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Bur n. 12 del 12 febbraio 2016


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

VENETO ACQUE SPA, MESTRE - VENEZIA

Decreto n. 81 del 18 gennaio 2016

Autorità espropriante Veneto Acque S.p.A. Beneficiaria dell'espropriazione Regione del Veneto Decreto di espropriazione di immobili necessari all'esecuzione dei lavori nell'ambito della realizzazione del "Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto- Schema acquedottistico del Veneto centrale" - Progetto "Derivazione dalle falde del Medio Brenta". Espropriazione anticipata con determinazione urgente dell'indennità. Art. 22 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. Esproprio in Comune di Cittadella (PD).

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Considerato che Veneto Acque S.p.A., con sede in Venezia - Mestre Via Torino, 180 P.IVA 03285150284 - C.FISC. 03875491007, è concessionaria della Regione Veneto per la progettazione, realizzazione e gestione delle opere indicate nello Schema del Veneto Centrale del Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto, in virtù della deliberazione della Giunta Regionale del Veneto 14 settembre 2001 n. 2332 e della convenzione sottoscritta in data 12.9.90 rep. N. 53225 racc. N. 15009 notaio Sandi di Venezia, aggiornata con atto in data 5.12.2001, N. 74416 racc. N. 14492 notaio Candiani di Venezia e con atto successivo del 01.06.05, rep. N. 90392 notaio Candiani Venezia aggiornata con D.G.R. 851 del 03/04/2007 e successiva D.G.R 1031 del 23/03/2010; in particolare, ai sensi dell'art. 8, comma 2, lett. b) di detta convenzione la "concessionaria Veneto Acque S.p.A. è autorizzata a procedere in nome e per conto del concedente, all'acquisizione delle aree e dei beni immobili necessari per gli interventi nonché alla imposizione e rimozione dei diritti reali occorrenti. Il concessionario è delegato ad emanare il decreto di occupazione di urgenza preordinata all'esproprio e/o asservimento e di compiere tutte le attività connesse e preliminari, nonché di esercitare tutti i poteri espropriativi e di costituzione di servitù in capo al concedente" adempimenti ai fini dei quali Veneto Acque deve seguire le norme vigenti in materia, preferendo, d'intesa con la concedente Regione Veneto, i provvedimenti che consentono di pervenire al risultato nei tempi tecnici più brevi possibili;

Visto il Decreto della Giunta Regionale del Veneto n° 1974 del 02 ottobre 2012 con il quale è stato approvato il progetto definitivo "Derivazione dalle falde del Medio Brenta" relativo alla realizzazione di un campo pozzi e serbatoio di accumulo per il prelievo idrico;

Atteso che è intenzione della società Veneto Acque S.p.A. procedere urgentemente all'avvio delle lavorazioni inerenti la realizzazione dei lavori in oggetto richiamati - opera già appaltata - con immediata occupazione degli immobili necessari a tale realizzazione siti nei Comuni di Cittadella (PD), decretandone l'esproprio ed attivando la procedura di determinazione urgente dell'indennità di espropriazione ai sensi dell'art. 22 del D.P.R. 327/2001 e s.m. e i.;

Dato atto che sussistono i presupposti per la determinazione urgente dell'indennità, e per decretare l'espropriazione come previsto dall'art. 22 D.P.R. 327/2001 e s.m.i. in quanto il ricorso giurisdizionale presentato avverso l'aggiudicazione della gara pubblica di appalto ha allungato fortemente i tempi di realizzazione dell'opera, necessaria all'attivazione della rete acquedottistica regionale per il grande trasporto di acqua potabile;

 Accertato il Decreto della Giunta Regionale del Veneto n° 1974 del 02 ottobre 2012, con il quale è stato approvato il progetto definitivo "Derivazione dalle falde del Medio Brenta" relativo, alla realizzazione di un campo pozzi e serbatoio di accumulo per il prelievo idrico, che equivale a dichiarazione di pubblica utilità ed apposizione del vincolo preordinato all'esproprio ai sensi del DPR n.327/2001 e L.R. 07.11.2003 n. 27 e s.m.i.

Constatato che la Pubblica Utilità decorre dalla data del 02/10/2012 Constatato che, al fine della determinazione dell'indennità provvisoria, le aree espropriande, individuate nella planimetria (allegato A) facente parte del presente provvedimento, sono classificabili come aree non edificabili che conseguentemente, ai fini della determinazione dell'indennità, sono applicabili i criteri dell' 40 D.P.R. 327/2001 e s.m.i.

