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Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù
COMUNE DI GODEGA DI SANT'URBANO (TREVISO)
Decreto di esproprio n. 3 del 4 ottobre 2017
Realizzazione di percorso ciclo-pedonale di via Chiesa a Pianzano di Godega di S. Urbano. Estratto decreto di esproprio (ai sensi dell'art. 23 del D.P.R. n. 327/2001)
Prot. n. 11359
Il 04.10.2017 il Responsabile settore Espropri del Comune di Godega di Sant’Urbano,
PREMESSO che il progetto preliminare, redatto dal tecnico incaricato ing. Fiorenzo Carniel, consegnato in data 03.11.2015 all'A. C. con nota prot. n. 8439 e il relativo piano particellare di esproprio con prot. 12031 è stato regolarmente approvato dalla Giunta Comunale;
DATO ATTO che con nota del 9.09.2015 prot. n. 9812, è stato comunicato, ai proprietari dei terreni interessati dall’intervento, l’avvio del procedimento ai sensi dell’art. 7 della legge 241/1990 e s.m.i.,;
PRESO ATTO che i sigg. Stefan e Dalla Cia non hanno accettato il valore dell’indennità di esproprio e hanno richiesto la valutazione in base a quanto previsto dall’art.21 del DPR 327/2001;
PRESO ATTO che la terna di professionisti ha valutato in € 40,00/mq il valore del terreno espropriato, per una somma complessiva di € 9.640,00, e per una indennità di occupazione temporanea calcolata pari a € 474,88, importi liquidati con mandati n. 1639 e 1640 del 22.09.2017;
VISTO che nelle deliberazioni consiliari relative all’opera venivano quantificate ed identificate le indennità al mq. e veniva altresì autorizzata l'immissione nel possesso da parte dell'Ente per l'avvio dell'esecuzione dei lavori relativi all'opera in argomento;
DATO ATTO che con determinazione n. 25 del 15.02.2017 è stato approvato il frazionamento dell’area già approvato dall'Agenzia delle Entrate - Ufficio Provinciale di Treviso;
ATTESO che le indennità definitive di esproprio, calcolate come sopra riportato, sono state liquidate come risulta dalla documentazione agli atti dell'Ente;
RICHIAMATO l'art. 20 comma 11 del D.P.R. n. 327/2001.
Tutto ciò premesso, richiamato e visto, come parte integrante e sostanziale del presente atto, il Responsabile
DECRETA
ARTICOLO 1
Sono acquisiti, per i motivi di cui alle superiori premesse, al demanio del
"COMUNE DI GODEGA DI SANT'URBANO"
con sede in Via Roma 75
codice fiscale 82001250263
i beni immobili occupati per la realizzazione dell'opera pubblica in oggetto, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 23 del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm.ii., censiti in Catasto Fabbricati Sez. A del comune di Godega di Sant’Urbano (TV) come segue:
Foglio 7 Mn. 722, 723, in ditta ai signor Stefan Flavio e Dalla Cia Almerina. L'indennità di esproprio, calcolata e liquidata come in premessa richiamato, è stata stabilita in Euro 9.640,00.
Al decreto sono stati allegati i certificati di destinazione urbanistica rilasciati dal Comune di Godega di Sant'Urbano. In forza del presente provvedimento sono automaticamente estinti tutti gli altri diritti reali o personali gravanti sui beni espropriati, salvo quelli compatibili con i fini cui l'acquisizione è preordinata; le azioni reali e personali esperibili non incidono sul procedimento espropriativo e sugli effetti del decreto. Adempiute le formalità di cui al successivo art. 5, dopo l’avvenuta trascrizione del presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità ai sensi dell’art. 25, comma 3, del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii.. Il Conservatore dei Registri Immobiliari, per quanto possa occorrere, viene dispensato dall'iscrizione di ipoteca legale di cui all'articolo 2817 C.C. e viene altresì esonerato da ogni responsabilità al riguardo. Il decreto, a) sarà notificato nelle forme degli atti processuali civili; b) sarà registrato nonché trascritto e volturato presso i competenti uffici dell'Agenzia delle Entrate di Treviso; c) sarà pubblicato, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, ex art. 23 comma 5 del D.P.R. n. 327/2001; d) sarà pubblicato all’Albo Pretorio e nel sito internet del Comune di Godega di Sant'Urbano. E’ stato fissato in 30 (trenta) giorni dall’avvenuta pubblicazione sul B.U.R.V., il termine per la proposizione di eventuale ricorso da parte di terzi.
Contro il presente è ammesso ricorso giurisdizionale al competente T.A.R. del Veneto entro 60 (sessanta) giorni dalla notifica ovvero, in alternativa, ricorso straordinario, entro 120 (centoventi) giorni dalla stessa data, al Presidente della Repubblica.
Il Responsabile del Settore Lavori Pubblici, Manutentivo, Ambiente - Ing. Filippo Campolo
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