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Bur n. 78 del 19 luglio 2019


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PRIMI INTERVENTI URGENTI DI PROTEZIONE CIVILE IN CONSEGUENZA DEGLI ECCEZIONALI EVENTI METEOROLOGICI CHE HANNO INTERESSATO IL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO, DAL 27 OTTOBRE AL 5 NOVEMBRE 2018

Ordinanza n. 11 del 5 luglio 2019

Legge 30 dicembre 2018 n. 145, art. 1 comma 1028. D.P.C.M. 27 febbraio 2019 artt. 3,4 e 5. Interventi per il ripristino del patrimonio abitativo privato e delle attività economiche produttive. Approvazione di bandi e determinazione in ordine alle attribuzioni dei Soggetti Attuatori. Rideterminazione di termini e disposizioni finanziarie.

IL COMMISSARIO DELEGATO

Premesso che:

  • nei mesi di ottobre e novembre 2018 il territorio della Regione del Veneto è stato colpito da particolari eventi meteorologici che hanno causato gravi danni al patrimonio boschivo nonché al patrimonio pubblico e privato nelle aree montane, costiere e in prossimità dei grandi fiumi con forti venti, mareggiate, frane e smottamenti;
  • con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 135 del 27 ottobre 2018, pubblicato sul BUR n. 114 del 16 novembre 2018, è stata attivata e convocata l'Unità di Crisi Regionale U.C.R. ai sensi del "Protocollo operativo per la gestione delle Emergenze" nell'ambito del Sistema Regionale di Protezione Civile (D.G.R. n. 103 dell'11 febbraio 2013);
  • con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 136 del 28 ottobre 2018, integrato da successivo decreto n. 139 del 29 ottobre 2018, pubblicati sul BUR n. 114 del 16 novembre 2018, a seguito delle criticità riscontrate è stato dichiarato lo “stato di crisi” ai sensi dell’art. 106, co. 1 lett. a), della L.R. n. 11/2001;
  • con Decreto del 29 ottobre 2018, pubblicato nella G.U. n. 253 del 30 ottobre 2018, il Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’art. 23, co. 1 del D.Lgs 2 gennaio 2018 n. 1, ha disposto la mobilitazione straordinaria del Servizio Nazionale di protezione civile a supporto della Regione del Veneto al fine di favorire le operazioni di soccorso nei territori colpiti dagli eccezionali eventi;
  • con Delibera del Consiglio dei Ministri dell’8 novembre 2018, pubblicata nella G.U. n. 266 del 15 novembre 2018, in esito alle attività di cui al predetto decreto, ai sensi dell’art. 7, co. 1 lett. c) e dell’art. 24 del D.Lgs 2 gennaio 2018 n. 1, è stato deliberato per 12 mesi a far data dal provvedimento medesimo, lo “stato di emergenza” nei territori colpiti dall’evento;
  • con successiva Ordinanza n. 558 del 15 novembre 2018, pubblicata nella G.U. n. 270 del 20 novembre 2018, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione del Veneto, ha nominato il Presidente della Regione Commissario delegato, per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi calamitosi di cui trattasi;

Vista la Legge 30 dicembre 2018 n. 145, legge di stabilità 2019, art.1 comma 1028, che ha stabilito di assegnare alle regioni colpite dagli Eventi meteo dell’Autunno del 2018 nonché dagli ulteriori stati di emergenza formalmente deliberati e conclusi da non oltre sei mesi alla data del 31/12/2018 la somma complessiva di 2,6 miliardi di Euro rispettivamente pari a 800 milioni di Euro per l’esercizio 2019 e 900 milioni di Euro per ciascuno dei successivi esercizi 2020 e 2021;

Dato atto che a fronte delle ricognizioni trasmesse al Dipartimento della Protezione Civile con note commissariali prot. n. 36681 del 28 gennaio 2019 e n. 49710 del 5 febbraio 2019, nonché con nota del Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio prot. n. 509559 del 13 dicembre 2018 relativa alle segnalazioni finalizzate alla richiesta di contributo FSUE, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.) del 27 febbraio 2019 (G.U. n. 79 del 3 aprile 2019) è stata assegnata al Veneto la somma complessiva di Euro 755.912.355,61 per il triennio 2019-2021 di cui Euro 232.588.417,11 per il 2019;

Considerato che, per quanto concerne le entrate e le uscite delle risorse finanziarie:

Con riferimento alle risorse finanziarie, dato atto che il provvedimento in argomento non dà luogo ad impegno ma dispone in ordine unicamente all’approvazione di bandi riferendosi alle somme accantonate a tale scopo: si rinvia, pertanto, per il quadro economico all’allegato A) della O.C. n. 9 del 22 maggio 2019;

Dato atto in particolare che:

  • gli artt. 3, 4 e 5 del predetto D.P.C.M. 27 febbraio 2019 individuano i criteri e le modalità in ordine all’ erogazione dei contributi a favore dei soggetti privati e titolari di attività produttive per far fronte ai danni causati dall’evento in argomento;
  • che i medesimi articoli dispongono in ordine ai beneficiari, alle tipologie di danno ammissibile, alle intensità degli aiuti sia percentuali che massimi;

