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Bur n. 55 del 26 aprile 2024


REGIONE DEL VENETO

Direzione Infrastrutture e Trasporti. Avviso per la formazione di un elenco dei soggetti idonei ad essere nominati nei Collegi Consultivi Tecnici da attivarsi da parte della Direzione Infrastrutture e Trasporti.

IL DIRETTORE
DELLA DIREZIONE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Premesso che:

  • l’articolo 215 del D.Lgs 36/2023, al comma 1, primo periodo prevede che, per prevenire le controversie o consentire la rapida risoluzione delle stesse o delle dispute tecniche di ogni natura che possano insorgere nell’esecuzione dei contratti, ciascuna parte può chiedere la costituzione di un collegio consultivo tecnico, formato secondo le modalità di cui all’allegato V.2.
  • l’articolo 215 del D.Lgs 36/2023, al comma 1, secondo periodo, prevede che per i lavori diretti alla realizzazione di opere pubbliche di importo pari o superiore alle soglie europee, così come previste dall’art. 14 del D.Lgs 36/2023, e per l’acquisizione di forniture e servizi di importo pari o superiore ad 1 milione di euro, è obbligatoria la costituzione di un Collegio Consultivo Tecnico (CCT), a iniziativa della Stazione Appaltante, prima dell’avvio dell’esecuzione o comunque non oltre dieci giorni da tale data (art. 2, comma 1, allegato V.2. del D.Lgs 36/2023.
  • l’articolo 218 del D.Lgs 36/2023, prevede che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti, tramite il RUP, possono costituire, secondo le modalità di cui all’allegato V.2, un Collegio Consultivo Tecnico, formato da tre componenti, per risolvere problemi tecnici o giuridici di ogni natura suscettibili di insorgere anche nella fase antecedente alla esecuzione del contratto, ivi comprese le determinazioni delle caratteristiche delle opere e le altre clausole e condizioni del bando o dell’invito, nonché la verifica del possesso dei requisiti di partecipazione e dei criteri di selezione e di aggiudicazione.
  • l’articolo 1 dell’Allegato V.2 al D.Lgs 36/2023, al comma 1 prevede che il Collegio consultivo tecnico di cui all’articolo 215, comma 1, è formato, a scelta della stazione appaltante, da tre componenti, o cinque in caso di motivata complessità dell’opera e di eterogeneità delle professionalità richieste, dotati di esperienza e qualificazione professionale adeguata alla tipologia dell’opera, tra ingegneri, architetti, giuristi ed economisti con comprovata esperienza nel settore degli appalti, delle concessioni e degli investimenti pubblici, anche in relazione allo specifico oggetto del contratto.
  • ai sensi degli articoli 144 e seguenti del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i, la Direzione Infrastrutture e Trasporti della Regione del Veneto è stazione appaltante di rilevanti Concessioni di opere infrastrutturali (ove la Regione ha assunto il ruolo di soggetto “Concedente”) ed in particolare della Superstrada Pedemontana Veneta, attualmente in esercizio, e della cd. “Via del Mare – Collegamento A4 Jesolo e litorali”, in fase di progettazione definitiva da parte del concessionario, nonché di altri interventi infrastrutturali, al di fuori delle concessioni di lavori pubblici, soprattutto di natura ferroviaria, in qualità di Stazione appaltante per lo sviluppo delle progettazioni;
  • La disciplina istitutiva del Collegio Consultivo Tecnico nell’ambito dei rapporti tra Stazione Appaltante/Concedente e Concessionario, pur non prevedendone l’obbligatorietà per questa fattispecie, lascia presumere l’intenzione del legislatore di includere nel perimetro applicativo della norma entrambe le tipologie di contratti pubblici (appalti e concessioni), pur lasciando nel regime facoltativo l’applicazione del Collegio in tale seconda fattispecie;

Richiamate:

  • le linee guida per l’omogenea applicazione da parte delle stazioni appaltanti delle funzioni del Collegio Consultivo Tecnico, approvate con decreto del M.I.M.S. n. 12 del 17 gennaio 2022, pubblicato nella G.U.R.I. n. 55 del 7 marzo 2022;

