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Scarica versione stampabile Deliberazione del Consiglio Regionale

Bur n. 121 del 30 novembre 2004


Materia: Emigrazione ed immigrazione

Deliberazione del Consiglio Regionale n. 49 del 27 ottobre 2004

Piano degli interventi regionali per i veneti nel mondo da attuarsi nel triennio 2004/2006 (articolo 14, legge regionale 9 gennaio 2003, n. 2). (Proposta di deliberazione amministrativa n. 141).

Il Consiglio regionale del Veneto

(omissis)

delibera

di approvare il piano di massima degli interventi a favore dei Veneti nel mondo e di agevolazioni per il loro rientro, da attuarsi nel triennio 2004-2006, nel testo allegato al presente provvedimento del quale fa parte integrante, così come proposto dalla Giunta regionale.


"Allegato alla deliberazione del Consiglio regionale n. 49 del 27 ottobre 2004
Legge regionale 9.1.2003 n. 2 "Nuove norme a favore dei Veneti nel mondo e agevolazioni per il loro rientro". Piano triennale 2004-2006.
Con deliberazione n. 40 dell'11 ottobre 2000, il Consiglio regionale ha approvato, ai sensi dell'art. 4 della L.R. 25/95, il Piano Triennale 2000 - 2002 relativo agli interventi regionali per i Veneti nel mondo.
Va ricordato come, nella fase conclusiva del triennio, conseguentemente anche alla crisi economico _ politica verificatasi in alcuni Paesi dell'America Latina, si sia resa necessaria una modifica nelle linee direttrici della politica della Regione nel settore dei Flussi Migratori. Ciò ha portato alla approvazione della legge regionale 9 gennaio 2003, n, 2 ("Nuove norme a favore dei Veneti nel mondo e iniziative per il loro rientro"), la quale, abrogando la L.R. 25/95, ha costituito, la Consulta dei Veneti nel mondo, quale nuovo organo di consultazione per la Giunta regionale, introducendo inoltre nuove e significative forme di intervento ed allargando il raggio dei destinatari dei benefici previsti per chi rientra, dagli emigrati di prima generazione ai loro discendenti, fino alla terza generazione.
La fase di elaborazione della nuova legge e la successiva fase di primo avvio delle conseguenti azioni, ha reso inevitabile uno slittamento nella attuazione del Piano 2000 _ 2002, come peraltro previsto all'art. 14 della vigente L.R. 2/2003, che ha trovato conclusione con la realizzazione del Programma annuale d'interventi 2003 e la convocazione della Conferenza d'area dei Veneti del Nord America, tenutasi in Canada e U.S.A. nell'ottobre 2003, già prevista nel Piano Triennale 2000 - 2002.
Ai sensi della L.R. 2/2003, necessita ora procedere all'approvazione del piano triennale che definisca le politiche generali di intervento sulla base delle quali la Giunta regionale provvederà a stilare i programmi annuali per gli anni 2004, 2005 e 2006,

