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Scarica versione stampabile Atto di Enti Vari

Bur n. 11 del 05 febbraio 2010


Materia: Statuti

COMUNE DI MONTECCHIO MAGGIORE (VICENZA)

Deliberazione Consiglio Comunale n. 107 del 21.12.2009

Approvazione modifiche ed integrazioni allo statuto comunale

Si porta a conoscenza che il Consiglio Comunale di Montecchio Maggiore con deliberazione n. 107 del 21.12.2009 ha approvato alcune modifiche allo Statuto Comunale:

Le modifiche riguardano:

a) l’abrogazione dell’art. 4;

b) la riformulazione dei contenuti giuridici dei seguenti articoli: 1; 2; 3; 4 (ex art. 5); 7 (ex art. 8); 8 (ex art. 9); 11 (ex art. 12); 20 (ex art. 21); 21 (ex art. 22); 26 (ex art. 27); 36 (ex art. 37).

Si riportano integralmente gli articoli così come modificati, specificando che tutti gli articoli dello Statuto a causa dell’abrogazione dell’art. 4 hanno subito una anticipazione della relativa numerazione:

Art.1

Oggetto dello Statuto

1. il presente Statuto è espressione dell’autonomia della Città di Montecchio Maggiore e detta le disposizioni per l’organizzazione del Comune in attuazione delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali;

2.lo Statuto viene adottato e modificato dal Consiglio Comunale nella composizione democraticamente e liberamente eletta;

3. I principi fondamentali dettati dal presente statuto e dalla legge vengono attuati con appositi regolamenti;

Art. 2

(Autonomia)

1. Il Comune di Montecchio Maggiore rappresenta la propria Comunità, gode di autonomia di carattere generale costituzionalmente riconosciuta e garantita; esercita la stessa nell’ambito dei principi fissati dalla legge generale sull’ordinamento delle autonomie locali;

2. la Comunità di Montecchio Maggiore si riconosce nei principi della democrazia partecipativa, in una Repubblica Federalista, in una Europa dei Popoli ed in una Comunità Internazionale di Pace;

3.il Comune di Montecchio Maggiore nell’esercizio di ogni potere e funzione si impegna ad assicurare criteri e procedure idonee a consentire il rispetto dei seguenti obbiettivi:

compartecipazione alla gestione delle risorse locali, nonché l’organizzazione dei servizi pubblici o di pubblico interesse nel rispetto del principio della sussidiarietà, per la quale la responsabilità pubblica compete all’autorità territorialmente e funzionalmente più vicina ai cittadini;

valorizzazione di ogni forma di collaborazione con altri Enti Locali;

realizzazione, con i poteri e gli istituti previsti nello Statuto Comunale, dell’autogoverno della Comunità;

4. ilComune di Montecchio Maggiore mette a disposizione mezzi e strutture per l’attività del Consiglio Comunale; il Presidente ha poteri di controllo nel loro corretto utilizzo.

Art. 3

(Finalità ed obiettivi dell'azione comunale)

A) 1. Il Comune di Montecchio Maggiore è al servizio dei cittadini.

2. Il Comune svolge le funzioni attribuitegli dalla legge, nonchè quelle derivanti dalla tutela degli interessi della propria comunità.

3. Il Comune privilegia come valore fondamentale, morale, civile e sociale, la famiglia.

In particolare promuove la tutela della vita umana, la valorizzazione sociale della maternità e della paternità, assicurando sostegno alla corresponsabilità dei genitori nell’impegno di cura e di educazione dei figli.

4. il Comune promuove la piena affermazione dei diritti inviolabili e fondamentali della persona, promuove i valori di giustizia, di libertà, di democrazia e di pace esolidarietà; valorizza e promuove la cultura veneta e il recupero della tradizione locale, tutelale diverseculture presentinella città nel rispetto reciproco.

5. il Comune, coerentemente con la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei bambini e dei giovani, riconosce la primarietà dell’investimento culturale e sociale sull’infanzia al fine di concorrere a promuovere lo sviluppo di una società solidale che garantisca ai bambini i diritti inalienabili alla vita.

6. Il Comune può istituire “osservatori” ed altre iniziative per garantire sicurezza ed ordinate vite di relazione.

7. il Comune adotta forme di convenzione con Università di Studi, Provincia o altri soggetti ed organismi al fine di mettere in comune servizi, risorse, programmi.

8. Il Comune utilizza lo strumento dei gemellaggi per la sua attività di rilievo internazionale, per garantire la convivenza e mantenere la pace come bene prezioso di ogni persona.

B) Il Comune di Montecchio Maggiore valorizza i propri aspetti peculiari e persegue le seguenti finalità:

1. - evitare il degrado dell'ambiente e del territorio promuovendo tutte le azioni di tutela, salvaguardia e valorizzazione degli stessi, perseguendo, nelle diverse forme, il risparmio di territorio, di energia, dirisorse idriche e naturali.