Considerato che

  • con Deliberazione di Giunta Regionale n. 261 del 21 marzo 2024, sono stati approvati gli: “Indirizzi operativi per la nomina e il funzionamento del collegio consultivo tecnico (CCT) per appalti di lavori di importo pari o superiore alla soglia di rilevanza europea e di servizi e forniture di importo pari o superiore ad un milione di euro. Artt. 215-219 e Allegato V.2 D.Lgs. 36/2023”;
  • l’art. 1 e l’art. 2 dell’allegato A della DGR 261/2024, soprarichiamata, esplicitano l’ambito di applicazione del CCT e la sua composizione, e alle stesse si rimanda nei contenuti;
  • l’art. 3 dell’allegato A della DGR 261/2024, di cui sopra, rubricato “Competenza alla individuazione e modalità di selezione dei componenti del CCT” stabilisce, al comma 5, che per l’individuazione dei componenti di parte, la Struttura regionale competente pubblica, per un periodo minimo di 10 giorni, un avviso nella sezione “Amministrazione trasparente” e nella intranet regionale rivolto al personale interno e a soggetti esterni all’Amministrazione regionale;
  • si ritiene opportuno, pur rimanendo nella facoltà delle parti l’attivazione del CCT, nel caso delle concessioni, in ragione della vigente normativa, avviare le procedure per individuare un elenco di professionisti dai quali poter attingere per la costituzione del Collegio Consultivo Tecnico, tenuto anche conto della molteplicità di professionalità da dovere individuare per dirimere eventuali controversie tra la Stazione Appaltante/Concedente ed i Concessionari regionali;

RENDE NOTO

che è emanato il presente Avviso pubblico finalizzato alla costituzione di un elenco, rivolto al personale interno e a soggetti esterni all’Amministrazione regionale, per l’individuazione di soggetti qualificati, da cui poter attingere per la designazione di componenti del CCT, da costituirsi ai sensi dell’art. 215 e dell’art. 218 del Decreto Legislativo n. 36/2023, il tutto secondo le modalità di cui all’allegato V.2 al citato D.Lgs. n. 36/2023.

A detto istituto si applicano gli: “Indirizzi operativi per la nomina e il funzionamento del collegio consultivo tecnico (CCT) per appalti di lavori di importo pari o superiore alla soglia di rilevanza europea e di servizi e forniture di importo pari o superiore ad un milione di euro. Artt. 215-219 e Allegato V.2 D.Lgs. 36/2023” di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 261 del 21 marzo 2024, per quanto compatibili.


1. Utilizzo dell’elenco

L’Elenco di cui al presente avviso può essere utilizzato per la nomina del/i componente/i di parte della Direzione Infrastrutture e Trasporti, nei Collegi Consultivi Tecnici, laddove da costituire, per i contratti ove la stessa Direzione è struttura competente, come indicato nelle premesse. L’avviso rimarrà attivo per un tempo di quindici giorni (15) dall’avvenuta pubblicazione e pertanto in tale periodo di tempo ciascun soggetto interessato potrà presentare la propria richiesta di iscrizione mediante l’apposito modello di candidatura messo a disposizione quale allegato al presente avviso (Allegato 1 – modello di candidatura), entro la scadenza indicata al successivo punto 3. L’elenco sarà suddiviso nelle seguenti sezioni: 

  • Profilo COMPONENTE - settore dell’Ingegneria e dell’Architettura;
  • Profilo COMPONENTE - settore Giuridico;
  • Profilo COMPONENTE - settore Economico. 


2. Requisiti

Si esplicitano nel seguito i requisiti richiesti ai membri del CCT.

2.1 Requisiti di moralità e compatibilità

Fermo quanto previsto dall’art. 812 del Codice di procedura civile, non possono far parte del CCT, coloro che:

a) hanno riportato condanna anche non definitiva per il delitto previsto dall’articolo 416- bis del Codice penale o per il delitto di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope di cui all’articolo 74 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, o per un delitto di cui all’articolo 73 del citato testo unico, concernente la produzione o il traffico di dette sostanze, o per un delitto concernente la fabbricazione, l’importazione, l’esportazione, la vendita o cessione, nonché, nei casi in cui sia inflitta la pena della reclusione non inferiore ad un anno, il porto, il trasporto e la detenzione di armi, munizioni o materie esplodenti, o per il delitto di favoreggiamento personale o reale commesso in relazione a taluno dei predetti reati;

