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Bur n. 116 del 11 ottobre 2019


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

COMUNE DI TREVISO (TREVISO)

Decreto di esproprio prot. n. 139088 del 23 settembre 2019

"Quartieri al Centro - Lotto 2 riqualificazione periferie per mobilità sostenibile e pocket park". D.P.R. 08/06/2001 N. 327 e ss.mm.ii.

IL DIRIGENTE DEL SETTORE I.C.T., SMART CITY, PATRIMONIO

OMISSIS

DECRETA

  1. l’espropriazione disponendo il passaggio del diritto di proprietà a favore del Comune di Treviso, C.F.: 80007310263, con sede in via Municipio, 16, per l’esecuzione dell’intervento denominato “Quartieri al Centro – Lotto 2 riqualificazione periferie per mobilità sostenibile e pocket park”, degli immobili individuati nel prospetto che ne costituisce parte integrante;
     
  2. il passaggio del diritto di proprietà è disposto, ai sensi dell’art. 23 comma 1 del D.P.R. 327/2001, sotto la condizione sospensiva che il presente provvedimento sia notificato all’espropriato nelle forme degli atti processuali civili e ai sensi dell’art. 24 del D.P.R. n. 327/2001, e che sia eseguito mediante l’immissione in possesso nel termine perentorio di due anni decorrenti dalla data di emissione del presente atto;
     
  3. ai sensi dell’art. 22 comma 1° del D.P.R. 327/2001 i proprietari sono invitati a comunicare, nei trenta giorni successivi all’immissione in possesso, se condividono l’indennità;
     
  4. di stabilire che un estratto del presente decreto sia trasmesso entro cinque giorni dalla sua emanazione al Bollettino Ufficiale della Regione per la pubblicazione di cui all’art. 23, comma 5 del D.P.R. 327/2001;
     
  5. ai fini fiscali si dichiara che l’indennità di esproprio, al momento dell’imposizione del vincolo preordinato all’esproprio:
  • è assoggettata a ritenuta d’imposta pari al 20%, di cui al combinato disposto dell’art. 35 del D.P.R. 327/2001 ed art. 11 della Legge 413/91 quando le somme corrisposte hanno ad oggetto terreni collocati all’interno delle zone omogenee di tipo A, B, C e D di cui al decreto ministeriale del 02.04.1968, definite dagli strumenti urbanistici. La condizione soggettiva necessaria per l’imposizione fiscale è rappresentata dal non esercitare un’impresa commerciale. L’impresa commerciale sarà invece assoggetta, se ricorrono anche le condizioni oggettive (area suscettibile di utilizzazione edificatoria) all’Imposta sul Valore Aggiunto;
     
  • non è soggetta a tassazione quando la somma è relativa a terreni non edificabili rientranti in zone diverse da quelle sopra indicate quali ad esempio le zone omogenee di tipo E ed F;
  1. l'autorità espropriante provvederà, senza indugio, secondo quanto disposto dall'art. 23 del  D.P.R. 327/2001, come modificato dal D.Lgs. 27.12.2002, n. 302, a tutte le formalità necessarie presso il competente Ufficio del Registro di Treviso, nonché alla trascrizione presso l’Agenzia delle entrate di Treviso – Servizio pubblicità immobiliare e alla voltura catastale. A tal fine si precisa che il presente atto è soggetto, giusta art. 10 del D.Lgs. 14.03.2011, n. 23 e art. 1 comma 609 della legge di stabilità 2014, all'imposta di registro del 9 per cento, all'imposta ipotecaria e catastale nella misura fissa di 50 euro, ed è esente da bollo ai sensi dell'art. 10 comma 3 dello stesso decreto n. 23/2011;
     
  2. di dare atto che il presente decreto di esproprio è esente dell’imposta di bollo, dai diritti catastali, e dagli emolumenti ipotecari ai sensi dell’art. 22 Tabella B allegata al D.P.R. 642 del 26.10.1972 e della Legge  n. 1149 del 21.11.1967;
     
  3. dalla data di trascrizione del presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull'indennità ai sensi dell’art. 25, comma 3, del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii.;
     
  4. il presente decreto comporta l’estinzione automatica di tutti gli altri diritti, reali o personali, gravanti sui beni espropriati. Le azioni reali e personali esperibili non incidono sul procedimento espropriativo e sugli effetti del decreto di esproprio;
     
  5. contro il presente provvedimento è possibile presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto, nel  termine di sessanta giorni dalla data di notificazione, o presentare ricorso straordinario, al Presidente della Repubblica, nel termine di 120 giorni decorrenti sempre dalla data di notificazione dell’atto.

IL DIRIGENTE DEL SETTORE I.C.T., SMART CITY, PATRIMONIO dott. Marcello Missagia

(seguono allegati)

Stralcio_prospetto_400389.pdf

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