2. - raggiungere la piena occupazione promuovendo lo sviluppo economico ecologicamente sostenibile, mantenendo la vocazione artigianale, industriale, e commerciale alle nostre attività.

3. - sottoporre i principali progetti ed opere alla procedura di valutazione di impatto ambientale.

4. - valorizzare l'agricoltura quale attività produttiva ed economica importanteper la funzione che essa ha in relazione all'equilibrio ecologico del territorio.

5. -praticare l'organizzazione razionale del sistema di distribuzione commerciale, tutelando il consumatore e agevolando lo sviluppo della cooperazione.

C) Il Comune di Montecchio Maggiore riconosce indispensabili per il vivere sociale dei cittadini le seguenti posizioni di principio:

1. - considerare la cultura patrimonio deicittadini evalido ed efficace strumento di elevazione spirituale e civile della popolazione.

2. - ritenere la solidarietà tra i cittadiniuno dei maggiori obiettivi di convivenza sociale.

3. -sostenere l'azione in favore delle persone emarginate e con difficoltà fisico - sociali - economiche.

4. - favorire l'associazionismo quale ideale occasione di incontro tra persone per uno scambio e un accrescimento culturale reciproco.

5. - salvaguardare le tradizioni locali valorizzando il patrimonio storico, artistico, linguistico, di usi e costumi, riconoscendo nei due Castelli il segno della continuità e della esistenza della Comunità di Montecchio Maggiore.

6. – tutelare e valorizzare il patrimonio documentario ed archivistico che negli anni si è formato a seguito dell’attività svolta dall’Ente e dai rapporti sociali maturati nella Comunità; attraverso il servizio archivistico viene assicurata la certezza dell’azione amministrativa, si realizza la memoria storica della Comunità civile e si risponde ai bisogni culturali ed informativi della collettività.

D) Il Comune di Montecchio Maggiore privilegia la collaborazione tra Amministrazioni Comunali quale strumento ideale per affrontare problematiche riguardanti ambiti più ampi del suo territorio. Montecchio Maggiore in virtù della sua posizione geografica e di polo di sviluppo, rivolge una attenzione particolare, per il potenziamento e la creazione di servizi e di infrastrutture,al capoluogo provinciale ed agli altri centri della Valle dell'Agno e della Valle del Chiampo e del bacino a valledelle stesse, secondo un'ottica di programmazione e per specifici accordi.

E) Il Comune di Montecchio Maggiore, nell’erogazione dei suoi servizi, intende perseguire il soddisfacimento dei bisogni dei cittadini, ancheattraverso l’implementazione di un Sistema Qualità, in grado di garantire quanto previsto dalla Carta dei Servizi dell’Ente e di far acquisire l’eventuale Certificazione di Qualità.

Art. 4

(Stemma e gonfalone)

1. Lo Stemma del Comune è costituito da una croce rossa in campo argento scudo bombato sormontata da una corona nobiliare a nove punteterminate da sfere; lo stemma è circondato da un fregio dorato recante accenni di foglie alla base e ai lati superiori;

2. il gonfalone del Comune è costituito da un drappo blu con bordo dorato, con tre merli alla base terminanti con frange dorate, con al centro lo Stemma del Comune sovrastato dalla scritta con caratteri dorati: “ CITTA’ DI MONTECCHIO MAGGIORE” secondo quanto previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica02.05.2008;

3. l’uso dei simboli comunali è disciplinato dal regolamento.

Art. 7

(Diritti e poteri dei Consiglieri)

1. Ineriscono al mandato di ciascun Consigliere:

a) Il diritto di iniziativa deliberativa. Tale diritto è esercitato per le materie di competenza del Consiglio. In presenza di una iniziativa deliberativa presentata dal singolo Consigliere, la Giunta, cui compete per legge l'attività propositiva e di impulso nei confronti del Consiglio Comunale, decide l'inserimento o meno dell'argomento fra le materie da trattare, dandone comunicazione motivata al proponente. Nel caso positivo, la Giunta provvede a che venga debitamente istruito l'atto e, completata l'istruttoria, esso è iscritto all'ordine del giorno.

b) La presentazione di interrogazioni, interpellanze e mozioni e le altre forme di intervento stabilite dal regolamento.

c) Il diritto di ottenere da tutti gli organi ed uffici comunali, dagli enti, dalle aziende, e dalle strutture dipendenti dal Comune le informazioni ed i documenti necessari per espletare il proprio mandato.

2. Per l'esercizio dei loro diritti e poteri i Consiglieri Comunali possono chiedere l'ausilio tecnico del Segretario Comunale e/o capo del settore di competenza.

