Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Atto di Enti Vari

Bur n. 103 del 13 settembre 2019


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

COMUNE DI ALPAGO (BELLUNO)

Determinazione n. 519 del 5 settembre 2019

"Miglioramento della viabilità comunale ed intercomunale Pieve-Plois". Progetto per la valorizzazione e promozione del comune di Pieve d'Alpago finanziato con il fondo istituito presso la presidenza del Consiglio dei Ministri con dpcm 13/11/2011 (cd. "fondo letta"). Liquidazione e deposito presso cassa dd.pp. dell'acconto (80%) dell'indennità provvisoria di esproprio, ai sensi dell'art. 22-bis del d.p.r. n. 327/2001. Impegno somme per pubblicazione del provvedimento sul b.u.r. Veneto.

IL RESPONSABILE DELL'AREA LAVORI PUBBLICI

omissis

RICHIAMATA la deliberazione del Consiglio comunale n. 38 del 28.08.2017, esecutiva, con la quale è stata approvata ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. 327/2001 e dell’art. 24 della L.R. n. 27/2003 la variante urbanistica per la realizzazione dell'opera pubblica denominata “Intervento di miglioramento della viabilità comunale ed intercomunale Pieve-Plois. Progetto per la valorizzazione e promozione del Comune di Pieve d'Alpago”, controdeducendo alle osservazioni presentate, e che tale provvedimento è divenuto efficace in data 04.10.2017, quindici giorni dopo la sua pubblicazione sull'albo pretorio del Comune, comportando così l'apposizione del vincolo preordinato all'espropriazione e la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera;

omissis

RICHIAMATA la deliberazione di Giunta Comunale n. 122 del 21.12.2017 con la quale veniva approvato il progetto esecutivo del primo stralcio funzionale dell'opera pubblica denominata “Intervento di miglioramento della viabilità comunale ed intercomunale Pieve-Plois. Progetto per la valorizzazione e promozione del Comune di Pieve d'Alpago”, finanziata con il fondo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con DPCM 13/10/2011 (cd. “Fondo LETTA”) per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le Regioni a statuto speciale, per un importo complessivo di € 905.000,00 di cui € 649.900,00 per lavori edili, € 161.907,50 per somme a disposizione ed € 93.192,50 per oneri fiscali e previdenziali;

DATO ATTO che con il medesimo provvedimento deliberativo veniva stabilito che la procedura espropriativa sarebbe stata eseguita dando applicazione all’art. 22 del D.P.R. 327/2001, emanando ed eseguendo il decreto di esproprio sulla base della determinazione urgente della indennità di espropriazione, stante l'urgenza di realizzare i lavori per poter rispettare i tempi programmati e fissati dal Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'inizio dei lavori e il completamento dell'opera, valutando se provvedere per le stesse ragioni all'occupazione d'urgenza dei beni immobili necessari ai sensi dell'art. 22-bis del medesimo D.P.R. n. 327/2001;

RAVVISATO il carattere di particolare urgenza che riveste l’avvio dei lavori al fine del rispetto dei termini stabiliti dal Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, pena la mancata concessione del finanziamento accordato e ritenuto pertanto di eseguire la procedura espropriativa con le modalità previste dall’art. 22-bis del D.P.R. 08/06/2001, n. 327 e ss.mm.ii. e quindi disponendo l'occupazione anticipata d'urgenza preordinata all'espropriazione dei beni immobili necessari;

CONSIDERATO che tale situazione è stata determinata anche dalla continua ricerca da parte dell'Amministrazione del consenso dei proprietari interessati dall'esproprio, al fine di evitare l'adozione di provvedimenti autoritativi dovuti al mancato accordo, che si intende per quanto possibile evitare;

RICHIAMATA la Determinazione del Responsabile dell'Area Lavori Pubblici n. 262 del 27.06.2018 con la quale si è stabilito di procedere ai sensi dell’art. 22-bis del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii. all'espropriazione dei beni occorrenti alla realizzazione del primo stralcio funzionale dell'opera pubblica denominata “Intervento di miglioramento della viabilità comunale ed intercomunale Pieve-Plois. Progetto per la valorizzazione e promozione del Comune di Pieve d'Alpago” e conseguentemente emanando ed eseguendo il decreto di esproprio sulla base della determinazione urgente della indennità di espropriazione con le modalità stabilite dall'articolo medesimo e disponendo l'occupazione anticipata d'urgenza dei beni immobili necessari;