Considerato che:

  • con l’ Ordinanza n. 10 del 4 giugno 2019 sono state approvate le modalità di presentazione delle domande di contributo di cui ai predetti articoli di legge ed in particolare n. 5 avvisi per ciascun profilo di beneficiario come di seguito meglio specificato:
  • Allegato A per le imprese del settore agricolo;
  • Allegato B per le imprese del settore acquacoltura e pesca;
  • Allegato C per le imprese del settore foreste;
  • Allegato D per le imprese di settori diversi da quelli agricolo, forestale, dell’acquacoltura e pesca;
  • Allegato E per i soggetti privati;

contenenti le modalità di presentazione delle domande e la determinazione della scadenza alla data del 10 luglio 2019 per la presentazione delle stesse;

Considerato che recentemente, da più soggetti (associazioni professionali, associazioni di categoria, regole ed altri) sono pervenute segnalazioni in ordine all’impossibilità di reperire, nei tempi prescritti, personale tecnico in grado di garantire il complessivo fabbisogno tecnico per la compilazione delle domande con particolare riferimento alla necessità di predisporre la perizia asseverata di cui all’art 5 del D.P.C.M. 27 febbraio 2019;

Dato atto , tuttavia, che, al fine di garantire l’efficace attribuzione delle risorse nell’ambito del finanziamento relativo all’esercizio 2019, di cui al medesimo DPCM laddove si prevede che, le contrattualizzazioni degli impegni siano adottate entro il 30 di settembre del corrente anno, è necessario consentire un adeguato termine istruttorio stabilito con la medesima ordinanza in 30 giorni consecutivi alla scadenza di presentazione delle domande, nonché dei previsti termini di interruzione del procedimento per sanare eventuali carenze stabilito in giorni 10, nonché dei termini di predisposizione degli atti finali, non risulta possibile dilazionare significativamente il termine di presentazione delle istruttorie;

Tenuto conto altresì, che il predetto DPCM prevede che, i finanziamenti relativi alle azioni ivi previste abbiano carattere triennale, prevedendo per il Veneto lo stanziamento di Euro 261.661.969,25 per entrambi gli esercizi 2020 e 2021.

Ritenuto, fermo restando quant’altro disposto dalla citata O.C. 10 del 4 giugno 2019, di accogliere parzialmente le richieste come sopra formulate prorogando il termine del 10 luglio 2019 al 19 luglio 2019 alle ore 13,00, con la precisazione che i relativi contributi saranno riconosciuti , nel limite delle risorse disponibili, nell’ambito di finanziamenti di cui all’esercizio 2019 ed inoltre autorizzando la presentazione delle domande e delle relative perizie asseverate, da presentare con le medesime modalità di cui agli Avvisi da A) ad E), entro il termine ultimo del 30 settembre 2019, senza ulteriori termini per l’eventuale integrazione di documentazione, con la precisazione che potranno trovare copertura nell’ambito dei successivi esercizi 2020 – 2021.;

Visti

  • il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;
  • l’O.C.D.P.C. n. 558/2018;
  • il D.P.C.M. del 27/02/2019
  • le precedenti Ordinanze Commissariali;

D I S P O N E

Art. 1
(
Valore delle premesse)

  1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Art. 2
(rideterminazione dei termini e imputazione economica )

  1. Fermo restando quant’altro disposto dalla O.C. 10 del 4 giugno 2019 nonché quanto stabilito negli allegati Avvisi da A) ad E) alla medesima Ordinanza:
  • il termine di presentazione delle domande di contributo di cui agli artt 3, 4 e 5 del DPCM 2019 stabilito negli Avvisi da A) ad E) allegati alla O.C. 10 del 4 giugno 2019 al 10 luglio 2019 con le modalità di cui ai medesimi Avvisi, è prorogato al 19 luglio 2019, entro le ore 13,00, ed i relativi contributi saranno riconosciuti, nel limite delle risorse disponibili, nell’ambito dei finanziamenti di cui all’esercizio 2019;
  • le domande e le relative perizie asseverate potranno, altresì, pervenire con le medesime modalità di cui ai predetti Avvisi da A) ad E), entro il termine ultimo del 30 settembre 2019, senza ulteriori termini per l’eventuale integrazione di documentazione contrariamente a quanto disposto negli Avvisi come sopra specificati, trovando copertura nell’ambito dei successivi esercizi 2020 – 2021.

Art. 3
(
Ulteriori disposizioni)

  1. Il presente provvedimento può formare oggetto di successiva integrazione sulla base di specifiche esigenze o criticità che dovessero emergere in relazione allo svolgimento delle attività.

Art. 4
(P
ubblicazione)

  1. La presente Ordinanza commissariale è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, sul sito internet della Regione del Veneto all’apposita sezione dedicata nell’area delle gestioni commissariali e post emergenziali e trasmessa ai Soggetti interessati.

Il Commissario delegato Dott. Luca Zaia

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