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Bur n. 95 del 08 novembre 2013


Materia: Statuti

COMUNE DI FIESSO D'ARTICO (VENEZIA)

Deliberazione Consiglio comunale n. 28 del 27 giugno 2013

Modifiche allo statuto comunale.

Si pubblica la nuova formulazione dei seguenti articoli dello Statuto Comunale:

A seguito dell’introduzione dei nuovi artt. 59 e 77 e dell'abrogazione dell’art. 70, lo statuto comunale è stato rinumerato.

Art. 12

Svolgimento del mandato

1.   Ineriscono il mandato di ciascun consigliere:

a)     il diritto di iniziativa in merito alle deliberazioni consiliari;

b)     la presentazione di interrogazioni, interpellanze e mozioni e le eventuali altre forme di intervento stabilite dal regolamento. A queste come ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo, il Sindaco e gli Assessori, da esso delegati, rispondono entro 30 (trenta) giorni;

c)     il diritto di ottenere da tutti gli organi ed uffici comunali, dagli enti, dalle aziende e dalle strutture dipendenti dal Comune, le informazioni ed i documenti necessari per espletare il proprio mandato.

2.   Per l’esercizio dei loro diritti e poteri i consiglieri comunali possono chiedere la consulenza del Segretario Comunale e dei responsabili dei servizi dell’Ente.

3.   Il regolamento disciplinerà le forme e i modi per l’esercizio dei diritti e dei poteri dei consiglieri.

4.   Il diritto di iniziativa viene esercitato sottoforma di proposta di deliberazione, la quale è trasmessa al Sindaco che la inserisce all’ordine del giorno della prima seduta utile del Consiglio Comunale dopo aver acquisito i pareri di cui all’articolo 49 del T.U. 18 agosto 2000 n° 267.

5.   I consiglieri hanno il dovere di intervenire alle sedute del Consiglio e delle Commissioni delle quali siano membri.

I consiglieri comunali che non intervengono alle sessioni, siano esse ordinarie o straordinarie, per 3 (tre) volte consecutive senza giustificato motivo,  da comunicare formalmente anche con fax o pec alla Segreteria del Comune, sono dichiarati decaduti con deliberazione del Consiglio Comunale. A tale riguardo, il Sindaco, a seguito dell’avvenuto accertamento dell’assenza maturata da parte del consigliere interessato, provvede con comunicazione scritta, ai sensi dell’art. 7 della Legge 7 agosto 1990 n° 241, a comunicargli l’avvio del procedimento amministrativo. Il consigliere ha facoltà di far valere le cause giustificate delle assenze, nonché a fornire al Presidente eventuali documenti probatori, entro il termine indicato nella comunicazione scritta, che comunque non può essere inferiore a giorni 20 (venti), decorrenti dalla data di ricevimento. Scaduto quest’ultimo termine, il Consiglio esamina e infine delibera, tenuto adeguatamente conto delle cause giustificate presentate da parte del consigliere interessato.

Art. 13

Dimissioni

1.   Le dimissioni del consigliere comunale sono disciplinate dall’art. 38 - 8° comma - del T.U. 18/08/2000 n. 267.

Art. 18

Conferenza dei Capigruppo

1.   E’ costituita la Conferenza dei Capigruppo di cui fanno parte tutti i capigruppo o consiglieri da essi delegati. Detta Conferenza è presieduta dal Sindaco o suo delegato.

2.   Alle riunioni può partecipare il Segretario Comunale o suo delegato con funzioni consultive.

3.   La conferenza è convocata ogni qualvolta il Sindaco lo ritenga opportuno su materie di carattere programmatico e generale.

Art. 21

Linee programmatiche di mandato

1.   Entro il termine di 120 (centoventi) giorni, decorrenti dalla data del suo avvenuto insediamento, sono presentate, da parte del Sindaco, sentita la Giunta, le linee programmatiche relative alle azioni, ai progetti da realizzare durante il mandato politico-amministrativo.

