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Materia: Statuti
COMUNE DI CALTRANO (VICENZA)
Delibera Consiglio comunale n. 27 del 25 novembre 2013
Modifica dello statuto comunale.
Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 39 del 29.08.2001
Modificato con delibera di Consiglio Comunale n. 27 del 25.11.2013
INDICE
Descrizione del territorio
Cenni storici
CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI
Art. 1 - Oggetto dello statuto
Art. 2 - Sede
Art. 3 - Albo Pretorio
Art. 4 - Stemma e gonfalone
Art. 5 - Principi di autonomia.
Art. 6 - Finalità e compiti
Art. 7 - Pari opportunità.
Art. 8 - Principi in materia di diritti del contribuente.
CAPO II - ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE
Art. 9 - Strumenti di partecipazione.
Art. 10 - Partecipazione al procedimento amministrativo
Art. 11 - Istanze, petizioni e proposte
Art. 12 - Esame delle istanze, delle petizioni e delle proposte
Art. 13 - Accesso agli atti amministrativi
Art. 14 - Valorizzazione del libero associazionismo
Art. 15 - Consultazione della popolazione del comune
Art. 16 - Rapporti amministrazione-cittadino
Art. 17 - Collaborazione dei cittadini
Art. 18 - Referendum consultivo
Art. 19 - Promozione di associazioni o di comitati come organismi di partecipazione
Art. 20 – Difensore civico territoriale
CAPO III – ORGANI DI GOVERNO
Art. 21 - Organi
Sezione I - Il Consiglio Comunale
Art. 22 - Il consiglio comunale
Art. 23 - Competenze ed attribuzioni
Art. 24 - Diritti dei consiglieri
Art. 25 - Doveri dei consiglieri comunali
Art. 26 - Gruppi consiliari
Art. 27 - Commissioni
Art. 28 - Attribuzioni delle commissioni permanenti
Art. 29 - Commissioni temporanee
Art. 30 - Commissioni di indagine
Art. 31 - Linee programmatiche di mandato
Art. 32 - Funzionamento del consiglio
Sezione II - La Giunta Comunale
Art. 33 - Composizione e prerogative
Art. 34 - Competenze
Art. 35 - Funzionamento della giunta comunale
Sezione III - Disposizioni comuni agli organi collegiali
Art. 36 - Astensione obbligatoria
Art. 37 - Assistenza e verbalizzazione
Sezione IV - Il sindaco
Art. 38 - Il sindaco
Art. 39 - Attribuzioni di amministrazione
Art. 40 - Attribuzioni di vigilanza
Art. 41 - Attribuzioni di organizzazione
Art. 42 - Attribuzioni nei servizi di competenza statale
Art. 43 - Vicesindaco
Art. 44 - Deleghe del sindaco agli assessori quale capo dell'amministrazione.
Art. 45 - Deleghe del sindaco quale ufficiale di governo
Art. 46 - Comunicazione ed efficacia delle deleghe
Art. 47 - Mozioni di sfiducia
Art. 48 - Dimissioni ed impedimento permanente del sindaco
CAPO IV - UFFICI E PERSONALE
Art. 49 - Principi organizzativi.
Art. 50 - Uffici
Art. 51 - Regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi
Art. 52 - Diritti e doveri dei dipendenti
Art. 53 - Il segretario comunale
Art. 54 - Il Vicesegretario
Art. 55 - Responsabili dei servizi
Art. 56 - Incarichi di direzione
CAPO V - SERVIZI PUBBLICI
Art. 57 - Forme di gestione
Art. 58 - Nomina, surroga e revoca degli amministratori di aziende, enti ed istituzioni
Art. 59 - Azienda speciale
Art. 60 - Istituzioni per la gestione di servizi pubblici
Art. 61 - Partecipazione a società di capitali
Art. 62 - Rappresentanza del Comune presso società di capitali e strutture associative
Art. 63 - Rapporti con la Comunità Montana
CAPO VI - FINANZE E CONTABILITA'
Art. 64 - Il processo di programmazione
Art. 65 - Controllo interno
Art. 66 - Revisore dei Conti
Art. 67 - Usi civici
CAPO VII - FUNZIONE NORMATIVA
Art. 68 - Regolamenti
Art. 69 - Norma transitoria
Art. 70 - Revisione dello statuto
Art. 71 - Abrogazione
DESCRIZIONE DEL TERRITORIO COMUNALE E CENNI STORICI SU CALTRANO
Il Comune di Caltrano e' collocato a nord di Vicenza nella direzione Vicenza-Asiago ed ha un'estensione di 22,67 Kmq. Confina a Nord con i Comuni di Roana ed Asiago, ad est con il Comune di Calvene, a sud con Chiuppano e Piovene Rocchette ed a Ovest con il Comune di Cogollo del Cengio.
L'altitudine del centro abitato di Caltrano e' di circa 240 metri s.l.m. mentre sul Monte Foraoro essa raggiunge i m. 1508 slm.
Nel territorio comunale esistono varie frazioni e nuclei; le più consistenti sono Camisino, Sandonà, Tezze, Mosson, Campora, Grumi, Castellan e Maglio.
Gran parte del territorio comunale e' di proprietà pubblica in quanto il patrimonio silvo-pastorale del Comune si estende nella parte settentrionale del territorio per 1131.2966 Ha.
Caltrano, fin dall'epoca romana, era stazione militare posta a custodia del guado sull'Astico, sentinella avanzata contro le incursioni barbariche (prof. Orsi di Siracusa in "Un ripostiglio di Vittoriati a Caltrano").
