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Bur n. 88 del 26 ottobre 2012


Materia: Trasporti e viabilità

COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA SOCIO - ECONOMICO - AMBIENTALE DELLA VIABILITA' DI MESTRE

Decreto n. 17 del 28 maggio 2012

Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19 marzo 2003. Passante Autostradale di Mestre. CUP D51B04000060001, CIG 2443075942. Approvazione del Progetto Definitivo del "Casello di Martellago-Scorzè e viabilità di collegamento".

IL COMMISSARIO DELEGATO

PREMESSO CHE:

- con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19 marzo 2003 è stato nominato il Commissario Delegato per l’emergenza socio-economico-ambientale della viabilità di Mestre;
- con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28.12.2011 è stato prorogato fino al 31 maggio 2012 lo stato di emergenza determinatosi nel settore del traffico e della mobilità della località di Mestre nel Comune di Venezia;
- con Deliberazione del C.I.P.E. in data 7 novembre 2003, n. 80 è stato approvato il progetto preliminare del Passante Autostradale di Mestre;
- in data 30.04.2004, a seguito di procedura di gara, è stato sottoscritto il contratto tra Commissario Delegato e l’A.T.I. costituita tra Impregilo S.p.A., Grandi Lavori Finconsit S.p.A. e Consorzio Cooperative Costruzioni, in qualità di Contraente Generale;
- in data 30.06.2004, ai sensi dell’art. 9, comma 10, del D.Lgs. 190/2002, è stata costituita dal Contraente Generale la Società di Progetto “Passante di Mestre S.C.p.A.”, che è subentrata al medesimo Contraente Generale nel rapporto con la Stazione appaltante;
- con Decreto n. 12 del 20.09.2004 è stato approvato, con prescrizioni, il progetto definitivo del Passante Autostradale di Mestre, nonché delle relative opere di completamento;
- con Decreti n. 140 del 21.10.2006 e n. 150 del 10.11.2006 è stato approvato il progetto definitivo della Variante Planoaltimetrica nei Comuni di Salzano e Martellago del Passante autostradale di Mestre, nonché delle relative opere di completamento;
- con Determina del Commissario Delegato n. 61 del 20.11.2006 è stata, quindi, approvata la I Perizia suppletiva e di variante, e, successivamente, in data 22.11.2006 veniva sottoscritto l’Atto Aggiuntivo n. 1 al contratto del 30.04.2004;
- con Decreto Interministeriale n. 3637 dell’11.04.2008 è stato approvato il disciplinare, unitamente al piano economico-finanziario e relativi allegati, regolante la realizzazione e gestione del Passante autostradale di Mestre;
- con Determina del Commissario Delegato n. 384 del 11.12.2008 è stata approvata la II Perizia suppletiva e di variante, cui è seguita, in data 11.12.2008 la sottoscrizione dell’Atto Aggiuntivo n. 2;
- in data 30.01.2009 è stata sottoscritta la Convenzione fra ANAS S.p.A. e CAV S.p.A., successivamente approvata con decreto interministeriale in data 04.02.2009, ai fini della gestione dell’opera;
- in data 08.02.2009 l’intero asse principale del Passante autostradale di Mestre è entrato in esercizio e, nel corso del medesimo anno, sono stati aperti al traffico anche gli svincoli intermedi di Spinea e Preganziol, nonché completata l’interconnessione tra la A4 e le autostrade A27 e A57;
- con Determina del Commissario Delegato n. 519 del 19.04.2010 è stata approvata la III Perizia suppletiva e di variante, cui, conseguentemente, è seguita la sottoscrizione in data 20.04.2010 dell’Atto Aggiuntivo n. 3 tra il Commissario Delegato ed il Contraente Generale;
- nel progetto preliminare del Passante di Mestre, approvato con la citata Deliberazione del C.I.P.E. n. 80/2003, era prevista la realizzazione di un casello intermedio tra quelli già realizzati di Spinea ad ovest e di Preganziol ad est, sito in Comune di Martellago, la cui realizzazione peraltro non è risultata possibile nella originaria localizzazione a seguito della prescrizione posta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel novembre 2005, in sede di verifica di ottemperanza sul progetto definitivo, che ha imposto una variazione di tracciato all’opera principale, al fine di non interessare con il tracciato autostradale un’area SIC ZPS;
- con nota n. 11273 del 30.06.2009 il Contraente Generale, ora Società di Progetto “Passante di Mestre” S.c.p.A., ha trasmesso il Progetto Preliminare del “Casello di Martellago-Scorzè e viabilità di collegamento”, inserito nella citata III^ Perizia suppletiva e di variante, in cui la soluzione progettuale proposta è compatibile con l’attuale configurazione del Passante autostradale di Mestre e si colloca in posizione sita più a nord della precedente ipotesi progettuale;
