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Bur n. 161 del 30 ottobre 2020


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PRIMI INTERVENTI URGENTI DI PROTEZIONE CIVILE IN CONSEGUENZA DEGLI ECCEZIONALI EVENTI METEOROLOGICI CHE HANNO INTERESSATO IL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO, A PARTIRE DAL MESE DI OTTOBRE 2018

Ordinanza n. 14 del 29 settembre 2020

Interventi d'emergenza conseguenti agli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 28 ottobre al 5 novembre 2018. Imputazione delle spese sostenute dalla sovvenzione concessa con la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2019)7564 final del 18/10/2019 (CCI 2018IT16SPO001), a valere sui fondi di cui al Regolamento (CE) n 2012/2002 dell'11 novembre 2002.

IL COMMISSARIO DELEGATO

Premesso che:

  • nei mesi di ottobre e novembre 2018 il territorio della Regione del Veneto è stato colpito da particolari eventi meteorologici che hanno causato gravi danni al patrimonio boschivo nonché al patrimonio pubblico e privato nelle aree montane, costiere e in prossimità dei grandi fiumi con forti venti, mareggiate, frane e smottamenti;
  • con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 135 del 27 ottobre 2018, pubblicato sul BUR n. 114 del 16 novembre 2018, è stata attivata e convocata l'Unità di Crisi Regionale U.C.R. ai sensi del "Protocollo operativo per la gestione delle Emergenze" nell'ambito del Sistema Regionale di Protezione Civile (D.G.R. n. 103 dell'11 febbraio 2013);
  • con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 136 del 28 ottobre 2018, integrato da successivo decreto n. 139 del 29 ottobre 2018, pubblicati sul BUR n. 114 del 16 novembre 2018, a seguito delle criticità riscontrate è stato dichiarato lo “stato di crisi” ai sensi dell’art. 106, co. 1 lett. a), della L.R. n. 11/2001;
  • con Decreto del 29 ottobre 2018, pubblicato nella G.U. n. 253 del 30 ottobre 2018, il Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’art. 23, co. 1 del D.Lgs 2 gennaio 2018 n. 1, ha disposto la mobilitazione straordinaria del Servizio Nazionale di protezione civile a supporto della Regione del Veneto al fine di favorire le operazioni di soccorso nei territori colpiti dagli eccezionali eventi;
  • con Delibera del Consiglio dei Ministri dell’8 novembre 2018, pubblicata nella G.U. n. 266 del 15 novembre 2018, in esito alle attività di cui al predetto decreto, ai sensi dell’art. 7, co. 1 lett. c) e dell’art. 24 del D.Lgs 2 gennaio 2018 n. 1, è stato deliberato per 12 mesi a far data dal provvedimento medesimo, lo “stato di emergenza” nei territori colpiti dall’evento, disponendo altresì che per l’attuazione dei primi interventi si provveda nel limite di complessivi Euro 53.500.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all’art. 44, co. 1, del D.Lgs. 2 gennaio 2018, n. 1, dei quali Euro 15.000.000,00 spettanti alla Regione del Veneto;
  • con successiva Ordinanza n. 558 del 15 novembre 2018, pubblicata nella G.U. n. 270 del 20 novembre 2018, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione del Veneto, ha nominato il Presidente della Regione Commissario delegato, per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi calamitosi di cui trattasi;
  • oltre alle risorse finanziarie stanziate alla Regione del Veneto con la Delibera del Consiglio dei Ministri dell’8 novembre 2018 sopracitata sono state assegnate le seguenti risorse:
    • a) Euro 755.912.355,61 per il triennio 2019-2021 di cui Euro 232.588.417,11 per l’anno 2019, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.) del 27 febbraio 2019 a valere sugli stanziamenti disposti ai sensi dell’art. 1, comma 1028, della L. n. 145/2018 (legge di stabilità 2019);
    • b) Euro 171.482.276,63 per il biennio 2019-2020 di cui Euro 149.635.484,42 per l’anno 2019, con D.P.C.M. del 4 aprile 2019, per investimenti immediati di messa in sicurezza e ripristino di strutture e infrastrutture danneggiate a seguito degli eventi in argomento nonché per altri investimenti urgenti nei settori dell’edilizia pubblica, rete viaria e dissesto idrogeologico, a valere sulle risorse finanziarie di cui all’articolo 24 quater, del D.L. n. 119/2018, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 136/2018;
  • i suddetti Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri prevedono che per l’attuazione degli interventi, il Commissario delegato provveda con le modalità previste nei provvedimenti emanati nell’ambito del medesimo contesto emergenziale ed in particolare ai sensi dell’ O.C.D.P.C. 558/2018 e successive modifiche ed integrazioni;
  • i relativi Piani degli interventi, disposti dal Commissario delegato a valere sulle risorse sopra citate, sono stati approvati dal Dipartimento della Protezione Civile come segue:
    • a) per Euro 15.000.000,00, pari allo stanziamento, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all’art. 44, co. 1, del D.Lgs. n. 1/2018, ai sensi della Delibera del Consiglio dei Ministri dell’8 novembre 2018, con note dipartimentali n. POST/0073648 del 20/12/2018, n. POST/0032469 del 21/06/2019 e n. POST/0049812 del 27/09/2019, formalizzati dal Commissario delegato con Ordinanze Commissariali nn. 2/2018, 3/2019, 12/2019, 17/2019;
    • b) per Euro 232.588.417,11, pari allo stanziamento, a valere sulle risorse di cui all’art. 1, comma 1028, della L. n. 145/2018 (annualità 2019) ai sensi del D.P.C.M. del 27 febbraio 2019, con note dipartimentali n. DIP/15877 del 23/03/2019, n. POST/0016889 del 27/03/2019, n. POST/0023062 del 03/05/2019, n. POST/0043324 del 22/08/2019, n. POST/0045271 del 04/09/2019 e n. POST/0055454 del 29/10/2019, formalizzati dal Commissario delegato con Ordinanze Commissariali nn. 5/2019, 8/2019, 13/2019, 14/2019, 15/2019, 16/2019, 18/2019;
    • c) per Euro 149.635.484,42, pari allo stanziamento, a valere sulle risorse di cui all’articolo 24 quater, del D.L. n. 119/2018, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 136/2018 (annualità 2019) ai sensi del D.P.C.M. del 4 aprile 2019, con note dipartimentali n. POST/0025343 del 15/05/2019, n. POST/0032469 del 21/06/2019, n. POST/0042744 del 16/08/2019, n. POST/0049810 del 27/09/2019 e n. POST/55289 del 28/10/2019, formalizzati dal Commissario delegato con Ordinanze Commissariali nn. 9/2019, 12/2019, 13/2019;

