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Bur n. 45 del 12 maggio 2017


Materia: Trasporti e viabilità

COMUNE DI CESIOMAGGIORE (BELLUNO)

Delibera Consiliare n. 3 del 17 marzo 2017

Permuta terreno il località Dorgnan. Declassificazione porzione di strada comunale.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO:

- che tra le idee progettuali dei Progetti Chiave del PSL 2014-2020 del Gal Prealpi e Dolomiti, ed in particolare del PC01 - Da Lago a Lago lungo il Piave, vi è quella di potenziare l'attrattività turistica del territorio GAL di fondovalle, migliorando il sistema dei percorsi turistici principali e secondari, da Est a Ovest lungo l'asse del Piave e delle sue adiacenze (perseguito principalmente dai soggetti pubblici), assieme ad un miglioramento dei servizi forniti da parte delle imprese locali del settore turistico;

- che l'obiettivo del PC01 è quello di migliorare le principali criticità riguardanti la percorribilità e la fruibilità della ciclovia "Lunga Via delle Dolomiti", in particolare del tratto in Val Belluna, e degli altri percorsi ciclopedonali secondari che da questa si sviluppano, unitamente al miglioramento delle strutture turistiche esistenti o di nuova costituzione (perseguito da soggetti privati) e alla valorizzazione del patrimonio di pregio storico-architettonico;

- che tra i progetti a regia GAL questa Amministrazione ha proposto di sistemare un'area pubblica in località Dorgnan da adibire ad area attrezzata a supporto della ciclabilità e della mobilità turistica nel territorio della Val Belluna ed in particolare della ciclovia denominata "Lunga Via delle Dolomiti" - diramazione Belluno-Feltre-Primolano. Cesiomaggiore è un caso emblematico trovandosi al centro del Parco Ciclistico della Valbelluna (individuato dal Master Plan della Mobilità ciclabile approvato dalla Regione Veneto), di una serie di itinerari già adibiti a percorsi ciclabili e pedonali e/o facilmente convertibili a tale uso, oltre ad una fitta rete di attività turistiche esistenti (Bed & Breakfast, aziende agrituristiche, punti vendita prodotti locali), luoghi di attrattività culturale (musei) e di un diffuso patrimonio di particolare pregio storico architettonico (ville, chiesette) oltre al patrimonio edilizio dei borghi rurali minori di cui il territorio comunale è particolarmente costellato;

- che allo scopo, questo Ente ha incaricato lo studio Parcianello e Partners engineering s.r.l., con sede in Alpago, località Farra d'Alpago, via Matteotti n. 30/d, nelle persone degli Architetti Lio Parcianello e Renato Da Re, della redazione di uno specifico progetto con le finalità di cui sopra;

- che il progetto predisposto dai sopraccitati professionisti (prot. arrivi del Comune di Cesiomaggiore n. 2154 del 09.03.2017), prevede l'esecuzione dei lavori, parte su area di proprietà comunale e parte su area di proprietà del Sig. Bruno De Bastiani, nato a Santa Giustina (BL) il 09.09.1938, residente a Alpago, località Puos d'Alpago, via Grave Fornaci n. 13, distinta catastalmente al Foglio 54 mappale n. 223;

CONSIDERATO che il sopraccitato Sig. Bruno De Bastiani, in data 18.09.2014, ha proposto al Comune di Cesiomaggiore (lettera registrata al prot. comunale al n. 6255 del 19.9.2014) una permuta della particella Foglio 54 mappale n. 223 con una porzione di strada comunale confinante così come indicata nell'allegata planimetria con la lettera A) (Foglio 54 C.T.) (Allegato A);

RITENUTO di valutare positivamente la suddetta proposta di permuta in funzione degli obiettivi specificati in premessa e del relativo progetto appositamente predisposto da questo Comune ed approvato con delibera di Giunta Comunale n. 20 del 10.03.2017;

RICHIAMATATO il D.L. n. 112 del 25.06.2008, convertito con la legge n. 133 del 06.08.2008, che all'art. 58, rubricato "Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri Enti Locali", che prevede:

"1: Per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di regioni, province, comuni e altri enti locali, ciascun ente con delibera dell'organo di Governo individua, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio do competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Viene così redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione.

2. L'inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile e ne dispone espressamente la destinazione urbanistica; la deliberazione del consiglio comunale di approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni costituisce variante allo strumento urbanistico generale. Tale variante, in quanto relativa a singoli immobili, non necessità di verifiche di conformità agli eventuali atti di pianificazione sovraordinata di competenza delle province e delle regioni. La verifica di conformità è comunque richiesta e deve essere effettuata entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di ricevimento della richiesta, nei casi di varianti relative a terreni classificati agricoli dallo strumento urbanistico generale vigente, ovvero nei casi che comportano variazioni volumetriche superiori al 10 per cento dei volumi previsti dal medesimo strumento urbanistico vigente.

