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Bur n. 10 del 22 gennaio 2021


Materia: Trasporti e viabilità

COMUNE DI BELLUNO (BELLUNO)

Decreto Dirigenziale n. 5 del 22 dicembre 2020

Declassificazione e sdemanializzazione relitto stradale in via F. Miari Fulcis in località Modolo nel comune di Belluno.

IL DIRIGENTE
COORDINATORE AMBITO TECNICO
AREA PATRIMONIO E DEMANIO

Visti:
• l’art. 107 del d.lgs. 18.08.2000, n. 267 e ss.mm., nella parte in cui prevede che sono attribuiti ai Dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi, tra i quali, in particolare, secondo le modalità stabilite dallo Statuto o dai Regolamenti dell’Ente, gli atti di   gestione finanziaria, ivi compresa l’assunzione di impegni di spesa;
• l’art. 12 del Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi, approvato con delibera di Giunta comunale del 28.02.2018, n. 33, esecutiva, il quale prevede che il coordinatore d’ambito: adotta gli atti e i provvedimenti amministrativi che impegnano il Comune verso l’esterno; è responsabile dell’organizzazione della struttura e della gestione del personale assegnato; assume gli atti di gestione finanziaria, ivi compresa l’assunzione degli impegni di spesa e gli accertamenti di entrata;
• l’art. 42 del Regolamento di contabilità, approvato con delibera di Consiglio comunale del 06.04.2017, n. 13, esecutiva, il quale prevede che tutte le determinazioni di impegno di spesa devono essere comunicate al Responsabile del Servizio Finanziario con l’indicazione dell’ammontare della spesa e degli elementi necessari per stabilire l’imputazione della stessa;
• l’organizzazione degli Uffici del Comune approvata con delibera di Giunta comunale del 02.03.2020, n. 45, esecutiva;
• il Decreto sindacale n. 2 del giorno 01.03.2018, con il quale si nominava il dirigente arch. Carlo Erranti coordinatore dell’ambito tecnico;
     
Visti altresì:
• l'articolo 2 del nuovo Codice della Strada, approvato con D.Lgs 30.04.1992, n. 285, come modificato dall'articolo 1 del D.Lgs 10.09.1993, n. 360 in merito alla disciplina per la classificazione e declassificazione delle strade;
• gli articoli 2, 3 e 4 del Regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo Codice della Strada, approvato con d.P.R. 16.12.1992, n. 495, come modificato dal d.P.R. 16.09.1996, n. 610 in merito alle procedure da adottare per la classificazione e declassificazione delle strade;
• l'articolo 94 della L.R. del Veneto 13.04.2001, n. 11, riguardante il conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali, in attuazione del D.Lgs 31.03.1998, n. 112, ai sensi del quale sono state trasferite a Province e Comuni le funzioni relative alla classificazione e declassificazione amministrativa della rete viaria di rispettiva competenza;
• la delibera della Giunta della Regione  del Veneto n. 2042 del 03.08.2001 ad oggetto “Legge Regionale 13.04.2001, n. 11 - articolo 94 commi 2 e 3; classificazione e declassificazione amministrativa delle strade” e ss.mm.ii;

Premesso che:
• in Comune di Belluno, lungo la strada comunale denominata via F. Miari Fulcis in località Modolo è presente un tratto di viabilità comunale secondaria non più utilizzato;
• con istanza assunta al protocollo comunale n. 16448 del 19.04.2019, l’area suddetta è stata oggetto di richiesta di compravendita a fronte della contestuale cessione al Comune, da parte dello stesso soggetto, di strada privata quale raccordo della viabilità comunale;
• con Tipo frazionamento protocollo n. 2020/BL0023343 approvato dall'Agenzia delle Entrate – Ufficio provinciale di Belluno-Territorio in data 28.05.2020, è stata creata ed identificata nel catasto terreni al foglio 77 la particella 135, relitto stradale di superficie pari a m² 870;
• la cessione dell’area in oggetto è stata inserita nel “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2020 – 2^ variazione”, approvato con delibera del consiglio comunale n. 66 del 28.09.2020, esecutiva dal 18.10.2020, ad oggetto “5^ variazione al DUP 2020-2022 – Approvazione”.
     
Considerato che:
• la parte della via comunale suddetta non è soggetta a pubblico transito e quindi non ha più caratteristiche di uso pubblico;
• per l’alienazione del relitto stradale (fg. 77 part. 135), da formalizzare tramite atto pubblico di compravendita, è necessario avviare la procedura per la relativa declassificazione e sdemanializzazione.
     
Ritenuto di:
• dar corso alla procedura di declassificazione e sdemanializzazione dell’area pubblica comunale identificata ora nel catasto terreni del Comune di Belluno al foglio 77 con la particella 135, relitto stradale di m² 870 al fine di addivenire alla sua cessione;
• trasferire al patrimonio disponibile del Comune di Belluno la descritta area, come area non più soggetta al pubblico transito, con il conseguente suo inserimento nell'Inventario alla voce “Beni Immobili del patrimonio disponibile”;
• pubblicare per estratto il presente atto sul Bollettino della Regione Veneto e trasmetterlo, entro un mese dalla data di pubblicazione, al Ministero LL.PP. - Ispettorato generale per la circolazione e sicurezza stradale di Roma -, per la registrazione nell'archivio nazionale delle strade di cui all'articolo 226 del nuovo Codice della Strada, ai sensi dell'articolo 3, comma 4 del d.P.R. 16.12.1992, n. 495;

Dato atto che il presente Decreto ha rilevanza patrimoniale ma non comporta impegni di spesa e accertamenti d'entrata;

DECRETA

1. di dichiarare la premessa parte integrante del presente dispositivo;
2. di dar corso alla procedura di declassificazione e sdemanializzazione, per i motivi indicati in premessa, dell’area pubblica comunale identificata nel catasto terreni del Comune di Belluno al foglio 77 con la particella 135 relitto stradale di m² 870, al fine di addivenire alla sua cessione;
3. di trasferire al patrimonio disponibile del Comune di Belluno l’area sopracitata, come area non più soggetta al pubblico transito e con il conseguente inserimento nell'Inventario alla voce “Beni immobili del patrimonio disponibile”;
4. di pubblicare per estratto il presente atto sul Bollettino regionale del Veneto e trasmetterlo, entro un mese dalla data di pubblicazione, al Ministero LL.PP. Ispettorato generale per la circolazione e sicurezza stradale di Roma, per la registrazione nell'archivio nazionale delle strade di cui all'articolo 226 del nuovo Codice della Strada, ai sensi dell'articolo 3, comma 4 del d.P.R. 16.12.1992, n. 495;

5. di dare atto che con la sottoscrizione del Decreto viene esercitato il controllo preventivo di regolarità amministrativa dell’art. 147-bis, comma 1, d.lgs. 18.08.2000, n. 267 e ss.mm.;
6. di dare atto, ai sensi dell’art. 6-bis legge 07.08.1990, n. 241 e ss.mm. e dell’art. 7 d.p.r. 16.04.2013, n. 62, dell’insussistenza di conflitto di interessi, anche solo potenziale, del sottoscrittore del presente provvedimento con il procedimento in parola.

Il presente atto ha efficacia dall'inizio del secondo mese successivo a quello nel quale è stato pubblicato nel BUR, ai sensi dell'articolo 3, comma 5 del d.p.r. 16.12.1992, n. 495.

Il Dirigente - Coordinatore d'Ambito Tecnico - arch. Carlo Erranti

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