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Bur n. 30 del 24 marzo 2017


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PER IL SUPERAMENTO DELL'EMERGENZA DERIVANTE DAGLI ECCEZIONALI EVENTI METEOROLOGICI DEL 14 SETTEMBRE 2015 CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLE PROVINCE DI BELLUNO E DI PADOVA

Ordinanza n. 1 del 9 marzo 2017

O.C.D.P.C. n. 411 del 18 novembre 2016 recante "Interventi urgenti per il maltempo del 14 settembre 2015 nelle province di Belluno e Padova". Nomina, ai sensi dell'art. 1 comma 2 dell'O.C.D.P.C n. 411/2016, del Soggetto Attuatore per l'attuazione delle procedure afferenti la progettazione e l'esecuzione delle opere connesse all'evento in parola e autorizzate a seguito dell'evento del 14 settembre 2015.

IL COMMISSARIO DELEGATO

Premesso che:

  • con Decreto n. 145, in data 16 settembre 2015, il Presidente della Regione del Veneto, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a), della Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11, ha dichiarato lo stato di crisi in ordine agli eccezionali fenomeni temporaleschi di forte intensità verificatisi il giorno 14 settembre 2015 sui territori delle province di Belluno, Padova, Treviso, Venezia e Vicenza;
  • con Delibera in data 10 maggio 2016 il Consiglio dei Ministri (DCM), ai sensi e per gli effetti dell’art. 5, commi 1 e 1-bis della Legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modifiche ed integrazioni, ha dichiarato, fino al centottantesimo giorno dalla data del provvedimento, lo “stato di emergenza” in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che il giorno 14 settembre 2015 hanno colpito il territorio delle Province di Belluno e Padova (scadenza successivamente prorogata di ulteriori 180 giorni con DCM del 24/11/2016). In particolare detta deliberazione, viste le note della Regione del Veneto del 13/02/2015, del 04/08/2015, del 6/11/2015 e gli esiti dei sopralluoghi effettuati da parte dei tecnici del Dipartimento della Protezione Civile nei giorni 25 e 26 febbraio 2015, 1 luglio 2015 e 18-19 febbraio 2016, dà atto:
  1. che il giorno 14 settembre 2015 il territorio di Belluno e di Padova è stato interessato da eventi meteorologici di elevata intensità che hanno provocato movimenti franosi, esondazioni di corsi d’acqua, con conseguenti allagamenti, danneggiamenti ad infrastrutture viarie e ferroviarie, ad edifici pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica e alla rete dei servizi essenziali, nonché alle attività agricole e produttive;
  2. che detti fenomeni meteorologici hanno comportato l’aggravamento di una situazione di elevata criticità già in parte determinatasi nel medesimo territorio, non risolta nell’immediatezza e la cui persistenza si è manifestata in occasione dei citati eventi;
  • la citata DCM del 10 maggio 2016 all’art. 1 ha stabilito altresì che per l’attuazione dei primi interventi urgenti si provvedesse nel limite di 4,1 mln di euro a valere sul fondo delle emergenze nazionali di cui all’art. 5, comma 5 quinquies, della L. n. 225/92 e smi;
  • con successiva Ordinanza (O.C.D.P.C.) n. 411, in data 18 novembre 2016, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 282 del 2 dicembre 2016, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione del Veneto, ha nominato, quale Commissario delegato per il superamento dell’emergenza di cui trattasi, il Direttore della Struttura di progetto gestioni post-emergenze connesse ad eventi calamitosi della Regione Veneto;
  • con il medesimo provvedimento sono state dettate disposizioni per la realizzazione delle iniziative finalizzate al superamento dell’emergenza causata dagli eventi in argomento;

Premesso altresì che:

