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Bur n. 29 del 14 marzo 2014


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

COMUNE DI VIGO DI CADORE (BELLUNO)

Decreto n. 4 del 19 febbraio 2014

Lavori di rifacimento del marciapiede e dell'illuminazione pubblica in via Paolo Agnoli a Pelos in comune di Vigo di Cadore (BL). D.p.r. 8.6.2001, n° 327 e ss.mm.ii..

IL RESPONSABILE DELL'UFFICIO COMUNALE  PER LE ESPROPRIAZIONI

PREMESSO CHE:

-    con deliberazione del Consiglio Comunale n.29 del 20.8.2013, è stato approvato il progetto preliminare-definitivo dei lavori di rifacimento del marciapiede e dell’illuminazione pubblica in via Paolo Agnoli a Pelos nel territorio comunale  nell’importo complessivo di €  235.000,00 di cui €.153.000,00 per lavori e  €. 82.000,00 per somme a disposizione dell’amministrazione

-    detto provvedimento è divenuto efficace in data 08 febbraio 2014;

-    ai sensi e per gli effetti di cui all’art.12 del D.P.R. 8.6.2001, n° 327 e ss.mm.ii.,  l’approvazione di tale progetto costituisce dichiarazione di pubblica utilità dell’opera;

-    la realizzazione delle opere interessa beni immobili di proprietà privata sui quali si intende costituire una servitù di passaggio coattivo;

-    l’intervenuta dichiarazione di pubblica utilità comporta la potestà di provvedere all’asservimento dei beni necessari per la realizzazione dell’intervento;

-    l’opera è conforme alle previsioni del P.R.G. del Comune di Vigo di Cadore ed ivi puntualmente prevista, giusta la variante urbanistica adottata dal Comune medesimo con la predetta deliberazione consiliare n.29 del 20.8.2013 ed approvata dalla Provincia di Belluno con Deliberazione Provinciale n. 191 del 19.12.2013 e, pertanto, il relativo vincolo preordinato all’esproprio ed all'asservimento dei beni interessati conserva la propria efficacia;

-    CONSIDERATO che con il provvedimento di approvazione del progetto preliminare-definitivo è stato deciso di proseguire la procedura di asservimento con le modalità previste dall’art. 22 del D.P.R. 08.06.2001 e ss.mm.ii. e, pertanto, di provvedere alla diretta emanazione ed esecuzione del decreto di asservimento in base alla determinazione urgente della indennità, dando applicazione all'art. 70 della L.R. n. 27/2003 e ss.mm.ii., in quanto i destinatari della procedura medesima sono più di 20;

-    VISTA la determinazione del responsabile dell'ufficio comunale per le espropriazioni n. 50 del 14.02.2014 con la quale è stata determinata, in via urgente, l’indennità provvisoria da corrispondere agli aventi diritto per l’asservimento dei beni immobili di cui trattasi;

-    DATO ATTO che tale provvedimento è stato notificato agli interessati nelle forme degli atti processuali civili, giusta nota in data 17 febbraio 2014 n. 761;

-    VISTO l’elenco allegato alla predetta determinazione, riportante l’identificazione dei beni da asservire e la misura delle relative indennità provvisorie determinate ai sensi di legge;

-    DATO ATTO  altresì della efficacia e validità alla data odierna del termine quinquennale, previsto al 4° comma dell’art. 13 del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii., entro il quale può essere emanato il decreto di asservimento;

-    VISTO il D.P.R. 8.6.2001, n. 327 e ss.mm.ii;

-    VISTA la legge regionale 7.11.2003, n. 27 e ss.mm.ii. per quanto applicabile;

-    VISTO il D.Lgs. 18.08.2000, n. 267 e ss.mm.ii.;

-    VISTO il D.Lgs.12.4.2006, n. 163 e ss.mm.ii;

D E C R E T A

Art. 1    Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente decreto.