omissis

RICHIAMATA la determinazione n. 13 del 16.01.2019 con la quale il Responsabile dell'Area Lavori Pubblici del Comune di Alpago ha decretato, ai sensi dell'art. 22-bis del D.P.R. n. 327/2001 come modificato dal D.Lgs n. 302/2002 e s.m.i., l’occupazione anticipata d'urgenza preordinata all'espropriazione dei beni immobili necessari all'esecuzione del primo stralcio funzionale dell'opera pubblica denominata “Intervento di miglioramento della viabilità comunale ed intercomunale Pieve-Plois. Progetto per la valorizzazione e promozione del Comune di Pieve d'Alpago”, finanziata con il fondo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con DPCM 13/10/2011 (cd. “Fondo LETTA”) per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le Regioni a statuto speciale, nonché determinato in via provvisoria l’indennità di espropriazione da corrispondere agli aventi diritto per l’esproprio degli immobili interessati dall’esecuzione delle opere di cui trattasi, nella misura indicata nel prospetto allegato parte integrante e sostanziale della predetta determinazione;

omissis

ATTESO che in data 14 febbraio 2019, in esecuzione del decreto di occupazione anticipata d’urgenza per pubblica utilità – ex art. 22-bis del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii. – il Responsabile dell'Area Lavori Pubblici e dell’Ufficio comunale per le Espropriazioni del Comune di Alpago, ing. Luca Facchin, in nome e per conto del Comune di Alpago, ha preso formale possesso dei beni immobili necessari all'esecuzione dell'opera pubblica di cui all'oggetto mediante compilazione del verbale di immissione in possesso in contraddittorio con l’espropriato in un caso e alla presenza di due testimoni, per assenza dei proprietari, in tutti gli altri casi;

omissis

CONSIDERATO che 8 (otto) delle 9 (nove) ditte espropriate hanno comunicato di condividere l’ammontare dell'indennità provvisoria determinata, dichiarando contestualmente la piena e libera proprietà dei beni nonché l'assenza di diritti di terzi sui beni medesimi (note di condivisione assunte al protocollo con n. 1046 del 24.01.2019, n. 1245 del 29.01.2019, n. 1634 e 1635 del 04.02.2019, n. 1809 e 1810 del 06.02.2019, n. 1847 del 07.02.2019, n. 1850 del 07.02.2019, n. 2963 e 2964 del 04.03.2019 e n. 3505 del 13.03.2019);

CONSTATATO che a seguito delle comunicazioni effettuate, ai sensi dell'art. 21 comma 2 del D.P.R. 327/01 (determinazione dell’indennità di espropriazione da parte della commissione dei tecnici nominati), non è pervenuta alcuna comunicazione indicante la volontà di avviare il procedimento previsto dall'articolo medesimo;

omissis

DETERMINA

  1. DI APPROVARE, per i motivi esposti in premessa e secondo quanto risultante dal piano particellare di esproprio, i prospetti di liquidazione ovvero deposito delle indennità di espropriazione dovute per la realizzazione dell’“Intervento di miglioramento della viabilità comunale ed intercomunale Pieve-Plois. Progetto per la valorizzazione e promozione del Comune di Pieve d'Alpago”, finanziata con il fondo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con DPCM 13/10/2011 (cd. “Fondo LETTA”) per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le Regioni a statuto speciale, secondo quanto contenuto negli Allegati A) e B) al presente provvedimento come sue parti integranti e sostanziali;

  1. DI LIQUIDARE, ai sensi e per gli effetti dell’art. 22 bis, comma 3 e dell’art. 26 del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii., l’importo complessivo di € 23.164,00, quale acconto dell’80% dell’indennità di espropriazione offerta ed accettata, dovuta per l'espropriazione dei beni necessari, secondo quanto riportato nell'Allegato A) che forma parte integrante e sostanziale al presente provvedimento;

  1. DI PROVVEDERE nei confronti delle ditte interessate dall'esecuzione delle opere che non hanno condiviso l’indennità di espropriazione determinata (compreso il fittavolo che, per effetto della procedura espropriativa, sia costretto ad abbandonare in tutto o in parte il fondo direttamente coltivato), a depositare la somma di € 2.790,72, presso le casse del Ministero dell'Economia e delle Finanze, Ragioneria Territoriale dello Stato di Venezia – Servizio Depositi e Prestiti, delle indennità da ritenersi non condivise dalle ditte indicate nell'Allegato B), che forma parte integrante e sostanziale al presente provvedimento;