- con nota prot. n. 2954 del 20.07.2009 il Commissario Delegato ha trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il Progetto Preliminare e lo Studio di Impatto Ambientale dell’opera in argomento, attivando le procedure previste dall’art. 165 del D.Lgs n. 163/2006 e s.m.i.;
- contestualmente, con nota prot. n. 2953 del 20.07.2009 il Commissario Delegato ha inviato copia del Progetto Preliminare e dello Studio di Impatto Ambientale al Ministero dell’Ambiente, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, alla Regione Veneto ed alla Provincia di Venezia, per l’attivazione delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi del D .Lgs n. 163/2006 e s.m.i.;
- successivamente, in data 24.07.2009 il Commissario Delegato ha provveduto, ai sensi dell’art. 183 del D. Lgs n. 163/2006 e dell’art. 6 della Legge n. 349/1986, alle pubblicazioni di Legge per l’avviso della richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale, al fine di avviare la fase di consultazione e per la presentazione delle eventuali osservazioni;
- con Deliberazione n. 293 del 16 febbraio 2010, la Giunta Regionale, previo parere della Commissione Tecnica in materia di valutazione di impatto ambientale, ha espresso il proprio parere, trasmettendolo successivamente al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;
- il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in fase di istruttoria da parte della competente Commissione Tecnica di Verifica di Impatto Ambientale V.I.A.-Speciale, ha richiesto al Commissario Delegato di fornire documentazione integrativa e ha indicato la preferenza per alcune soluzioni alternative, peraltro contenute nello stesso Studio di Impatto Ambientale presentato;
- con note prot. n. 12812 del 19.04.2010 e prot. n. 14017 del 17.01.2011 il Contraente Generale ha trasmesso gli elaborati integrativi, in ottemperanza alle richieste espresse dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Commissione Tecnica V.I.A. e V.A.S. con note n. CTVA-2010-632 del 19.02.2010 e n. CTVA -2010-4432 del 16.12.2010;
- sulla base delle indicazioni fornite dalla Giunta Regionale con la citata Delibera n. 293 del 16.02.2010 e dal Ministero dell’Ambiente con nota del 21.06.2010, il Commissario Delegato ha provveduto ad una nuova pubblicazione per la pronuncia di compatibilità ambientale dell’opera, trasmettendo la documentazione progettuale aggiornata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota prot. n. 79 del 17.01.2011 e al Ministero dell’Ambiente, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, alla Regione Veneto e alla Provincia di Venezia con nota prot. n. 80 in pari data;
- in data 21.01.2011 il Commissario Delegato ha quindi provveduto alla nuova pubblicazione dell’avviso al pubblico, ai fini della presentazione di ulteriori eventuali osservazioni;
- l’iter di approvazione per quanto attiene la pronuncia di compatibilità ambientale dell’opera è quindi proseguito con l’espressione di parere rilasciato dalla competente Commissione Tecnica di Verifica di Impatto Ambientale V.I.A. –Speciale del Ministero dell’Ambiente in data 10.06.2011, cui è seguita la trasmissione del parere alla Regione del Veneto con nota del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 22820 in data 28.07.2011;
- con nota del Presidente delle Giunta Regionale n. 298988 del 22.06.2011 sono stati convocati i due Comuni interessati e la Provincia di Venezia, in relazione alle specifiche competenze in materia urbanistica, per l’esame congiunto del progetto preliminare;
- con Deliberazione n. 937 del 05.07.2011 la Giunta Regionale, anche sulla base di quanto emerso nell’incontro con gli Enti Locali interessati in data 28.06.2011, ha espresso parere favorevole, con raccomandazioni da sviluppare nelle successive fasi di progettazione, ai sensi di quanto previsto dall’art. 165, comma 5, del D. Lgs n. 163/2006 e s.m.i., ai fini dell’intesa Stato-Regione sulla localizzazione dell’intervento in argomento;
- con nota in data 11.07.2011 la sopracitata Delibera di Giunta Regionale n. 937 del 05.07.2011 è stata inviata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
- con Determina n. 552 del 21.07.2011 il Commissario Delegato ha approvato sotto il profilo tecnico ed economico il Progetto Preliminare del “Casello di Martellago-Scorzè e viabilità di collegamento”, dando atto che il costo per la realizzazione dell’opera trova copertura nell’ambito del quadro economico approvato con determina del Commissario Delegato n. 519 del 19.04.2010;
- con Decreto commissariale n. 539 del 19.12.2011 veniva approvato con prescrizioni e raccomandazioni il progetto preliminare del Casello di Martellago-Scorzè, con il seguente quadro economico:

Descrizione Voce Importo
A.1 Lavorazioni Casello di Martellago-Scorzè € 37.204.750,04
A.2 Lavorazioni Viabilità di collegamento € 10.904.946,05
A Totale Lavorazioni € 48.109.696,09
B Oneri per la sicurezza € 2.262.647,12
C Opere e misure compensative dell'impatto territoriale e sociale € 100.000,00
D Progettazione Preliminare e SIA € 264.472,92
E Progettazione Definitiva ed Esecutiva € 2.004.731,04
F Espropri ed acquisizioni + opere e misure compensative € 10.000.000,00
G Spese tecniche (% su lavori 1% da applicarsi su A+B) € 503.723,43
H Interferenze (% su lavori 1% da applicarsi su A+B) € 503.723,00
I Imprevisti (% su lavori 1% da applicarsi su A+B) € 503.723,43
TOTALE COMPLESSIVO € 64.252.717,03

- la Società PDM S.C.p.A. ha presentato al Commissario Delegato il Progetto Definitivo del Casello di Martellago-Scorzè con nota n. 15555 del 04.11.2011, successivamente integrato con note n. 15596 del 15.11.2011, n. 15653 del 24.11.20011, n.15920 del 06.02.2012, n. 16315 del 03.05.2012, n. 16344 del 11.05.2012 e n. 16391 del 22.05.2012;
- in data 10.02.2012 si è provveduto all’avvio del procedimento con pubblicazione di avviso massivo sui quotidiani;
- in data 27.02.2012 è intervenuto il Protocollo d’Intesa fra il Commissario Delegato ed i Sindaci dei Comuni di Martellago e di Scorzè per la modifica di alcune soluzioni progettuali riguardanti, principalmente, la viabilità di collegamento posta ad est del nuovo Casello e le relative intersezioni con le viabilità locali esistenti
- in data 15.05.2012 si è tenuta la Conferenza dei Servizi, indetta ai sensi dell’art. 3 dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19 marzo 2003, per l’espressione di parere da parte degli Enti interessati al progetto definitivo del Casello di Martellago-Scorzè e viabilità complementare;
- nel corso di tale Conferenza si sono potuti acquisire i pareri degli Enti, rappresentati ed interessati alla realizzazione dei lavori, come riportato nel relativo Verbale;
- in data 21.05.2012 si è tenuto il Comitato Tecnico Scientifico di cui all’art. 2, comma 4, dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19.03.2003, che ha espresso parere favorevole all’approvazione del Progetto Definitivo del Casello di Martellago-Scorzè e viabilità di collegamento;
- a seguito dell’avvio del procedimento avvenuto in data 10.02.2012 sono pervenute n. 71 osservazioni cui il Responsabile Unico del Procedimento ha puntualmente risposto con proprie note in data 22.05.2012;
- con nota n. 1695 in data 24.05.2012 il Contraente Generale, su richiesta del Commissario Delegato, ha trasmesso il nuovo quadro economico conseguente alla rivisitazione progetti in ottemperanza alle prescrizioni e raccomandazioni emerse in sede di Conferenza dei Servizi e valutate dal Comitato Tecnico Scientifico;

CONSIDERATO CHE:

- la proroga del regime emergenziale disposta con D.P.C.M. del 28.12.2011 trova la sua principale motivazione nella volontà di accelerare l’approvazione per la successiva realizzazione delle opere di completamento del Passante autostradale di Mestre, di cui il casello di Martellago-Scorzè costituisce l’intervento principale;
- l’art. 3, comma 1, della citata Ordinanza n. 3273/2003 prevede che l’approvazione dei progetti da parte del Commissario Delegato sostituisce ad ogni effetto pareri, autorizzazioni, visti e nulla-osta, e costituisce, ove occorra, variante agli strumenti urbanistici dei Comuni interessati alla realizzazione delle opere ed alla disposizione dell’area di rispetto e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori;
- esaminati i pareri espressi, come sopra riportati, e i documenti tutti;
- è indispensabile il ricorso alla deroga di cui al citato art. 3, comma 1, dell’OPCM n. 3273 del 19.03.2003 e successive proroghe, per garantire il compimento delle attività previste nell’Ordinanza stessa, e successive proroghe, e delegate al Commissario per superare il regime emergenziale assicurando, pertanto, nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, la realizzazione in tempi brevi dell’opera.