  • ai sensi dell’art. 1, comma 2 dell’O.C.D.P.C. n. 411/2016, per l’espletamento delle attività di cui alla medesima Ordinanza, il Commissario delegato, che opera a titolo gratuito, può avvalersi di soggetti attuatori che agiscono sulla base di specifiche direttive dallo stesso impartite nonché dei Sindaci dei comuni interessati dagli eventi meteorologici in argomento. I predetti soggetti possono avvalersi della collaborazione delle strutture organizzative e del personale della Regione Veneto, nonché della collaborazione degli enti locali della Regione medesima, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;
  • ai sensi dell’art. 1, comma 3 dell’O.C.D.P.C. n. 411/2016, il Commissario delegato predispone, nel limite delle risorse finanziarie di cui all'art. 3 dell’O.C.D.P.C. stessa, il Piano degli Interventi da sottoporre all'approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile;
  • ai sensi dell’art. 3 dell’O.C.D.P.C. n. 411/2016 agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative d'urgenza di cui alla medesima ordinanza si provvede, come stabilito nella DCM del 10 maggio 2016, nel limite di euro 4.100.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 5, comma 5-quinquies della Legge 24 febbraio 1992, n. 225. Altresì, per la realizzazione degli interventi previsti dalla citata ordinanza, è autorizzata l'apertura di apposita contabilità speciale intestata al Commissario delegato;

Dato atto, che:

  • con nota prot. n. 518653 del 27/12/2016 e successiva integrazione prot. n. 528755 del 29/12/2016 trasmessa al MEF – Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato – IGEPA – Ufficio XII - il Commissario Delegato ha richiesto l’apertura dell’apposita contabilità speciale a proprio favore presso la Banca d’Italia – Tesoreria provinciale dello Stato – sezione di Venezia – per le risorse rese disponibili ai sensi del DCM del 10 maggio 2016 e successiva O.C.D.P.C. n. 411/2016 sopra citate;
  • con nota n. MEF-RGS n. 112458 del 30/12/2016 il MEF – Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato – IGEPA – Ufficio XII ha autorizzato la Banca d’Italia ad impartire le necessarie istruzioni alla Tesoreria di Stato di Venezia per l’apertura della C.S. n. 6038 intestata a COMM.DEL.OCDPC411-16, accreditando, altresì, il Commissario Delegato all’apposito applicativo GEOCOS;
  • con nota prot. n. 28829 in data 24 gennaio 2017, il Commissario delegato ha trasmesso al Dipartimento della Protezione Civile il Piano degli Interventi di cui all’art.1 comma 3 dell’O.C.D.P.C. n. 411/2016, a valere sulle risorse finanziarie assegnate per il citato evento del 14 settembre 2015, pari a 4.100.000,00 di euro, al fine di garantire quanto prima il completamento della più urgente messa in sicurezza del territorio, gravemente compromessa dai citati eventi temporaleschi;
  • con nota prot. n. RIA/9882 del 08/02/2017 il Capo Dipartimento della Protezione Civile ha approvato il Piano degli Interventi per la somma complessiva di € 4.100.000,00, di cui: € 28.875,80 per interventi realizzati dagli enti locali nella fase di prima emergenza rivolti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l'indispensabile assistenza e ricovero delle popolazioni colpite dai predetti eventi calamitosi di cui alla voce A del Piano; € 4.039.000,00 per attività poste in essere, anche in termini di somma urgenza, inerenti alla messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi calamitosi di cui alla voce B del Piano; € 32.124,20 per art. 2 – O.C.D.P.C. 411/2016 - contributi per autonoma sistemazione - di cui alla voce D del Piano;
  • con nota prot. n. 56869 del 10/02/2017, il Commissario delegato, a seguito dell’approvazione del Piano degli Interventi da parte del Dipartimento della Protezione Civile di cui alla nota sopracitata, ha richiesto l’accreditamento della somma di € 4.100.000,00 sulla contabilità speciale n. 6038 appositamente aperta presso la Tesoreria provinciale dello Stato – Sezione di Venezia;

Considerato che:

  1. stante la gravità dei dissesti idrogeologici nei territori delle province di Padova e Belluno interessate dagli eventi del 14 settembre 2015, si rende necessario provvedere alla nomina di un Soggetto Attuatore ai sensi dell’art. 1 comma 2 dell’O.C.D.P.C. 411/2016, al quale affidare tutte le funzioni necessarie alla realizzazione degli interventi di ripristino idraulico e geologico;

Ritenuto:

  • di individuare, nell’ambito della Regione del Veneto, il Direttore della Direzione Regionale Operativa, ing. Salvatore Patti, quale Soggetto Attuatore al quale affidare il seguente settore di intervento, con le funzioni specificate a margine:

SETTORE PIANIFICAZIONE ED ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI CUI ALL’O.C.D.P.C. 411/2016 ed in particolare definizione, in ambito degli uffici territoriali incardinati nella Direzione, degli incarichi per l’attuazione delle procedure afferenti la progettazione e l’esecuzione delle opere connesse all’evento in parola e autorizzate;