PREMESSA

La nostra Regione è stata tra quelle più coinvolte nel fenomeno migratorio: per oltre un secolo, funestato da conflitti mondiali, nostri corregionali sono partiti, con destinazione i Paesi d'Europa o i più lontani continenti.
Stime approssimative calcolano a oltre 1.500.000 gli emigranti partiti dagli anni Settanta del secolo XIX°, fino agli ultimi decenni del secolo da poco trascorso. Da essi discende un numero almeno tre volte più ampio di figli, nipoti e pronipoti, nati e cresciuti nei Paesi d'emigrazione, ma portatori in qualche misura, in ogni angolo della terra, dei valori e delle tradizioni e della cultura della gente veneta.
La comunità italiana e veneta all'estero oggi è anche una presenza tanto più rilevante in quanto è stato reso finalmente possibile l'esercizio del diritto di voto, a seguito dell'approvazione delle Leggi Costituzionali n. 1/2000 e n. 1/2001 e della Legge 459/2001.
Tale nuova realtà, testimonianza di una mutata attenzione verso gli Italiani all'estero, rappresenta anche per la Regione Veneto un campo d'intervento che non potrà certo essere dimenticato o trascurato, in fase di elaborazione del nuovo Statuto, per quanto attiene l'esercizio del diritto di voto all'estero per le elezioni amministrative.
Lo Statuto, assieme al Piano Regionale di Sviluppo, costituiranno gli strumenti essenziali, gli elementi strategici per costruire il modello di Veneto del futuro.
Questi due fondamentali appuntamenti devono tenere conto della realtà globale dei Veneti nel mondo che sono i primi ambasciatori dei nostri valori.
L'orizzonte d'azione politico - culturale deve infatti mirare a costruire il "terzo Veneto", che affronti la sfida della globalizzazione, individuando una "Veneto Community" tra i Veneti del Veneto e i milioni di Veneti che abitano nel resto del mondo, mantenendo intatte radici e senso di appartenenza.
Per questo è necessario investire sui giovani: con azioni incisive sui giovani che stanno entro i confini regionali e sul milione e mezzo di giovani oriundi che abitano nel resto del mondo, i quali, pur essendo integrati nella vita dei loro Paesi, sentono di appartenere anche ad una cultura di cui vogliono mantenere e approfondire i valori.
In tale prospettiva e con la finalità di porre le condizioni per rendere visibile questo "terzo Veneto", particolare significato acquisiranno le Conferenze d'area pensate con nuovo spirito, quali forma di promozione economico_sociale e culturale del Veneto, in grado di coinvolgere e valorizzare le capacità propositive e l'enorme patrimonio rappresentato dalle comunità venete residenti nel Paese.
Con la legge approvata dall'assemblea regionale all'inizio del 2003, si è normato il settore dell'emigrazione, individuando linee direttrici in parte nuove, da realizzare mediante forme d'intervento mirate agli emigrati o ai loro discendenti che prendano residenza nella regione.
Le iniziative, volte ad agevolare il rientro prevedono: l'attivazione, nel Veneto e all'estero, di sportelli informativi, formativi e di conoscenza della realtà veneta d'oggi; il sostegno nelle questioni relative alla casa, all'inserimento scolastico, alla formazione professionale, all'assistenza nella fase di inserimento.
Nell'ambito di una politica di agevolazione del "rientro", occorrerà porre in essere gli opportuni strumenti di collegamento che coinvolgano gli enti locali; in particolare occorrerà incentivare gli aiuti per l'alloggio ad uso abitativo, anche mediante la collaborazione con le A.T.E.R. del Veneto ed incentivare gli aiuti di tipo socio_assistenziale, volti a tutelare la fase di prima sistemazione dei rientrati.
Per quanto concerne gli interventi che si rivolgono precipuamente a quanti risiedono all'estero, senza manifestare intenzione di rientrare nel Veneto, occorrerà sviluppare iniziative atte a garantire l'esercizio del diritto di voto all'estero, la tutela della sicurezza sociale, dei diritti civili ed il mantenimento delle proprie origini culturali e iniziative che siano veicolo di promozione economico _ commerciale, di reciproco vantaggio.
Specifiche iniziative dovranno essere volte ad assicurare agli anziani la possibilità di visitare il Veneto. Occorrerà poi intervenire nella problematica assistenziale; creare strumenti per mantenere viva la comunicazione; creare strumenti informativi all'estero, sotto forma di "sportelli", di preferenza nei Paesi dove operano strutture organizzative riconosciute dalla Regione, per costituire delle corsie preferenziali, compatibilmente con il possesso o meno della cittadinanza italiana, secondo le quote previste dalla legge 30 luglio 2002, n. 189 (legge "Bossi _ Fini").
Per quanto riguarda i Veneti, provenienti dall'estero e non in possesso della cittadinanza italiana, occorrerà attuare un collegamento con i programmi regionali di interventi nel settore casa per gli immigrati ai sensi della Legge Regionale n. 9/90 ("Provvedimenti a favore degli immigrati").
Il presente Piano muove da queste considerazioni generali ed intende individuare le linee politiche che definiscano operatività e obiettivi specifici al raggiungimento dei quali provvederà anche un adeguato e costante coinvolgimento di istituzioni, enti locali, associazioni, circoli e federazioni in Italia e all'estero, così come prevede anche la recente L.R. 2/2003.