2.   Ciascun Consigliere Comunale ha il pieno diritto di intervenire nella definizione delle linee programmatiche, proponendo le integrazioni, gli adeguamenti e le modifiche, mediante presentazione di appositi emendamenti, nelle modalità indicate dal regolamento del Consiglio Comunale.

3.   Con cadenza annuale, il Consiglio provvede, in occasione della verifica di cui all’art. 193 del T.U. 18 agosto 2000 n° 267 e poi del conto consuntivo, a verificare l’attuazione di tali linee, da parte del Sindaco e dei rispettivi Assessori, e comunque entro il 30 settembre di ogni anno.

4.   Al termine del mandato politico-amministrativo il Sindaco presenta al Consiglio Comunale il documento di rendicontazione dello stato di attuazione e di realizzazione delle linee programmatiche. Detto documento è sottoposto all’approvazione del Consiglio, previo esame del grado di realizzazione degli interventi previsti.

Art. 25

Maggioranza richiesta per la validità delle sedute

1.   Le adunanze del Consiglio Comunale sono validamente costituite quando è presente almeno la metà dei consiglieri assegnati con arrotondamento all’unità superiore, salvo che la legge non disponga diversamente. Nella seduta di seconda convocazione è sufficiente l'intervento di almeno 5 (cinque) componenti il Consiglio Comunale.

Nel computo dei presenti è compreso il Sindaco o chi legalmente lo sostituisce.

Art. 32

Composizione

1.   La Giunta è composta dal Sindaco e da un numero massimo di Assessori, fissato dal T.U. 18 agosto 2000 n° 267 di n° 4 (quattro), tra cui un Vice-Sindaco, garantendo la presenza di entrambi i sessi.

2.   Nei casi di assenza o impedimento del Vice-Sindaco, il Sindaco è sostituito da un Assessore, a partire dal più anziano d’età.

3.   Possono far parte della Giunta anche coloro che non ricoprono la carica di consiglieri, nel numero massimo della metà degli assessori nominati.

4.   Il Sindaco può in qualsiasi momento revocare uno o più Assessori dandone motivata e tempestiva comunicazione al Consiglio.

Art. 33

Assessori esterni al Consiglio Comunale

1.   Gli Assessori esterni, nel numero individuato nel precedente articolo 32 comma 3,  devono comunque essere in possesso dei requisiti di eleggibilità e compatibilità richiesti per i consiglieri. A tale scopo il Sindaco, nel provvedimento di nomina, dà atto espressamente dell’insussistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità;

2.   L’Assessore esterno partecipa alle sedute del Consiglio con diritto di intervento e senza diritto di voto. In nessun caso viene computato nel numero dei presenti ai fini della validità della seduta.

Art. 40

Adunanze e deliberazioni

1.   La convocazione della Giunta Comunale spetta al Sindaco, il quale presiede le riunioni, che non sono pubbliche.

2.   Alle riunioni della Giunta Comunale possono essere invitati tutti coloro che la Giunta o il Sindaco ritengano opportuno sentire.

3.   Le adunanze della Giunta Comunale sono validamente costituite quanto è presente almeno la metà dei componenti.

4.   Le deliberazioni della Giunta Comunale sono approvate se ottengono il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti.

5.   Le deliberazioni della Giunta Comunale sono sottoscritte dal Sindaco e dal Segretario Comunale.

Art. 41

Attribuzioni della Giunta

1.   La Giunta Comunale delibera nelle materie ad essa demandate dalla legge e dai regolamenti e non espressamente riservate ad altri organi, in particolare:

A) in materia di tariffe, appalti, contratti e contenziosi:

1.     modifica le tariffe e propone al Consiglio Comunale i criteri per la determinazione di quelle nuove;

2.     predispone lo schema di programma triennale opere pubbliche, con il quale, in ordine ai lavori ed opere elencati, definisce anche gli elementi essenziali dei contratti da stipulare;

3.     definisce, su motivata proposta del Responsabile del Servizio e nel rispetto delle competenze del Consiglio, indirizzi circa la rinnovazione dei contratti a durata pluriennale, quando non sia già stato già disposto in altri provvedimenti;