Verificato che è stata determinata in via urgente l'indennità provvisoria di espropriazione, come risultante nell'allegato B, denominato "Elenco ditte", facente parte integrante del presente provvedimento. Dato atto che a tutti i proprietari espropriandi è stata data la comunicazione prevista dall'art. 17 del D.P.R. 327/01. Richiamato il D.P.R. n. 327/2001 e s.m. e i.

DECRETA

Art. 1 E' disposta, per l'esecuzione dei lavori del Progetto "Derivazione dalle falde del Medio Brenta", a favore della Regione del Veneto - beneficiaria dell'espropriazione - l'espropriazione degli immobili identificati nella planimetria (Allegato A) e nella tabella, Elenco Ditte, (Allegato B), facenti parte integrante e sostanziale del presente atto,

Art. 2 Per l'espropriazione dei medesimi immobili, come indicati nell'allegato elenco, è stata determinata l'indennità provvisoria, senza particolari indagini e formalità, in applicazione dell'art. 22 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. ricorrendone i presupposti per i motivi come sopra considerati, nella misura indicata per ciascuna ditta nell'elenco medesimo, ai sensi dell'40 del D.P.R. 327/2001 e s.m. e i. da corrispondere agli aventi diritto, ai termini di legge, ovvero depositare alla Cassa Depositi e Prestiti.

Art. 3 Il presente decreto dispone il passaggio delle summenzionate proprietà alla Regione del Veneto alla condizione sospensiva che lo stesso sia notificato ed eseguito entro il temine perentorio di anni due previsto dall'art. 24 comma 1 del D.P.R. 327/2001 e s.m. e i.

Art. 4 Il presente decreto sarà notificato ai relativi proprietari nelle forme degli atti processuali civili unitamente all'avviso contenete l'indicazione del luogo, del giorno e dell'ora in cui è prevista la redazione del verbale di immissione nel possesso, da effettuarsi con le modalità di cui all'art. 24 del D.P.R. 327/2001 e s.m. e i.; l'avviso di esecuzione del presente decreto, ai fini dell'immissione in possesso deve pervenire ai proprietari espropriati almeno sette giorni prima della stessa.

Art. 5 Questa Autorità Espropriante indicherà in calce al presente decreto di esproprio la data in cui è avvenuta l'immissione in possesso e trasmetterà copia del relativo verbale all'Ufficio per i Registri Immobiliari per la relativa annotazione. Il presente decreto inoltre deve essere pubblicato d'ufficio nel B.U.R., registrato e trascritto presso l'Ufficio dei Registri Immobiliari competente per territorio, volturato ai termini di legge a cura e spese della società Veneto Acque S.p.A. e, ai sensi del 1° comma dell'art. 14 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i., inviato al Presidente della Regione del Veneto.

Art. 6 Adempiute le suddette formalità, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull'indennità.

Art. 7 Entro trenta (30) giorni dalla data di immissione in possesso i proprietari espropriati sono invitati a comunicare, mediante raccomandata A/R alla società Veneto Acque S.p.A. - Via Torino, 180, 30172 Mestre VE, se condividono la determinazione urgente della indennità nella misura indicata nell'allegato sub lettera "A". In caso di condivisione, i proprietari espropriati vorranno far pervenire la documentazione comprovante la piena e libera proprietà del bene per il pagamento della somma ivi indicata entro i successivi 60 giorni.

Art. 8 In caso di silenzio, nei termini previsti dall'art. 7 del presente decreto, l'indennità si intende rifiutata, e qualora nello stesso termine, ai sensi del 7° comma dell'art. 20 del D.P.R. 327/2001, non pervenga la designazione del tecnico di propria fiducia ai fini della procedura ex art. 21 del D.P.R. 327/2001, sarà inviata alla competente Commissione Provinciale, prevista dall'art. 41 del citato D.P.R. 327/2001, la pratica per la determinazione dell'indennità definitiva.

Art. 9 Sia nel caso in cui le ditte proprietarie accedono all'istituto previsto dall'art. 21, sia nel caso di silenzio, trascorso il termine di trenta (30) giorni dalla data di immissione nel possesso, verranno depositate le somme relative all'indennità nella misura indicata nell'allegato sub. lettera "A".

Art. 10 Ai sensi della legge 6.12.1971 n° 1034 e dell'art. 53 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. del Veneto, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro il termine di 60 e 120 giorni dalla data di notifica.

Il Responsabile Unico del Procedimento Ing. Alberto Vielmo

Allegato_A_316863.pdf
Allegato_B__316863.pdf

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