OBIETTIVI

Gli obiettivi fondamentali del presente Piano sono i seguenti:
1) Garantire momenti di confronto e di approfondimento che siano premessa per consentire l'inserimento, nel testo del nuovo Statuto regionale, di opportune norme che garantiscano l'esercizio del diritto di voto per i Veneti all'estero, assicurando allo scopo ogni utile collaborazione con il Ministero per gli Affari Esteri e i con gli Enti locali;
2) attuare la promozione del "sistema Veneto" nel settore produttivo economico _ commerciale, mediante Conferenze d'area, con il più ampio coinvolgimento delle comunità venete all'estero;
3) identificare, anche mediante la definizione di appositi strumenti, modalità atte ad assicurare la ricerca e lo studio del fenomeno migratorio, allo scopo anche di divulgarne la conoscenza, in particolare tra le giovani generazioni;
4) Realizzare corsi di formazione allo scopo anche dell'inserimento lavorativo nel Veneto dei giovani interessati, in collaborazione con Enti locali, associazioni di emigrazione, associazioni di categoria, Ente Veneto Lavoro e Italia Lavoro S.p.a.
5) Individuare strumenti per incentivare e valorizzare l'informazione di ritorno, anche mediante l'uso di Internet, individuando modalità di collaborazione sia con il Ministero per gli Affari Esteri, il Ministero per la Comunicazione e RAI International, sia con agenzie di comunicazione della carta stampata e reti televisive che già operano nel settore e che siano disponibili ad investire, in collaborazione anche con le collettività italiane e venete residenti all'estero.
6) Trovare soluzioni per il reperimento di alloggio provvisorio anche per i discendenti veneti sprovvisti di cittadinanza italiana, usufruendo delle iniziative messe in atto dalla Regione per gli immigrati.
7) salvaguardare le radici culturali venete, mediante la promozione di iniziative culturali in Italia e all'estero.

AZIONI

Il raggiungimento degli obiettivi precedentemente indicati sarà garantito dalle programmazioni annuali, tramite le quali la Giunta regionale, come previsto dall'art. 14 della L.R. 2/2003, provvederà a definire in modo articolato gli interventi, le azioni e la relativa copertura di spesa.

1 _ Partecipazione, esercizio del diritto di voto, associazionismo.
1.1 - Conferenze d'area.
Nel periodo dal 1996 al 2003, la Giunta regionale ha convocato Conferenze d'area in Florianopolis, Melbourne, Lussemburgo, Caracas, Berlino e Montréal, assicurando, in questo modo, l'incontro con importanti aree del mondo: America Latina, Europa e America settentrionale, con forte componente di comunità venete.
Per il prossimo triennio si prevede di programmare. Nel 2004, una Conferenza per i Veneti dell'area australe, da convocare in Australia, preceduta da una pre-conferenza, da convocare a Johannesburg, in Sudafrica, in preparazione della Conferenza stessa.
Per i primi mesi del 2005 si prevede invece la realizzazione di un Meeting, da tenere nel Veneto, cui parteciperanno le rappresentante delle varie comunità venete riconosciute presenti all'estero, che sarà occasione per una verifica a consuntivo di fine legislatura sull'attività svolta nel settore dalla Giunta regionale.
Per la conclusione del triennio, si provvederà ad organizzare un incontro che coinvolgerà i Paesi dell'area latino _ americana, con particolare riferimento ai Paesi con maggiore presenza di comunità venete.
Obiettivo di questo intervento sarà prioritariamente la verifica della situazione delle nostre collettività , con riferimento precipuo alla crisi che da qualche anno interessa i loro Paesi.
Le conferenze d'area costituiranno lo strumento principe per attuare la promozione culturale ed economico _ commerciale, del "sistema Veneto" e dovranno vedere un significativo coinvolgimento delle comunità venete all'estero. Saranno potenziate con l'organizzazione di mostre e di esposizioni, nonché con la promozione dei prodotti regionali, anche attraverso workshops e incontri tra imprenditori veneti e operatori esteri.
1.2 - Esercizio del diritto di voto all'estero.
Il dibattito sorto attorno al tema del voto degli Italiani all'estero ha ricevuto negli ultimi anni una svolta significativa con due leggi costituzionali di modifica degli articoli 48, 56 e 57 della Costituzione e l'approvazione, con legge ordinaria n. 459/2001, delle norme per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero.
Si tratta di un risultato rilevante, poiché la prospettiva di poter esercitare i medesimi diritti dei Veneti in Patria, concorre a mantenere, consolidandoli, i legami culturali e affettivi verso la terra d'origine: ciò è presupposto per mantenere un forte senso di appartenenza e di attiva partecipazione, dando sostanza a quella "Veneto Community", che consiste nel legame di sinergia tra i Veneti residenti in Veneto e i Veneti all'estero.
La Regione intende attivarsi, interessando il Ministero per gli Affari Esteri e i Comuni del Veneto, onde giungere ad una verifica dei Veneti iscritti all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero (AIRE) aventi diritto elettorale.
Con riferimento alle elezioni amministrative regionali, il Veneto intende garantire e promuovere ogni utile occasione di confronto sul piano politico e sociale, per definire, nell'ambito della redazione del nuovo Statuto, attualmente alla discussione della competente Commissione consiliare, una normazione di tale diritto.