4.     decide, qualora ricorrano motivi di pubblico interesse indicati nella motivazione del provvedimento, di prevenire o definire controversie in via di transazione, nella ricorrenza dei presupposti di cui all’art. 1965 del Codice Civile e con contestuale determinazione degli elementi essenziale del contratto;

5.     approva lo schema di accordo bonario proposto dal Responsabile Unico del Procedimento, relativamente agli appalti di lavori od opere pubbliche;

6.     decide in ordine al ricorso a professionalità esterne, mediante conferimento di incarichi a carattere libero professionale o con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, di diritto pubblico o, eccezionalmente di diritto privato, per figure dirigenziali od alte specializzazioni, nei casi consentiti dalla legge;

7.     accetta o rifiuta lasciti o donazioni;

8.     delibera le locazioni attive e passive;

9.     delibera sulla costituzione di servitù di ogni genere;

10.  autorizza le azioni ed i ricorsi amministrativi e giurisdizionali, da proporsi dal Comune o proposti contro il Comune, davanti al Presidente della Repubblica, ad autorità amministrative, ai giudici ordinari e speciali, di ogni ordine e grado, comprese le transazioni.

B) in materia di personale:

1.   adotta il programma triennale di fabbisogno di personale;

2.   autorizza la stipulazione di accordi integrativi del contratto collettivo nazionale di lavoro, assunti in sede di contrattazione decentrata;

3.   formula indirizzi in ordine alle trasformazioni  del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale o viceversa;

4.   definisce gli indirizzi cui debbono attenersi i Responsabili de Servizio od il Segretario Comunale, nei casi in cui quest’ultimo ne svolga le funzioni, ai fini della conciliazione nelle cause di lavoro;

5.   riconosce l’insussistenza di conflitto d’interessi con l’Ente nei procedimenti giudiziari in cui siano coinvolti, per causa di servizio, i dipendenti del Comune, ai fini dell’anticipazione o del rimborso delle spese da essi sostenute, quando spettanti in base a quanto previsto dall’ordinamento;

6.   decide in ordine alle controversie sulle competenze funzionali che potrebbero sorgere tra gli organi gestionali dell’Ente.

C) in materia di indennità o rimborsi a dipendenti, amministratori e di contributi, sovvenzioni, sussidi e vantaggi economici a terzi:

 1. definisce indirizzi, quando la legge attribuisca discrezionalità in merito, circa gli importi delle indennità da corrispondere agli Amministratori o terzi;

2.  accerta la sussistenza dei presupposti per il rimborso delle spese di difesa sostenute dagli Amministratori nei procedimenti giudiziari in cui gli stessi siano stati coinvolti per cause connesse al loro mandato, nella ricorrenza dei presupposti di legge;

3.  determina i soggetti destinatari nonché gli importi massimi da attribuire agli stessi.

Art. 43

Il Sindaco

1.   Il Sindaco è eletto direttamente dai cittadini secondo le modalità stabilite nella legge che disciplina altresì i casi di ineleggibilità, di incompatibilità, lo stato giuridico e le cause di cessazione dalla carica.

2.   Egli rappresenta il Comune ed è l’organo responsabile dell’Amministrazione, sovrintende alle verifiche di risultato connesse al funzionamento dei servizi comunali, impartisce direttive al Segretario Comunale ed ai Responsabili degli Uffici in ordine agli indirizzi amministrativi e gestionali, nonché sull’esecuzione degli atti.

3.   Il Sindaco esercita le funzioni attribuitegli dalle leggi, dallo Statuto, dai regolamenti e sovrintende all’espletamento delle funzioni statali o regionali attribuite al Comune. Egli ha inoltre competenza e poteri di indirizzo, di vigilanza e controllo sull’attività degli assessori e delle strutture gestionali ed esecutive.

4.   Il Sindaco, sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio, provvede alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni.