  • di assegnare al Soggetto Attuatore come sopra individuato, che si avvarrà mediante appositi incarichi del personale e delle Strutture territoriali regionali incardinate nella Direzione Operativa, il compito della realizzazione degli interventi autorizzati, rimanendo in capo al Soggetto Attuatore i compiti relativi a:
    • approvazione del progetto;
    • provvedimento di liquidazione delle spese in avanzamento o saldo;

Considerato che:

  • l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 411 del 18 novembre 2016 conferisce al Commissario Delegato, per l’esercizio delle proprie funzioni, la possibilità di provvedere, nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, della direttiva del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2004 e dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario, in deroga alle disposizioni normative specificate all’art. 4 dell’Ordinanza medesima, sulla scorta di apposita motivazione;
  • detta facoltà di deroga è estesa agli eventuali Soggetti Attuatori individuati dal Commissario delegato;
  • stante la situazione di pericolo e la fragilità del territorio che impongono di intervenire con la massima sollecitudine, il Soggetto Attuatore, per le attività assegnate, può procedere anche in deroga alla legislazione vigente e nei limiti di quanto indicato all’art. 4 dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 411/2016, previa adeguata motivazione, in funzione delle problematiche che si dovessero presentare nell’arco del periodo emergenziale, emanando le conseguenti disposizioni e dandone comunicazione al Commissario delegato;

Visti:

  • il Decreto n. 145 del 16/09/2015 del Presidente della Regione del Veneto di dichiarazione dello “stato di crisi”;
  • la Delibera del Consiglio dei Ministri in data 10/05/2016;
  • la Delibera del Consiglio dei Ministri in data 24/11/2016;
  • l’Ordinanza n. 411, in data 18/11/2016, del Capo del Dipartimento della Protezione Civile di nomina del Commissario delegato e attribuzione dei relativi compiti e poteri;
  • l’art. 5 della Legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  • il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 2001, n. 194.

D I S P O N E

Art. 1
(
Valore delle premesse)

  1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Art. 2
(
Nomina Soggetto Attuatore)

1. Di nominare, ai sensi del combinato disposto degli artt. 1 dell’O.C.D.P.C. 411/2016 e 1, comma 2 dell’OC.D.P.C. n. 411/2016, il Direttore della Direzione Regionale Operativa, ing. Salvatore Patti, quale Soggetto Attuatore al quale affidare il seguente settore di intervento, con le funzioni specificate a margine:

SETTORE PIANIFICAZIONE ED ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI CUI ALL’O.C.D.P.C. 411/2016 ed in particolare definizione, in ambito degli uffici territoriali incardinati nella Direzione, degli incarichi per l’attuazione delle procedure afferenti la progettazione e l’esecuzione delle opere connesse all’evento in parola e autorizzate.

Art. 3
(Compiti Soggetto Attuatore)

1. Di assegnare al Soggetto Attuatore come sopra individuato, che si avvarrà mediante appositi incarichi del personale e delle Strutture territoriali regionali incardinate nella Direzione Operativa, il compito della realizzazione degli interventi autorizzati, rimanendo in capo al Soggetto Attuatore i compiti relativi a:

  • approvazione del progetto;
  • provvedimento di liquidazione delle spese in avanzamento o saldo;

Art. 4
(Deroghe)

1. Il Soggetto Attuatore svolge le attività assegnate nel rispetto della vigente normativa comunitaria, statale e regionale, con l’utilizzo, ove necessario, delle deroghe nei limiti di quanto indicato all’art. 4 dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 411/2016, previa adeguata motivazione, in funzione delle problematiche che si dovessero presentare nell’arco del periodo emergenziale, emanando le conseguenti disposizioni e dandone comunicazione al Commissario delegato.

Art. 5
(Ulteriori disposizioni)

1. Il presente provvedimento può formare oggetto di successiva integrazione sulla base di specifiche esigenze o criticità che dovessero emergere in relazione all’attuazione degli interventi.

Art. 6
(Pubblicazione)

1. La presente Ordinanza commissariale è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, sul sito internet della Regione del Veneto all’apposita sezione dedicata nell’area delle Gestioni Commissariali e Post Emergenziali e notiziata ai Soggetti interessati.

Il Commissario Delegato Ing. Alessandro De Sabbata

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