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Bur n. 88 del 26 ottobre 2012


Materia: Trasporti e viabilità

COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA SOCIO - ECONOMICO - AMBIENTALE DELLA VIABILITA' DI MESTRE

Decreto n. 18 del 28 maggio 2012

Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19 marzo 2003. Passante Autostradale di Mestre. CUP D51B04000060001, CIG 2443075942. Approvazione del progetto definitivo del "Nuovo raccordo di Marcon".

IL COMMISSARIO DELEGATO


PREMESSO CHE:
- con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19 marzo 2003 è stato nominato il Commissario Delegato per l’emergenza socio-economico-ambientale della viabilità di Mestre;
- con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28.12.2011 è stato prorogato fino al 31 maggio 2012 lo stato di emergenza determinatosi nel settore del traffico e della mobilità della località di Mestre nel Comune di Venezia;
- con Deliberazione del C.I.P.E. in data 7 novembre 2003, n. 80 è stato approvato il progetto preliminare del Passante Autostradale di Mestre;
- in data 30.04.2004, a seguito di procedura di gara, è stato sottoscritto il contratto tra Commissario Delegato e l’A.T.I. costituita tra Impregilo S.p.A., Grandi Lavori Finconsit S.p.A. e Consorzio Cooperative Costruzioni, in qualità di Contraente Generale;
- in data 30.06.2004, ai sensi dell’art. 9, comma 10, del D.Lgs. 190/2002, è stata costituita dal Contraente Generale la Società di Progetto “Passante di Mestre S.C.p.A.”, che è subentrata al medesimo Contraente Generale nel rapporto con la Stazione appaltante;
- con Decreto n. 12 del 20.09.2004 è stato approvato, con prescrizioni, il progetto definitivo del Passante Autostradale di Mestre, nonché delle relative opere di completamento;
- con Decreti n. 140 del 21.10.2006 e n. 150 del 10.11.2006 è stato approvato il progetto definitivo della Variante Planoaltimetrica nei Comuni di Salzano e Martellago del Passante autostradale di Mestre, nonché delle relative opere di completamento;
- con Determina del Commissario Delegato n. 61 del 20.11.2006 è stata, approvata la I Perizia suppletiva e di variante, e, successivamente, in data 22.11.2006 veniva sottoscritto l’Atto Aggiuntivo n. 1 al contratto del 30.04.2004;
- con Decreto Interministeriale n. 3637 dell’11.04.2008 è stato approvato il disciplinare, unitamente al piano economico-finanziario e relativi allegati, regolante la realizzazione e gestione del Passante autostradale di Mestre;
- con Determina del Commissario Delegato n. 384 del 11.12.2008 è stata approvata la II Perizia suppletiva e di variante, cui è seguita, in data 11.12.2008 la sottoscrizione dell’Atto Aggiuntivo n. 2; nell’ambito della stessa era prevista la redazione della Progettazione Esecutiva, in ottemperanza alle prescrizioni di cui al citato Decreto commissariale n. 2/2008;
- con nota n. 2776 del 30.03.2010, la Società CAV S.p.A. comunicava al Commissario Delegato che in data 23.03.2010 era stata sottoscritta una nuova Convenzione ricognitiva tra ANAS S.p.A. e C.A.V. S.p.A., nella quale veniva recepito l’aggiornamento del Piano Economico e Finanziario di C.A.V. S.p.A., precedentemente approvato dall’Assemblea dei Soci di C.A.V. S.p.A. (Regione del Veneto ed ANAS S.p.A.) in data 22.05.2009. Tale Piano comprende, tra l’altro, la realizzazione di alcune opere quali: l’esecuzione dei “caselli di Dolo-Pianiga e di Martellago-Scorzè e viabilità di raccordo”, del “passante verde”, degli “interventi di mitigazione ambientale”, nonché della “connessione viaria di adduzione al Passante autostradale, delle opere complementari asta principale ed aggiornamento costi”;
- in data 30.01.2009 è stata sottoscritta la Convenzione fra ANAS S.p.A. e CAV S.p.A., successivamente approvata con decreto interministeriale in data 04.02.2009, ai fini della gestione dell’opera;
- in data 08.02.2009 l’intero asse principale del Passante autostradale di Mestre è entrato in esercizio e, nel corso del medesimo anno, sono stati aperti al traffico anche gli svincoli intermedi di Spinea e Preganziol, nonché completata l’interconnessione tra la A4 e le autostrade A27 e A57;
- con Determina del Commissario Delegato n. 519 del 19.04.2010 è stata approvata la III Perizia suppletiva e di variante, che comprendeva, quindi, la progettazione e realizzazione del casello di Martellago-Scorzè e del casello di Dolo-Pianiga, nonché il completamento del sistema di interconnessione della viabilità ordinaria con il nuovo assetto infrastrutturale autostradale, mediante la realizzazione delle opere complementari – Variante di Robegano, Nuova Circonvallazione est di Campocroce e Nuovo collegamento S.P. n. 64 “Zermanesa”-A27 – e connesse opere di mitigazione ambientale; la copertura finanziaria è assicurata in base al Decreto del Ministero delle Infrastrutture di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 11.04.2008 n. 3637, nonché dal nuovo Piano Economico e Finanziario allegato alla citata Convenzione ricognitiva tra ANAS S.p.A. e C.A.V. S.p.A del 23.03.2010;
- in data 20.04.2010 è stato conseguentemente sottoscritto l’Atto Aggiuntivo n. 3 tra il Commissario Delegato ed il Contraente Generale;
- in data 17.09.2010, ANAS S.p.A., su richiesta espressa del Commissario Delegato n. 2173 del 02.08.2010, consentiva alla Società CAV S.p.A. di anticipare le risorse finanziarie necessarie al completamento del Passante di Mestre, nei limiti degli importi previsti nel Piano Economico e Finanziario allegato alla Convenzione del 23.03.2010, nelle more del perfezionamento dell’iter approvativo della medesima da parte dei competenti Ministeri;
- in data 09.12.2010, è stato, quindi, sottoscritto tra CAV S.p.A. ed il Commissario Delegato un Protocollo d’Intesa, al fine di regolare le modalità di erogazione dei fondi necessari al proseguimento delle attività, nelle more dell’approvazione della Convenzione ANAS S.p.A. – CAV S.p.A.;
- in data 22.11.2011, con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 408, registrato dalla Corte dei Conti in data 23.02.2012, veniva approvata la Convenzione sottoscritta da ANAS S.p.A. e CAV S.p.A. del 23.03.2010;