Art. 44

Attribuzioni di amministrazione

1.   Il Sindaco ha la rappresentanza generale dell’Ente, può delegare le sue funzioni o parte di esse ai singoli Assessori o Consiglieri ed è l’organo responsabile dell’amministrazione del Comune.

In particolare il Sindaco:

a)   dirige e coordina l’attività politica e amministrativa del Comune nonché l’attività della Giunta e dei singoli Assessori;

b)   promuove e assume iniziative per concludere accordi di programma con tutti i soggetti pubblici previsti dalla legge, sentito il Consiglio Comunale;

c)   convoca i Comizi per i Referendum previsti dall’art. 8 del T.U. 18 agosto 2000 n° 267 e successive modificazioni e integrazioni;

d)   adotta le ordinanze contingibili e urgenti previste dalla legge;

e)   nomina il Segretario Comunale, scegliendolo nell’apposito Albo e che non abbia rapporti di parentela o affinità entro il 3° grado con il Sindaco;

f)    autorizza l’espletamento da parte del Segretario Comunale, nei casi previsti dall’ordinamento, di incarichi extra ufficio;

g)   nomina i Responsabili degli Uffici e dei Servizi.

Art. 45

Attribuzioni di vigilanza

1.   Il Sindaco nell’esercizio delle sue funzioni di vigilanza acquisisce direttamente presso tutti gli uffici e servizi le informazioni e gli atti, anche riservati, e può disporre l’acquisizione di atti, documenti e informazioni presso le Aziende Speciali, le Istituzioni e le Società per Azioni, appartenenti all’Ente, tramite i rappresentanti legali delle stesse, informandone il Consiglio Comunale nel più breve tempo possibile.

2.   Egli compie gli atti conservativi dei diritti del Comune e promuove, direttamente o avvalendosi del Segretario Comunale, le indagini e le verifiche amministrative sull’intera attività del Comune.

3.   Il Sindaco promuove e assume iniziative atte ad assicurare che Uffici, Servizi, Aziende Speciali, Istituzioni e Società appartenenti al Comune, svolgano le loro attività secondo gli obiettivi indicati dal Consiglio e in coerenza con gli indirizzi attuativi espressi dalla Giunta.

Art. 48

Organi Amministrativi

1.   Sono organi amministrativi il Segretario ed i Responsabili dei Servizi.

2.   L’ordinamento e le funzioni degli organi amministrativi sono determinati dalla legge, dallo Statuto e dai Regolamenti.

Art. 49

Principi strutturali ed organizzativi

1.   L’Amministrazione del Comune si attua mediante una attività per obiettivi che deve essere informata ai seguenti principi:

a)-organizzazione del lavoro non più per singoli atti, bensì per obiettivi e per programmi, in modo da garantire la completezza dei procedimenti affidati a ciascun settore operativo;

b)-analisi ed individuazione delle produttività e dei carichi funzionali di lavoro e del grado di efficacia della attività svolta da ciascun elemento dell’apparato;

c)-individuazione di responsabilità strettamente collegata all’ambito di autonomia decisionale dei soggetti;

d)-superamento della separazione rigida delle competenze nella divisione del lavoro e massima flessibilità delle strutture e del personale.

2.   Il Regolamento di Organizzazione degli Uffici e Servizi individua forme e modalità di organizzazione e di gestione della struttura interna.

Art. 50

Modulo organizzativo

1.   Il Settore rappresenta la struttura unitaria portante dell’organizzazione del Comune, in grado di esprimere le proprie potenzialità sia all’interno che all’esterno dell’apparato amministrativo.

2.   Il Settore ha compiti programmatico - organizzativi ed operativi di massima dimensione, finalizzati alla erogazione di servizi e alla realizzazione di interventi socialmente qualificanti. Al Settore è preposto un Responsabile del Servizio.

3.   L’organizzazione dei settori e degli uffici del Comune è improntata a criteri di autonomia, imparzialità, trasparenza, funzionalità ed economicità assumendo quale obiettivo il conseguimento  dei più elevati livelli di produttività e della qualità dei servizi da erogare ai cittadini.