Tutto ciò premesso e considerato, il Commissario Delegato ricorrendo alla deroga di cui all’art. 4, comma 1, della O.P.C.M. del 19.03.2003 n. 3273 per i motivi in considerato indicati, deroga all’articolo 4 comma 5 del D. Lgs. 190/2002.


DECRETA


1) di approvare, ai sensi e per gli effetti di cui all’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19.03.2003 n. 3273, il Progetto Definitivo del “Casello di Martellago-Scorzè e viabilità di collegamento” redatto nel novembre 2011 dallo Studio Zollet Ingegneria srl ed integrato da ultimo in data maggio 2012, per conto del Contraente Generale PDM S.c.p.A. per l’importo complessivo di € 47.120.547,10 IVA esclusa, composto di n. 368 elaborati relativi al progetto definitivo, il tutto denominato Allegato n. 1 al presente decreto e che ne costituisce parte integrante ad ogni effetto, con le seguenti prescrizioni e/o raccomandazioni di seguito riportate:

Prescrizioni:

1) prima dell’inizio dei lavori dovranno essere effettuati saggi e trincee preventive sia nei siti archeologici individuati nello studio specifico allegato al progetto preliminare (sito 5 – loc. Olmo; sito 7 – loc. Le Gode) sia nelle aree di interferenza tra opere di progetto e anomalie antropiche/naturali individuate tramite telerilevamento e studio della cartografia storica;

2) prima dell’inizio dei lavori si dovrà procedere a verifica archeologica preventiva, laddove siano previste opere di costruzione di sostegni/piloni per sovrappassi stradali e/o fluviali e nelle aree di sedime del nuovo casello (zona est e zona ovest). Sulla base dell’esito delle ricerche di superficie, dei carotaggi e dei saggi preventivi, le cui modalità operative e le cui tempistiche dovranno essere concordate con la competente Soprintendenza, potranno essere emanate ulteriori prescrizioni di tutela, ai sensi del D. Lgs n. 42/2004;

3) la soluzione progettuale va adeguata, in attuazione del Protocollo sottoscritto con i Comuni di Martellago e Scorzè in data 27.02.2012 e delle successive valutazioni, così come riportato nelle planimetrie trasmesse dal Contraente Generale con note n. n. 16315 del 03/05/2012 e n. 16344 del 11/05/2012 ed esaminate nella Conferenza dei Servizi del 15 maggio 2012 e dal Comitato Tecnico Scientifico nella seduta del 21 maggio 2012;

4) vanno integrate le misure di mitigazione ambientale lungo tutto l’ambito interessato dalle opere di progetto, con particolare riferimento alla zona circostante la rotatoria est del casello, alla zona in prossimità della cosiddetta “Complanarina” prevista per la connessione alla SP 39 in Comune di Scorzè, nonchè lungo tutto il tracciato della viabilità di collegamento dove risulta indispensabile una mitigazione mediante quinte arboree;

5) l’intervento su via Canove deve prevedere la riqualifica della pista ciclabile con rimozione dei guard rayl e ripristino delle cordonate tipo “new jersey”;

6) in corrispondenza dell’area del casello deve essere garantito il passaggio ciclopedonale tra l’abitato di via Mezzaluna e il centro di Martellago, attraverso il ponte denominato della “Cavalletta”;

7) in fase di progettazione esecutiva va verificato il rispetto della normativa vigente per quanto attiene la questione dell’invarianza idraulica, come previsto dalla specifica delibera di Giunta Regionale;