3. Gli elenchi di cui al comma 1, da pubblicare mediante le forme previste per ciascuno di tali enti, hanno effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti prescrizioni, e producono gli effetti previsti dall'art. 2644 del codice civile, nonché effetti sostitutivi dell'iscrizione del bene in catasto.............. ";

ATTESO che il bene di che trattasi viene con il presente deliberato inserito nel piano dei beni da alienare, dimettere o valorizzare (piano delle alienazioni e valorizzazioni) di cui al predetto art;. 58 del D.L. n. 112 del 25.06.2008, convertito con la legge n. 133 del 06.08.2008;

VISTA la relazione in data 13.03.207, predisposta dal geom. Lionello Curto dell'Ufficio Tecnico Comunale, in ordine alla proposta di permuta, allegata alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale (allegato B), dalla quale si evince la congruità e la vantaggiosità per il Comune della permuta in argomento;

CONSIDERATO quindi necessario provvedere al declassamento e sdemanializzazione della porzione stradale oggetto di permuta come sopra specificata, dando atto che conseguentemente tale tratto andrà a perdere l'interesse di pubblica viabilità;

RITENUTO che la declassificazione del tratto stradale suddetto non comporterà ripercussioni negative sulla viabilità stradale in quanto con gli interventi in progetto si andrà a migliorare l'accesso esistente più a sud, riducendo le interferenze con la S.P. n. 36 di Pez, a beneficio della sicurezza viaria e nel contempo saranno ricavati dei nuovi parcheggi ad uso pubblico a beneficio dell'intera collettività e della comunità locale in particolare;

VISTO l'art. 2 D.Lgs.285/1992 e successive modifiche ed integrazioni, in merito alla disciplina per la classificazione o declassificazione delle strade;

VISTI gli articoli 2, 3, 4 del Regolamento di esecuzione del Nuovo Codice della Strada, approvato con DPR 495/1992 e successive modifiche ed integrazioni, in merito alle procedure da adottare per la classificazione e declassificazione delle strade;

VISTO il D.Lgs.112/1998 "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed Enti Locali" in attuazione del Capo I della Legge 59/1997 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la L.R. Veneto 13.04.2001 n. 11 ed, in particolare, l'art. 94 comma 2, che delega ai Comuni le funzioni relative alla classificazione e alla declassificazione della rete viaria di propria competenza;

VISTA la D.G.R.V. n. 2042 del 03.08.2001, con la quale la Regione Veneto ha approvato le direttive concernenti le sopraddette funzioni delegate;

RITENUTO inoltre di procedere alla formale dichiarazione della cessazione di fatto e di diritto dello stato demaniale del tratto di via Dorgnan da declassificare, individuata nell'allegata planimetria catastale con la lettera A) (Foglio 54 C.T.), disponendo il passaggio dal demanio al patrimonio del Comune ai sensi dell'art. 829 del codice civile;

VISTO l' art. 42, lettera l) del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267;

VISTO il parere di regolarità tecnica, amministrativa e contabile reso ai sensi della normativa vigente; (omissis)

D E L I B E R A

1. la premessa è parte integrante e sostanziale del deliberato;

2. di declassificare, per le motivazioni esposte in premessa, la porzione di strada comunale di via Dorgnan così come indicata con la lettera A) (Foglio 54 C.T.) nella planimetria allegata alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale, da strada ad uso pubblico comunale a relitto stradale (Allegato A);

3. di riconoscere la cessata pubblica utilità e conseguente demanialità dell' area di cui al precedente punto 2);

4. di permutare il terreno di proprietà comunale "relitto stradale" così come definito al precedente punto 2), con il terreno di proprietà del Sig. Bruno De Bastiani, nato a Santa Giustina (BL) il 09.09.1938, residente a Alpago, località Puos d'Alpago, via Grave Fornaci n. 13, distinta catastalmente al Foglio 54 mappale n. 223;

5. di dare atto che, ai sensi della Legge Regionale Veneto n.11 del 13/04/2001, art. 94, comma 2, la decisione di cui ai precedenti punti 2 e 3 costituisce provvedimento definitivo a tutti gli effetti giuridici;

6. di pubblicare il presente provvedimento sul BUR della Regione Veneto;

7. di dare atto che, ai sensi dell'art. 3, quinto comma, del D.P.R. 16/12/1992 n. 495 e successive modifiche ed integrazioni, la presente deliberazione, per la parte concernente la declassificazione, avrà effetto dall'inizio del secondo mese successivo a quello di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto;

8. di stipulare, relativamente al precedente punto 4), un contratto di permuta in forma scritta e pubblica, dando atto che le spese per la redazione del frazionamento catastale saranno a carico del Sig. De Bastiani Bruno mentre le spese per la stipula del rogito notarile di permuta saranno divise tra le parti ai sensi di legge;

9. di stabilire che agli atti necessari per dare attuazione alla presente deliberazione provvederà il responsabile del servizio tecnico, autorizzandolo altresì in sede di stipula a qualsiasi modifica, specificazione, integrazione ecc., occorrendo, di aggiornare o rettificare le intestazioni catastali e le superfici in relazione agli accertamenti d'ufficio, l'inserimento di tutte quelle clausole o condizioni che si rendessero utili o necessarie nell'interesse dell'Ente, ferma restando la sostanza degli obblighi contrattuali assunti con la presente deliberazione.

(omissis)

Il Responsabile del Servizio Tecnico Geom. Lionello Curto

(seguono allegati)

ALLEGATO_A_344835.pdf
ALLEGATO_B_RELAZIONE__344835.pdf

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