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Materia: Protezione civile e calamità naturali
COMMISSARIO DELEGATO PRIMI INTERVENTI URGENTI DI PROTEZIONE CIVILE IN CONSEGUENZA DEGLI ECCEZIONALI EVENTI METEOROLOGICI CHE HANNO INTERESSATO IL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO, A PARTIRE DAL MESE DI OTTOBRE 2018
Ordinanza n. 11 del 1 luglio 2020
Modifica e integrazione dell'Ufficio di supporto al Commissario delegato ai sensi dell'art. 9 dell'O.C.D.P.C. n. 558 del 15 novembre 2018 e dell' art. 2 dell' O.C.D.P.C. n. 601/2019.
IL COMMISSARIO DELEGATO
DATO ATTO che nel periodo nei mesi di ottobre e novembre 2018 il territorio della Regione del Veneto è stato colpito da particolari eventi meteorologici che hanno causato gravi danni al patrimonio boschivo nonché al patrimonio pubblico e privato nelle aree montane, costiere e in prossimità dei grandi fiumi con forti venti, mareggiate, frane e smottamenti;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 135 del 27 ottobre 2018 recante “Attivazione e convocazione dell'Unità di Crisi Regionale U.C.R. ai sensi del "Protocollo operativo per la gestione delle Emergenze" nell'ambito del Sistema Regionale di Protezione Civile (D.G.R. n. 103 dell'11 febbraio 2013)”;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 136 del 28 ottobre 2018 recante “Eccezionali avversità atmosferiche verificatesi a partire dal giorno 27 ottobre 2018 nei territori delle province di Belluno, Treviso e Vicenza. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate”;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 139 del 29 ottobre 2018 recante “Eccezionali avversità atmosferiche verificatesi a partire dal giorno 27 ottobre 2018 sull'intero territorio della Regione del Veneto. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate”;
VISTO il Decreto del 29 ottobre 2018 con il quale il Capo del Dipartimento della Protezione civile ha decretato lo Stato di mobilitazione Nazionale per il Veneto al fine di favorire le operazioni di soccorso nonché la mobilitazione del sistema nazionale di protezione civile;
VISTA la Delibera del Consiglio dei Ministri dell’8 novembre 2018 con la quale, in esito alle attività di cui al predetto decreto, è stato deliberato lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi dal 27 ottobre 2018 al 5 novembre 2018 nei territori della Regione del Veneto;
CONSIDERATO che la citata Delibera prevede che, per l’attuazione degli interventi da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, ai sensi dell’art. 25, del Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, si provvede con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della Protezione civile, acquisita l’intesa della regioni e delle province autonome interessate, in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico in merito tra l’altro:
a) alla delimitazione territoriale, su base comunale, delle aree oggetto degli interventi da effettuare in vigenza dello stato di emergenza;
b) all’immediata attuazione dei primi interventi urgenti di cui all’art. 25, comma 2, lettere a) e b), del Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 nei limiti delle risorse di cui al comma 4.
VISTA l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 558 del 15 novembre 2018 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 270 del 20 novembre 2018) con la quale sono state definite le procedure per il superamento dell’emergenza derivante dai suddetti eccezionali eventi meteorologici e stanziati per il
Veneto 15 milioni di Euro per l’attuazione dei primi interventi urgenti di cui all’art. 25, comma 2, lettere a) e b) del Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, nelle more della valutazione dell’effettivo impatto degli eventi in esame.