4.   I predetti criteri si collegano intrinsecamente sia con il principio della distinzione dei compiti degli amministratori da quelli dell’apparato burocratico, sia con l’autonomia nell’organizzazione degli uffici e servizi e della gestione delle risorse proprie dei responsabili degli stessi.

Art. 51

Responsabili dei servizi

1.   Ai Responsabili di Servizio è assegnato il compito di trasformare in attività concreta l’attività di indirizzo devoluta dagli organi collegiali.

2.   Il Responsabile di ogni Ufficio o Servizio assume la direzione e la responsabilità dei relativi procedimenti, ripartendo ed organizzando con autonomia il lavoro al suo interno, eventualmente  assegnando ad altro dipendente addetto alla propria unità organizzativa, nel rispetto della qualifica rivestita, la responsabilità dell’istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento nonché dell’adozione del provvedimento finale.

Art. 53

Compiti dei Responsabili dei Servizi

1.   Spettano ai Responsabili di Servizio, siano essi assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato che determinato e con contratto di diritto pubblico o di diritto privato, oltre alle funzioni espressamente attribuite dalla legge e dal contratto nazionale di lavoro e nel rispetto di quanto previsto da quest’ultimo, le seguenti funzioni, elencate a titolo esemplificativo:

a) in materia di Tributi:

    1) l’approvazione dei ruoli dei Tributi e dei canoni.

     b) in materia di appalti, contratti e contenzioso:

 1)  approvano lo schema di bandi ed avvisi di gara, dei Capitolati Speciali e della Lettera di Invito;

 2)   prendono atto delle risultanze delle gare ad evidenza pubblica e dispongono l’aggiudicazione definitiva, sia conseguente a procedure ad evidenza pubblica, sia conseguente a procedure di tipo negoziato, con l’approvazione dello schema di contratto, in osservanza degli indirizzi espressi dalla Giunta;

 3) costituiscono e presiedono, in osservanza di quanto previsto dal Regolamento dei contratti, le commissioni di gara;

5) approvano e liquidano gli Stati di Avanzamento;

6) approvano la richiesta di subappalto dell’opera, avanzate dalla ditta aggiudicataria;

7) dispongono l’affidamento dell’esecuzione dell’opera o del lavoro alla ditta risultata aggiudicataria in posizione successiva rispetto alla ditta di cui sia stata dichiarata la decadenza dall’aggiudicazione o nei confronti della quale sia stato disposta la risoluzione, il recesso o la rescissione del contratto, nei casi disciplinati dalla legge;

8) decidono l’irrogazione di penali previste nei contratti e nelle convenzioni;

9) assumono la decisione di risolvere i contratti o le convenzioni, nel caso di inadempimento, fatto salvo quanto previsto in materia di accordo bonario dalla legge sui lavori pubblici;

10) approvano il Certificato di Regolare Esecuzione e quello di Collaudo, quando previsto dalla normativa vigente, anche in corso d’opera.

                c) in materia di personale:

 1)            il Responsabile del Settore Personale approva i verbali di concorso e di selezione indetti per l’assunzione di personale;

2) il Responsabile del Settore Personale adotta i provvedimenti concernenti il trattamento economico e giuridico di tutto il personale, anche nel caso in cui sia presupposto l’esercizio di una qualche discrezionalità valutativa;

3) i Responsabili avviano i procedimenti e dispongono l’adozione dei provvedimenti disciplinari diversi dal licenziamento, nei confronti del personale dipendente incardinato nel Settore alla quale essi siano preposti in veste di apicalità;

4) i Responsabili autorizzano le prestazioni di lavoro straordinario, le ferie, i recuperi, i permessi e le missioni del personale dipendente secondo le direttive impartite dal Segretario Comunale e dal Sindaco.

   d) in materia di erogazione di contributi:

1)   in osservanza del regolamento deliberato dal Consiglio e degli indirizzi espressi dalla Giunta, accertano la sussistenza dei requisiti per l’erogazione, l’adozione dell’atto di impegno e la liquidazione;

e) in materia di contenzioso:

 1)   rappresentano in giudizio l’Ente, in osservanza degli indirizzi stabiliti dalla Giunta oltre nei casi in cui la legge espressamente lo prevede, anche nei casi in cui venga loro attribuita, quando consentito dall’ordinamento, espressa delega del Sindaco per singoli procedimenti o serie di procedimenti;

    f) in materia di pubblici spettacoli e trattenimenti:

 1)   rilasciano le licenze di cui agli articoli 68, 69 e 80 del T.U.L.P.S. n° 773/1931, nonché le licenze di agibilità;

    g) nelle materie disciplinate dal Codice della Strada:

1)    adottano le ordinanze di cui alle lettere c), d), e) ed f) del comma 1, articolo 7, del D.Lgs. 30/04/1992, n° 285, come modificato dal D.Lgs. 10/09/1993, n° 360.

   h) ordinanze:

 1)   emettono le ordinanze di demolizione dei manufatti abusivi e ne curano l’esecuzione;

 2)   emettono le ordinanze di ingiunzione di pagamento di sanzioni amministrative e dispongono l’applicazione delle sanzioni accessorie nell’ambito delle direttive impartite dal Sindaco;

   i) nelle materie di competenza:

 1)   adottano le ordinanze normali ed i decreti che la legge espressamente non riservi alla competenza di altro organo;

 2)   adottano le determinazioni di gestione, in attuazione degli indirizzi espressi dagli organi di governo, con assunzione dei relativi impegni di spesa, anche a carattere pluriennale;

 3)   adottano ogni altro atto o provvedimento di gestione necessario od utile al buon andamento amministrativo, in osservanza della legge, dei regolamenti e degli atti politici di indirizzo legittimamente e legalmente emanati;

 4)   provvedono alle autenticazioni e alle legalizzazioni;

 5)   provvedono a dare pronta esecuzione alle deliberazioni della Giunta e del Consiglio e alle direttive impartite dal Sindaco e dal Segretario Comunale;

 6)   forniscono gli elementi per la predisposizione della proposta di Piano Esecutivo di Gestione.

2. Il Sindaco può incaricare i Responsabili degli Uffici e dei Servizi di ulteriori funzioni non previste dallo Statuto e dai Regolamenti, impartendo contestualmente le necessarie direttive per il loro corretto espletamento.

Art. 55

Incarichi dirigenziali e di alta specializzazione

1.   La Giunta Comunale, nelle forme, con i limiti e le modalità previste dalla legge, e dal Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, può deliberare al di fuori della dotazione organica l’assunzione con contratto a tempo determinato di personale dirigenziale o di alta specializzazione nel caso in cui tra i dipendenti dell’Ente non siano presenti analoghe professionalità.

2.   La Giunta Comunale nel caso di vacanza nel posto o per altri gravi motivi può assegnare, nelle forme e con le modalità previste dal regolamento, la titolarità di uffici e servizi a personale assunto con contratto a tempo determinato o incaricato con contratto di lavoro autonomo, ai sensi dell’art. 110, comma 2, del T.U. 18 agosto 2000 n° 267, e successive modifiche e integrazioni.

3.   I contratti a tempo determinato non possono essere trasformati a tempo indeterminato, salvo che non lo consentano apposite norme di legge.

Art. 56

Collaborazioni esterne

1.   Il Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi può prevedere collaborazioni esterne, ad alto contenuto di professionalità, con rapporto di lavoro autonomo per obiettivi determinati e con convenzioni a termine.

2.   Le norme regolamentari per il conferimento degli incarichi di collaborazione a soggetti estranei all’Amministrazione devono stabilirne la durata, che non potrà essere superiore alla durata del programma, e i criteri per la determinazione del relativo trattamento economico.

Art. 57

Determinazioni

1.   Gli atti dei Responsabili dei Servizi o degli Uffici che impegnano l’Amministrazione verso l’esterno, sono denominate determinazioni e devono essere coerenti e compatibili con gli atti di indirizzo del  Consiglio e della Giunta e con le direttive del Sindaco.