CONSIDERATO CHE:
- con Decreto del Commissario Delegato n. 3 del 14.01.2008, previa Conferenza dei Servizi tenutasi il 14.12.2007, è stato approvato il progetto definitivo del nuovo raccordo di Marcon, con soluzione in sottopasso alla A57 e con rilevanti prescrizioni da attuare in sede di progettazione esecutiva;
- nell’ambito della III Perizia suppletiva e di variante, approvata con Determina commissariale n.519/2010, si è reso necessario sospendere temporaneamente la realizzazione del raccordo di Marcon dalle opere comprese nel progetto complessivo del Passante autostradale di Mestre, non sussistendo la possibilità di ottemperare alle prescrizioni espresse dagli Enti partecipanti alla Conferenza dei Servizi del 14.12.2007 e formalizzate nel Decreto commissariale n. 3/2008 di approvazione del progetto definitivo, in quanto la soluzione progettuale proposta prevedeva la realizzazione di un sottopasso nel sedime della A57, il cui costo non consentiva la compatibilità con le risorse finanziarie disponibili;
- il Piano Economico e Finanziario di CAV S.p.A., allegato alla Convenzione del 23.03.2010, destina, tuttavia, parte delle proprie risorse per la realizzazione dell’opera denominata “Nuovo raccordo di Marcon”;
- successivamente, con nota n. 10567 del 27.09.2011, CAV S.p.A., su richiesta del Commissario Delegato n. 2042 del 08.09.2011, comunicava il proprio benestare per la prosecuzione delle attività progettuali del Nuovo raccordo di Marcon, nell’ipotesi aggiornata di soluzione progettuale con sovrappasso alla A57, nei limiti delle risorse previste nel Piano Economico e Finanziario di cui alla citata Convenzione del 23.03.2010;
- in tal senso, il Commissario Delegato, con nota n. 2328 del 12.10.2011 disponeva al Contraente Generale di procedere con la Progettazione Definitiva dell’opera in argomento, nei limiti delle risorse finanziarie previste nel Piano Finanziario di CAV S.p.A. allegato alla Convenzione del 23.03.2010;
- con nota n. 15726 del 12.12.2011 il Contraente Generale trasmetteva il progetto definitivo aggiornato del “Nuovo raccordo di Marcon” con il seguente quadro economico:

cod. WBE Descrizione Importo
C25.01 Impianti elettromeccanici € 1.184.208,62
C25.02 Barriere di sicurezza € 617.157,32
C25.03 Segnaletica orizzontale e verticale € 113.202,86
C25.04 Sistemazione a verde € 509.788,56
C25.05 Assi stradali - Raccordo di Marcon € 3.843.727,39
C25.06 Pavimentazioni € 1.844.639,56
C25.07 Cavalcavia di Marcon € 1.587.215,74
C25.08 Sistemazione idraulica tratto Sud € 326.320,33
C25.09 Impianto di smaltimento acque di piattaforma € 558.674,13
C25.10 Pista ciclabile via Pialoi € 163.337,95
E24.06 Barriere fonoassorbenti - Nuovo raccordo di Marcon € 657.245,82
H11.01 Interventi sulle viabilità di Quarto d'Altino e Marcon € 364.679,00
Totale Lavorazioni € 11.770.197,29
Oneri per la sicurezza (4,7031%) € 553.564,15
Importo della Progettazione Definitiva ed Esecutiva € 490.464,12
Totale complessivo € 12.814.225,56

- in data 15.05.2012 si è tenuta una Conferenza dei Servizi, indetta ai sensi dell’art. 3 dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19 marzo 2003, per l’approvazione da parte degli Enti interessati dal progetto definitivo del Nuovo raccordo di Marcon;
- nel corso di tale Conferenza si sono potuti acquisire i pareri degli Enti, rappresentati ed interessati alla realizzazione dei lavori, come riportato nel relativo Verbale;
- in data 21.05.2012 si è tenuto il Comitato Tecnico Scientifico di cui all’art. 2, comma 4, dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19.03.2003 che ha espresso parere favorevole all’approvazione del Progetto Definitivo;
- in data 21.05.2012 prot. n. 1298 è pervenuta una nota di precisazione da parte della Soprintendenza Archeologica;
- a seguito dell’avvio del procedimento sono pervenute n. 10 osservazioni, cui il Responsabile Unico del Procedimento ha puntualmente risposto con proprie note in data 02.04.2012 e 22.05.2012;
- dal quadro economico soprarichiamato va stralciata la voce H11.01 – Interventi sulla viabilità di Marcon e Quarto d’Altino, in quanto dette lavorazioni sono rientrate fra le somme a disposizione dell’Amministrazione nell’ambito della voce “Interferenze minori” all’interno del quadro economico complessivo della III Perizia approvata con Determina commissariale n. 519/2010;
- conseguentemente, il quadro economico di progetto definitivo risulta così aggiornato:

cod. WBE Descrizione Importo
C25.01 Impianti elettromeccanici € 1.184.208,62
C25.02 Barriere di sicurezza € 617.157,32
C25.03 Segnaletica orizzontale e verticale € 113.202,86
C25.04 Sistemazione a verde € 509.788,56
C25.05 Assi stradali - Raccordo di Marcon € 3.843.727,39
C25.06 Pavimentazioni € 1.844.639,56
C25.07 Cavalcavia di Marcon € 1.587.215,74
C25.08 Sistemazione idraulica tratto Sud € 326.320,33
C25.09 Impianto di smaltimento acque di piattaforma € 558.674,13
C25.10 Pista ciclabile via Pialoi € 163.337,95
E24.06 Barriere fonoassorbenti - Nuovo raccordo di Marcon € 657.245,82
Totale Lavorazioni € 11.405.518,29
Oneri per la sicurezza (4,7031%) € 536.412,93
Importo della Progettazione Definitiva ed Esecutiva € 490.464,12
Totale complessivo € 12.432.395,34

ATTESO CHE:

- la proroga del regime emergenziale disposta con D.P.C.M. del 28.12.2011 trova la sua principale motivazione nella volontà di accelerare l’approvazione per la successiva realizzazione delle opere di completamento del Passante autostradale di Mestre;
- l’art. 3, comma 1, della citata Ordinanza n. 3273/2003 prevede che l’approvazione dei progetti da parte del Commissario Delegato sostituisce ad ogni effetto pareri, autorizzazioni, visti e nulla-osta, e costituisce, ove occorra, variante agli strumenti urbanistici dei Comuni interessati alla realizzazione delle opere ed alla disposizione dell’area di rispetto e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori;
- esaminati i pareri espressi, come sopra riportati, e i documenti tutti;
- è indispensabile il ricorso alla deroga di cui al citato art. 3, comma 1, dell’OPCM n. 3273 del 19.03.2003 e successive proroghe, per garantire il compimento delle attività previste nell’Ordinanza stessa, e successive proroghe, e delegate al Commissario per superare il regime emergenziale assicurando, pertanto, nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, la realizzazione in tempi brevi dell’opera.