2 - Cultura - Ricerca _ Formazione
2.1 - Cultura.
La Regione, nel sostenere il processo d'integrazione della comunità veneta all'estero (intervenendo anche sotto il profilo della tutela sociale e della difesa dei diritti civili), garantisce tramite un continuo contatto con la collettività veneta all'estero, il mantenimento di quel complesso patrimonio di usi, costumi, lingua e tradizioni, portato con sé dalla terra di origine, che ne costituisce la cultura.
Allo scopo, saranno programmate o sostenute, in Italia e all'estero, iniziative e manifestazioni promosse da Enti , istituzioni e associazioni volti alla promozione della Cultura veneta nelle sue varie espressioni. Saranno approvati dalla Giunta Regionale progetti di particolare valenza culturale e promozionale, in modo particolare se avviati da federazioni o comitati di circoli. La Giunta regionale individua le modalità di coordinamento più adeguate per rendere maggiormente incisivo il proprio intervento e più efficace la proposta, culturale e promozionale offerta dalle varie manifestazioni realizzate all'estero.
2.2 - Ricerca.
Nel periodo compreso tra il 1996 ed oggi, è stata posta in essere una convenzione tra la Regione ed il Centro Interuniversitario di Studi Veneti (CISVe), di Venezia, con la quale si è dato vita all'Archivio di documentazione e ricerca sull'emigrazione veneta (ADREV).
L'ADREV ha curato in questi anni la raccolta e la catalogazione di una cospicua mole di documentazione, a disposizione del Centro e non, relativa all'emigrazione veneta, ma ha, col tempo, dimostrato alcuni limiti di natura organizzativa, in parte legati al suo specifico status giuridico.
Giunta alla naturale scadenza la convenzione già in atto, occorrerà pensare ad una nuova, diversa formula di intervento, costituendo uno strumento più adeguato alle attuali esigenze, che impongono non solo un'attività di studio, ricerca e archiviazione dati, ma anche - e soprattutto - un'opera di divulgazione e messa a disposizione dei risultati conseguiti, che non limiti l'informazione ai soli addetti ai lavori, bensì la allarghi al maggior numero possibile di soggetti interessati, con particolare riferimento al mondo giovanile.
Sarà opportuno, agendo concretamente in questo senso, giungere alla costituzione di una associazione (di cui siano soci, oltre alla Regione, persone giuridiche e/o organismi, anche stranieri ed internazionali, dotato di patrimonio, organizzazione interna propri), che consenta, mediante l'adozione di una adeguata struttura organizzativa e la dotazione delle risorse umane necessarie, la continuità nel lavoro di ricerca e formazione alla interculturalità e la creazione di una rete sempre più fitta di scambi tra studiosi e ricercatori del settore e quanti, in Italia e all'estero, abbiano interesse alle tematiche dell'emigrazione.
2.3 _ Formazione.
Verranno assunte, in collaborazione anche con enti, associazioni ed istituzioni, iniziative mirate alla formazione e riqualificazione professionale e all'aggiornamento culturale dei giovani discendenti di emigrati veneti residenti all'estero.
I progetti formativi, che si svolgeranno sia nel Veneto che nei Paesi di residenza dei giovani, saranno di anno in anno promossi garantendo una medesima opportunità di partecipazione ai giovani residenti nelle diverse aree geografiche.
L'intervento formativo verterà su specifici settori dell'economia veneta, con particolare riferimento ai settori dell'agro-alimentare, del turismo e della piccola e media impresa.
Dalle iniziative di formazione indirizzate a quanti tra i giovani intendano rimanere nei Paesi di residenza, non manifestando intenzione di insediarsi nella nostra Regione, dovranno distinguersi iniziative di formazione e qualificazione professionale e culturale proposte invece a quanti intendono trovare sistemazione nella terra d'origine. Allo scopo, dovranno essere realizzati corsi orientati in modo precipuo ad agevolare l'ingresso nella nostra Regione di giovani discendenti di Veneti emigrati, soddisfacendo le attese di concreto inserimento lavorativo.
Verrà data attuazione, a tale fine, ad interventi che prevedano una stretta collaborazione con Enti locali, associazioni di emigrazione e di categoria, nonché con l'Ente regionale Veneto Lavoro, istituito con L.R. 31/98, attingendo anche agli strumenti finanziari messi a disposizione dalla normativa sull'immigrazione, come peraltro previsto nello specifico Piano triennale di settore 2001 _ 2003. onde agevolare l'inserimento lavorativo di oriundi veneti con cittadinanza extra comunitaria.
Particolare attenzione verrà data alla verifica, attuata anche mediante compilazione di appositi questionari da parte degli interessati, circa la congruità tra le risorse impiegate e gli esiti conseguiti, in termini di soddisfacimento delle attese e delle esigenze concrete espresse dai giovani.
Relativamente ai progetti destinati a quanti intendano mantenere la propria residenza all'estero, saranno assegnate, nei singoli programmi annuali, borse di studio e di specializzazione post-laurea e post-diploma presso e in collaborazione con le Università del Veneto.
Dette borse di studio saranno assegnate a seguito di selezione tra i partecipanti alle attività formative promosse in Italia e all'estero o attraverso appositi bandi.
Saranno incentivati, in collaborazione anche con altri settori dell'amministrazione regionale, gli scambi di giovani discendenti di Veneti con il duplice obiettivo di far loro conoscere la regione di origine e di motivarli alla partecipazione alla attività associativa del loro Paese.
Per i giovani veneti e oriundi veneti residenti nei Paesi dell'Unione Europea, saranno previste, annualmente, specifiche disponibilità per cofinanziare progetti promossi dall'Unione.