Brancafora, Lastebasse, S.Pietro Valdastico, Pedescala, Cogollo, Chiuppano, Canove, Roana, Rotzo, Asiago, Cesuna e Gallio riconoscono per loro matrice l'antichissima Pieve di Caltrano (Bonato, Dal Pozzo, Maccà).
Civilmente e religiosamente Caltrano godette di una supremazia su vastissimo territorio.
Con la pace di Costanza (1183) i Comuni già costituiti ed in via di affrancarsi dal feudalesimo, segnano i loro confini.
Caltrano ne segue l'esempio e nel 1202, nel congresso tenuto nella chiesa campestre di Sant'Agata, dai Decani di Arsiero, Velo, Piovene, Cogollo, Chiuppano e Caltrano, vengono stabiliti i suoi attuali confini.
E' noto come nel Medio Evo e fino a quasi tutto il 1500, la proprietà del suolo pedemontano si limitava a poche famiglie nobili. Dalla storia infatti sappiamo che i Vescovi di Padova, per un decreto di Berengario, possedevano la vasta estensione di terreno che va dalla Valle del Brenta a quella dell'Astico, e che questi, nel 1333, cedettero ogni loro diritto agli Scaligeri di Verona (Bonato-Dal Pozzo ecc.).
Per quanto riguarda il territorio, fu sempre sentito il bisogno di staccarlo dalla vasta zona d'impero, tanto che a Caltrano si succedettero i Castelbarco, i Conti Capra di Vicenza e Xoino q. Tibaldo di Cia, nipote dei Conti Guido e Ziboga di Vicenza (Macca: "Stampa del Comun de Caltran contro el Comun de Ciupan").
Ciò dimostra come il territorio di questo Comune per ragioni geografiche formi un piccolo organismo a se' stante tanto che non potè, attraverso i secoli, essere mai né assorbito né aggregato a contee od a territori finitimi.
I suoi abitanti, col lavoro di secoli, migliorarono ed arricchirono il patrimonio comunale, dimostrando maggior spirito di reciproca unione in confronto all'individualismo di altri Comuni, dove, il patrimonio comunale venne frazionato e diviso fra le singole famiglie residenti.
CAPO I
PRINCIPI FONDAMENTALI
Il comune ha sede legale nell'edificio comunale in Piazza Dante n. 8.
* Comma 2) modificato con delibera di C.C. n. 27 del 25.11.2013
Il comune ha un proprio gonfalone ed un proprio stemma che sono quelli storicamente in uso, le cui caratteristiche sono: castello a sei torri, la maggiore delle quali è sormontata da una stella a sei punte d'oro in campo azzurro e giallo per lo stemma ed in campo azzurro per il gonfalone.
CAPO II
ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE
Art. 20 introdotto con delibera di C.C. n. 27 del 25.11.2013 in sostituzione degli articoli abrogati n. 20 – 21 – 22 – 23 – 24 – 25. Segue rinumerazione.
CAPO III
ORGANI DI GOVERNO
Sezione I
Il Consiglio Comunale
Le commissioni permanenti hanno, nei settori di competenza previsti dal regolamento, compiti di consultazione, di ricerca, di promozione, di proposta, nonché potere di iniziativa per la presentazione di proposte di deliberazione.
Sezione II
La Giunta Comunale
* Commi 1) e 8) modificati con delibera di C.C. n. 27 del 25.11.2013
* Comma 3, lettera d) modificato mediante eliminazione figura del direttore generale con delibera di C.C. n. 27 del 25.11.2013
Sezione III
Disposizioni comuni agli organi collegiali
Sezione IV
Il sindaco
Comma 2) modificato con delibera di C.C. n. 27 del 25.11.2013 mediante aggiunte alle lettere f) ed h) ed abrogazione lettera k) relativa alla figura del direttore generale, con rinumerazione lettere successive.
* Lettera d) modificata mediante eliminazione figura direttore generale con delibera di C.C. n. 27 del 25.11.2013
Il sindaco può delegare le funzioni di ufficiale di governo nei casi previsti dalla legge.
CAPO IV
UFFICI E PERSONALE
*Comma 2) modificato con delibera di C.C. n. 27 del 25.11.2013 mediante eliminazione figura direttore generale
*Commi 1) e 2) modificati con delibera C.C. n. 27 del 25.11.2013 mediante eliminazione figura direttore generale.
*Comma 2) modificato con delibera C.C. n. 27 del 25.11.2013 mediante eliminazione figura direttore generale
Art. 58 abrogato, in quanto relativo alla figura del direttore generale. Segue rinumerazione.
* Comma 2) modificato con delibera di C.C. n. 27 del 25.11.2013 mediante eliminazione figura direttore generale
Art 55 - Responsabili dei servizi
*Comma 2) modificato con delibera di C.C. n. 27 del 25.11.2013
CAPO V
SERVIZI PUBBLICI
* Commi 3) e 4) modificati con delibera di C.C. n. 27 del 25.11.2013
CAPO VI
FINANZE E CONTABILITA'
* Comma 2) modificato con delibera C.C. n. 27 del 25.11.2013
* Commi 1) e 3) modificati e comma 6) eliminato con delibera C.C. n. 27 del 25.11.2013
CAPO VII
FUNZIONE NORMATIVA
Con l'entrata in vigore delle nuove norme statutarie ne è abrogata la precedente formulazione approvata con deliberazione del consiglio comunale n. 39 del 29.08.2001.*
* Articolo modificato con delibera C.C. n. 27 del 25.11.2013
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