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Bur n. 52 del 19 aprile 2024


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA

Decreto Direttoriale n. 239/EL-417/294/2019 PR del 28 marzo 2024

Decreto Direttoriale di proroga, a favore di Terna S.p.A., del termine di ultimazione dei lavori, dell'efficacia della dichiarazione della pubblica utilità, del vincolo preordinato all'esproprio e della delega all'esercizio dei poteri espropriativi ex art. 6 comma 8 DPR 327/2001, nonché del termine relativo all'efficacia, di cui al Decreto Interministeriale 239/EL-417/294/2019 del 26 luglio 2019, relativo alla costruzione ed all'esercizio dell'intervento denominato "Riassetto della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale nell'Alto Bellunese", nei comuni di Cortina D'Ampezzo, Auronzo di Cadore e Vico di Cadore, in provincia di Belluno.

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
DIPARTIMENTO ENERGIA Ex DIREZIONE GENERALE INFRASTRUTTURE E SICUREZZA
DIPARTIMENTO SVILUPPO SOSTENIBILE Ex DIREZIONE GENERALE VALUTAZIONI AMBIENTALI
 
VISTO il decreto legge 29 agosto 2003, n. 239, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290, recante disposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica;
 
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, e successive modifiche e integrazioni;
 
VISTA la legge 23 agosto 2004, n. 239, recante riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia;
 
VISTA la legge 23 luglio 2009, n. 99, recante disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia;
 
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità e successive modifiche ed integrazioni;
 
VISTO il decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330, recante integrazioni al citato dPR 327/2001, in materia di espropriazione per la realizzazione di infrastrutture lineari energetiche;
 
VISTO il decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, recante attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità;
 
VISTO l'art. 13, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità, così modificato dal D.L. 16 luglio 2020, n. 76, convertito, dalla L. 11 settembre 2020, n. 120 e dal D.L. 1 marzo 2022, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla L. 27 aprile 2022, n. 34, che recita: "L'autorità che ha dichiarato la pubblica utilità dell'opera può disporre proroghe dei termini previsti dai commi 3 e 4 per casi di forza maggiore o per altre giustificate ragioni. Le proroghe possono essere disposte, anche d'ufficio, prima della scadenza del termine e per un periodo di tempo complessivo non superiore a quattro anni";
 
CONSIDERATO che le competenze in materia di energia ai sensi del Decreto legge 1 marzo 2021, n. 22 sono state trasferite dal Ministero dello sviluppo economico al Ministero della transizione ecologica;
 
VISTO il decreto legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri" e, nello specifico, l’articolo 4 che prevede che il Ministero della transizione ecologica assuma la nuova denominazione di Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica;
 
VISTO il decreto n. 239/EL-417/294/2019 del 26 luglio 2019, con il quale l’allora Ministero dello sviluppo economico, di concerto con l’allora Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ha autorizzato, ai sensi dell’articolo 1-sexies del decreto-legge 29 agosto 2003, n. 239, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290 e s.m.i., Terna S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’intervento denominato “Riassetto della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale nell’Alto Bellunese”, nei comuni di Cortina d’Ampezzo, Auronzo di Cadore e Vigo di Cadore in provincia di Belluno, con dichiarazione di pubblica utilità, urgenza, indifferibilità e inamovibilità delle opere;
 
VISTO, in particolare, il comma 5 dell’articolo 4 del suddetto decreto, con il quale è stabilito il termine di cinque anni, a decorrere dal 26 luglio 2019, per la realizzazione delle suddette opere;
 
VISTA l’istanza prot. n. 25220 del 7 marzo 2024, con la quale Terna Rete Italia S.p.A., non essendo in grado di ultimare i lavori entro il predetto termine, ha chiesto, per conto di Terna S.p.A., giusta procura del Notaio dott. Marco De Luca in Roma, repertorio n° 46.497 raccolta n° 26.980 del 20 settembre 2021, il rilascio in proprio favore di una proroga di 48 (quarantotto) mesi, decorrenti dal 26 luglio 2024, dell’efficacia del Decreto Interministeriale 239/EL-417/294/2019 del 26 luglio 2019, della dichiarazione di pubblica utilità ex art. 13, comma 5, del D.P.R. 327/2001, del vincolo preordinato all’esproprio, della delega all’esercizio dei poteri espropriativi ex art. 6 comma 8 DPR 327/2001 e del termine di ultimazione dei lavori, in esso previsti;
 