b) hanno riportato condanne anche non definitive per i delitti, consumati o tentati, previsti dall’articolo 51, commi 3-bis e 3-quater, del Codice di procedura penale, diversi da quelli indicati alla lettera a);

c) hanno riportato condanna anche non definitiva per i delitti, consumati o tentati, previsti dagli articoli 314, 316, 316-bis, 316-ter, 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater, primo comma, 320, 321, 322, 322-bis, 323, 325, 326, 331, secondo comma, 334, 346- bis, 353 e 353-bis, 354, 355 e 356 del Codice penale nonché all’articolo 2635 del Codice civile;

d) hanno riportato condanna anche non definitiva per i delitti, consumati o tentati, di frode ai sensi dell’articolo 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee, delitti, consumati o tentati, commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale, e di eversione dell’ordine costituzionale reati terroristici o reati connessi alle attività terroristiche; delitti di cui agli articoli 648-bis, 648- ter e 648-ter.1 del Codice penale, riciclaggio di proventi di attività criminose o finanziamento del terrorismo, quali definiti all’articolo 1 del decreto legislativo 22 giugno 2007, n. 109 e successive modificazioni; sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani definite con il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 24;

e) sono stati condannati con sentenza definitiva alla pena della reclusione complessivamente superiore a sei mesi per uno o più delitti commessi con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione o a un pubblico servizio diversi da quelli indicati alla lettera c);

f) sono stati condannati con sentenza definitiva ad una pena non inferiore a due anni di reclusione per delitto non colposo;

g) nei cui confronti il tribunale ha applicato, con provvedimento anche non definitivo, una misura di prevenzione, in quanto indiziati di appartenere ad una delle associazioni di cui all’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159.

Non possono, altresì, far parte del CCT coloro che abbiano concorso, con dolo o colpa grave accertati in sede giurisdizionale con sentenza non sospesa, all’approvazione di atti dichiarati illegittimi.

2.2 Requisiti di professionalità

I componenti del CCT sono scelti tra ingegneri, architetti, giuristi ed economisti dotati di esperienza e qualificazione professionale adeguati alla tipologia dell’opera, delle concessioni e degli investimenti pubblici, maturata anche in relazione a quanto indicato all’art. 6, comma 2, primo periodo, del d.l. n. 76/2020, favorendo per quanto possibile la multidisciplinarità delle competenze.

Pertanto, ai sensi delle citate “Linee guida per l’omogenea applicazione da parte delle stazioni appaltanti delle funzioni del Collegio Consultivo Tecnico” e degli “Indirizzi operativi per la nomina e il funzionamento del collegio consultivo tecnico (CCT) per appalti di lavori di importo pari o superiore alla soglia di rilevanza europea e di servizi e forniture di importo pari o superiore ad un milione di euro. Artt. 215-219 e Allegato V.2 D.Lgs. 36/2023” di cui alla DGRV n. 261 del 21 marzo 2024 possono presentare domanda quale Componente del CCT e partecipare al presente avviso i soggetti in possesso di uno dei requisiti indicati nelle seguenti lettere: 

a) ingegneri e architetti, in possesso di uno dei seguenti requisiti:

i. aver ricoperto per almeno 10 anni il ruolo di funzionario tecnico di livello apicale delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 165/2001 o delle stazioni appaltanti con personalità giuridica di diritto privato soggette all’applicazione del Codice dei Contratti Pubblici; 

ii. essere iscritto all’albo professionale da almeno 10 anni con significativa esperienza documentabile attraverso lo svolgimento di incarichi di cui al punto 2.4.2 delle Linee Guida adottate con Decreto MIMS n. 12/2022, ovvero di ausiliario del magistrato o consulente tecnico di parte in contenziosi nel settore dei lavori pubblici, di collaudatore tecnico-amministrativo, di componente di commissione per l’accordo bonario, di commissario di gara con l’offerta economicamente più vantaggiosa e di supporto al responsabile del procedimento o progettista nell’ambito di affidamenti di contratti di lavori pubblici di importo superiore alle soglie europee; 

iii. aver conseguito il titolo di dottore di ricerca in materie attinenti all’edilizia, alle infrastrutture e agli impianti;

