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Bur n. 27 del 28 febbraio 2020


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

COMUNE DI TREGNAGO (VERONA)

Decreto di esproprio n. 1 del 18 febbraio 2020

Estratto decreto di esproprio per pubblica utilità.

PROT. 1772 DEL 18/02/2020

IL RESPONSABILE AREA TECNICA – EDILIZIA PRIVATA

Premesso che:

  • con Decreto Sindacale n. 3 del 02.01.2020 la sottoscritta è stata nominata titolare della posizione organizzativa n. 3 “urbanistica/edilizia privata”;
  • con deliberazione della Giunta Comunale n.146 del 12/11/2019 è stata attribuita alla sottoscritta, ai sensi dell'art. 6 comma 2 del DPR 327/2001, i poteri relativi alle espropriazioni necessarie per l'attuazione del progetto in questione;
  • l’Amministrazione Comunale ha inteso procedere con la realizzazione di un impianto sportivo polivalente nella frazione di Cogollo, in adiacenza all’attuale area degli impianti sportivi e all’ambulatorio medico;

(omissis)

  • con deliberazione della Giunta Comunale n.156 del 28/11/2019 è stato approvato il progetto definitivo aggiornato dell’opera pubblica in parola, dichiarandone la pubblica utilità della stessa ai sensi e per gli effetti dell’art. 12, c. 1, lett. a) del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i;
  •  (omissis)

Vista la determinazione n. 452 del 19/12/2019 del Responsabile Area Urbanistica – Edilizia Privata con la quale si accertava il valore dell’area oggetto della procedura ablativa, determinando definitivamente la misura delle relative indennità di esproprio e più precisamente:

  • Euro 40.000,00 pari all’indennità prevista dall’art. 40 comma 1 del DPR 327/2001 (omissis);

Euro 45.153,69 pari all’indennità aggiuntiva prevista dall’art. 42 comma 1 del DPR 327/2001 (omissis)

Dato atto che risultano essere stata correttamente corrisposta l’indennità di esproprio ed aggiuntiva a mezzo bonifici bancari (..omissis..);

Considerato che risulta in essere il periodo di 5 anni relativo all’efficacia della pubblica utilità;

Visto l’art. 23 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i.;

DECRETA

nei confronti delle seguenti persone fisiche:

  1. Taioli Graziano, nato a (..omissis..) quale titolare della quota pari ad 500/1000 del diritto di proprietà, degli immobili di seguito descritti;
  2. Varalta Maria Luigina, nata a (..omissis..) quale titolare della quota pari ad 500/1000 del diritto di proprietà, degli immobili di seguito descritti;

l’espropriazione degli immobili qui di seguito descritti:

  • terreno distinto in Catasto Terreni: Comune di Tregnago, Fg. n. 6, m.n. 1576 (omissis) avente superficie catastale di m² 3.125,00;
  • terreno distinto in Catasto Terreni: Comune di Tregnago, Fg. n. 6, m.n. 1578 (omissis) avente superficie catastale di m² 2.253,00;

Dispone:

il passaggio in proprietà dei beni al Comune di Tregnago, con sede in Tregnago (VR), Piazza Massalongo n. 1, P.Iva 00265460238 (omissis)

(omissis)

  • di precisare che, ai fini fiscali, il valore dei beni oggetto del presente decreto di esproprio è pari al valore venale degli stessi pari a 40.000,00 €;
  • che il presente decreto, a cura e spese del Comune di Tregnago, sia:
  • registrato presso l’Agenzia delle Entrate di Verona;
  • trascritto e volturato senza indugio presso la conservatoria dei Registri Immobiliari di Verona;
  • trasmesso entro 5 giorni per la pubblicazione, in estratto, nel bollettino ufficiale della Regione Veneto (B.U.R.);
  • che adempiute le suddette formalità, dopo l’avvenuta trascrizione del presente decreto, tutti i diritti relativi ai beni espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità, ai sensi di quanto previsto dall’art. 25, c. 3 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i.

A norma dell'articolo 8 della legge 07.08.1990, n. 241, si rende noto che il responsabile del procedimento è il sottoscritto Responsabile Area Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Tregnago con sede in P.zza Abramo Massalongo n.1 (tel. 045/6508631).

L’opposizione di terzi è proponibile entro trenta giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto.

Decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche per il terzo l’indennità resta fissata come sopra determinato.

Contro il presente provvedimento è possibile presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, nel termine di sessanta giorni dalla notifica o avvenuta piena conoscenza dello stesso.

arch. Francesca Strazza

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