcom-Corecom Veneto

a.    Rispetto nel settore radiotelevisivo delle norme in materia di tutela dei minori

b.    Rispetto della norme in materia di rettifica

c.    Rispetto dei criteri fissati nel regolamento relativo alla pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa

d.    Controversie tra Ente gestore del servizio di telecomunicazioni ed utenti privati.

 

B) Programma di iniziative per il 2007

Nel quadro delle attività istituzionali sopra elencate, quelle che seguono sono le iniziative già pianificate per l’anno a venire (compatibilmente alle risorse economiche che saranno erogate): 

1) Progetto Pilota “Internet e minori: navigazione sicura”

Proseguirà anche per il 2007 l’attività già intrapresa nel corso del 2006, i cui interventi principali possono essere sintetizzati come segue:

¿ Proseguo dell’azione formativa di livello base per le Scuole mirata a soddisfare le richieste pervenute nell’ultimo triennio;

¿ Azione formativa rivolta agli attori del Terzo Settore con l’obiettivo di alfabetizzare e diffondere la conoscenza delle nuove tecnologie di rete in termini di “buone prassi di comunicazione” e di navigazione sicura.

¿ Attività rivolta alla Cittadinanza e alla Comunità locale finalizzata a sensibilizzare alle tematiche della prevenzione attraverso canali informali e più fruibili come il cinema con incontro dibattito;

¿ Campagna di sensibilizzazione a alfabetizzazione rivolta agli over 60 attraverso le Università della terza età, con l’obiettivo di sensibilizzare ad un corretto utilizzo della Rete finalizzato alla tutela dei minori, alla socializzazione e al mantenimento di capacità cognitive.

Gli ambiti di intervento e le Azioni sono state individuate con l’obiettivo di coinvolgere un sempre maggior numero di individui a diversificato target sociale così da concretizzare una promozione allargata dei temi legati alla navigazione sicura in rete e sviluppare nel territorio una cultura di attenzione e sensibilizzazione verso i minori e verso i temi legati alla comunicazione e le nuove tecnologie oltre che sviluppare attività tese ad una maggior integrazione sociale e riduzione delle problematiche legate agli effetti del digital devide intergenerazionale.

 

2) Adesione al Bando dell’Unione Europea in materia di tutela dei minori

Il corecom del Veneto, insieme ad altri Corecom, ha risposto all’invito dell’Unione Europea a presentare “Azioni indirette nell’ambito del piano pluriennale d’azione comunitario per promuovere l’uso sicuro di internet e delle nuove tecnologie on-line”, predisponendo il progetto “Hercules node: a safe and easy network”.

 

3) Progetto sulla qualità dell’informazione e vigilanza sulle trasmissioni di propaganda, pubblicità e comunicazione politica

E’ proseguita la registrazione,da parte della struttura interna al Corecom, delle tre edizioni quotidiane dei telegiornali di RAI 3 veneto. I risultati del monitoraggio, con la quantificazione degli spazi dedicati giornalmente all’informazione politica e alle presenze in immagine e in voce dei protagonisti della vita politica nazionale e locale, sono pubblicati mensilmente sul sito del Corecom e consultabili dagli interessati.

Trattasi di un’attività orientata a favorire e verificare che le emittenti radio-televisive del Veneto, in attuazione del Protocollo d’intesa sulla qualità dei servizi radiotelevisivi locali (sottoscritto dalle Associazioni di emittenti locali, dall’Ordine e dall’Associazione dei giornalisti del Veneto e dall’Agcom nel marzo 2003), garantiscano nei propri palinsesti il rispetto dei principi di efficacia, imparzialità e buon gusto. A tal fine assume una valenza particolare l’ azione di monitoraggio e verifica sugli spazi e i contenuti dedicati dalla stampa e dalle televisioni locali alle parti politiche coinvolte nel corso delle diverse tornate elettorali.

Si rileva, in proposito, che il problema della rappresentazione della politica in televisione non si esaurisce nella questione delle presenze degli esponenti politici sugli schermi: infatti alla rappresentazione della politica contribuiscono una molteplicità di elementi la cui quantificazione delle presenze è soltanto uno. Nel modo in cui i competitori politici parlano direttamente o vengono rappresentati e “raccontati” dai giornalisti intervengono infatti nelle scelte di selezione degli argomenti, modalità di trattazione e di contestualizzazione, organizzazioni discorsive, aspetti prossemici e metalinguistici, organizzazione dei turni di parola, ecc., tutti elementi di difficile rilevazione sistematica e continua e anche di complessa definizione a priori.

Il metodo, che potremmo definire tradizionale, si è basato sino ad oggi su una valutazione di tipo quantitativo delle presenze e del tempo parola dedicato ai soggetti politici che appaiono in televisione. E’ però oramai evidente come questa metodologia risulti insufficiente per rintracciare, far emergere e mettere in relazione tutti quei numerosi aspetti qualitativi che spesso sono non solo condizionanti, ma determinanti nelle trasmissioni televisive a contenuto politico.

