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Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù
CONSORZIO DI BONIFICA "ACQUE RISORGIVE", VENEZIA
Estratto decreto di esproprio n. 387 Protocollo n. 19965 del 20 novembre 2018
Ristrutturazione rete di bonifica tributaria dei collettori Marignana, Deviatore Piovega di Peseggia, Bacino Pisani, Peseggiana, Marocchesa e Tarù in Comune di Venezia, Mogliano, Scorzé e Zero Branco [P. 107]. cup: C58J01000000002. Espropriazione per pubblica utilità. Determinazione urgente della indennità di espropriazione ed emanazione del decreto di esproprio ( Art. 22 Dpr 08.06.2001 n. 327.)
IL CAPO UFFICIO CATASTO ESPROPRI
omissis
RICHIAMATO il decreto del Dirigente della Direzione Progetto Venezia n. 156 del 24/12/2012 con il quale viene approvato il progetto in argomento e viene dichiarata la pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità delle opere previste nel progetto;
DATO ATTO che con Decreto Regionale della Direzione Ambiente n. 223 del 06/11/2017 viene prorogato il termine di validità della pubblica utilità al 06/11/2019 ai sensi dell’art. 13 comma 5 del DPR 08/06/2001 n. 327;
VISTO il Regio Decreto 8 maggio 1904 n. 368 Disposizioni Legislative per la conservazione delle opere di bonifica e loro pertinenze;
VISTO il D.P.R. n. 327 dell’08 giugno 2001 così come modificato dal D.Lgs. n. 302 del 27 dicembre 2002 e ss.mm.ii.;
CONSIDERATO che la dichiarazione di pubblica utilità, la conformità urbanistica dell’opera e la determinazione dell’indennità costituiscono le condizioni per poter espropriare, ai sensi dell’art. 8 del DPR n. 327/2001;
DATO ATTO che l’indennità di esproprio viene determinata senza particolari indagini o formalità ed in via provvisoria ai sensi dell’art. 22 DPR 327/01;
DETERMINA
L’indennità da corrispondere agli aventi diritto per l’espropriazione, negli importi di seguito indicati
Omissis
DECRETA
3) E’ pronunciata, ex art. 22 del DPR n.327/2001 e s.m.i., a favore del Demanio Pubblico dello Stato – Ramo Idrico con sede in Roma, Via Barberini 38, 00187 – codice fiscale 97905270589, Beneficiario delle espropriazioni, sotto la condizione sospensiva che il presente Decreto sia successivamente notificato ed eseguito mediante l’immissione in possesso, l’espropriazione degli immobili siti nei Comuni di Scorzè (VE), Mogliano Veneto (TV), Venezia-Zelarino (VE) e Zero Branco (TV) individuati nei n. 68 prospetti [Allegato “B” da sub B1 a sub B68] e nei n. 14 estratti di mappa allegati al Decreto n. 387/2018 per farne parte integrante e sostanziale [Allegato “C”].
AVVISA
6) l’esecuzione del presente decreto mediante immissione nel possesso non potrà avvenire oltre due anni dalla data odierna: in calce al presente provvedimento sarà indicata la data dell’avvenuta immissione in possesso e verrà trasmessa copia del relativo verbale all’Ufficio per i Registri Immobiliari, per l’annotazione; dell’avvenuta immissione in possesso sarà inoltre data comunicazione all’ufficio regionale competente alla tenuta degli atti delle procedure espropriative ai sensi dell’art. 14 del DPR n. 327/2001.lo stato di consistenza ed il verbale di immissione nel possesso saranno redatti in contraddittorio con l’espropriato, o in caso di assenza o di rifiuto, con la presenza di almeno due testimoni non dipendenti del beneficiario dell’espropriazione; possono partecipare alle operazioni i titolari di diritti reali o personali sui beni;
7) chiunque si opponga alle operazioni, o interferisca con le stesse ostacolando gli operatori, incorrerà nelle sanzioni di legge e sarà passibile di richiesta risarcitoria per il ritardo arrecato alla realizzazione dell’opera pubblica;
8) se il proprietario non condivide l’indennità provvisoria di esproprio di cui al presente decreto, ha facoltà di chiedere entro il termine di trenta giorni dall’immissione nel possesso la nomina di un collegio di tecnici ai sensi dell’art. 22.4 e 21.2 del DPR n. 327/2001, e, se non condivide la relazione finale, può proporre l’opposizione alla stima; in assenza di accettazione e in caso di silenzio si procederà d’ufficio a richiedere una nuova determinazione dell’indennità all’apposita Commissione Provinciale in cui i beni immobili ricadono;
9) il presente decreto sarà sottoposto a registrazione trascrizione e voltura invocando l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro ai sensi dell’art. 57 comma 8 del D.P.R. 131/1986, delle imposte ipotecaria e catastale ai sensi rispettivamente dell’art. 1 comma 2 e dell’art. 10 comma 3 del D.Lgs. n. 347/90, dell’imposta di bollo ai sensi dell’art. 22 della Tabella Allegato B del D.P.R. 642/72, trattandosi nella fattispecie di trasferimento operato in favore dello Stato;
10) una volta trascritto il presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità ai sensi dell’articolo 25 comma 3 del DPR n. 327/2001;
11) entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione per estratto sulla Gazzetta Ufficiale o sul Bollettino Ufficiale Regionale Veneto, i terzi aventi diritto potranno proporre opposizione, giusta l’art. 23.5 DPR n. 327/01;
12) avverso il presente decreto gli espropriati possono ricorrere avanti al T.A.R. del Veneto ai sensi dell’art. 53 DPR 327/01 nel termine di 60 giorni dalla notifica, ovvero presentare ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla medesima notifica; la giurisdizione per le controversie riguardanti la determinazione e corresponsione dell’indennità di esproprio e di occupazione appartiene al giudice ordinario, giusta gli articoli 34 comma 2 lettera b) del D.lgs. 80/1998 e 53 comma 2 del DPR n. 327/2001;
Il Capo Ufficio Catasto Espropri p.a. Denis Buoso
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