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Materia: Protezione civile e calamità naturali
COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL VENETO
Decreto n. 4 del 30 gennaio 2024
DPCM del 20/02/2019. Delibera CIPE n. 35 del 24/07/2019. Piano Nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale, Stralcio 2019. Direzione Difesa del Suolo e della Costa, Unità Organizzativa Genio Civile Verona. Intervento Codice ReNDiS: 05IR024/G9, CUP: H86B19000680001. Denominazione: "Realizzazione di argine in terreno vegetale di raccordo delle difese esistenti con protezione al piede realizzata in pietrame di grossa pezzatura". Importo finanziato: Euro 700.000,00. Incarico per l'esecuzione dei lavori affidato alla ditta AMBROGETTI S.r.l., CIG: 829761722A. Liquidazione fattura di Euro 2.600,25 relativa al saldo.
IL SOGGETTO ATTUATORE
PREMESSO CHE:
il Decreto Legge 24/06/2014 n. 91, convertito con modificazioni dalla Legge 11/08/2014 n. 116, recante "Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea", all'art. 10 stabilisce:
VISTI:
CONSIDERATO CHE:
TENUTO CONTO che il Piano Nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale, Stralcio 2019 prevede la realizzazione dell’intervento denominato “Realizzazione di argine in terreno vegetale di raccordo delle difese esistenti con protezione al piede realizzata in pietrame di grossa pezzatura”, Codice ReNDiS 05IR024/G9, dell’importo di Euro 700.000,00, avente come soggetto esecutore la Direzione regionale Difesa del Suolo e della Costa e come RUP il Direttore dell’Unità Organizzativa Genio Civile Verona;
VISTO il decreto n. 608 del 27/11/2023 con il quale il Direttore dell’Unità Organizzativa Genio Civile Verona ha approvato gli atti di contabilità finale e il Certificato di Regolare Esecuzione del suddetto intervento, sottoscritto dalla ditta esecutrice dei lavori, dal Direttore Lavori e dal RUP in data 22/02/2023;
VISTA la nota prot. n. 652860 del 07/12/2023 con la quale il Direttore dell’Unità Organizzativa Genio Civile Verona ha presentato la documentazione per la liquidazione, alla ditta AMBROGETTI S.r.l., della fattura n. 183/2023 del 29/11/2023, dell’importo complessivo di Euro 2.600,25, relativa al saldo dei lavori eseguiti nell’ambito dell’intervento in oggetto;
CONSIDERATO che il Direttore dell’Unità Organizzativa Genio Civile Verona ha allegato, alla suddetta nota, la proposta di liquidazione della fattura sopra citata, a favore della ditta AMBROGETTI S.r.l., dichiarando di aver svolto la regolare istruttoria e attestando la conformità dell’intervento in ordine alla vigente normativa e la corrispondenza delle opere eseguite rispetto ai termini previsti dal contratto;
VISTO l’art. 1, comma 629, lett. b), della Legge 23.12.2014 n. 190 (Legge di Stabilità 2015) il quale ha dettato nuove disposizioni in materia di scissione dei pagamenti (split payment), stabilendo che le Amministrazioni Pubbliche, ancorché non rivestano la qualità di soggetto passivo dell’I.V.A., debbano versare direttamente all’Erario l’I.V.A. addebitata loro dai fornitori;
VISTO il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze in data 23 gennaio 2015, di attuazione delle disposizioni di cui al suddetto art. 1, comma 629, lett. b), della Legge n. 190/2014, con il quale è stato precisato, altresì, che il meccanismo della scissione dei pagamenti si applica alle operazioni fatturate a partire dall’01/01/2015, per le quali l’esigibilità dell’imposta si verifichi successivamente alla stessa data e che in merito alla esigibilità dell’imposta, per le operazioni soggette al predetto meccanismo di scissione, l’imposta diventa esigibile al momento del pagamento della fattura, ovvero, su opzione dell’Amministrazione acquirente, al momento della ricezione della fattura stessa, atteso che l’art. 4 del Decreto innanzi citato stabilisce che il versamento è effettuato direttamente all'entrata del bilancio dello Stato entro il 16 del mese successivo a quello in cui l’imposta diviene esigibile, senza possibilità di compensazione, utilizzando un apposito codice tributo;
VISTA la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 15/E del 13/04/2015 che chiarisce al punto 6 che i versamenti da effettuare con le modalità descritte all’articolo 4, comma 1, lettera c), del decreto 23 gennaio 2015, dovranno essere imputati al capo 8, capitolo 1203, articolo 12 del bilancio dello Stato;
RITENUTO:
RITENUTO ALTRESÌ di procedere alla predisposizione degli ordinativi di pagamento, relativi alle somme di cui sopra, attraverso la procedura informatica del MEF denominata GEOCOS, subordinatamente alle verifiche fiscali e tributarie previste dalla normativa vigente;
DECRETA
Il Soggetto Attuatore ing. Vincenzo Artico
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