Tutto ciò premesso e considerato, il Commissario Delegato ricorrendo alla deroga di cui all’art. 4, comma 1, della O.P.C.M. del 19.03.2003 n. 3273 per i motivi in considerato indicati, deroga all’articolo 4 comma 5 del D. Lgs. 190/2002.

DECRETA


1) di approvare, ai sensi e per gli effetti di cui all’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19.03.2003 n. 3273, il progetto definitivo del “Nuovo raccordo di Marcon” redatto in data novembre 2011 dallo Studio Zollet Ingegneria srl per conto del Contraente Generale PDM S.c.p.A. per l’importo complessivo di € 12.432.395,34, IVA esclusa, composto di n. 94 elaborati, il tutto denominato Allegato n. 1 al presente decreto e che ne costituisce parte integrante ad ogni effetto, con le prescrizioni di seguito riportate:

a) in fase di progettazione esecutiva dovrà essere redatta una specifica Relazione di verifica preventiva dell’interesse archeologico con particolare riferimento all’inquadramento storioc-archeologico del territorio, studio geomorfologico, aereofotointerpretativo e alle presenze archeologiche edite e note dai dati di archivio. Tale Relazione dovrà essere prodotta alla competente Soprintendenza per elaborare eventuali specifiche prescrizioni di tutela che potranno prevedere la necessità di esecuzione di trincee e saggi preventivi oltre alle disposizioni di assistenza archeologica in corso d’opera;

b) in fase di progettazione esecutiva va verificato il rispetto della normativa vigente per quanto attiene la questione dell’invarianza idraulica, come previsto dalla specifica delibera di Giunta Regionale;

c) in fase di progettazione esecutiva va verificato che:
- le rampe di svincolo e le corsie di accelerazione/decelerazione siano illuminate lungo il loro intero sviluppo con corpi illuminanti di tipologia da concordare con la concessionaria;
- sia prevista l’installazione di attenuatori d’urto di classe 100 sulle cuspidi in uscita dall’autostrada e l’installazione di apposita segnaletica antinebbia lungo le corsie e le rampe di svincolo;
- gli arginelli abbiano una larghezza minima sufficiente per la messa in opera delle barriere di sicurezza ed antirumore;
- l’estradosso del cavalcavia di attraversamento risulti in conformità agli standard della concessionaria, con luce di libera di 5,50 metri su entrambe le carreggiate;
- sul manufatto di scavalco siano messe in opera adeguate reti di protezione al fine di impedire la caduta di oggetti sul nastro autostradale (Hmin= 3,15 metri dal piano stradale);
- le barriere di sicurezza da impiegare siano progettate e installate nel rispetto del D.M. 21.06.2004 e successive modifiche/integrazioni;
- il sistema di raccolta delle acque delle rampe, nelle parti precedenti alle cuspidi, e del sistema viario non interconnesso alla A57 siano indipendenti da quello previsto in autostrada;
- la pendenza delle rotatorie sia diretta verso l’esterno, con pendenza compresa tra 1,5-2,0% in quanto tale soluzione migliora la percezione della carreggiata anulare, non presenta rotture nel raccordo delle pendenze con le corsie di entrata ed uscita dalla rotatoria e migliora la gestione dello smaltimento delle acque piovane;
- sia garantita l’accessibilità in sicurezza dei frontisti rispetto all’intervento in oggetto ed in particolare per i fabbricati a ridosso delle rotatorie di via Pialoi e di via del Vetro;
- sia completato il marciapiede esistente lungo via Pialoi lato est sino alla rotatoria di progetto prevedendo inoltre l’attraversamento pedonale per il collegamento alla pista ciclabile di progetto in prossimità dell’isola spartitraffico;
- le barriere di sicurezza siano dotate delle necessarie protezioni a garanzia della sicurezza dei motociclisti;
- gli impianti di illuminazione siano progettati e realizzati in modo da tener conto delle diverse competenze in merito alla gestione delle tratte stradali;

d) durante l’esecuzione dei lavori dovrà essere garantita la continuità del traffico autostradale in entrambi i sensi di marcia 24 ore su 24; si prescrive che le interruzioni programmate del traffico necessarie alla messa in opera del manufatto di scavalco siano concordate con la concessionaria e tempestivamente comunicate alla stessa con adeguato anticipo rispetto all’esecuzione dei lavori;

