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Bur n. 108 del 13 dicembre 2013


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

COMUNE DI ROVIGO (ROVIGO)

Decreto n. 19 del 23 ottobre 2013

Realizzazione nuova viabilità ciclopedonale di Viale Fuà Fusinato.

Il  DIRIGENTE

L’anno duemilatredici, il giorno Ventitre del mese di Ottobre in Rovigo e nella Residenza Comunale di Piazza Vittorio Emanuele II, civico n 1.    

Richiamate:

La Deliberazione del Consiglio Comunale n. 37 del 29/07/2010, ad oggetto “Variante Parziale al P.R.G., ex art. 50, comma 4, lett. F) L.R. 61/85 – Realizzazione nuova viabilità ciclo pedonale di Viale Fuà Fusinato-Rovigo – Adozione”, esecutiva ai sensi di legge;

La Deliberazione del Consiglio Comunale n. 69 del 15/12/2010, ad oggetto “Variante parziale al P.R.G., ex art. 50, comma 4), lett. F) L.R. n. 61/1985 – Realizzazione nuova viabilità ciclo pedonale di Viale Fuà Fusinato – Rovigo – Approvazione”,  esecutiva ai sensi di legge;

La Deliberazione della Giunta Comunale n. 214 del 27/12/2011, esecutiva ai sensi di legge, di approvazione, ai fini della definizione degli aspetti tecnici, del progetto definitivo relativo ai lavori di realizzazione della nuova viabilità ciclopedonale di via Fuà Fusinato;

Atteso che con la surrichiamata Deliberazione di G.C. n. 214 è stata dichiarata la pubblica utilità dell’ opera  pubblica come sopra approvata, ai sensi del D.P.R. 327/2001;

La successiva Deliberazione di G.C n. 170 del 23/05/2013, esecutiva ai sensi di legge, di approvazione del progetto esecutivo afferente i lavori in oggetto, che prevede, tra le “Somme a disposizione dell’Amministrazione” del quadro economico di progetto, lo stanziamento dell’importo afferente la voce “Spese per espropri e frazionamenti”;

Dato atto che si è provveduto a comunicare alle Ditte interessate l’avvio del procedimento, ai fini dell’approvazione del progetto definitivo da parte della Giunta Comunale , ai sensi e per gli effetti degli artt. 7 e 8 della Legge 241/90 e del combinato disposto dell’art. 16 comma 5, e  art. 11, comma 2, del D.P.R. 327/2001, mediante avviso pubblico, rimasto in pubblicazione all’Albo Pretorio di questo Comune per i tempi previsti dal D.P.R. medesimo, nonché pubblicato per estratto su un quotidiano a diffusione nazionale e locale e sul sito informatico della Regione Veneto, dando la possibilità di formulare osservazioni entro il termine di 30 giorni successivi alla data di scadenza della pubblicazione dell’avviso in parola (02/07/2011).

Decorso il termine indicato nell’avviso pubblico, precedentemente menzionato, non sono pervenute osservazioni formali di alcun genere;

Dato ulteriormente atto che, ai sensi e per gli effetti degli artt. 7 e 8 della legge 241/1990 e 17 del D.P.R. 08/06/2001 n. 327, con successiva comunicazione inviata mediante raccomandata con avviso di ricevimento alle Ditte interessate dalla procedura, si è provveduto a dare notizia del provvedimento che approva il progetto definitivo, ai fini della dichiarazione di pubblica utilità. Alle Ditte interessate dai lavori  è stato contestualmente comunicato che possono fornire ogni utile elemento per determinare il valore da attribuire all’area ai fini della liquidazione dell’ indennità di esproprio;

 Preso atto che, decorso il termine indicato nella raccomandata A.R. di cui sopra, inviata a ciascuna Ditta interessata dalla procedura espropriativa, sono pervenute le seguenti formali osservazioni, con nota in data 01/03/2012, acquisita al protocollo dell’ Ente con n. PG/2012/0010779 del 05/03/2012, a firma dei Sigg.: Ambroso Giovanni , Felisati Marco, Cavallaro Giulietta,   Saladini Teresa , Saladini Donatella e Moretto Renza, la successiva nota in data 26/07/2012 acquisita al protocollo dell’Ente con n. PG/2012/0040552 del 30/07/2012 da parte dell’Avv. Gianluigi Ceruti dello Studio Legale Ceruti di Rovigo, per conto delle suddette Ditte e del Sig. Paolo Ambroso (succeduto al Sig. Marco Felisati), alla quale il Comune di Rovigo ha dato riscontro con propria nota in data 04/09/2012, Prot. PG/2012/46446, a firma del Dirigente Responsabile del Sett. OO.PP-Patrimonio .