b) giuristi, in possesso di uno dei seguenti requisiti: 

i. aver ricoperto per almeno 10 anni il ruolo di funzionario di livello apicale nel campo giuridico delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 165/2001 o delle stazioni appaltanti con personalità giuridica di diritto privato soggette all’applicazione del Codice dei Contratti Pubblici;

ii. essere iscritto all’albo professionale degli avvocati da almeno 10 anni con significativa esperienza documentabile attraverso lo svolgimento di incarichi di cui al punto 2.4.2 delle Linee Guida adottate con Decreto MIMS n. 12/2022 o di difensore di parte pubblica o privata in giudizi per contenziosi di tipo amministrativo o civile nel settore dei lavori pubblici, di collaudatore tecnico-amministrativo, di componente di commissione per l’accordo bonario, di commissario di gara con l’offerta economicamente più vantaggiosa e di supporto al responsabile del procedimento nell’ambito di affidamenti di contratti di lavori pubblici sopra la soglia comunitaria; 

iii. aver conseguito il titolo di dottore di ricerca su tematiche attinenti alla legislazione in materia di opere pubbliche;

c) economisti, in possesso di uno dei seguenti requisiti:

i. aver ricoperto per almeno 10 anni il ruolo di funzionario contabile di livello apicale di amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs n. 165/2001 o delle stazioni appaltanti con personalità giuridica di diritto privato soggette all’applicazione del Codice dei Contratti Pubblici;

ii. essere iscritto all’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili ovvero nel registro dei revisori legali da almeno 10 anni con significativa esperienza documentabile attraverso lo svolgimento di incarichi di cui al punto 2.4.2 delle Linee Guida adottate con Decreto MIMS n. 12/2022 o di programmazione economica e finanziaria, di collaudatore tecnico-amministrativo, di componente di commissione per l’accordo bonario, di commissario di gara con l’offerta economicamente più vantaggiosa e di supporto al responsabile del procedimento nell’ambito di affidamenti di contratti di lavori pubblici sopra la soglia comunitaria;

iii. aver conseguito il titolo di dottore di ricerca su tematiche attinenti alla legislazione in materia di opere pubbliche. 

Possono essere nominati come componenti anche i soggetti in possesso dei requisiti per la nomina come presidente previsti al punto 2.4.2 delle Linee Guida adottate con Decreto MIMS n. 12/2022.

Ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 165/2001 o delle stazioni appaltanti con personalità giuridica di diritto privato soggette all’applicazione del Codice dei Contratti Pubblici è richiesto altresì:

  • di essere abilitati all’esercizio dell’attività professionale laddove prevista e applicabile;
  • di non essere destinatari di sanzioni disciplinari della censura o più gravi comminate nell’ultimo triennio, di procedimenti disciplinari per infrazioni di maggiore gravità in corso, o della sanzione del licenziamento.

Ai professionisti la cui attività è assoggettata all’obbligo di iscrizione in ordini o collegi è richiesto altresì:

  • di aver adempiuto agli obblighi formativi di cui all’art. 7 del d.P.R. 7 agosto 2012, n. 137;
  • di non essere destinatario di sanzioni disciplinari della censura o più gravi comminate dall’ordine o dal collegio nell’ultimo triennio o della sanzione della cancellazione;
  • di essere in regola con gli obblighi previdenziali.

Ai professori ordinari, professori associati, ricercatori delle Università italiane e posizioni assimilate è richiesto altresì:

  • di non essere destinatari delle sanzioni disciplinari della censura o delle più gravi sanzioni comminate nell’ultimo triennio, di procedimenti disciplinari per infrazioni di maggiore gravità in corso, o della sanzione con efficacia sospensiva.

Ai magistrati e avvocati dello Stato è richiesto altresì:

  • di non essere destinatari di sanzioni disciplinari della censura o più gravi comminate nell’ultimo triennio, di procedimenti disciplinari per infrazioni di maggiore gravità in corso, o della sanzione del licenziamento.