e) per quanto attiene alla segnaletica, in fase di progettazione esecutiva va verificato che:
- i due portali a messaggio variabile previsti in autostrada possiedano montanti verticali al di fuori della piattaforma stradale, tali da garantire la deformabilità delle barriere di sicurezza; in alternativa potranno essere del tipo “a bandiera”;
- tutti i portali a messaggio variabile siano gestibili dalla concessionaria autostradale e possiedano un pannello pittografico di adeguate dimensioni e n. 3 righe da 20 caratteri alfanumerici;
- i due portali segnaletici di corsia “a cavalletto” con funzione di direzione non abbiano montanti all’interno dello spartitraffico autostradale;
- per entrambi i sensi di marcia autostradale (direzione VE e direzione TS) siano previsti due portali “a bandiera” di preavviso di uscita;
- i cartelli di obbligo o divieto presenti sulle rampe di svincolo riportino un pannello integrativo con la scritta “sulla rampa”;
- i cartelli di obbligo e di precedenza per le due piste di immissione siano accompagnati da cartelli di preavviso a 150 metri;
- i testi dei cartelli di direzione posti sulla viabilità afferente al sistema autostradale siano concordati con la concessionaria;
- in funzione della lunghezza delle corsie di decelerazione sia prevista una segnaletica progressiva di riduzione della velocità;
- i segnali di direzione presenti nelle cuspidi autostradali siano concordati nei tipi e nelle dimensioni con la concessionaria;

f) per quanto attiene l’interferenza con Serenissima Gas S.p.A.:
- va mantenuta una fascia di rispetto libera da altri servizi interrati, non minore di m. 1,00 misurati su entrambi i lati della condotta gas di competenza;
- qualora non sia possibile rispettare la distanza minima prevista e la profondità esistente di m. 0,90 la condotta deve essere collocata entro un cunicolo di protezione in calcestruzzo armato con sfiati di aerazione come meglio specificato nell’elaborato consegnato;
- le operazioni di scavo e sbancamento in prossimità delle condotte gas dovranno essere eseguite nel rispetto della norma UNI-CIG 10576;

g) per quanto riguarda la sistemazione della rete idraulica superficiale la progettazione esecutiva dovrà sviluppare i seguenti aspetti:
- il prolungamento del ponte autostradale esistente sulla Fossa Storta, dovrà essere prolungato di almeno ulteriori 5,00mt (sia a monte che a valle) al fine di garantire il passaggio dei mezzi consortili addetti alla manutenzione del canale;
- la distanza tra il ciglio superiore destro della Fossa Storta e la nuova viabilità di raccordo dovrà essere di almeno ml 5,00;
- tutti gli scarichi previsti sui collettori consortili dovranno essere dotati di porta a vento atta ad impedire la risalita delle acque di piena;
- i manufatti di regolazione delle portate dovranno essere resi ispezionabili, al fine di agevolare gli interventi di pulizia e manutenzione;
- la prevista area di laminazione in sinistra della Fossa Storta dovrà essere maggiormente dettagliata, con specifici dimensionamenti supportati da idonei elaborati di progetto, al fine di valutarne l’effettiva consistenza ed efficacia in termini idraulici;
- il tombinamento del collettore “Boschetta” dovrà essere realizzato con scatolari aventi dimensioni interne di cm 150 x 200;
- al fine di migliorare il deflusso delle acque della zona urbana di via Piave, dovrà essere previsto un nuovo attraversamento idraulico sulla nuova viabilità “Collegamento Est (L=188 m)”, che metta in collegamento i fossi nord e sud della viabilità, e che scarichi in destra idraulica del collettore “Boschetta”, a valle del tombinamento dello stesso in corrispondenza della “Rotatoria via del Vetro”;

h) per le interferenze tra le reti SNAM con linee di telecomunicazione:
- dovranno essere rispettate le norme sulla polizia e protezione delle telecomunicazioni contenute nel D. Lgs. n. 259/2003 (art. 95 e seguenti);
- nei sovrappassi, sottopassi o percorsi paralleli con reti di telecomunicazione interrate dovranno essere rispettate le norme CEI 11/17 del Comitato Elettrotecnico Italiano;
- la protezione catodica contro le correnti vaganti non dovrà creare disturbi o causare interferenze agli impianti di telecomunicazione ed alle opere ad esse inerenti;
- durante il corso dei lavori di SNAM dovrà essere consentita l’effettuazione di sopralluoghi a campione da parte dei tecnici dell’Ispettorato Territoriale Veneto del MISE – Comunicazioni per la verifica della regolarità delle protezioni adottate;