DATO ATTO in particolare che l’art. 1 della citata O.C.D.P.C. n. 558/2018 prevede che per fronteggiare l’emergenza il Presidente della Regione Veneto, in qualità di Commissario delegato, provvede a titolo gratuito ad effettuare le attività previste per gli ambiti territoriali di competenza, avvalendosi delle strutture e degli uffici regionali, provinciali, comunali e delle unioni montane, delle loro società in house e delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, anche in raccordo con le ANCI regionali, individuando dei soggetti attuatori che agiscono sulla base di specifiche direttive, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
CONSIDERATO CHE l’art. 9 dell’O.C.D.P.C. n. 558/2018, tra l’altro, prevede:
- al comma 2 che, “al fine di dare il massimo impulso al superamento dell’emergenza e al tempestivo riconoscimento dei contributi ed indennizzi previsti dalla presente ordinanza, i Commissari delegati, ai sensi dell’art. 1, comma 2, sono autorizzati a costituire uno specifico ufficio di supporto con un contingente massimo di 11 unità di cui una dirigenziale e dieci non dirigenziali da individuarsi tra il personale già in servizio presso l’amministrazione regionale”;
- al comma 3 che “al personale non dirigenziale assegnato alla struttura di cui al precedente comma 2, i Commissari delegati possono riconoscere, sei mesi, anche in assenza di contrattazione decentrata, l’indennità di cui all’art. 70-bis del CCNL nella misura giornaliera di € 20,00, cumulabile con l’eventuale indennità di posizione organizzativa”;
- al comma 4 che “al dirigente preposto alla Struttura di cui al precedente comma 2, per sei mesi, è riconosciuto in incremento dell’indennità di posizione dirigenziale pari al 30% di quella in godimento”;
- al comma 5 che “gli oneri derivanti dai commi 1, 3 e 4, sono posti a carico dei rispettivi bilanci regionali e non sono computati ai fini di cui all’art. 1, commi 557 e 557 quater, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, nonché dell’art. 23, comma 2, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, n. 75”;
DATO ATTO che con successiva Ordinanza del capo dipartimento della protezione Civile n. 601 del 2 agosto 2019 pubblicata in G.U. del 6 agosto 2019, sono state definite ulteriori disposizioni in ordine alla costituzione dell’Ufficio di supporto al Commissario prevedendo in particolare all’art. 2, comma 2, la possibilità di implementare tale Ufficio a n. 21 unità di cui n.1 dirigenziale, garantendo l’applicazione dei criteri di pagamento dei compensi previsti fino a tutta la durata dello ‘stato di emergenzà e prevedendo la partecipazione a tale ufficio del personale degli Enti di cui al DLgs 165/2001
DATO ATTO, altresì, che il successivo comma 5 del medesimo articolo della citata O.C.D.P.C. n. 601/2019 prevede che agli oneri si faccia fronte a decorrere dalla data di pubblicazione della medesima in Gazzetta ufficiale con le risorse di cui alle Delibere del Consiglio dei ministri del 8 novembre 2018 e del 21 febbraio 2019;
VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 1/2018 con cui il Commissario Delegato ha individuato tra l’altro, ai sensi del predetto art. 9 della O.C.D.P.C. n. 558/2018, la Struttura di Supporto come di seguito rappresentato:
DATO ATTO CHE vi è ora la possibilità di integrare con un ulteriore unità di personale la struttura organizzata nella misura massima di n. 20 persone.;
DATO ATTO, altresì, che alcuni dei soggetti nominati con la citata O.C.n. 1/2018 hanno manifestato urgenze per attività istituzionali che rendono incompatibili le attività svolte nell’ambito dell’Ufficio di supporto al Commissario delegato;
DATO ATTO, in particolare che hanno segnalato la propria indisponibilità per il tramite degli Enti di Apprtenenza i Sigg:
DATO ATTO che risulta quindi necessario modificare ed implementare la Struttura di Supporto con l’inserimento di 14 nuove figure, con esperienza in campo di gestioni Commissariali, al fine di garantire la intercambiabilità dei diversi soggetti e un più efficace presidio dei settori di intervento più una figura con profilo amministrativo che abbia esperienza in ambito post emergenziale;
DATO ATTO altresì che in data 21.12.2019 il Dipartimento di Protezione Civile con nota prot n. POST 0002903 ha approvato la rimodulazione del Piano di cui alle risorse stanziate con la D.C.M. dell’ 8 novembre 2018, pari ad Euro 15.000.000,00 prevedendo nell’ambito del quadro previsionale del Piano degli interventi, in ragione dell’art. 2, comma 5, dell’O.C.D.P.C. n. 601/2019, l’accantonamento delle risorse per complessivi Euro 120.000,00;
RITENUTO che tale personale possa essere individuato, in parte nell’ambito della Direzione “gestione Post Emergenze connesse ad Eventi Calamitosi e altre attività Commissariali” ed in particolare per n. 7 unità nei Sigg. Arch. Roberto Frison, Arch. Matteo Vereni e dott.ssa Elena Cherdivara e Sig.ra Federica Busatto, dott. Agnolon Nicola, Sig. Renato Bordin e Sig.ra Franca Pagani e per ulteriori 4 unità nell’Unità Organizzativa Foreste che svolge la propria attività amministrativa nell’ambito dell’area maggiormente colpita con il seguente personale Sig.ra Oriana De Barba, Sig.ra Mariagrazia Pastore e Sig.ra Elda Bressan oltre che con il Sig. Antonio Palma per il supporto alla attività tecnica di pianificazione degli interventi .