3. Modalità di presentazione della domanda 

Coloro che intendono manifestare il proprio interesse ad iscriversi all’Elenco dei soggetti idonei ad essere nominati nel Collegio Consultivo Tecnico possono compilare il Modello di Candidatura, Allegato 1, che dovrà essere inviato entro i successivi quindici (15) giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso e quindi entro il 11 MAGGIO 2024, a mezzo PEC o, per coloro che non sono titolari di PEC, a mezzo posta elettronica non certificata, all’indirizzo infrastrutturetrasporti@pec.regione.veneto.it  riportante in oggetto: “DIREZIONE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI - DOMANDA DI ISCRIZIONE ALL’ELENCO DEI SOGGETTI IDONEI AD ESSERE NOMINATI NEL COLLEGIO CONSULTIVO TECNICO EX ART. 215 E SS. DEL D.LGS N. 36/2023”, unitamente alla seguente documentazione:

  • Curriculum vitae in formato europeo, debitamente datato e sottoscritto, dove il candidato dichiara sotto la propria responsabilità il possesso dei requisiti richiesti dal presente avviso e la pregressa esperienza formativa e professionale;
  • fotocopia documento di identità in corso di validità, ove richiesta.

Al momento dell’eventuale conferimento dell’incarico, in quanto condizione indispensabile per procedere allo stesso, il candidato individuato dovrà rendere idonea dichiarazione, resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, di non incorrere in alcuna delle cause di incompatibilità, astensione, conflitto di interesse. Le stesse condizioni dovranno persistere per tutta la durata dell’incarico. Il controllo sul possesso dei requisiti sarà effettuato da parte della Direzione Infrastrutture e Trasporti.

La documentazione da allegare deve essere esclusivamente in formato PDF e non zippata; le modalità di invio e i formati ammessi devono rispettare quanto previsto al link: www.regione.veneto.it/web/affari-generali/pec-regione-veneto

L’invio della documentazione è a completo ed esclusivo rischio del richiedente, restando pertanto esclusa ogni responsabilità dell’Amministrazione regionale ove, per disguidi tecnici o di altra natura, la candidatura non pervenga all’indirizzo di destinazione completa di tutta la documentazione allegata richiesta.


4. Costituzione elenco e nomina 

Le candidature pervenute, a seguito di valutazione delle dichiarazioni in esse contenute, saranno inserite nell’Elenco dei Soggetti idonei.

L’elenco è predisposto sulla base delle candidature pervenute entro e non oltre il suddetto termine, a seguito dell’istruttoria sui requisiti dichiarati e dei curriculum ed è approvato con decreto del Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti.

La mancanza in tutto o in parte della documentazione richiesta, l’incompletezza delle informazioni o la non rispondenza al vero delle stesse costituirà causa di diniego all’iscrizione nell’elenco.

Il decreto dirigenziale di approvazione dell’elenco darà altresì atto dei casi di mancata iscrizione e i motivi ostativi alla stessa nel rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali e il decreto sarà oggetto di comunicazione individuale ai soggetti esclusi.

La Direzione Infrastrutture si riserva il diritto di richiedere in qualsiasi momento la produzione di documentazione in ordine al possesso dei requisiti dichiarati, e comunque di accertare, anche autonomamente, a propria discrezione, con qualsiasi mezzo consentito, la veridicità delle dichiarazioni presentate. Il possesso dei requisiti dichiarati costituisce condizione necessaria per l’iscrizione all’Elenco. Il mancato possesso anche di uno solo dei requisiti dichiarati, ovvero la produzione di una dichiarazione risultata mendace, oltre alle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni mendaci, costituiscono motivo di mancata iscrizione, sospensione o cancellazione dall’Elenco. In caso di nomina, questa Struttura provvederà all’invio di una comunicazione ai soggetti interessati all’indirizzo di posta elettronica certificata fornito in sede di candidatura. Al momento dell’accettazione dell’incarico, da effettuare inviando una comunicazione sottoscritta, i soggetti designati o nominati dovranno sottoscrivere il conferimento dell’incarico, confermare l’inesistenza delle cause di incompatibilità o di astensione che dovranno persistere per tutta la durata dell’incarico.

Qualora, entro il termine indicato nell’avviso, non siano presentate manifestazioni di interesse o queste risultino insufficienti o inadeguate rispetto ai requisiti richiesti, la Struttura competente individua i componenti di parte del CCT con le modalità ritenute più idonee nel rispetto dei principi di economicità, efficienza e rotazione, fermo restando il possesso dei prescritti requisiti.