2.   La determinazione deve contenere tutti gli elementi formali e sostanziali caratterizzanti il  provvedimento amministrativo, fondandosi sui presupposti di fatto e di diritto ad esso connaturati.

3.   Le determinazioni, datate e numerate progressivamente nonché inscritte in apposito registro, sono immediatamente efficaci e non abbisognano di alcuna formalità per la loro immediata operatività.

4.   Le determinazioni dei Responsabili degli Uffici e dei Servizi che comportano impegni di spesa sono esecutive con l’apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria.

Art. 58

Segretario Comunale

1.   Il Segretario Comunale svolge i compiti e le funzioni di cui all’art. 97 del T.U. 18 agosto 2000 n° 267 e successive modifiche e integrazioni.

2.   Le funzioni di assistenza giuridico-amministrativa previste dalla norma di cui al precedente comma si esplicano, in relazione agli atti degli organi dell’Ente, attraverso la richiesta da parte dell’Amministrazione Comunale di apposito parere  preventivo in ordine alla conformità dei singoli provvedimenti alle leggi, allo Statuto ed ai regolamenti. I pareri quando richiesti sono inseriti nei conseguenti atti e possono essere motivatamente disattesi. Negli altri casi, i compiti di collaborazione e le funzioni di assistenza previste dalla legge sono svolte su richiesta e secondo le indicazioni del Sindaco.

3.   Le funzioni di sovraintendimento allo svolgimento delle funzioni dei Responsabili degli Uffici e dei Servizi e di coordinamento delle loro attività, comprendono altresì il potere di dirimere conflitti di competenza tra i medesimi.

4.   Il Segretario Comunale può partecipare a commissioni di studio e di lavoro interne all’Ente e, con l’autorizzazione del Sindaco, a quelle esterne; egli, su richiesta, formula i pareri ed esprime valutazioni di ordine tecnico-giuridico al Consiglio, alla Giunta, al Sindaco, agli Assessori.

5.   Egli presiede l’Ufficio Comunale per le elezioni in occasione delle consultazioni popolari e dei referendum e riceve le dimissioni del Sindaco, degli Assessori o dei Consiglieri nonché le proposte di revoca e la mozione di sfiducia.

6.   Il Segretario Comunale roga i contratti del Comune, nei quali l’Ente è parte, quando non sia necessaria l’assistenza di un notaio, e autentica le scritture private e gli atti unilaterali nell’interesse dell’Ente, ed esercita infine ogni altra funzione attribuitagli dallo Statuto, dai Regolamenti e dal Sindaco.

Art. 59

Vice-Segretario

  1. Il Comune può avere un Vice-Segretario che coadiuva il Segretario e di cui esercita le funzioni vicarie in caso di assenza o impedimento.
     
  2. Il Vice –Segretario deve possedere i requisiti richiesti per l’accesso alla carriera del Segretario Comunale.

Art. 76

Incarichi e funzioni conferiti ad amministratori

1.     Al fine di un più efficace esercizio dell'indirizzo e vigilanza comunali e al fine di un miglior coordinamento delle attività di consorzi, società a prevalente capitale pubblico locale, enti, aziende ed istituzioni pubbliche, ai quali il Comune partecipa e che su affidamento di essi svolgono funzioni e servizi pubblici comunali, le nomine di competenza del Comune negli organi dei predetti enti ed organismi possono essere effettuate nei riguardi di amministratori del Comune stesso. La presente norma è dettata ai sensi e per gli effetti dell'art. 67 del T.U. 18 agosto 2000 n° 267 e successive modifiche e integrazioni.

Art. 77

Pari opportunità

1.  Il Comune di Fiesso d’Artico assicura la pari opportunità tra uomo e donna, garantendo la presenza di entrambi i sessi, oltre che nella Giunta Comunale, anche nella composizione degli organi collegiali non elettivi del Comune nonché degli enti, aziende e istituzioni da esso dipendenti.

Il Segretario Generale Dott.ssa Daniela Guzzon

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