RITENUTO, altresì che ulteriori n. 3 unità possano essere individuate rispettivamente:
RITENUTO pertanto di modificare la Struttura di supporto come segue:
-revocare l’incarico ai Sigg:
-integrare l’Ufficio di Supporto al Commissario delegato mediante la nomina dei Signori;
VERIFICATO che il personale di cui al precedente punto svolge la propria attività presso l’Ufficio di Supporto, o altra sede indicata dal dirigente del medesimo Ufficio e agli oneri relativi si fa fronte con le risorse della contabilità speciale di cui alle Delibere del Consiglio dei ministri dell' 8 novembre 2018 e n. 21 febbraio 2019 limitatamente alle risorse pari a Euro 120.000,00 che nell’ambito del Piano del Commissario delegato approvato giusta nota Dipartimentale prot n. POST 0002903 del 21.12.2019 ovvero quelli a carico dei bilanci degli Enti di appartenenza per il personale proveniente dagli Enti diversi da quelli indicati all’art. 2 della predetta O.C.D.P.C. n.601/2019.
VISTI:
D I S P O N E
Art. 1 (Valore delle premesse)
Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
art. 2 (Modifiche ed integrazione Ufficio di Supporto)
L’ufficio di supporto al Commissario delegato di cui all’art ’art. 9, commi nn. 2 e 3 dell’O.C.D.P.C. n. 558/2018, come modificata con l’art. 2, commi 1 e 2 della O.C.D.P.C. n.601/2019 costituito con precedente Ordinanza 1/2018 risulta così modificato ed integrato a far data dal 1 luglio 2020:
Il personale di cui al precedente punto svolge la propria attività presso l’Ufficio di Supporto, o altra sede indicata dal dirigente del medesimo Ufficio e opera in attuazione e in conformità a quanto disposta dalla O.C.D.P.C. n. 558/2018 e s.m.i..;
art. 3 (Copertura finanziaria)
Agli oneri relativi si fa fronte con le risorse della contabilità speciale di cui alle Delibere del Consiglio dei ministri dell’ 8 novembre 2018 e del 21 febbraio 2019 limitatamente alle risorse pari Euro 120.000,00 che nell’ambito del Piano del Commissario delegato approvato giusta nota Dipartimentale prot n. POST 0002903 del 21.12.2019 ovvero quelli a carico dei bilanci degli Enti di appartenenza per il personale proveniente dagli Enti diversi da quelli indicati all’art. 2 comma della O.C.D.P.C. n. 601/2019 .
art. 4 (Ulteriori disposizioni)
Il presente provvedimento può formare oggetto di successiva integrazione sulla base di specifiche esigenze o criticità che dovessero emergere in relazione all’attuazione degli interventi.
art. 4 (Pubblicazione)
La presente Ordinanza commissariale è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, sul sito internet della Regione del Veneto all’apposita sezione dedicata nell’area delle gestioni commissariali e post emergenziali e trasmessa ai soggetti interessate notiziata ai Soggetti interessati.
Il Commissario delegato Dott. Luca Zaia
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