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Bur n. 45 del 13 maggio 2016


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

ACQUE VERONESI SCARL, VERONA

Decreto Acquisizione e asservimento Dirigente Ufficio Espropri Acque Veronesi scarl n. 3 del 9 febbraio 2016

Decreto di acquisizione al patrimonio indisponibile e di asservimento degli immobili ubicati in comune di VERONA (Mizzole) utilizzati per scopi di pubblico interesse, per la realizzazione della centrale di spinta dell'acquedotto pubblico denominata "LIMBO".

ACCERTATO che Acque Veronesi scarl utilizza senza titolo, dal 30.04.2011, beni privati che non possono essere restituiti al proprietario poiché trasformati in centrale di spinta dell' acquedotto; 

DATO ATTO che l'indebita utilizzazione è dovuta alla scadenza del contratto di servitù decennale per il quale non si è giunti a nuovo accordo; 

ACCERTATO che gli immobili occupati sono tuttora utilizzati per scopi di pubblico interesse; 

VALUTATI gli interessi in conflitto e accertato che sussistono le seguenti ragioni di interesse pubblico per l'acquisizione del bene: impianto ubicato in zona di primaria rilevanza per la distribuzione della rete idrica esistente; 

ACCERTATO che gli immobili occupati e asserviti risultano di proprietà delle ditte elencate nella parte dispositiva del presente decreto;

RICHIAMATA la comunicazione di avvio del procedimento in data 24.1.2013 prot. n.1531, notificata con R/A ai proprietari e successive comunicazioni, notificate con R/A, in data 07.03.2013 prot. 4059 e in data 19.09.2015 prot. N. 13813; 

RITENUTO di determinare la misura dell'indennizzo, ai sensi dell'art. 42 bis del D.P.R. n. 327/2001 modificato dalla legge n. 111/2011 e come da relazione di stima predisposta dall'ufficio Patrimonio Espropri di Acque Veronesi in data 9/02/2016, in Euro 3.158,10 (tremilacentocinquantotto,10); 

ACCERTATO che può essere disposto l'atto di acquisizione al suo patrimonio indisponibile e che, in applicazione del comma 6 dell'art. 42 bis del T.U.E., può essere disposto l'atto di asservimento a favore dei concessionari di servizi di particolare interesse pubblico; 

VISTO il D.P.R. n. 327/2001 e successive modificazioni

DECRETA

Art. 1 Sono acquisiti, sotto condizione sospensiva del pagamento o del deposito delle somme determinate al seguente art. 2, al patrimonio indisponibile di Acque Veronesi scarl e sono asserviti, con le limitazioni ed i gravami specificati al successivo art. 3, a favore di Acque Veronesi scarl gli immobili occorrenti per l'esercizio del Servizio Idrico Integrato utilizzati per la realizzazione della centrale di spinta dell'acquedotto denominata "Limbo" posta in Comune di Verona (Mizzole) ed identificati come di seguito: DITTA PROPRITARIA Identificazione catastale Comune Verona Superficie reale acquisita (mq) Catasto Fabbricati Superficie reale asservita(mq) Catasto Terreni Foglio Mappale Superficie (ha) Rota Paola Sartor Mario 94 282 170 170 Rota Paola Sartor Mario 94 281 30 30 L'area è urbanisticamente inquadrata all'interno del Parco delle Colline Veronesi - C4 Subambito a prevalente destinazione agricola del suolo come ZTO "E". .

Art. 2 L'indennizzo è determinato come segue: Esproprio area: Comune di ubicazione: VERONA ; Fg 94 Part. 282 Superficie da acquisire: mq 170 (area impianto recintato) Valore Venale bene (VVb): terreno agricolo Euro/mq 10,00 (seminativo) Danno patrimoniale e non patrimoniale: + 10% VVb = Euro/mq 1,00 Risarcimento periodo di occupazione senza titolo : dal 1.04.2011 al 09.02.2016 (4,86 anni): 5% di (10 Euro x 4,86)= Euro 2,43 Valore risarcimento : Euro/mq 10,00 + 1,00 + 2,43 = Euro/mq 13,43 Valore complessivo di esproprio: 170 mq x 13,42 Euro/mq = 2.283,10 Euro Indennità aggiuntiva di esproprio: Per la diminuzione del valore dei fondi, particelle 281 e 285 al foglio 94 nel Comune di Verona a forfait 800,00 Euro Totale indennità di esproprio: Esproprio + indennità aggiuntiva :Euro 2.283,10+Euro 800,00= Euro 3.083,10

Art 3 L'imposizione di servitù prevede a carico dei fondi, come individuati al precedente articolo, le seguenti prescrizioni e limitazioni del diritto di proprietà: 1) Divieto di costruzione all'interno della fascia di rispetto di qualsiasi manufatto e piantagione di alberi ad alto fusto etc.. 2) Diritto di passo pedonale e carraio permanente. 3) Distanza minima di m.1,50 da rispettare dal centro della condotta per la costruzione di manufatti. L'indennizzo è determinato come segue: Servitù condotta di sfioro: Comune di ubicazione: VERONA ; Fg 94 Part. 281 Superfice: Lunghezza: 15 m x larghezza 2 m = 30 mq VVb.: 10 Euro/mq (seminativo) Percentuale di Asservimento: 25% Valore complessivo di servitù: (10Euro/mq /4) x 30 mq = 75,00 Euro

Art 4 Indennità complessiva : Esproprio + Servitù + indennità aggiuntiva = 2.283,10 Euro + 75,00 Euro + 800,00 Euro = 3.158,10 Euro

Art. 5 Il presente decreto, a cura e spese di Acque Veronesi scarl, sarà notificato ai relativi proprietari nelle forme degli atti processuali civili. L'importo determinato dovrà essere pagato al proprietario avente diritto entro il termine di trenta giorni dalla notifica del presente provvedimento. Decorsi trenta giorni dalla notifica, qualora l'indennità non sia stata pagata poiché non condivisa dal proprietario o per impedimento dovuto ad eventuali diritti di terzi, l'autorità che ha occupato il terreno dispone il deposito della somma presso la competente Ragioneria Territoriale di Stato che è esonerata allo svincolo della indennità complessiva dal trattenere la ritenuta di imposta del 20% sull'importo ai sensi e per effetti dell'art. 35 del DPR 327/2001.

Art. 6 L'autorità che ha occupato il terreno, indicate in calce al presente decreto la data in cui è avvenuto il pagamento o il deposito delle somme dovute a titolo di indennità e dato atto della decadenza della condizione di cui al precedente art. 1, provvede alla registrazione e trascrizione presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari.

Art. 7 Copia integrale del presente decreto è trasmessa, entro trenta giorni, alla Corte dei Conti, ai sensi del comma 7 dell'art. 42 bis del T.U.E.

Art. 8 Il proprietario può, presso il competente tribunale amministrativo, impugnare entro 60 giorni dalla notifica il presente provvedimento.

Il presente Atto è composto da nr 3 pagine.

Il Dirigente ing. Giovanni Sala

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