8) per quanto riguarda la sistemazione della rete idraulica superficiale la progettazione esecutiva dovrà sviluppare le soluzioni indicate nella documentazione trasmessa dal Contraente Generale con nota n. 16344 del 11/05/2012, verificando in particolare quanto di seguito riportato:
- dovrà essere previsto il rivestimento spondale del fiume Dese, con roccia calcarea di adeguata pezzatura, al di sotto dell’attuale ponte della viabilità autostradale;
- le previste aree di laminazione dovranno essere maggiormente dettagliate, con specifici dimensionamenti supportati da idonei elaborati di progetto, al fine di valutarne l’effettiva consistenza ed efficacia in termini idraulici;
- il nuovo argine sinistro del fiume Dese dovrà essere precostruito rispetto alla rimozione dell’argine attuale, che potrà avvenire non prima di un anno dalla realizzazione del nuovo, al fine di permetterne un adeguato consolidamento;
- le nuove aree golenali del fiume Dese dovranno essere dotate di idonee rampe di accesso;
- dovrà essere garantita la continuità di transito dei mezzi consortili addetti alla manutenzione, prevedendo ove necessario rampe ed attraversamenti di dimensioni tali da non creare pregiudizio al transito dei mezzi meccanici;
- i ponti della viabilità di raccordo previsti sul Fiume Dese dovranno essere realizzati secondo le seguenti prescrizioni:
- la quota di sottotrave dei ponti dovrà risultare ad almeno + 50 cm rispetto alla quota arginale del canale;
- le sponde ed il fondo del canale dovranno essere rivestiti con roccia calcarea di adeguata pezzatura, al fine di evitare l’insorgere di fenomeni erosivi;
- dovranno essere garantiti idonei sottopassi e rampe al fine di consentire la continuità di transito ed accesso agli argini ai mezzi consortili addetti alla manutenzione;
- il nuovo ponte previsto sul collettore Piovega di Cappella dovrà essere realizzato mediante la posa in opera di un manufatto scatolare avente dimensioni interne di cm 1000 x 420, inoltre:
- le sponde ed il fondo del canale a monte ed a valle del manufatto dovranno essere rivestiti con roccia calcarea di adeguata pezzatura, al fine di evitare l’insorgere di fenomeni erosivi;
- dovrà essere garantita la continuità di transito ed accesso agli argini ai mezzi consortili addetti alla manutenzione;
- i nuovi ponti previsti sullo scolo Bazzera dovranno essere realizzati mediante la posa in opera di manufatti scatolari aventi dimensioni interne di cm 400 x 300; inoltre dovrà essere prevista la realizzazione di un percorso destinato alla manutenzione del canale Bazzera in corrispondenza della rotatoria su via Morosini;
- le sponde ed il fondo del collettore Bazzera oggetto di deviazione dovranno essere opportunamente rivestite con roccia calcarea di adeguata pezzatura;
- i collegamenti idraulici dei fossati di via San Paolo dovranno essere opportunamente dimensionati, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- il fossato a nord della nuova viabilità compreso tra via San Paolo e via Astori dovrà essere privo di manufatti di laminazione e dovrà essere dimensionato quale “gronda” delle campagne presenti a nord; lo stesso dovrà inoltre essere collegato con il fossato esistente ad est della via San Paolo, in corrispondenza della nuova rotatoria;
- il fossato a sud della nuova viabilità compreso tra via San Paolo e via Astori dovrà avere funzione di invaso, garantendo un volume compensativo non inferiore ad 800 mc/ha, regolato da idoneo manufatto di laminazione;
- in corrispondenza dei punti di raccordo tra i nuovi argini del Fiume Dese e quelli esistenti, dovrà essere posizionata della roccia calcarea di adeguata pezzatura, al fine di evitare l’insorgere di fenomeni franosi;
- in corrispondenza dell’attraversamento di via Cà Nove va previsto un collegamento idraulico tra le campagne a nord della nuova viabilità di progetto e l’area golenale del fiume Dese posta a sud;
- per tutti gli scarichi previsti nella rete consortile dovrà essere verificata la possibilità di dotarli di porta a vento, al fine di evitare la risalita delle acque di piena, e la sponda dei canali, in corrispondenza degli stessi, dovrà essere rivestita con roccia calcarea di adeguata pezzatura, al fine di evitare l’insorgere di fenomeni erosivi;
- tutte le piantumazioni previste in corrispondenza dei canali consortili, sia nei tratti a cielo aperto sia in quelli tombinati, dovranno mantenere una distanza minima di almeno ml 4,00 dal ciglio superiore, o dal filo esterno della tubazione, degli stessi;

9) per l’esecuzione della rotatoria sulla SR 245 va prevista la realizzazione di una stabilizzazione del sottofondo stradale con strato misto cementato e letto drenante in corrispondenza dell’attraversamento della condotta di VERITAS S.p.A. dn 1000, esistente;