3 - Informazione e Comunicazione.
3.1 - Internet
Verrà proseguita l'aggiornamento e l'implementazione delle pagine del sito regionale per quanto riguarda indirizzi, norme ed iniziative, nonché per l'informazione vera e propria, attraverso il mensile telematico "Veneti nel mondo", che rappresenta una tra le migliori iniziative del settore realizzate in Italia.
Internet si è rivelato infatti, com'era peraltro facilmente immaginabile, strumento efficacissimo per mantenere e rinsaldare il contatto con le collettività venete residenti nelle varie aree del pianeta. Si rivela, oggi, strumento essenziale anche per dare corpo e sostanza alla formazione di quella "Veneto Community" che imporrà un passaggio qualitativo nei rapporti economico - commerciali e culturali tra il Veneto e l'estero.
Mediante Internet verrà proseguito e sviluppato anche il corso di perfezionamento nella lingua italiana che non trova attualmente analoghe iniziative in Italia.
Si provvederà anche alla individuazione ed attuazione di iniziative atte a garantire adeguatamente e incentivare la cosiddetta "informazione di ritorno".

3.2 _ Cinevideoteche _ Televisione _ Mostra sull'Emigrazione Veneta
Sarà proseguita ed ampliata la fornitura di materiale audiovisivo per costituire all'estero dei centri di documentazione sulla realtà economica e sociale del Veneto; si provvederà ad estendere progressivamente le cinevideoteche ai Circoli dotati della necessaria strumentazione, anche con la messa a disposizione del materiale audiovisivo realizzato a corredo della Mostra sulla emigrazione veneta, che la Giunta Regionale ha già provveduto a predisporre. La Mostra sull'emigrazione veneta troverà divulgazione (per il tramite di strumenti di veicolazione classici, ma anche di strumenti tecnologici avanzati) tanto nel territorio regionale laddove ne venga fatta richiesta, quanto fuori dai confini nazionali, laddove più significativa è la presenza dei nostri corregionali.
Verranno avviate collaborazioni con la RAI (in particolare con la sede RAI regionale e con RAI International) e con agenzie e reti private, che già operano nel settore, utilizzando il medium televisivo quale canale di diffusione di prodotti informativi, considerati i positivi riscontri dati da analoghe esperienze con emittenti televisive estere via satellite. Sarà creata una rete che vedrà la circuitazione di programmi regionali sul Veneto, pensati con l'obiettivo di soddisfare il bisogno d'informazione dei nostri corregionali all'estero e che consentano di conoscerne l'attuale complessa realtà, nei suoi aspetti sociali, economici e culturali.
3.3 - Radio _ Stampa specializzata
Con l'obiettivo anche di garantire l'informazione di ritorno, saranno incentivati i programmi di informazione radiofonica già attivi da tempo e verrà garantito costante sostegno alla stampa specializzata, che mantiene un alto livello di apprezzamento. La Giunta Regionale verificherà la possibilità di provvedere per la predisposizione di uno strumento informativo periodico in grado di assicurare costante informazione sulle attività istituzionali della Regione e di garantire l'informazione di ritorno. Nell'ambito delle attività di informazione assunte dalle Associazioni che operano a favore dei Veneti nel Mondo eventualmente cofinanziate dalla Giunta regionale, si verificherà la possibilità di sostenere e migliorare forme di comunicazione coordinata.
I programmi annuali definiranno piani e disponibilità finanziaria.

