IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

 PREMESSO CHE:
- con deliberazione di Giunta Comunale n. 125 del 08.08.2012 è stato approvato il "Progetto definitivo - esecutivo" dei lavori di "Ampliamento cimiteriale e costruzione di loculi nel cimitero di Fagarè", redatto dall'ing. Dario Fantato con studio a Cervarese S. Croce (PD);
omissis

ORDINA

1) il deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti della somma di € 19.347,63 a titolo di indennità provvisoria di esproprio di aree, identificate al Catasto Terreni di San Biagio di Callalta al Foglio n. 6 Mappale 1076 (ex 394/b), necessarie alla realizzazione dei lavori di ampliamento del cimitero di Fagarè, la cui stima non è stata condivisa dai proprietari di seguito elencati:
Nominativo              Codice Fiscale               proprietà      indennità
De Zottis Severino   DZTSRN49H15B128A     1/2        Euro 9.673,82
De Zottis Nicola       DZTNCL73P18L407Z       1/2        Euro 9.673,81
2) di disporre che un estratto del presente provvedimento venga pubblicato sul B.U.R. e di dare atto che il presente provvedimento diverrà esecutivo decorso il termine di trenta giorni previsto dall'art. 26, comma 8, del D.P.R. 327/2001, ove non sia proposta da eventuali terzi opposizione per l'ammontare dell'indennità o per la garanzia;
3) di dare atto che, ai sensi dell'art. 20 comma 14 e dell'art. 26 comma 11 T.U., sulla base degli atti comprovanti l'eseguito deposito si provvederà ad emettere ed eseguire il decreto di esproprio;
4) di pubblicare il presente provvedimento all'Albo pretorio comunale on line per 15 giorni consecutivi;

AVVERTE

che contro la presente ordinanza è ammesso il ricorso giurisdizionale presso il T.A.R. Veneto, entro il termine di 60 giorni, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro il termine di 120 giorni dalla data della pubblicazione all'Albo Pretorio on line o comunque dalla piena conoscenza della presente ordinanza; le controversie riguardanti la determinazione e la corresponsione delle indennità conseguenti all'adozione di atti di natura espropriativa o ablativa spettano al giudice ordinario (art. 53 D.P.R. n. 327/2001).