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Bur n. 21 del 24 febbraio 2017


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Errata corrige

Comunicato relativo alla Deliberazione della Giunta regionale n. 120 del 7 febbraio 2017. Archiviazione della proposta di finanza di progetto denominata "Programma di manutenzione dell'alveo del fiume Piave nel territorio dei comuni di Segusino, Pederobba e Valdobbiadene da realizzarsi mediante un piano triennale di estrazione di inerti" (BUR n. 19 del 21 febbraio 2017)

Nel Bollettino ufficiale n. 19 del 21 febbraio 2017  è stata pubblicata la Deliberazione della Giunta regionale n. 120 del 7 febbraio 2017 “Archiviazione della proposta di finanza di progetto denominata “Programma di manutenzione dell’alveo del fiume Piave nel territorio dei comuni di Segusino, Pederobba e Valdobbiadene da realizzarsi mediante un piano triennale di estrazione di inerti”.”

Si comunica che, per mero errore materiale, le premesse sono incomplete e, pertanto, il testo integrale viene qui di seguito ripubblicato:

 

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 120 del 7 febbraio 2017
Archiviazione della proposta di finanza di progetto denominata “Programma di manutenzione dell’alveo del fiume Piave nel territorio dei comuni di Segusino, Pederobba e Valdobbiadene da realizzarsi mediante un piano triennale di estrazione di inerti”

Nota per la trasparenza:
Il presente provvedimento dispone l’archiviazione della proposta presentata dal C.R.I.F. Consorzio Regimazione Idraulica Fiumi con sede in S. Michele di Piave (TV), afferente l’intervento in oggetto e della relativa documentazione progettuale.
 

L’Assessore Gianpaolo Bottacin, riferisce quanto segue:

La proposta di intervento in oggetto si inserisce nell’ambito dei territori comunali di Segusino, Pederobba e Valdobbiadene, nel nord-ovest, della provincia di Treviso e nei comuni di Alano di Piave e in misura minima di Quero, in provincia di Belluno.

Il progetto fa seguito ad un piano elaborato dal Genio Civile di Treviso che aveva come presupposto la manutenzione idraulica del fiume Piave, da realizzarsi nel triennio 2001 – 2003, per la riduzione e la prevenzione del rischio idraulico nei comuni di Segusino, Pederobba e Valdobbiadene.

Il suddetto Piano, è stato assentito dall’Autorità di Bacino Alto Adriatico in data 14/09/1999 e successivamente approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 1766 in data 16/06/2000.

Con nota del 29/06/2000, il C.R.I.F. - Consorzio Regimazione Idraulica Fiumi - con sede in Cimadolmo (TV), ha trasmesso alla Direzione Difesa del Suolo una proposta di Project Financing per la realizzazione del piano approvato con la deliberazione sopraccitata, ai sensi dell’art. 37 bis della L. n.109/1994.

Con deliberazione n. 2594 del 04/08/2000, la Giunta Regionale ha preso atto della succitata proposta, disponendo di procedere alla valutazione della relativa fattibilità e con successiva deliberazione n. 3401 del 27/10/2000, ha disposto di sottoporre l’intervento alla Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi della L.R. n. 10/1999.

Con deliberazione n. 3292 del 31/10/2003, la Giunta Regionale ha preso atto, facendolo proprio, del parere favorevole n. 54 espresso dalla Commissione Regionale VIA nella seduta del 23/06/2003 ed ha espresso giudizio favorevole di compatibilità ambientale, con prescrizioni, ai sensi della L.R. n. 10/1999.

Con deliberazione n. 422/2004, la Giunta Regionale ha individuato la ditta C.R.I.F. Consorzio Regimazione Idraulica Fiumi - quale promotore, ai sensi degli artt. 37 bis e seguenti della L. n. 109/1994 e s.m.i., per la realizzazione in concessione dell’intervento denominato “Programma di manutenzione dell’alveo del fiume Piave nel territorio dei comuni di Segusino, Pederobba e Valdobbiadene da realizzarsi mediante un piano triennale di estrazione di inerti”.

In data 17/03/2006, il NUVV ha espresso parere favorevole con prescrizioni sulla proposta, in ordine alla conformità del progetto con la programmazione regionale e al pubblico interesse della proposta.