4 - Interventi assistenziali.
4.1 - Contributi per il rientro
Nei modi previsti dalla Circolare del Presidente della Giunta Regionale di applicazione della L.R. 2/2003, saranno rimborsate ai comuni le somme da questi assegnate agli emigrati che ritornano nel Veneto, al coniuge superstite o ai loro discendenti fino alla terza generazione che prendano residenza nel Veneto, le somme erogate quale contributo per le spese sostenute per il rientro e la prima sistemazione.
L'entità finanziaria dell'intervento sarà definita annualmente dalla Giunta regionale in relazione alle istanze pervenute dai Comuni.
4.2 - Contributi per edilizia residenziale
Ai soggetti individuati quali beneficiari degli interventi previsti dalla L.R. 2/2003, così come descritti all'art. 1, comma 1° della stessa, che, provenendo dall'estero, abbiano preso residenza nel Veneto da non più di quattro anni, saranno assegnati contributi una tantum a fondo perduto in conto capitale, per l'acquisto, la costruzione, il completamento, la ristrutturazione della prima casa.
La disponibilità finanziaria verrà determinata dalla Giunta Regionale con i programmi annuali e quantificata sulla base delle richieste pervenute da parte degli aventi titolo.
I contributi saranno assegnati con le modalità e nel rispetto delle direttive della Circolare del Presidente della Giunta Regionale sull'intera materia trattata dalla L.R. 2/2003.
Si provvederà, anche mediante una opportuna collaborazione con le Agenzie Territoriali per l'Edilizia Residenziale del Veneto ed attingendo anche alle risorse finanziarie previste dalla normativa regionale in materia di immigrazione, a dare soluzione alle eventuali esigenze di alloggio provvisorio che dovessero emergere, all'atto del loro inserimento nel territorio regionale, da parte di emigrati o loro discendenti sprovvisti di cittadinanza comunitaria.

RISORSE FINANZIARIE
In sede di approvazione del bilancio pluriennale 2003/2005 sono state previste le seguenti disponibilità finanziarie ricadenti sui capitoli 100230, 100231 e 100232 relative alla L.R. 2/2003.

Capitolo Esercizio Somma in Bilancio
100230 Fondo regionale per le politiche sociali _ agevolazioni ed interventi socio-assistenziali per favorire e facilitare il rientro dei Veneti nel mondo L.R. 9/01/2003, n. 2 2004 Euro 500.000,00
2005
2006
100231 Iniziative di formazione, istruzione e culturali a favore dei veneti nel mondo per agevolare il loro rientro (art. 3, 6, 7, 9, 10, 11, 12, 15, 16, 17 L.R. 9/01/2003, n. 2 2004 Euro 1.000.000,00
2005
2006
100232 Agevolazioni ed interventi relativi alla sistemazione abitativa per favorire e facilitare Il rientro dei veneti nel mondo (art. 4 L.R. 9/01/2003, n. 2 2004 Euro 2.500.000,00
2005
2006


Sulla base di queste previsioni e di eventuali modifiche apportate dal Consiglio Regionale in sede di approvazione delle leggi annuali di bilancio, la Giunta Regionale provvederà ad elaborare i programmi annuali di attuazione del presente Piano che, riferito al triennio 2004 _ 2006, ha valenza fino alla approvazione del successivo Piano da parte del Consiglio regionale."

(segue allegato)

DCR_049_all2_176707.pdf
DCR_049_all3bis_176707.pdf

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