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Materia: Protezione civile e calamità naturali
BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI SPA, BELLUNO
Decreto del Soggetto Attuatore per il settore ripristino servizio idrico dell'Ambito Territoriale Ottimale Alto Veneto n. 18 del 23 novembre 2022
O.C.D.P.C. n. 558/2018 - O.C.D.P.C. n. 836/2022. Assegnazioni di risorse finanziarie di cui al D.P.C.M. del 27/02/2019, relativo allo stanziamento disposto ai sensi dell'art. 1, comma 1028, della L. n. 145/2018, annualità 2021, approvato con nota dipartimentale n. POST/31283 del 13/07/2021 e comunicato con nota del 18/11/2021 prot. 542364 dal Soggetto Attuatore Settore Pianificazione degli Interventi. Cod. Int. LN145-2021-D-BL-395 "Ripristino danni, causati dall'evento dell'ottobre 2018 "VAIA" alle opere del servizio idrico integrato dell'Ambito Territoriale Ottimale Alto Veneto nei Comuni dell'alta Provincia di Belluno" - CUP G87H21037500001 Master, per un importo finanziato di Euro 1.800.000,00 "Lavori di messa in sicurezza acquedotto località Prà Stavel in Comune di San Pietro". Importo Euro 385.000,00 Decreto di conclusione positiva della conferenza di servizi per l'approvazione del progetto definitivo.
IL SOGGETTO ATTUATORE PER IL SETTORE RIPRISTINO SERVIZIO IDRICO
PREMESSO CHE:
VISTA la nota n 542364 del 18.11.2021 con la quale il Soggetto Attuatore – Settore Pianificazione degli Interventi – ha comunicato:
OSSERVATO:
OSSERVATO, INOLTRE:
OSSERVATO, ALTRESÌ:
CONSIDERATO:
VISTO il D. Lgs 02.01.2018, n° 1;
VISTE le Ordinanze del Capo Dipartimento della Protezione Civile n° 558 del 15.11.2018, n° 559 del 29.11.2018 e n° 601 del 01.08.2019;
VISTA la nota Commissariale n° 55586 dell’08.02.2019;
VISTA l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile del 16.04.2021, n° 769;
VISTA la nota n. 542364 del 18.11.2021 del Soggetto Attuatore – Settore Pianificazione degli Interventi;
RITENUTO di procedere, in via d’urgenza, all’approvazione del progetto definitivo dei lavori in argomento ai sensi dell’art. 14 della O.C.D.P.C. n. 558/2018;
PRESO ATTO dell’esito dei lavori della Conferenza dei servizi decisoria, tenutasi in forma sincrona in data 20 ottobre 2022, nel corso della quale i sottoelencati enti coinvolti hanno reso i seguenti pareri e/o rilasciato le indicate autorizzazioni/nulla-osta, peraltro meglio specificate nell’apposito verbale redatto nell’occasione, che forma anch’esso parte integrante del presente provvedimento. In particolare, sono pervenuti:
Inoltre erano state trasmesse:
Inoltre con nota prot n. 58/2022 del 15.10.2022 (prot. GSP 22217) comunicava che non si ravvisano i vincoli previsti dall’art. 7 e 9 della L.R. 26 del 19.8.1886 in quanto dal progetto si rileva che la tubazione dell’acquedotto viene totalmente interrata sulla proprietà regoliera e non viene pertanto apportato alcun mutamento alla destinazione del bene regoliero, il quale rimane vincolato alle preesistenti attività agro-silvo-pastorali e nessuna opera è prevista al di sopra del terreno;
Inoltre con nota prot n. 37/2022 del 17.10.2022 (prot. GSP 22115) comunicava che non si ravvisano i vincoli previsti dall’art. 7 e 9 della L.R. 26 del 19.8.1886 in quanto dal progetto si rileva che la tubazione dell’acquedotto viene totalmente interrata sulla proprietà regoliera e non viene pertanto apportato alcun mutamento alla destinazione del bene regoliero, il quale rimane vincolato alle preesistenti attività agro-silvo-pastorali e nessuna opera è prevista al di sopra del terreno;
Durante la seduta è giunta da parte dell’Area Risorse Finanziarie, Strumentali, ICT ed Enti Locali della Regione Veneto, con nota prot. n. 488880 del 20.10.2022, pervenuta con prot. n. 22493 del 20.10.2022, comunicazione della necessità dell’autorizzazione al mutamento di destinazione dei terreni regolieri “al fine di garantire la legittimità della costituzione di servitù (diritti reali) a favore di soggetti terzi su terreni di antico patrimonio regoliero interessati dalle opere”.