Con deliberazione n. 1185 del 26/05/2008 la Giunta Regionale ha confermato il promotore e ha dichiarato il progetto di pubblico interesse e con deliberazione n. 1721 del 16/06/2009 ha approvato lo schema di convenzione e aggiudicazione definitiva e ha nominato il Responsabile Unico del Procedimento.

Successivamente alla costituzione della prevista fidejussione n. 00268/8200/01063600 del 19/11/2009, in data 16/12/2009 è stata sottoscritta la convenzione per l’affidamento in concessione della progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento in parola, registrata a Venezia il 21/12/2009 al n. 1865 –serie Atti Pubblici.

Con nota del 25/03/2010, acquisita al protocollo regionale n. 168066/2010, il promotore ha trasmesso alla Direzione Difesa del Suolo una copia del progetto definitivo relativo all’intervento in parola.

Con nota prot. 39260 del 30/08/2012 la Direzione Difesa del Suolo ha comunicato che lo studio per la Valutazione di Incidenza, allegato al progetto definitivo, non risultava conforme alla normativa vigente in materia, precisando che la procedura prevista dall’art. 19 bis della L.R. n. 10/1999 sarebbe stata attivata solo in seguito all’invio di un appropriato studio per la Valutazione di Incidenza.

Non avendo ricevuto le integrazioni richieste, con note n. 99254 del 06/03/2013 n. 444350 del 23/10/2014, la Sezione Difesa del Suolo ha comunicato al promotore il preavviso di rigetto ai sensi dell’art. 10 bis della L. 241/1990 e s.m.i.

Nei termini stabiliti dalla legge il promotore non ha presentato osservazioni né motivazioni in relazione alla mancata presentazione della documentazione integrativa indispensabile per il prosieguo dell'iter.

In data 03/03/2015 con deliberazione n. 257, le attività connesse al prosieguo dell’iter istruttorio delle proposte di project financing in itinere e le relative funzioni di RUP sono state attribuite alle Sezioni Bacino Idrografico competenti per territorio, ora Unità Organizzative Genio Civile, incardinate nella Direzione Operativa.

Con nota in data 08/11/2016, acquisita al protocollo regionale n. 447948/2016, il promotore ha richiesto la restituzione della fidejussione prestata a garanzia del progetto e l’archiviazione definitiva della pratica.

Alla luce di quanto sopra esposto, considerata inoltre la perdurante inerzia nella produzione, da parte del Promotore, delle integrazioni documentali richieste nonché l’assenza di qualsivoglia riscontro a seguito della comunicazione ex art.10 bis della L.241/1990, si ritiene di proporre, in questa sede, l’archiviazione della proposta e la restituzione dei relativi elaborati.

Nel merito, sentita la Struttura regionale territorialmente competente, va precisato che, trattandosi di project financing, non ha alcuna attinenza la riduzione dei canoni demaniali disposta con deliberazione n. 1260/2015 e che lo scemato interesse nei confronti dell’iniziativa è ascrivibile alla flessione generale del settore edile e del mercato.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l’approvazione del presente atto;

VISTI:

la L. n. 241/1990 e ss.mm.ii.;

l’istanza in data 29/06/2000;

la DGR n. 2594/2000;

la DGR n. 3292/2003;

la DGR n. 422/2004;

il parere del NUVV del 17/03/2006;

la DGR n. 1185/2008;

la DGR n. 1721/2009;

il D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii.

l'art. 2 co. 2 della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54;

il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

la DGR n. 257/2015

DELIBERA

  1. Di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento.
  1. Di archiviare, per le motivazioni esposte in premessa, la proposta di finanza di progetto denominata “Programma di manutenzione dell’alveo del fiume Piave nel territorio dei comuni di Segusino, Pederobba e Valdobbiadene da realizzarsi mediante un piano triennale di estrazione di inerti”;
  1. Di dare mandato alla Direzione Operativa di comunicare il presente provvedimento al promotore C.R.I.F. Consorzio Regimazione Idraulica Fiumi con sede a S.Michele di Piave (TV), Piazza C. Battisti 19, P.I.V.A. 00798190260;
  1. Di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  1. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23, comma 1, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  1. Di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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