CONSIDERATO CHE:

  • a seguito della richiesta da parte dello Stato Italiano il 15 maggio 2019 la Commissione Europea ha proposto la mobilitazione di Euro 277.204.595,00 a favore dell’ Italia a valere sul Fondo di solidarietà dell’Unione Europea;
  • in data 18/10/2019 la Commissione Europea ha adottato la Decisione di esecuzione C(2019)7564 final, con la quale viene concessa all’Italia una sovvenzione, a valere sul Fondo di solidarietà dell’Unione Europea, istituito con Regolamento (CE) n. 2012/2002 dell’11 novembre 2002, complessivamente pari ad Euro 277.204.595,00 di cui spettanti alla Regione Veneto Euro 68.620.678,00, per il finanziamento di interventi d’emergenza, in seguito alle inondazioni verificatesi nel territorio regionale nel periodo ottobre novembre 2018;
  • il citato Regolamento (CE) n. 2012/2002 individua quale obiettivo del Fondo quello di “integrare gli sforzi degli Stati interessati e coprire una parte delle spese pubbliche sostenute per aiutare lo Stato beneficiario ad attuare, secondo la natura della catastrofe” interventi di emergenza, la cui tipologia viene precisata nella Decisione di esecuzione C(2019)7564 final del 18/10/2019,
  • ai sensi dell’allegato I della Decisione di esecuzione C(2019)7564 final del 18/10/2019 la tipologia di operazioni essenziali di emergenza e recupero che possono beneficiare di un contributo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea:
  • Ripristino della funzionalità delle infrastrutture e degli impianti nei settori dell'energia, delle condutture idriche e fognarie incluso il rifacimento dei torrenti per la riduzione del rischio idraulico ed il consolidamento delle infrastrutture arginali, delle telecomunicazioni, della sanità, dell'istruzione e dei trasporti; con particolare riguardo al ripristino della viabilità attraverso lavori di sistemazione delle strade di montagna, recupero schianti e taglio piante pericolanti nelle quindici Regioni colpite;
  • Realizzazione di misure provvisorie di alloggio e finanziamento dei servizi di soccorso destinati a soddisfare le necessità della popolazione colpita;
  • Messa in sicurezza delle infrastrutture di prevenzione inclusi interventi urgenti ed indifferibili di mitigazione del rischio crolli da scarpate e pareti rocciose e misure di protezione del patrimonio culturale;
  • Ripulitura delle zone danneggiate, comprese le zone naturali, in linea, se del caso, con approcci eco-compatibili inclusi il recupero di schianti di alberi, sistemazione aree e sgombero strade di accesso; ripristino immediato delle zone naturali colpite al fine di evitare gli effetti immediati legati all'erosione del suolo incluse opere di ripristino delle aree forestali colpite, tramite rimboschimento associato ad opere di protezione degli impianti dei boschi abbattuti ed opere infrastrutturali forestali finalizzate alla prevenzione del dissesto idrogeologico nelle foreste demaniali in particolare nelle Regioni settentrionali e interventi di riprofilatura degli arenili danneggiati nelle Regioni costiere;
  • in data 4 dicembre 2019 la somma di Euro 68.620.678,00 è stata accreditata sulla contabilità speciale n. 6108, aperta presso la Banca d’Italia – Agenzia di Venezia, intestata al Commissario delegato per il superamento degli eventi alluvionali che hanno colpito la Regione Veneto come risulta dal Modello 129 TP trasmesso dalla Banca d’Italia - Tesoreria dello Stato - Sezione di Venezia;
  • l’art. 8 del Regolamento (CE) n. 2012/2002, istitutivo del Fondo di solidarietà dell’Unione Europea, precisa che la sovvenzione deve essere utilizzata entro 18 mesi a decorrere dalla data del suo versamento, per interventi eseguiti dalla data in cui si è verificato il primo danno conseguente all’evento calamitoso;