Per questi motivi il Corecom intende porre in essere un progetto sulla qualità dell’informazione, che superi le modalità tradizionali di rilevazione della comunicazione politica, da affidare all’ISIMM, importante società di ricerca nel campo della comunicazione politica, incaricata per il monitoraggio, anche dall’autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

 

4) Archivio RAI:

Trattasi del progetto relativo alla possibilità di consultare l’archivio RAI per la duplicazione dei servizi d’interesse regionale andati in onda nei Tg Rai Veneto dal 1999 al 2005. Nel corso di un incontro con i responsabili dell’archivio della Rai, è emersa una possibilità molto interessante sia per quanto riguarda la consultazione del materiale archiviato sia per quanto riguarda le prospettive future di accesso a documenti RAI: si tratta, in sostanza, della possibilità per tutto il personale Rai di consultare, via intranet, la banca dati nazionale di tutta la produzione del servizio pubblico; attraverso parole chiave si accede sia alla produzione nazionale, sia a quella delle sedi regionali. Una volta individuato il documento che s’intende consultare si lancia la richiesta e compare a video, immediatamente, la registrazione del servizio/trasmissione richiesto. La consultazione è veloce, anzi in tempo reale, per le ultime due annate di produzione (anno in corso e anno precedente) un po’ più lenta (ma si tratta comunque di minuti) per il pregresso che è conservato in un grande archivio storico denominato in gergo “Robot”.

La proposta sarebbe quella di richiedere per la Regione uno o più accessi alla banca multimediale, di cui uno per il Corecom che come organo garante sarebbe anche il più accreditato alla consultazione per i compiti di vigilanza e controllo ad esso assegnati. 

4.1) Realizzazione R.O.C. (Registro Operatori Comunicazione): Il ROC, o Registro degli Operatori di Comunicazione, è un registro adottato con la finalità di garantire la trasparenza e la pubblicità degli assetti proprietari allo scopo di garantire l’applicazione delle norme del settore quali quelle concernenti la disciplina anti-concentrazione, la tutela del pluralismo informativo o il rispetto dei limiti previsti per le partecipazioni di società estere. La predisposizione del R.O.C. costituirebbe valido strumento per rafforzare il ruolo istituzionale del Corecom sia nei rapporti con gli operatori di settore sia nei rapporti con le istituzioni, con le Autorità indipendenti e con il territorio. 

5) Premio giornalistico “Emilio Vesce”:

Il Premio Emilio Vesce – edizione 2007 – (la cui cerimonia di premiazione si svolgerà verosimilmente agli inizi del 2008) sarà dedicato al “Pluralismo e Qualità dell’informazione – la rappresentazione della politica in televisione”. Si ricorda che l’edizione 2006 (la cui cerimonia di premiazione si svolgerà il 9 febbraio 2007 a Venezia, Palazzo Balbi) è dedicata al “pluralismo e qualità dell’informazione - art. 21 della Costituzione”.

I punti 2, 3 e 4 sono connessi tra loro e fanno parte di un organico programma di approfondita conoscenza dell’universo della comunicazione nel Veneto, che consentirà al Corecom di svolgere al meglio il proprio ruolo consulenziale affinché gli organi regionali assumano efficaci iniziative per la promozione e lo sviluppo degli aspetti tecnologici e contenutistici più innovativi nel settore dei media universalmente considerato strategico 

6) Campagna informativa:

Nella parte finale dell’anno 2006 verranno assunti gli impegni economici per la predisposizione di spot radiotelevisivi finalizzati alla diffusione e conoscenza delle molteplici attività del Corecom Veneto, verso una platea, quella televisiva, più vasta e quindi più facilmente accessibile. Gli spot così predisposti verranno trasmessi nel corso dell’anno 2007.

7) Domanda per l’attribuzione dei contributi ex L. 448/1998.

Come ogni anno verrà approntata la graduatoria delle emittenti televisive venete al fine di poter accedere alle provvidenze previste per le emittenti locali ai sensi della Legge 448/98.

Nel corso dell’anno 2007 IL Corecom Veneto proporrà alla Conferenza dei Presidenti del Corecom l’organizzazone nel Veneto di un convegno nazionale, che vedrà coinvolti tutti i Corecom, avente titolo: “Contributi ex L. 448/98 e qualità delle trasmissioni”.

Il convegno avrà come finalità la sensibilizzazione degli organi preposti, in primo luogo il legislatore nazionale, sulla possibilità di modificare quelli che attualmente sono i criteri utilizzati nella predisposizione delle graduatorie per l’erogazione dei contributi ex l. 448/98 (ad oggi i criteri utilizzati sono il fatturato ed il personale dipendente) legandoli invece a criteri più in linea con gli interessi dell’Ente Pubblico.