10) dovrà essere garantita a TERNA la possibilità di accedere permanentemente con personale e mezzi d’opera alla base del sostegno mediante la viabilità di servizio prevista;

11) la viabilità che viene a trovarsi a ridosso del sostegno di TERNA ad una distanza minima di circa 13 metri (cavalcavia e rampa di accesso al Passante) dovrà essere dotata di idonee protezioni (guard rail o analoghe) in grado di proteggere il sostegno da eventuali ribaltamenti di mezzi e carichi;

12) durante tutte le fasi lavorative dovranno essere rispettate le distanze minime dai conduttori nudi in tensione previste dalla normativa vigente (D.Lgs n. 81/2008 e s.m.i.). A tale riguardo si precisa che la fattibilità di eventuali lavorazioni che dovessero richiedere prolungati fuori servizio elettrici dell’impianto per interferenza, dovrà essere verificata preventivamente in funzione della durata e del periodo delle interruzioni, risultando queste ultime subordinate alle esigenze di continuità del servizio elettrico;

13) per le interferenze tra le reti di acquedotti, fognature, linee gas con linee di telecomunicazione:
- dovranno essere rispettate le norme sulla polizia e protezione delle telecomunicazioni contenute nel D. Lgs. n. 259/2003 (art. 95 e seguenti);
- nei sovrappassi, sottopassi o percorsi paralleli con reti di telecomunicazione interrate dovranno essere rispettate le norme CEI 11/17 del Comitato Elettrotecnico Italiano;
- la protezione catodica contro le correnti vaganti non dovrà creare disturbi o causare interferenze agli impianti di telecomunicazione ed alle opere ad esse inerenti;
- durante il corso dei lavori dovrà essere consentita l’effettuazione di sopralluoghi a campione da parte dei tecnici dell’Ispettorato Territoriale Veneto del MISE – Comunicazioni per la verifica della regolarità delle protezioni adottate;

14) per le interferenze tra le linee elettriche con linee di telecomunicazione:
- dovranno essere rispettate le norme di esecuzione delle linee elettriche aree esterne del D.M. 21.03.1988, contenente il regolamento di esecuzione della Legge n. 339 del 28.06.1986;
- gli eventuali effetti elettromagnetici non dovranno provocare danni o disturbi alle linee di telecomunicazione a cose e/o persone (norme CEI 103/6, direttive e raccomandazioni del C.C.I.T.T.);
- i dispersori di terra degli eventuali sostegni e cabine dovranno essere alle distanze di sicurezza, previsti dalle norme vigenti, dai cavi sotterranei di linee di telecomunicazione (circolare Min. PT prot. n. LCI/67842/Fa del 25.5.1972);
- gli impianti di terra delle linee di telecomunicazione dovranno essere indipendenti da quelli dell’Ente Elettrico (circolare Min. PT n. DCST/3/2/7900/42285/29440 del 18.2.1982 punto 4.3b);
- gli eventuali incroci e/o parallelismi con cavi di telecomunicazione siano realizzati secondo le norme CEI 11-17;
- l’esercizio delle linee MT/AT inferiori a 100kV dovrà avvenire con i neutri primari dei trasformatori isolati e/o compensati verso terra;

15) le aree che verranno acquisite quali reliquati nell’ambito delle procedure espropriative dovranno essere prioritariamente destinate ad interventi di mitigazione ambientale, in particolare nei confronti degli edifici residenziali più prossimi, nonché in prossimità del mulino Vidali;

16) dovrà essere formalizzato un Protocollo Operativo con Regione, Provincia di Venezia, ARPAV e Comuni interessati, in stretta connessione con quanto previsto dal Piano di Monitoraggio Generale del Passante di Mestre, per stabilire gli interventi e le azioni per ridurre le emissioni inquinanti;

17) la realizzazione dei lavori andrà programmata in modo tale da evitare i periodi di massima sensibilità delle specie faunistiche eventualmente presenti, in particolare con la stagione coincidente con la fase riproduttiva del ciclo biologico (con particolare riferimento alla avifauna);

18) in generale la realizzazione dei lavori dovrà essere seguita tramite un Piano di Monitoraggio Ambientale ante, in corso e post operam, coerente con quanto disposto con precedente decreto commissariale n. 539/2011 di approvazione del progetto preliminare;