- la nota in data 19/03/2012, acquisita al protocollo dell’Ente con
n. PG/2012/0014053 del 21/03/2012, a firma dei Sigg. Martello Flavio e Bellinazzo Lorenzina  ;

- la nota  in data 01/03/2012, acquisita al protocollo dell’Ente con
n. PG/2012/0010776 del 05/03/2012, a firma dell’Amministratore pro-tempore del Condominio Antares ;

-  la nota in data 12/03/2012 – 0341564, acquisita al protocollo dell’Ente con  n. PG/2012/0013752 del 20/03/2012, inviata da Enel distribuzione S.p.A. – Società con unico socio, con sede legale in Roma, unità operativa di Rovigo ;

Dato atto, pertanto,  che delle Osservazioni pervenute, seppur  fuori termine o nei termini, alcune risultano già previste e/o contemplate nel progetto, altre invece non sono tali o rilevanti al punto da dover essere o da poter essere prese in considerazione dall’autorità espropriante ai fini delle definitive determinazioni. ;

Rilevato che, l’approvazione sotto il profilo tecnico del suddetto progetto definitivo, giusta deliberazione di Giunta Comunale DLG/2011/214 del 27/12/2011 in precedenza richiamata, per la realizzazione dell’opera , ha come obiettivo la razionalizzazione dello spazio urbano secondo le seguenti tipologie d’intervento:

  1. delimitazione fisica tra sede carrabile e sede pedonale mediante cordonata in calcestruzzo bocciardato posta ad una quota fuori terra di circa cm. 12;
  2. realizzare aiuole verdi per il contenimento dei platani esistenti;
  3. riorganizzazione aree di sosta delle auto;
  4. realizzazione di pista ciclabile bidirezionale disegnata sulla nuova pavimentazione in conglomerato bituminoso e convenientemente protetta mediante opportuni delimitatori;
  5. adeguamento e potenziamento dell’impiantistica relativa agli interventi di riorganizzazione per lo smaltimento delle acque meteoriche e il potenziamento del sistema della pubblica illuminazione.

Pertanto, si rende necessario l’abbattimento urgente dei platani esistenti, e la sostituzione degli stessi con essenze meno invasive con la conseguente riorganizzazione dell’infrastruttura ciclo-pedonale e viabilistica.

Infatti, per i platani esistenti in via Fuà Fusinato, che, nel contesto ambientale in cui sono ubicati, risentono già di numerosi fattori negativi come l’inquinamento atmosferico, l’impermeabilizzazione e la carenza nutritiva del suolo, gli ostacoli allo sviluppo radicale ed epigeo, l’esecuzione di scavi e buche entro l’area di pertinenza dell’albero (che per i platani in questione è pari a 4 m), comporterebbero inevitabili lesioni alle radici di sostegno che potrebbero pregiudicare gravemente la staticità dello stesso  .

Accertato preventivamente che i platani esistenti non ricadono in zone vincolate sotto l’aspetto paesaggistico nè, tantomeno, sono soggetti a vincolo, l’abbattimento degli stessi si rende assolutamente necessario anche alla luce di fenomeni, ormai endemici, di caduta di rami, di scoppi delle condutture causati dalla perforazione delle radici, danneggiamento di recinzioni, di cancellate e di pavimentazioni private. Inoltre l’eccessivo sviluppo dell’apparato radicale che si è esteso anche sulla parte sovrastante il suolo interessando il sedime stadale con consistenti rialzi dello stesso, ha ostruito la percorribilità della via Fusinato causando notevoli incidenti e rovinose cadute da parte dei fruitori della stessa, inficiando la sicurezza e la pubblica incolumità dei pedoni e ciclisti che transitano per la via medesima.

Il progetto s’inquadra negli obiettivi, che l’Amministrazione Comunale si è posta, diretti, attraverso linee guida, a garantire la qualità degli spazi cittadini, attraverso  il miglioramento ed il recupero degli spazi pubblici urbani al fine di garantire un’ immagine coordinata della città.

In particolare si sviluppa l’obiettivo dell’Amministrazione di rendere attrattivo e sicuro il tessuto cittadino, dove questo risulti caratterizzato da situazioni di disordine e degrado facilmente riscontrabili..

L’Amministrazione si propone di intervenire con una serie di realizzazioni che riguardano la riorganizzazione complessiva delle strade e dei marciapiedi per riconquistare spazi più ordinati e sufficientemente adeguati ad offrire all’utenza sicurezza stradale e pedonale.

Ritenuto, di conseguenza , sussistenti le particolari condizioni richieste dall’ art. 22 del D.P.R. 327/2001 ;

Constatata pertanto la necessità di espropriare, a favore del Comune di Rovigo, alcune aree o porzioni di esse di proprietà privata, indicate nelle planimetrie catastali (Allegato “A” ).  .