  1. DI DARE ATTO che ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 183, comma 8, del D.Lgs 267/2000, i pagamenti conseguenti al presente atto e alla Determinazione n. 13 del 16.01.2019 sono compatibili con gli stanziamenti di Bilancio e con i vincoli di Finanza Pubblica e trovano imputazione nel bilancio di previsione 2019/2021 mediante utilizzo delle somme appositamente stanziate sull’esercizio finanziario di competenza (2019) al capitolo 202090 “REALIZZAZIONE PROGETTO PER LA VALORIZZAZIONE E LA PROMOZIONE DEL COMUNE DI PIEVE D'ALPAGO FINANZIATO IN PARTE CON IL FONDO A FAVORE DELLE AREE DI CONFINE” - MISSIONE 10 - PROGRAMMA 5 - TITOLO 2 - MACROAGGREGATO 2 - PIANO FINANZIARIO U.2.02.01.09.012 (IMP. 1711/2017 – SUBIMP. 36/2019);

  1. DI STABILIRE che la suddetta somma non è soggetta alla ritenuta del 20% prevista all’articolo 11 comma 5 della legge 413/1991 e ss.mm.ii., in quanto i terreni assoggettati a procedura non sono ricadenti all'interno delle zonizzazioni indicate al comma 1 dell'art. 35 del D.P.R. n. 327/2001, e ss.mm.ii.;

  1. DI PRECISARE altresì che avverso il presente provvedimento potrà essere presentata opposizione da parte di terzi titolari di diritti sui beni per l’ammontare dell’indennità e per la eventuale garanzia e che qualora l’opposizione riguardi beni le cui indennità sono state accettate, i relativi importi saranno depositati presso le casse del Ministero dell'Economia e delle Finanze, Ragioneria Territoriale dello Stato di Venezia – Servizio Depositi e Prestiti;

  1. DI DARE ATTO che i proprietari potranno in qualunque momento percepire le somme depositate, presso la Cassa Depositi e Prestiti con riserva di chiedere in sede giurisdizionale l’importo effettivamente spettante, qualora manchino diritti di terzi sul bene, ovvero in relazione alle quali non siano state presentate opposizioni da parte di terzi, producendo all’Autorità espropriante una dichiarazione nella quale si assumono ogni responsabilità in riferimento ad eventuali diritti di terzi;

  1. DI PUBBLICARE il presente provvedimento per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, nell'intesa che di esso verrà data notizia ai terzi interessati che risultino titolari di un diritto reale sui beni e che lo stesso diverrà esecutivo decorsi 30 giorni dalla data di pubblicazione, ovvero dalla data in cui si sarà perfezionata (data di ricezione) l’ultima delle comunicazioni inviate ai terzi;

  1. DI IMPEGNARE a favore della Regione Veneto per il servizio di inserzione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto la somma di € 268,40 (= € 200,00 per estratto provvedimento + € 20,00 per allegati + € 48,40 per I.V.A. 22%) sull’esercizio finanziario di competenza (2019) del bilancio di previsione 2019/2021 al Capitolo 202090 “REALIZZAZIONE PROGETTO PER LA VALORIZZAZIONE E LA PROMOZIONE DEL COMUNE DI PIEVE D'ALPAGO FINANZIATO IN PARTE CON IL FONDO A FAVORE DELLE AREE DI CONFINE” - MISSIONE 10 - PROGRAMMA 5 - TITOLO 2 - MACROAGGREGATO 2 - PIANO FINANZIARIO U.2.02.01.09.012 (IMP. 896/2019), con esigibilità dell’obbligazione connessa al servizio in oggetto entro il 31 dicembre 2019;

  1. DI DARE ATTO che né la liquidazione dell’indennità di esproprio e il pagamento della spesa oggetto del presente provvedimento né le somme per la pubblicazione del provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, sono soggetti alla tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 13.08.2010 n. 136;

  1. DI DARE ATTO che il Responsabile Unico dei Procedimenti amministrativi legati al settore delle Opere Pubbliche (cd. R.U.P.), così come previsto dal Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, “Codice dei contratti pubblici” è l’ing. Luca FACCHIN che è anche Responsabile degli adempimenti connessi all'Espropriazione dei beni immobili necessari;

  1. DI INCARICARE il medesimo Responsabile Unico dei Procedimenti a tutte le comunicazioni inerenti e conseguenti alla presente determinazione, alla proposta scritta di tutti gli atti e/o provvedimenti di natura amministrativa da adottare e quanto altro previsto di sua specifica responsabilità;

  1. DI TRASMETTERE la presente determinazione al Responsabile Area Contabile per l’apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria, ai sensi dell’art. 183, comma 7, del D.Lgs. n. 267/2000;

  1. DI PROVVEDERE, a seguito dell’adozione del presente atto, alla pubblicazione dei dati in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”.

Il Responsabile: ing. Luca FACCHIN

(seguono allegati)

All_A_Liquidazione_acconto_indennita_provvisoria_402551.pdf
All_B_Deposito_acconto_indennita_provvisoria_402551.pdf

Torna indietro