CONSIDERATO che, nella suddetta istanza, la società Terna Rete Italia S.p.A. ha rappresentato che:
 
- allo stato attuale le opere risultano in via di ultimazione, ad eccezione dei mascheramenti previsti da progetto;
 
- le condizioni di criticità legate al protrarsi dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 hanno reso particolarmente lunghe le tempistiche delle attività amministrative relative ai permessi e nulla osta da acquisire ed alla gestione dei cantieri per la realizzazione delle opere, rendendo oltretutto particolarmente difficili sia le attività di asservimento bonario/contatto con i proprietari interessati, sia il prosieguo della procedura coattiva;
 
- le attività di asservimento hanno comportato una tempistica più elevata anche a causa delle difficoltà incontrate nel rapportarsi con varie Regole e Magnifiche Comunità presenti nell’area, proprietarie di parte dei mappali attraversati dall’opera e dell’imprevista necessità di verificare la sussistenza di usi civici, nonché a causa dell’ostilità all’opera di alcuni proprietari, oppostisi sia per vie legali al proseguimento delle attività sopra menzionate, sia mediante barriere fisiche per impedire l’accesso ai fondi necessari alla realizzazione dell’intervento;
 
- l’impossibilità di accedere alle aree di cantiere per lungo periodo, per i motivi sopra esposti, ha comporto la necessità di riprogrammare a livello internazionale, con gli altri operatori del sistema elettrico europeo, l’indisponibilità dell’elettrodotto 220 kV Soverzene-Lienz e che non è stato possibile concludere le attività di mascheramento in quanto possibili solo a conclusione di tutte le altre opere di costruzione della stazione che si sono protratte, oltre alla necessità di rispettare precise prescrizioni riguardanti la stagionalità delle piantumazioni;
 
PRESO ATTO che i lavori di ultimazione dell’opera e la procedura di asservimento coattivo definitivo non potranno quindi essere completati, per le sopra esposte ragioni, entro i termini stabiliti di cui al comma 5 dell’art. 4 del decreto n. 239/EL-417/294/2019 del 26 luglio 2019;
 
CONSIDERATO che, ai sensi dell’articolo 13, comma 5 del dPR n. 327/2001, l'autorità che ha dichiarato la pubblica utilità dell'opera può disporne la proroga dei termini per un periodo di tempo che non supera i due anni;
 
RITENUTO di concedere la proroga richiesta;
 
DECRETA
 
Articolo 1
 
1. Il termine relativo all’efficacia del Decreto Interministeriale 239/EL-417/294/2019 del 26 luglio 2019 è prorogato di ulteriori mesi 48 (quarantotto), decorrenti dal 26 luglio 2024.
2. Sono altresì prorogati di mesi 48 (quarantotto), decorrenti dal 26 luglio 2024, il termine di ultimazione dei lavori, previsto dal punto 5 dell’art. 4 del Decreto Interministeriale n. 239/EL-417/294/2019 del 26 luglio 2019, nonché i termini dell’efficacia della dichiarazione della pubblica utilità delle suddette opere, secondo quanto previsto dall’articolo 13, comma 5, del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., del vincolo preordinato all’esproprio e della delega all’esercizio dei poteri espropriativi ex art. 6 comma 8 DPR 327/2001, di cui all’art. 6 del Decreto Interministeriale n. 239/EL-417/294/2019 del 26 luglio 2019.
 
Articolo 2
 
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato nel termine, rispettivamente, di sessanta e centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto sul Bollettino Ufficiale regionale che dovrà avvenire a cura e spese della Terna S.p.A.
 

Il Direttore generale ex infrastrutture e sicurezza
Dott.ssa Marilena Barbaro

Il Direttore generale ex valutazioni ambientali
Arch.Gianluigi Nocco

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