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Materia: Protezione civile e calamità naturali
COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL VENETO
Decreto n. 101 del 24 ottobre 2023
DPCM 18 giugno 2021 recante il riparto nonché la modalità di utilizzo delle risorse previste dal capitolo di bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 907, finalizzato al finanziamento di interventi volti alla messa in sicurezza del territorio in relazione al rischio idrogeologico. Direzione Difesa del suolo e della Costa. Intervento Codice ReNDiS: 05IR013/CI, CUP: H91B21005380007 Denominazione: "Opere di laminazione delle piene del fiume Agno Guà attraverso l'adeguamento dei bacini demaniali di Trissino e Tezze di Arzignano nei Comuni di Trissino e Arzignano. Lavori complementari afferenti la sistemazione del torrente Arpega fino alla confluenza con il bacino di laminazione sul fiume Guà, 1° stralcio". Importo finanziato: Euro 1.021.937,39 Esecuzione dei lavori affidata alla ditta BASSO S.r.l. Unipersonale, CIG 9631660944. Liquidazione fattura di Euro 129.750,59 relativa all'anticipazione del 20% dell'importo contrattuale.
IL SOGGETTO ATTUATORE
PREMESSO CHE:
il Decreto Legge 24/06/2014 n. 91, convertito con modificazioni dalla Legge 11/08/2014 n. 116, recante "Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea", all'art. 10 stabilisce:
VISTI:
CONSIDERATO CHE:
TENUTO CONTO che il piano di interventi programmato ai sensi del suddetto DPCM 18 giugno 2021, finanziato con risorse previste dal capitolo di bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 907, prevede la realizzazione dell’intervento denominato “Opere di laminazione delle piene del fiume Agno Guà attraverso l’adeguamento dei bacini demaniali di Trissino e Tezze di Arzignano nei Comuni di Trissino e Arzignano. Lavori complementari afferenti la sistemazione del torrente Arpega fino alla confluenza con il bacino di laminazione sul fiume Guà, 1° stralcio”, Codice ReNDiS 05IR013/CI, dell’importo di Euro 1.021.937,39, di competenza della Direzione Difesa del Suolo e della Costa;
VISTA la nota prot. n. 510542 del 20/09/2023 con la quale il Direttore della Direzione Difesa del Suolo e della Costa ha presentato la documentazione per la liquidazione della fattura n. 98 del 16/08/2023, dell’importo complessivo di Euro 129.750,59, emessa dalla ditta BASSO S.r.l. Unipersonale, appaltatrice dei lavori in oggetto, relativa all’anticipazione del 20% dell’importo contrattuale;
CONSIDERATO che il Direttore della Direzione Difesa del Suolo e della Costa ha allegato, alla suddetta nota, la proposta di liquidazione della fattura sopra citata, a favore della ditta BASSO S.r.l. Unipersonale, dichiarando di aver svolto la regolare istruttoria e attestando la conformità dell’intervento in ordine alla vigente normativa e la corrispondenza dell’importo fatturato ai termini previsti dal contratto;
VISTO l’art. 1, comma 629, lett. b), della Legge 23.12.2014 n. 190 (Legge di Stabilità 2015) il quale ha dettato nuove disposizioni in materia di scissione dei pagamenti (split payment), stabilendo che le Amministrazioni Pubbliche, ancorché non rivestano la qualità di soggetto passivo dell’I.V.A., debbano versare direttamente all’Erario l’I.V.A. addebitata loro dai fornitori;
VISTO il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze in data 23 gennaio 2015, di attuazione delle disposizioni di cui al suddetto art. 1, comma 629, lett. b), della Legge n. 190/2014, con il quale è stato precisato, altresì, che il meccanismo della scissione dei pagamenti si applica alle operazioni fatturate a partire dall’01/01/2015, per le quali l’esigibilità dell’imposta si verifichi successivamente alla stessa data e che in merito alla esigibilità dell’imposta, per le operazioni soggette al predetto meccanismo di scissione, l’imposta diventa esigibile al momento del pagamento della fattura, ovvero, su opzione dell’Amministrazione acquirente, al momento della ricezione della fattura stessa, atteso che l’art. 4 del Decreto innanzi citato stabilisce che il versamento è effettuato direttamente all'entrata del bilancio dello Stato entro il 16 del mese successivo a quello in cui l’imposta diviene esigibile, senza possibilità di compensazione, utilizzando un apposito codice tributo;
VISTA la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 15/E del 13/04/2015 che chiarisce al punto 6 che i versamenti da effettuare con le modalità descritte all’articolo 4, comma 1, lettera c), del decreto 23 gennaio 2015, dovranno essere imputati al capo 8, capitolo 1203, articolo 12 del bilancio dello Stato;
RITENUTO:
RITENUTO ALTRESÌ di procedere alla predisposizione degli ordinativi di pagamento, relativi alle somme di cui sopra, attraverso la procedura informatica del MEF denominata GEOCOS, subordinatamente alle verifiche fiscali e tributarie previste dalla normativa vigente;
DECRETA
Il Soggetto Attuatore ing. Vincenzo Artico
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