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Bur n. 39 del 11 aprile 2014


Materia: Statuti

COMUNE DI MARTELLAGO (VENEZIA)

Deliberazione consiliare n. 59 del 31 ottobre 2013

Modifiche allo statuto comunale.

Si avvisa che con Deliberazione Consiliare nr. 59 DEL 31/10/2013 sono stati modificati i seguenti articoli  dello Statuto Comunale  nn. 2 -9 -14 -23 – 26 bis – 27  di seguito riportati  integralmente:

Art. 2
Finalità

1. Il Comune è titolare di funzioni proprie e di quelle conferite con leggi dello Stato e della Regione, secondo il principio di sussidiarietà e nel pieno rispetto della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
2. Il Comune svolge le proprie funzioni anche attraverso le attività che possono essere adeguatamente esercitate dalla autonoma iniziativa dei cittadini e delle forme sociali.
3. Il Comune, ai fini di cui al comma precedente, ricerca la collaborazione e la cooperazione con altri soggetti pubblici e privati e promuove la partecipazione dei singoli cittadini italiani, nonchè dei cittadini dell'Unione Europea e degli stranieri regolarmente soggiornanti, delle associazioni e delle forze sociali culturali ed economiche all’attività amministrativa.
4. In particolare il Comune ispira la sua azione ai seguenti principi:

a) Rimozione di tutti gli ostacoli che impediscono l’effettivo sviluppo della persona umana e l’uguaglianza degli individui.
b) Promozione di una cultura di pace e cooperazione internazionale e di integrazione razziale.
c) Recupero, tutela e valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, storiche, culturali e delle tradizioni locali.
d) Il diritto all’acqua è universale e inalienabile;
e) Riconoscimento dell’acqua come bene pubblico essenziale dal momento che l’acqua non può essere trattata come una mera merce e il suo uso deve essere equo, solidale e razionale;
f) Di parità tra uomo e donna e, a tale scopo, gli Organi di governo garantiscono la presenza di entrambi i sessi nella Giunta e negli organi collegiali non elettivi del Comune, nonché in Enti, Aziende ed Istituzioni da esso dipendenti.
g) Tutela attiva della persona improntata alla solidarietà sociale, in collaborazione con le associazioni di volontariato.
h) Promozione delle attività culturali, sportive e del tempo libero della popolazione, con particolare riguardo alle attività di socializzazione giovanile e anziana.

5. Il Comune promuove e tutela l’equilibrato assetto del territorio e concorre, insieme alle altre istituzioni nazionali e internazionali, alla riduzione dell’inquinamento, assicurando, nell’ambito di un uso sostenibile ed equo delle risorse, i diritti e le necessità delle persone di oggi e delle generazioni future. Tutela la salute dei cittadini e salvaguarda altresì la coesistenza delle diverse specie viventi e delle biodiversità;

Art. 9
Sessioni e convocazione

1. L’attività del consiglio comunale si svolge in sessione ordinaria e straordinaria.
2. Ai fini della convocazione, sono considerate ordinarie le sedute nelle quali sono iscritte le proposte di deliberazioni inerenti all’approvazione delle linee programmatiche del mandato, del bilancio di previsione e del rendiconto della gestione.
3. Le sessioni ordinarie devono essere convocate almeno cinque giorni prima del giorno stabilito;
quelle straordinarie almeno tre. In caso d’eccezionale urgenza, la convocazione può avvenire con un anticipo di almeno 24 ore.
4. La convocazione del consiglio e l’ordine del giorno degli argomenti da trattare è effettuata dal presidente del consiglio o su richiesta di almeno un quinto dei consiglieri; in tal caso la riunione deve tenersi entro 20 giorni e devono essere inseriti all’ordine del giorno gli argomenti proposti, purché di competenza consiliare.
5. La convocazione è effettuata tramite avvisi scritti contenenti le questioni da trattare, da consegnarsi a ciascun consigliere nel domicilio, la consegna deve risultare da dichiarazione del messo comunale.
La convocazione può anche essere effettuata tramite invio degli avvisi sottoscritti con firma digitale dalla casella di posta elettronica certificata del Comune alle caselle di posta elettronica certificata di ogni consigliere comunale.