Relativamente alle osservazioni formulate, e attesa la affermata compatibilità da parte degli Enti regolieri delle opere in esame con i diritti collettivi sussistenti e dato atto della natura emergenziale e di cogente interesse pubblico dell’intervento, condizioni che - nelle more dell’espletamento degli incombenti procedimentali di cui alla L.R. n. 26 del 1996 e alla L. n. 97 del 1994 - ne impongono un pronto seguito realizzativo il Soggetto Attuatore, non rilevata la sussistenza di criticità tali da costituire impedimento all’approvazione dell’opera, stante anche la natura emergenziale dell’intervento in parola, dichiara approvabile il progetto definitivo dei lavori in argomento e conseguentemente decreta la conclusione dei lavori della presente Conferenza decisoria.
VISTA la necessità di procedere, come Soggetto attuatore, all'espressione del parere tecnico di competenza sul progetto proposto, ed inoltre, conformemente ai pareri acquisiti in Conferenza di Servizi, al recepimento anche di eventuali prescrizioni e annotazioni, valutandone la contemporanea compatibilità, al fine di dichiarare conclusi i lavori senza necessità di procedere a seconda fase sincrona.
OSSERVATO in ordine a dette di non rilevare, a proprio parere, il sussistere di criticità tali da costituire impedimento all’approvazione, ovvero si richiama il loro recepimento in sede di progettazione esecutiva atteso il fatto che non incidono comunque sulla natura e localizzazione delle opere;
PRESO ATTO in ogni caso che, nel decretare la conclusione dei lavori, veniva dichiarato approvabile il progetto definitivo in argomento.
RITENUTO necessario formalizzare, ai sensi dell’art. 14 dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile del 15.11.2018, n° 558, la chiusura del procedimento relativo alla Conferenza di Servizi;
DATO ATTO che la presente approvazione, ai sensi art. 14 dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile del 15.11.2018, n° 558, comporta dichiarazione di pubblica utilità delle opere, oltre che di urgenza e indifferibilità dei relativi lavori; l’apposizione di valido ed efficace vincolo preordinato all’esproprio; costituisce titolo abilitativo oltre che variante parziale agli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale del Comune di San Pietro di Cadore, senza necessità di alcuna ulteriore approvazione e/o presa d’atto.
DATO ATTO altresì che, stante l’intervenuta dichiarazione di urgenza ed indifferibilità prevista dal c. 2 dell’art. 14 della O.C.D.P.C. 558/2018, alle procedure espropriative sarà dato corso in applicazione delle previsioni cui all’art.22 bis del D.P.R. 327/01, richiamato in ogni caso il fatto che il ricorso a tale procedura risulta possibile anche in via ordinaria, ai sensi e per gli effetti di quanto previsto al c. 8 bis dell’art. 70 della L.R. 27/2003 e ss.mm.ii., stante il fatto che i destinatari della stessa sono in numero maggiore di venti.
RITENUTO che nulla osti quindi alla positiva conclusione della presente Conferenza di Servizi;
DECRETA
Il Soggetto Attuatore Settore Ripristino Servizio Idrico dott. ing. Marco Bacchin
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