19) nella fase di realizzazione delle opere dovranno essere previste le necessarie misure atte ad assicurare che le attività di perforazione e di esecuzione delle fondazioni di pile e spalle non determinino l’insorgere del rischio di diffusione di sostanze inquinanti dovuto ai fluidi di perforazione, nelle falde superficiali;

20) prima della consegna dei lavori dovrà essere adottato un Sistema di Gestione Ambientale dei cantieri secondo i criteri di cui alla norma ISO 14001 o al sistema EMAS (Regolamento CE 761/2001);

21) per quanto riguarda la fase di cantiere dovrà essere rispettato quanto puntualmente descritto con il precedente decreto commissariale n. 539/2011 di approvazione del progetto preliminare;

e raccomandazioni per la fase di progettazione esecutiva:

a) venga valutata la possibilità di modificare la connessione tra la nuova viabilità di progetto e via Ponte Nuovo, prevedendo un’unica intersezione a rotatoria che interessi direttamente la via Ponte Nuovo stessa, allontanando per quanto possibile le opere di progetto dal complesso di villa Astori;

b) venga valutata la possibilità di completare con pavimentazione bituminosa la nuova viabilità pubblica di collegamento fra via Astori e la rotatoria di progetto su via Ponte Nuovo;

c) venga verificata la possibilità di ridefinire con il competente Consorzio di Bonifica l’ambito dell’invaso per la laminazione delle piene in corrispondenza della confluenza del Desolino nel fiume Dese;

d) sia verificata la possibilità di integrare le opere previste su via Morosini con la realizzazione di un tratto di pista ciclabile sino all’incrocio con via Ponte Nuovo;

e) vengano verificate le soluzioni progettuali in grado di mantenere la percezione visiva della continuità di via Astori in corrispondenza dell’attraversamento della nuova viabilità di progetto;

f) venga previsto per il ripristino della vegetazione l’impiego di specie appartenenti alle serie autoctone, prevedendo eventualmente la raccolta in loco di materiale per la propagazione (sementi, talee, etc.) al fine di rispettare la diversità biologica e la produzione di materiale vivaistico presso vivai specializzati che ne assicurino l’idoneità all’uso anche in condizioni ambientali difficili;

g) si preveda per la segnaletica orizzontale l’uso di tecniche che massimizzino la visibilità anche in condizioni di nebbia;

2) di approvare il quadro economico del progetto definitivo dei lavori del “Casello di Martellago-Scorzè e viabilità di collegamento”, per la parte relativa a lavori ed oneri per la sicurezza, che risulta il seguente:

Descrizione Voce Importo
A.1 Lavorazioni Casello di Martellago-Scorzè €36.128.444,40
A.2 Lavorazioni Viabilità di collegamento €8.875.521,19
A Totale Lavorazioni €45.003.965,59
B Oneri per la sicurezza €2.116.581,51

dando atto che detto importo complessivo è riferito alla previsione di cui al Decreto commissariale n. 539/2011 di approvazione del relativo progetto preliminare;

3) di dare atto che l’importo complessivo per la realizzazione dell’opera trova copertura nell’ambito del Piano Finanziario allegato alla Convenzione ANAS S.p.A.-CAV S.p.A. del 23.03.2010, approvata con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 22.11.2011, n. 408, registrato dalla Corte dei Conti in data 23.02.2012;

4) di dichiarare le opere in oggetto di pubblica utilità, urgenti ed indifferibili, ai sensi dell’art. 3 comma 1 dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19.03.2003.

5) di dare atto che, ai sensi della Delibera CIPE 24/2004, il CUP dell’opera “D51B04000060001” dovrà essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l’intervento in argomento;

6) di trasmettere copia del presente provvedimento al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Ministero dell’Ambiente, alla Regione Veneto, ad ANAS S.p.A. e a CAV S.p.A. per quanto di rispettiva competenza;

7) di pubblicare il presente decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sul B.U.R. della Regione del Veneto.

Il presente decreto, pubblicato ai sensi della normativa vigente, è trasmesso alla Corte dei Conti per il controllo preventivo di legittimità ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. c-bis), L. 14.01.1994 n. 20 e s.m.i., così come modificato dall’art. 2, comma 2-sexies della L. n. 10/2011, in armonia all’art. 27, L. 24.11.2000 n. 340 e s.m.i., così come modificato dall’art. 2, comma 2-septies, della L. 10/2011.

Il Commissario Delegato Ing. Silvano Vernizzi

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