i) per le interferenze tra le linee elettriche con linee di telecomunicazione:
- dovranno essere rispettate le norme di esecuzione delle linee elettriche aree esterne del D.M. 21.03.1988, contenente il regolamento di esecuzione della Legge n. 339 del 28.06.1986;
- gli eventuali effetti elettromagnetici non dovranno provocare danni o disturbi alle linee di telecomunicazione a cose e/o persone (norme CEI 103/6, direttive e raccomandazioni del C.C.I.T.T.);
- i dispersori di terra degli eventuali sostegni e cabine dovranno essere alle distanze di sicurezza, previsti dalle norme vigenti, dai cavi sotterranei di linee di telecomunicazione (circolare Min. PT prot. n. LCI/67842/Fa del 25.5.1972),
- gli impianti di terra delle linee di telecomunicazione dovranno essere indipendenti da quelli dell’Ente Elettrico (circolare Min. PT n. DCST/3/2/7900/42285/29440 del 18.2.1982 punto 4.3b);
- gli eventuali incroci e/o parallelismi con cavi di telecomunicazione siano realizzati secondo le norme CEI 11-17;
- l’esercizio delle linee MT/AT inferiori a 100kV, dovrà avvenire con i neutri primari dei trasformatori isolati e/o compensati verso terra;
- gli impianti di telecomunicazione allacciati alla rete pubblica, eventualmente installati nelle cabine A.T., rispondano alle prescrizioni di cui alla circolare del Ministero PT prot. LCI/U2/2/71571/SI del 13.3.1973;
j) con riferimento alle osservazioni pervenute ed alle relative risposte formulate dal Responsabile Unico del Procedimento in data 02.04.2012 e 22.05.2012 la progettazione esecutiva dovrà prevedere il necessario adeguamento in corrispondenza della rotatoria di progetto su via Pialoi e della bretella e rotatoria in corrispondenza di via Piave;

2) di approvare il quadro economico del progetto definitivo dei lavori del “Nuovo raccordo di Marcon”, che risulta il seguente:

cod. WBE Descrizione Importo
C25.01 Impianti elettromeccanici € 1.184.208,62
C25.02 Barriere di sicurezza € 617.157,32
C25.03 Segnaletica orizzontale e verticale € 113.202,86
C25.04 Sistemazione a verde € 509.788,56
C25.05 Assi stradali - Raccordo di Marcon € 3.843.727,39
C25.06 Pavimentazioni € 1.844.639,56
C25.07 Cavalcavia di Marcon € 1.587.215,74
C25.08 Sistemazione idraulica tratto Sud € 326.320,33
C25.09 Impianto di smaltimento acque di piattaforma € 558.674,13
C25.10 Pista ciclabile via Pialoi € 163.337,95
E24.06 Barriere fonoassorbenti - Nuovo raccordo di Marcon € 657.245,82
Totale Lavorazioni € 11.405.518,29
Oneri per la sicurezza (4,7031%) € 536.412,93
Importo della Progettazione Definitiva ed Esecutiva € 490.464,12
Totale complessivo € 12.432.395,34

3) di dare atto che l’importo complessivo 12.432.395,34 per la realizzazione dell’opera trova copertura nell’ambito del Piano Finanziario allegato alla Convenzione ANAS S.p.A.-CAV S.p.A. del 23.03.2010, approvata con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 22.11.2011 n. 408, registrato dalla Corte dei Conti in data 23.02.2012;

4) di dichiarare le opere in oggetto di pubblica utilità, urgenti ed indifferibili, ai sensi dell’art. 3 comma 1 dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19.03.2003.

5) di dare atto che, ai sensi della Delibera CIPE 24/2004, il CUP dell’opera “D51B04000060001” dovrà essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l’intervento in argomento;

6) di trasmettere copia del presente provvedimento al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ad ANAS S.p.A. e a CAV S.p.A. per quanto di rispettiva competenza;

7) di pubblicare il presente decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sul B.U.R. della Regione del Veneto.

Il presente decreto, pubblicato ai sensi della normativa vigente, è trasmesso alla Corte dei Conti per il controllo preventivo di legittimità ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. c-bis), L. 14.01.1994 n. 20 e s.m.i., così come modificato dall’art. 2, comma 2-sexies della L. n. 10/2011, in armonia all’art. 27, L. 24.11.2000 n. 340 e s.m.i., così come modificato dall’art. 2, comma 2-septies, della L. 10/2011.

Il Commissario delegato ing. Silvano Vernizzi

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