Art. 2    Viene costituita a favore del Comune di Vigo di Cadore ai fini l’esecuzione dei lavori di rifacimento del marciapiede e dell’illuminazione pubblica in via Paolo Agnoli a Pelos, in comune di Vigo di Cadore una servitù di passaggio coattivo sui beni immobili indicati nel prospetto allegato sub. A) quale parte integrante del presente Decreto.

La servitù viene costituita per una superficie complessiva di mq 300 campita in colore azzurro nell’unita planimetria mappale in scala 1:2000 allegata sub B) quale parte integrante del presente provvedimento, per la durata corrispondente a quella dell’opera pubblica per il quale è stata costituita;

Art. 3    L’asservimento viene disposto sotto la condizione sospensiva che il presente decreto sia notificato ed eseguito entro il termine perentorio di anni 2 (due). Di tale esecuzione, dovranno essere effettuate le annotazioni e le comunicazioni previste dal 5^ comma dell’art. 24 del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii..

Art. 4    Si da atto che l'indennità da corrispondere a titolo provvisorio agli aventi diritto per l'asservimento dei beni immobili indicati all’art. 2, è sta­ta stabilità in via d’urgenza ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. 327/2001, con la determinazione del Responsabile dell’ Ufficio Comunale per le Espropriazioni n. 50 del 14.02.2014.

Art. 5    Gli interessati, entro il termine di 30 (trenta) giorni decorrente dalla data di immissione nel possesso, sono invitati a comunicare se condividono l’indennità provvisoria così come determinata con il provvedimento indicato nelle premesse, con l'avvertenza che, in caso di silenzio, la stessa deve intendersi rifiutata. Nel caso in cui non condividano la determinazione della misura dell’indennità, i proprietari possono chiedere, entro lo stesso termine di 30 (trenta) giorni, la nomina dei tecnici, ai sensi dell’art. 21 del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii.. In quest’ultima ipotesi, qualora non dovessero condividere ulteriormente la relazione finale dei tecnici, essi potranno proporre opposizione alla stima. In assenza dell’istanza di nomina dei tecnici, sarà richiesta, a cura dell’ autorità espropriante, la determinazione dell’indennità alla Commissione Provinciale prevista dall’art. 41 del citato D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii., che vi dovrà provvedere entro il termine di 30 gg. e della quale sarà data comunicazione al proprietario con avviso notificato nelle forme degli atti processuali civili.

Art. 6    Qualora i proprietari condividano l’indennità di asservimento e trasmettano la documentazione comprovante la piena e libera disponibilità del bene, sarà disposto il pagamento dell’indennità medesima nel termine di sessanta giorni dalla data di esecutività della relativa determinazione. Decorso tale termine ai proprietari sono dovuti gli interessi nella misura del tasso legale.

Art. 7   Il presente decreto deve essere, notificato nelle forme previste per la notifica­zione degli atti proces­suali civili ai proprietari dei beni da aserviti ed agli eventuali terzi titolari di diritti reali, unitamente ad un avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è prevista la sua esecuzione, almeno sette giorni prima di essa, nonché registrato, trascritto e volturato senza indugio presso i competenti uffici.

Art. 8   La notifica del presente decreto potrà altresì essere effettuata con le modalità stabilite dal comma 3 dell’art. 23 del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm.ii..

Art.10   Un estratto del presente decreto sarà inviato entro cinque giorni  al B.U.R  per la pubblicazione e trasmesso al Presidente della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm.ii..

Art.11   Ai sensi delle vigenti norme di legge, avverso il presente decreto la ditta asservita potrà ricorrere avanti il T.A.R. per il Veneto entro 60 (sessanta) giorni dalla notifica o avanti al Presi­dente della Repubblica entro 120 (centoventi) giorni dalla notifica.

Il Responsabile dell'Ufficio Comunale per le Espropriazioni p.i. Remi D' Incà

(seguono allegati)

ALLEGATO_A_268722.pdf
ALL_B_268722_268722.pdf

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