Visto il C.D.U. rilasciato dal Settore Urbanistica del Comune di Rovigo, in data 22.10.2013, Prot.n. 55230, che si allega in copia conforme alla presente (All. Sub. 1), afferente gli immobili interessati dall’esproprio; di cui alle planimetrie allegate al presente Decreto Dirigenziale.

Considerato, pertanto, che i lavori di cui trattasi rivestono carattere di particolare urgenza per dare soluzione a tutte le problematiche sopra evidenziate, dando atto perciò che non è possibile applicare le disposizioni di cui all’art. 20 del D.P.R. 327/2001 ;

Ritenuto, pertanto, di determinare in via d’ urgenza l’ indennità provvisoria di cui all’ art. 22 del D.P.R. 8 giugno 2001, n.327, determinata in complessivi € 25.782,00  (Euro venticinquemilasettecentottantadue ) ;

- Visto il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327;

- Visto l’ art. 107 del D.lgs 18.08.2000, n. 267 recante “Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali”, nonché il Decreto Sindacale n. 7 del 17/07/2013 di incarico dirigenziale;

DECRETA

A favore del Comune di Rovigo, per le motivazioni in premessa descritte e date per riportate, l’ occupazione d’ urgenza delle aree indicate nell’ allegato elenco ( All. Sub.2) , necessarie per i lavori di sistemazione viaria di Viale Fuà Fusinato, meglio specificate nell’ allegata planimetria (Allegato A ) e  l’espropriazione del diritto di proprietà sulle porzioni dei terreni occorrenti per la realizzazione dei lavori di Realizzazione della nuova viabilità ciclopedonale di Viale Fuà Fusinato, porzioni ed indennizzi meglio evidenziati nei seguenti allegati :   

  1. Planimetrie Allegato “A”
  2. Elenco Allegato Sub 2) - Piano particellare costituzione coattiva servitù – Elenco ditte ed indennizzi,

Allegati tutti facenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Il presente Decreto dispone il passaggio di proprietà degli immobili, di cui all’elenco allegato Sub.2,  al Comune di Rovigo, alla condizione sospensiva che lo stesso sia notificato ai proprietari nelle forme degli atti processuali civili ed eseguito entro il termine di legge, nonché pubblicato per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

Si avvisa che il presente Decreto verrà eseguito con l’immissione in possesso delle aree, che avverrà il giorno 19 Novembre 2013, con inizio alle ore 9,30 , presso le aree da espropriare, indicate negli allegati al presente decreto, NON presso l’Ufficio Espropri della Sede Comunale.  

Adempiute le suddette formalità, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.

Il presente Decreto, a cura e spese del Comune, dovrà essere registrato e quindi trascritto presso l’Ufficio dei Registri Immobiliari di Rovigo, oltre a provvedere alle ulteriori operazioni di trascrizione e voltura catastale e disporne la pubblicazione nelle forme di legge.

Ai sensi delle vigenti norme in materia, avverso il presente Decreto le Ditte espropriate potranno ricorrere avanti il TAR del Veneto entro i termini di legge.

Si invitano le SS.LL. a voler far sapere allo scrivente, per iscritto, entro trenta giorni (30) dalla data di immissione in possesso, indicata nel presente decreto, se condividono la determinazione urgente
dell’ indennità nella misura indicata nell’elenco Allegato Sub. 2 al presente decreto.

In caso affermativo, contestualmente alla formale accettazione, dovranno far pervenire la documentazione comprovante la piena e libera proprietà del bene affinché si possa riconoscere l’acconto dell’80%, nel termine di sessanta giorni, e, nel caso ritengano opportuno l’accredito sul proprio conto corrente bancario anziché il pagamento diretto in tesoreria, si prega di comunicare le coordinate bancarie.

 In caso contrario, qualora l’indennità offerta non sia condivisa, le SS.LL.  potranno designare un tecnico di Loro fiducia ai fini della procedura ex art. 21 D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 per la determinazione definitiva
dell’ indennità .

In caso di silenzio, l’ indennità definitiva sarà determinata dalla Commissione Provinciale prevista dall’ art. 41 che provvederà nel termine di trenta (30) giorni.

In caso di rifiuto espresso o tacito si procederà a norma dell’art. 21  del D.P.R. 327/2001, previo deposito presso il M.E.F. – Ministero dell’Economia e Finanze (ex Cassa DD.PP.).

Si richiede l’applicazione dei seguenti artt.:

- Art. 1, parte I, della tariffa allegata al D.P.R. n. 131/86.

- Art. 10, comma 3, D. Lgs. 31.10.1990 n. 347.

Il Dirigente Responsabile Settore OO.PP. - Patrimonio ed Espropri - Dott. Arch. Giampaolo Felin

(seguono allegati)

ALLEGATO_A_260509.pdf
Elenco Ditte Ottobre 2013_260509.pdf

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