Tenuto conto che:

  • l’art. 8 del Regolamento (CE) n. 2012/2002, stabilisce che entro sei mesi dalla scadenza del termine fissato per l’’ultimazione dei lavori (18 mesi dalla data di erogazione della sovvenzione), lo Stato beneficiario trasmette alla Commissione una relazione di esecuzione che riporta il rendiconto delle spese sostenute e imputate alla sovvenzione concessa dalla Commissione;
  • la relazione dovrà attestare che le operazioni elencate nel giustificativo delle spese non hanno beneficiato di contributi a valere su altri fondi e altri strumenti indicati all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 2012/2002 e non sono coperte da un indennizzo o da un risarcimento dei danni da parte di terzi;
  • come specificato dalla nota del Capo Dipartimento della protezione Civile prot. DPC/PSN/41978 del 9 agosto 2019, inoltre, ciascuna Regione dovrà individuare quale sarà l’organismo di revisione contabile indipendente incaricato di elaborare il parere a norma dell’art. 8 paragrafo 3 del regolamento sul FSUE;
  • il regolamento predetto prevede, infine, la possibilità del recupero di parte della sovvenzione, qualora gli interventi non siano regolarmente rendicontati o non siano ammissibili al finanziamento;

Dato atto che:

  • a fronte della necessità di mettere in immediata sicurezza le aree colpite e ripristinare le normali condizioni di vita della popolazione, il Commissario delegato ha provveduto ad anticipare con le risorse statali a disposizione, gli interventi di somma urgenza e urgenti e indifferibili di ripristino dei danni relativamente all’area maggiormente colpita dall’evento;
  • il Commissario delegato ha finanziato con precedenti Ordinanze, previa autorizzazione del Dipartimento nazionale della protezione Civile tra gli altri, il ripristino dei danni relativo all’area maggiormente colpita dall’evento del bellunese;
  • nel presupposto che, a seguito del buon esito della rendicontazione, le risorse impegnate per tali interventi, nel limite complessivo di Euro 68.620.678,00 pari all’assegnazione della sovvenzione in argomento, vengano rese disponibili nella contabilità speciale del Commissario per la realizzazione di interventi strutturali secondo le finalità previste dalla O.C.D.P.C. 558/2018 nonché dai DD.PP.CC.MM. del 27 febbraio 2019 e del 4 aprile 2019 a valere sulle risorse Statali di cui alle L. 136 e L. 145 del 2018 e ss. mm. ii.;

Atteso che:

  • le spese ammissibili a rendicontazione devono decorrere dal 28 ottobre 2018;
  • che gli interventi erano urgenti e che lo stesso Regolamento comunitario prevede decisioni rapide per utilizzare le risorse finanziarie messe a disposizione;
  • con la relazione di esecuzione prevista dall’art 8 della Decisione, sarà riportato il rendiconto delle spese sostenute e imputate alla sovvenzione concessa dalla Commissione;
  • tenuto conto del rilevo nazionale della sovvenzione, così come emerso nel corso di numerosi incontri tra le Regioni stesse ed il Dipartimento della Protezione Civile è risultato opportuno prevedere la rendicontazione, da parte delle regioni maggiormente colpite, di un numero di interventi corrispondente ad un importo superiore a quanto assegnato a ciascuna singola Regione;

VISTA:

  • la nota prot. n. 317602 del 10 agosto 2020 del Soggetto Attuatore per la pianificazione degli interventi dott. Nicola dell’Acqua incaricato con Ordinanza Commissariale n. 1 del 23 novembre 2018, che ha attestato (allegando un elenco di interventi - Allegato A alla presente Ordinanza - per il ripristino di opere diverse dal cedimento degli argini fluviali, a frane e smottamenti e a schianti boschivi causati dall’evento), che detti interventi sono ricompresi nei territori dell’area maggiormente colpita dall’evento e afferiscono a spese decorrenti dal 28 ottobre 2018, compatibili con le previsione del finanziamento in argomento per un importo complessivo pari a Euro 10.810.365,59;
  • la nota prot. n. 300395 del 29 luglio 2020 del Soggetto Attuatore Ing. Marco Puiatti, incaricato con Ordinanza Commissariale n. 1 del 23 novembre 2018, che ha attestato (allegando un elenco di interventi - Allegato B alla presente Ordinanza- per il ripristino di opere idrogeologiche connesse al cedimento degli argini fluviali, a frane e smottamenti e a schianti boschivi causati dall’evento), che detti interventi sono ricompresi nei territori dell’area maggiormente colpita dall’evento e afferiscono a spese decorrenti dal 28 ottobre 2018, compatibili con le previsione del finanziamento in argomento, per un importo complessivo pari rispettivamente a Euro 63.999.012,29;
  • la nota prot. n. 286193 del 20 luglio 2020 del Soggetto Attuatore Ing. Silvano Vernizzi incaricato con Ordinanza Commissariale n. 1 23 novembre 2018, che ha attestato (allegando un elenco di interventi - Allegato C alla presente Ordinanza - per il ripristino di opere di viabilità e difesa valanghiva connesse al cedimento degli argini fluviali, a frane e smottamenti e a schianti boschivi causati dall’evento), che detti interventi sono ricompresi nei territori dell’area maggiormente colpita dall’evento e afferiscono a spese decorrenti dal 28 ottobre 2018, compatibili con le previsioni del finanziamento in argomento per un importo complessivo pari a Euro 15.412.510,00;

RILEVATO, INFINE che, con Delibera di Giunta n. 314 del 17 marzo 2020, denominata “Sovvenzione del Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea per il finanziamento di interventi d'emergenza a seguito degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Veneto, dal 27 ottobre al 5 novembre 2018. Adempimenti conseguenti alla fase post emergenziale. Nomina dell’organismo di revisione contabile indipendente”, è stato individuato l’Organismo di revisione contabile indipendente, incaricato di elaborare il parere a norma dell’art. 8 paragrafo 3 del regolamento sul FSUE, e che risulta pertanto necessario, ai fini della redazione della relazione di esecuzione degli interventi, prevedere un adeguato sistema di controllo da assegnare in avvalimento ai sensi dell’art. 1, comma 2, della O.C.D.P.C. 558/2018 a strutture regionali che presentano adeguata professionalità le attività di supporto per la verifica della documentazione di rendicontazione da sottoporre alla verifica del predetto Organismo;

CONSIDERATO che tali strutture possono esser individuate rispettivamente nella Direzione regionale Difesa del Suolo, con riferimento agli interventi di cui all’Allegato C), e nella Direzione regionale Infrastrutture, con riferimento agli interventi di cui agli Allegati A) e B);

RITENUTO:

  • di individuare le spese sostenute per il ripristino delle opere idrogeologiche e sulla viabilità eseguite dai Soggetti Attuatori incaricati con la precedente O.C. 1/2018 e successivi provvedimenti, nelle aree colpite dagli eventi di cui alla O.C.D.P.C. 558/2018 e già approvati con precedenti OO.CC. previa approvazione del Dipartimento della protezione Civile, cosi come indicati negli Allegati A, B e C per l’importo complessivo di Euro 90.221.887,78 parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, quali rendicontazione delle spese relative alla sovvenzione concessa dalla Commissione europea con la decisione di esecuzione C(2019)7564 final del 18/10/2019, quantificata per il Veneto in Euro 68.620.678,00, come da nota del Capo Dipartimento della protezione Civile prot. DPC/PSN/41978 del 9 agosto 2019;
  • di incaricare il Soggetto Attuatore per la pianificazione e attuazione degli interventi, dott. Nicola Dell’Acqua, della predisposizione di un piano stralcio per il reimpiego della somma sovvenzionata a Regione Veneto e pari a Euro 68.620.678,00 per la successiva approvazione da parte del Dipartimento nazionale di Protezione Civile;
  • di individuare in avvalimento ai sensi dell’art. 1, comma 2, della O.C.D.P.C. 558/2018, nella Direzione regionale Difesa del Suolo, con riferimento agli interventi di cui all’Allegato C), e nella Direzione regionale Infrastrutture e Trasporti, con riferimento agli interventi di cui agli Allegato A) e B) le Strutture regionali che presentano adeguata professionalità che svolgeranno le attività di supporto per la verifica della documentazione di rendicontazione da sottoporre al controllo dell’Organismo di revisione contabile indipendente incaricato di elaborare il parere a norma dell’art. 8 paragrafo 3 del regolamento sul FSUE;

Viste:

  • il Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;
  • l’O.C.D.P.C. n. 558/2018;
  • D.P.C.M. del 04/04/2019
  • le precedenti Ordinanze Commissariali;
  • il Regolamento (CE) 2012/2002 - 11/11/2002;
  • la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2019)7564 final, del 18/10/2019;

D I S P O N E

Art. 1
(
Valore delle premesse)

  1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

ART. 2
(Imputazione sui fondi UE degli gli interventi d’emergenza)

  1. di individuare le spese sostenute per il ripristino delle opere idrogeologiche e sulla viabilità eseguite dai Soggetti Attuatori incaricati con la precedente O.C. 1/2018 e successivi provvedimenti, nelle aree colpite dagli eventi di cui alla O.C.D.P.C. 558/2018 e già approvati con precedenti Ordinanze Commissariali previa approvazione del Dipartimento della protezione Civile, cosi come indicati nell’Allegati A, B e C per l’importo complessivo di Euro 90.221.887,78 parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, quali rendicontazione delle spese relative alla sovvenzione concessa dalla Commissione europea con la decisione di esecuzione C(2019)7564 final del 18/10/2019, quantificata per il Veneto in Euro 68.620.678,00, come da nota del Capo Dipartimento della protezione Civile prot. DPC/PSN/41978 del 9 agosto 2019.
  2. di incaricare il Soggetto Attuatore per la pianificazione e attuazione degli interventi della predisposizione di un piano stralcio per il reimpiego della somma sovvenzionata a Regione Veneto e pari a Euro 68.620.678,00 per la successiva approvazione da parte del Dipartimento nazionale di Protezione Civile;
  3. di individuare in avvalimento ai sensi dell’art. 1, comma 2, della O.C.D.P.C. 558/2018, nella Direzione regionale Difesa del Suolo, con riferimento agli interventi di cui all’Allegato C), e nella Direzione regionale Infrastrutture e Trasporti, con riferimento agli interventi di cui agli Allegati A) e B) le Strutture regionali che presentano adeguata professionalità per lo svolgimento delle attività di supporto per la verifica della documentazione di rendicontazione da sottoporre al controllo dell’Organismo di revisione contabile indipendente incaricato di elaborare il parere a norma dell’art. 8 paragrafo 3 del regolamento sul FSUE.

ART. 3
(Pubblicazione)

  1. La presente Ordinanza commissariale è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, sul sito internet della Regione del Veneto all’apposita sezione dedicata nell’area delle gestioni commissariali e post emergenziali e trasmessa ai Soggetti interessati.

Il Commissario delegato Dott. Luca Zaia

(seguono allegati)

Allegato_A_RIPR_INFRASTR_ORD_558_FSUE_OC4-2020_431666.pdf
Allegato_B_RIPR_INFRASTR_ORD_558_FSUE_OC4-2020_431666.pdf
Allegato_C_RIPR_INFRASTR_ORD_558_FSUE_OC4-2020_431666.pdf

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