8) Protezione civile

Promozione e valorizzazione di iniziative e/o progetti atti a valorizzare, attraverso il sistema radiotelevisivo, interventi di protezione civile in tema di sicurezza e informazione utilizzando sistemi di comunicazione di immediata diffusione

9) Vigilanza sulle trasmissioni di propaganda, pubblicità e comunicazione politica in periodo elettorale

L’anno prossimo sono previste elezioni amministrative. La scadenza elettorale sarà coperta dal Corecom con una serie di iniziative:

Incontro informativo, riservato a radio, televisioni, stampa locale ed esponenti dei partiti politici, per dare notizia delle disposizioni di Legge e delle delibere dell’AG-Com

Sportello informativo per rispondere ai quesiti e ai problemi di emittenti, partiti politici, cittadini

Monitoraggio della comunicazione elettorale esteso a tutte le emittenti e a tutti i quotidiani del Veneto

10) Indipendenza funzionale e Dotazione organica:

Con riferimento a quanto disposto dalla Legge regionale n. 18/2001 ”Istituzione, Organizzazione e Funzionamento del Comitato regionale per le Comunicazioni (Co.Re.Com)” si rileva quanto segue.

La normativa in questione, che disciplina le competenze, la composizione, le funzioni etc., di tale importante Organismo, a 5 anni dalla propria entrata in vigore, non ha trovato a tutt’oggi completa attuazione, almeno per quanto riguarda due importanti aspetti.

Il primo è quello della “indipendenza funzionale” della Struttura che assiste il Co.Re.Com;

il secondo è quello della dotazione organica della Struttura, che attualmente appare fortemente sottodimensionata rispetto alle funzioni “proprie” che il Co.Re.Com è chiamato a svolgere e a quelle delegate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che stanno via via aumentando.

-     Indipendenza funzionale

Il Corecom, come previsto dall’art. 15 della Lr n. 18/2001 (istituzione, organizzazione e funzionamento del comitato regionale per le comunicazioni), deve essere assistito da una struttura funzionalmente indipendente e non incardinato, come è a tutt’oggi, nella direzione Comunicazione e informazione.

La struttura dovrebbe essere alle dirette dipendenze del Segretario di Area della cultura ed avere un proprio budget.

L’indipendenza funzionale è stata prevista dal legislatore proprio in ragione delle importanti funzioni di consulenza, vigilanza, garanzia spettanti al CORECOM che deve potersi avvalere di un organico in grado di attuare i programmi e le attività dell’Organismo, senza dipendere da una Direzione che ne gestisca obiettivi e strategie magari diverse da quelle del Corecom stesso.

-     Dotazione organica

Come è noto il Corecom, per l’esercizio delle sue funzioni, è assistito da un’apposita struttura, dotata di indipendenza funzionale (Lr 18/2001, art. 15, comma 1).

In relazione alle funzioni svolte, su proposta del Presidente del Corecom e d’intesa con l’Autorità, la Giunta Regionale è autorizzata a definire profili professionali e dotazione organica della struttura operativa (comma 2).

Nelle more della definizione della dotazione organica, la struttura operativa del Corecom è stata costituita con il personale precedentemente assegnato al Co.re.rat. (che aveva ruoli, compiti, responsabilità, attività e funzioni marginali rispetto a quelle del Corecom).

A tutt’oggi, dopo 4 anni di attività, la struttura in dotazione al Comitato non è mai stata integrata da altro personale, se si esclude una unità (D1) esperto in materie giuridiche assegnato dal 22 dicembre 2004 per poter compiutamente svolgere le deleghe attribuite dall’autorità per le garanzie nelle comunicazioni in materia di conciliazione tra utenti e organismi di telecomunicazioni come da convenzione sottoscritta tra le parti in data 23 dicembre 2004.

L’adeguamento della struttura è quanto mai urgente per consentire lo svolgimento dell’attività ordinaria e straordinaria già in essere anche in vista dell’attribuzione di ulteriori funzioni delegate nonché della complessa, impegnativa e straordinariamente importante attività che dovrà essere svolta nel corso del 2007.

Di conseguenza, l’attività istituzionale del Corecom è ad effettivo rischio di paralisi, il che impedirà di svolgere anche le basilari funzioni di garanzia e controllo, con grave nocumento (anche di immagine) per la Regione del Veneto.

Per questi motivi si ritiene che la dotazione organica debba prevedere:

-     Un dirigente amministrativo (o esperto in comunicazione) da acquisire

-     Una PO già esistente

-     Due unità per l’ufficio conciliazioni (con la previsione dell’istituzione dell’ufficio) di cui una (cat. D già esistente) e una (cat. C) con professionalità giuridico/amministrativa da acquisire

-     Tre unità per il centro di monitoraggio (con la previsione dell’istituzione dell’ufficio) una di categoria D con professionalità amministrativa da acquisire e due di categoria C sempre con professionalità amministrativa di cui una già esistente e una da acquisire

-     Due unità di categoria B con professionalità amministrativo/informatico da adibire alla segreteria. Una in particolare a supporto dell’attività del Presidente e del Comitato

Attualmente le persone in pianta organica assegnate alla struttura di supporto del Corecom sono 4: una di categoria D5/PO, una di categoria D1, due di categoria C.

Sono momentaneamente assegnate anche due persone a tempo determinato (una di categoria C1 e una di categoria B3).

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