6. L’integrazione dell’ordine del giorno con altri argomenti da trattarsi in aggiunta a quelli per cui è stata effettuata la convocazione è sottoposta alle medesime condizioni di cui al comma precedente e deve essere effettuata almeno 24 ore prima del giorno in cui è stata convocata la seduta.
7. L’elenco degli argomenti da trattare deve essere affisso all’albo pretorio almeno entro il giorno precedente a quello stabilito per l’adunanza e deve essere adeguatamente pubblicizzato in modo da consentire la più ampia partecipazione dei cittadini.
8. La documentazione relativa alle pratiche da trattare deve essere messa a disposizione dei consiglieri comunali almeno quattro giorni prima della seduta nel caso di sessioni ordinarie, almeno due giorni prima nel caso di sessioni straordinarie e almeno 12 ore prima nel caso di eccezionale urgenza.
9. Le sedute del consiglio sono pubbliche, salvo i casi previsti dal regolamento consiliare che ne disciplina il funzionamento. Il suddetto regolamento è approvato a maggioranza assoluta ed indica altresì il numero dei consiglieri necessari per la validità delle sedute, prevedendo in ogni caso debba esserci la presenza di almeno un terzo dei consiglieri assegnati al Comune di Martellago, senza computare a tal fine il Sindaco.
10. La prima convocazione del consiglio comunale subito dopo le elezioni per il suo rinnovo viene indetta dal sindaco entro dieci giorni dalla proclamazione degli eletti e la riunione deve tenersi entro dieci giorni dalla convocazione.
11. In caso di impedimento permanente, decadenza, rimozione, decesso del sindaco, si procede allo scioglimento del consiglio comunale; il consiglio e la giunta rimangono in carica fino alla data delle elezioni e le funzioni del sindaco sono svolte dal vice-sindaco.

Art. 14
Diritti e doveri dei Consiglieri

1. I consiglieri hanno diritto di presentare interrogazioni, interpellanze, mozioni e proposte di deliberazione.
2. Le modalità e le forme di esercizio del diritto di iniziativa e di controllo dei consiglieri comunali sono disciplinati dal regolamento del consiglio comunale.
3. I consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del comune tutte le notizie e le informazioni utili all’espletamento del proprio mandato. Essi, nei limiti e con le forme stabilite dal regolamento, hanno diritto di visionare gli atti e i documenti, anche preparatori, e di conoscere ogni altro atto utilizzato ai fini dell’attività amministrativa e sono tenuti al segreto nei casi specificamente
determinati dalla legge. Inoltre, essi hanno diritto a ottenere, da parte del presidente del consiglio comunale, un’adeguata e preventiva informazione sulle questioni sottoposte all’organo anche attraverso l’attività della conferenza dei capigruppo.
4. Per assicurare la massima trasparenza, ogni consigliere può comunicare annualmente i redditi posseduti secondo le modalità stabilite nel regolamento del consiglio comunale.
5. Per la conoscenza del contenuto e degli eventuali vizi di legittimità l’elenco delle deliberazioni della Giunta comunale è trasmesso, mediante consegna da parte del Messo comunale, ai Capigruppo consiliari e al Presidente del Consigli, ovvero mediante invio di comunicazione dell’elenco, sottoscritta con firma digitale, dalla casella di posta elettronica certificata del Comune alle caselle di posta elettronica certificata di ogni Capogruppo consiliare e del Presidente del Consiglio comunale non oltre la data di affissione all’albo pretorio; i relativi testi sono contestualmente messi a disposizione dei consiglieri Capo gruppo mediante deposito di una copia presso appositi spazi arredati per l’espletamento del mandato dei gruppi consiliari.

Art. 23
Nomina

1. Il vice-sindaco e gli altri componenti della giunta sono nominati dal sindaco, nel rispetto del principio di pari opportunità tra donne e uomini, garantendo la presenza di entrambi i sessi e presentati al consiglio comunale nella prima seduta successiva alle elezioni.
2. Il sindaco può revocare uno o più assessori dandone motivata comunicazione al consiglio e deve, comunque, ricostituire il collegio, nel numero previsto dal presente statuto, entro 15 giorni.
3. Le cause di incompatibilità, la posizione e lo stato giuridico degli assessori nonché gli istituti della decadenza e della revoca sono disciplinati dalla legge; non possono comunque far parte della giunta coloro che abbiano tra loro o con il sindaco rapporti di parentela entro il terzo grado, di affinità di primo grado, di affiliazione e i coniugi.
4. La giunta rimane in carica fino alla nomina della nuova giunta, in occasione del rinnovo del consiglio comunale.

Art. 26.bis
Commissione comunale per le pari opportunità

1. Il Comune si impegna ad adottare "azioni positive" istituendo la Commissione comunale per le pari opportunità al fine di rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità fra uomini e donne garantendo la presenza di entrambi i sessi negli organi collegiali non elettivi del Comune. Con apposito regolamento verranno definite le modalità di costituzione e di funzionamento della predetta Commissione.

Art. 27
Consulta per le attività produttive

1. Si prevede di istituire la consulta per le attività produttive, con funzioni consultive in materia di attività produttive. Con apposito regolamento verranno definite le finalità e le forme di costituzione e di funzionamento della citata consulta garantendo la presenza di entrambi i sessi.

 

Il Segretario comunale dott. Longo Silvano

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