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Bur n. 20 del 09 febbraio 2024


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

PROVINCIA DI BELLUNO

Decreto del dirigente n. 1 rep. 8277 del 30 gennaio 2024

Rova Alto srl con sede in Comune di Borgo Valbelluna - Impianto idroelettrico ad acqua fluente sul torrente Rova de Caleda nei Comuni di Agordo e La Valle Agordina. Art. 22 del D.P.R. 08/06/2001 n. 327.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

- Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente dispositivo.

E’ definitivamente espropriato a favore di Rova Alto S.r.l. con sede in Via Cavassico Inferiore n. 46/N Borgo Valbelluna (BL) – c.f. e p.i. 01272690254, per l'esecuzione dei lavori di realizzazione dell'impianto idroelettrico sul torrente Rova di Caleda nei Comuni di Agordo e La Valle Agordina, il bene immobile di seguito:

COMUNE DI LA VALLE AGORDINA:

1) C.T. fg. n. 3 – p.lla n. 221 (ex 1/a), bosco alto di cl. 2^ di mq 120,00 – R.D. € 0,15 - R.A. € 0,01, confinante con la particella n. 222, con la strada silvo pastorale, con le acque pubbliche – torrente Rova di Caleda, stesso foglio e con la particelle n. 21 del foglio n. 2;

- di proprietà della ditta DALLA VISTA Antonio OMISSIS - proprietà per 1/2, DALLA VISTA Laura OMISSIS – proprietà per 1/2;

- per una indennità di esproprio determinata in via provvisoria e urgente in € 132,00= (diconsi Euro centotrentadue/00=).

- L’espropriazione definitiva viene disposta sotto la condizione sospensiva che il presente decreto sia successivamente notificato ed eseguito entro il termine perentorio di anni 2 (due) decorrenti dalla data del presente. Tale esecuzione, con contestuale redazione degli stati di consistenza e dei verbali di immissione in possesso dei beni, potrà avere luogo anche per iniziativa del beneficiario dell’espropriazione che in tal caso dovrà tempestivamente provvedere a dare notizia all’autorità espropriante della data dell’effettuazione di tali adempimenti, al fine di consentire le annotazioni e comunicazioni previste dal 5^ comma dell’art. 24 del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii..

- Si da atto che l'indennità da corrispondere a titolo provvisorio agli aventi diritto per l'esproprio del bene immobile sopra indicato è stata stabilita in via d'urgenza, ai sensi dell'art. 22 del D.P.R. 327/2001, con provvedimento del Dirigente del Settore Difesa Suolo Patrimonio Viabilità della Provincia di Belluno n. 25 del 17/01/2024.

- Gli interessati, entro il termine di 30 (trenta) giorni decorrente dalla data di immissione nel possesso, possono comunicare se condividono l'indennità provvisoria determinata in loro favore, con l'avvertenza che, in caso di silenzio, la stessa deve intendersi rifiutata. La condivisione dell'indennità produce gli effetti della cessione volontaria, così come indicati dall'art. 45 del D.P.R. 327/01 per le parti ancora applicabili, con conseguente erogazione delle maggiorazioni eventualmente previste. Nel caso di non condivisione i proprietari possono chiedere, entro lo stesso termine di 30 (trenta) giorni, la nomina dei tecnici ai sensi dell’art. 21 del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii.. In quest’ultima ipotesi, qualora non dovessero condividere ulteriormente la relazione finale dei tecnici, potranno proporre opposizione alla stima. In assenza dell’istanza di nomina dei tecnici, sarà richiesta, a cura dell’autorità espropriante, la determinazione dell’indennità alla Commissione Provinciale prevista dall’art. 41 del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii., che vi dovrà provvedere entro il termine di 30 gg. e della quale sarà data comunicazione al proprietario con avviso notificato nelle forme degli atti processuali civili.

- In caso di condivisione dell'indennità e di trasmissione della documentazione comprovante la piena e libera disponibilità del bene, a favore dei proprietari sarà disposto il pagamento dell'indennità dovuta nel termine di 60 (sessanta) giorni decorrenti dalla data di esecutività del relativo provvedimento. Decorso tale termine sono dovuti gli interessi nella misura del tasso legale.

- Il presente decreto sarà notificato nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili ai proprietari dei beni espropriati e ad eventuali terzi titolari di diritti reali, unitamente a un avviso contenente l'indicazione del luogo, del giorno e dell'ora in cui è prevista la sua esecuzione, almeno sette giorni prima di essa, nonché registrato, trascritto e volturato senza indugio preso i competenti uffici.

- La notifica del presente decreto potrà altresì essere effettuata con le modalità stabilite dall'art. 23, comma 3° del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii..

- Un estratto del presente decreto sarà inviato, dall’autorità espropriante, entro cinque giorni al B.U.R per la sua pubblicazione.

- Ai sensi delle vigenti norme di legge, avverso il presente decreto può essere proposto ricorso avanti il T.A.R. per il Veneto entro 60 (sessanta) giorni dalla notifica o avanti al Presidente della Repubblica entro 120 (centoventi) giorni dalla notifica.

- L'esercizio delle funzioni concernenti le attività di autorità espropriante di cui al D.P.R. 327/01, sono di competenza di questa Amministrazione Provinciale in quanto delegatele dalla Regione Veneto.

- Il presente decreto viene emesso entro il termine di scadenza dell'efficacia della dichiarazione di pubblica utilità di cui alla determinazione n. 921 del 29/06/2018 e prorogato di anni due, dal 29/06/2023 al 29/06/2025, con determinazione n. 792 del 27/06/2023 del dirigente del Settore Acque Ambiente e Cultura.

Il dirigente ing. Michele Artusato

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