5. Trattamento dei dati personali  

In base al Regolamento 2016/679/UE (General Data Protection Regulation – GDPR) “ogni persona ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che la riguardano”.

I trattamenti di dati personali sono improntati ai principi di correttezza, liceità e trasparenza, tutelando la riservatezza dell’interessato e i suoi diritti.

Il Titolare del trattamento è la Regione del Veneto / Giunta Regionale, con sede a Palazzo Balbi - Dorsoduro, 3901, 30123 – Venezia.

Il Delegato al trattamento dei dati che La riguardano, ai sensi della DGR n. 596 del 08.05.2018 pubblicata sul BUR n. 44 del 11.05.2018, è il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti, Ing. Marco d’Elia.

Il Responsabile della Protezione dei dati / Data Protection Officer ha sede a Palazzo Sceriman, Cannaregio, 168, 30121 – Venezia. La casella email, a cui potrà rivolgersi per le questioni relative ai trattamenti di dati che La riguardano, è: dpo@regione.veneto.it

La finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali è l’inserimento in elenchi predisposti dei soggetti idonei ad essere nominati nel Collegio Consultivo Tecnico ex art. 215 e ss. del Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36 e la base giuridica del trattamento (ai sensi degli articoli 6 e/o 9 del Regolamento 2016/679/UE) è l’art. 215 e ss. del Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36.

I dati raccolti potranno essere trattati inoltre a fini di archiviazione (protocollo e conservazione documentale). I dati saranno trattati dal personale e dai collaboratori della Direzione Infrastrutture e Trasporti a fini istruttori e comunicati e diffusi per gli adempimenti previsti dal D.lgs. n. 36/2023 in caso di nomina a presidente/componente del Collegio Consultivo Tecnico.

Il periodo di conservazione, ai sensi dell’articolo 5, par. 1, lett. e) del Regolamento 2016/679/UE, è determinato per le finalità di cui sopra per il tempo previsto dalle norme interne proprie all’Amministrazione regionale sulla conservazione della documentazione amministrativa e dalle leggi e regolamenti vigenti in materia.

Le competono i diritti previsti dal Regolamento 2016/679/UE e, in particolare, potrà chiedere al Sottoscritto l’accesso ai dati personali che La riguardano, la rettifica, l’integrazione o, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o la limitazione del trattamento, ovvero opporsi al loro trattamento.

Ha diritto di proporre reclamo, ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento 2016/679/UE, al Garante per la protezione dei dati personali con sede in Piazza Venezia n. 11 - 00187 Roma, ovvero ad altra autorità europea di controllo competente.

Il conferimento dei dati discende da un obbligo legale; in mancanza di tale conferimento non sarà possibile procedere all’eventuale nomina di commissario di gara.

Informativa privacy completa al sito: https://www.regione.veneto.it/privacy.


6. Pubblicità e comunicazioni  

Al fine di garantire la massima partecipazione, l’avviso oltre che sul sito della Regione del Veneto, Sezione Amministrazione Trasparente, Sottosezione “Bandi di Gara e Contratti” sarà inviato agli Ordini Professionali di riferimento regionali. Le richieste di informazioni e/o chiarimenti possono essere inviate all’indirizzo email: infrastrutturetrasporti@regione.veneto.it.


7. Norme finali  

Con il presente avviso, non si istituisce alcuna graduatoria, ribadendo la natura fiduciaria dell’incarico conferito.  In ogni caso è facoltà di questa Struttura di non dare seguito al conferimento dell’incarico, per sopravvenuti interessi pubblici senza che i candidati possano avere nulla a pretendere. Per quanto non espressamente previsto si applica quanto stabilito agli artt. 215 e ss. del d.lgs. 36/2023, all’allegato V.2 al codice, alle linee guida per l’omogenea applicazione da parte delle stazioni appaltanti delle funzioni del Collegio Consultivo Tecnico, approvate con decreto del M.I.M.S. n. 12 del 17 gennaio 2022 nonché alle disposizioni di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale Veneto n. 261 del 21 marzo 2024. 

Il Responsabile del Procedimento è l’ing. Marco d’Elia – Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti - tel. 041-2794661.

Il Direttore Ing. Marco d'Elia

(seguono allegati)

Allegato_1-_Modello_Candidatura_528882.pdf

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