3. Il Regolamento disciplinerà le forme e i modi per l'esercizio dei diritti e dei poteri dei Consiglieri.

4. Il Regolamento del Consiglio Comunale disciplinerà mezzi ed istituti per assicurare la possibilità ad ogni Consigliere Comunale di esercitare il proprio mandato. Per questo è vietato ogni uso strumentale dei poteri attribuiti ai Consiglieri Comunali.

Art.8

(Doveri dei Consiglieri Comunali)

1. Ciascun Consigliere Comunale ha il dovere di esercitare il proprio mandato con correttezza per promuovere il benessere dell'intera comunità locale;

2. i Consiglieri Comunali hanno il dovere di intervenire alle sedute del Consiglio e delle Commissioni delle quali siano membri;

Art. 11

(Presidente e Vice Presidente del Consiglio Comunale)

1. Il Consiglio è convocato e presieduto dal Presidente, che viene eletto nella prima seduta successiva alla elezione, dopo la convalida degli eletti, con le modalità stabilite dal regolamento. Nel caso di mancata elezione del Presidente, le funzioni di Presidenza vengono assunte dal Consigliere Anziano.

Il Presidente coordina la seduta ed assicura una adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari ed ai singoli Consiglieri sulle questioni sottoposte al Consiglio.

2. In caso di assenza o mancanza del Presidente, il Consiglio Comunale è convocato e presieduto dal Vice Presidente, che viene eletto nella prima seduta successiva alla elezione, dopo la convalida degli eletti, con le modalità stabilite dal Regolamento. Nell’esercizio delle funzioni ha le stesse prerogative del Presidente.

3. Presidente e Vice Presidente del Consiglio non possono appartenere alla stessa lista, allo stesso schieramento e/o alla stessa coalizione;

4. La prima seduta successiva alle elezioni è convocata dal Sindaco e presieduta, fino alla elezione del Presidente, dal Consigliere Anziano.

Art. 20

(Consigliere Anziano)

1. In ogni caso in cui la legge, lo statuto o i regolamenti facciano riferimento al Consigliere Anziano, si intende colui che nella elezione ha ottenuto la maggiore cifra individuale,e in caso di parità di voti il più anziano di età, con esclusione del Sindaco e dei candidati alla carica di Sindaco proclamati Consiglieri.

2. Spetta al Consigliere Anziano convocare e presiedere il Consiglio Comunalein caso di assenza o impedimento del Presidente e del Vice Presidente

Art. 21

(Disposizioni generali sulle Commissioni Consiliari)

1. Il Consiglio Comunale istituisce le seguenti Commissioni Consiliari permanenti, con compiti, istruttori o consultivi,e comunque con pari rilievo:

a) ambiente e territorio, a cui vengono attribuite funzioni di garanzia;

b) servizi sociali;

c) cultura e istruzione;

2. Il Consiglio Comunalepuò istituire altre Commissioni Consiliari con funzione di controllo o di garanzia per vigilare su determinati servizi da individuare al momento dell’istituzione di taliCommissioni.

3.il Consiglio Comunale istituisce la Commissione Bilancio, composta dai Capigruppo Consiliari, che si riunisce in occasione dell’approvazione del Bilancio di Previsione e del Rendiconto annuale.

4. Il Consiglio Comunale istituisce commissioni temporanee o permanenti per affari particolari, indicando un termine entro il quale la Commissione deve portare a compimento il suo incarico con la presentazione di una relazione al Consiglio.

5. La Commissione è sciolta in via automatica una volta scaduto il termine, salvo che il Consiglio deliberi di prorogarla, o, se il termine è già scaduto, di rinnovare l'incarico.

6. Il regolamento disciplinerà l'attuazione delle disposizioni sulle Commissioni Consiliari.

7. Alle opposizioni viene attribuita la presidenza delle Commissioni Consiliari di controllo o di garanzia.

Art. 26

(Composizione della Giunta)

1. La Giunta è composta dal Sindaco e da un numero di assessori che può giungere fino al massimo previsto dalla Legge,fra cui un Vicesindaco, nominati dal Sindaco, che ne da comunicazione al Consiglio nella prima seduta successiva alle elezioni.

2. Il Sindaco può nominare gli Assessori anche al di fuoridei componenti del Consiglio, fra i cittadini in possesso dei requisiti di compatibilità ed eleggibilità alla carica di Consigliere Comunale.

3. Il Sindaco può in qualsiasi momento revocare uno o più Assessori, dandone motivata comunicazione al Consiglio.

4. Ogni qual volta la normativa vigente faccia riferimento all’anzianità degli Assessori (Assessore Anziano) con essa deve intendersi il criterio dell’ordine cronologico seguito dal Sindaco nel dare la comunicazione al Consiglio della composizione della Giunta Comunale.

Art. 36

(Sostituto del Sindaco)

1. Il Sindaco, all'atto della nomina della Giunta, nomina tra gli Assessori il Vicesindaco, con funzioni di sostituto in caso di sua assenza o impedimenti temporanei.

2. nel caso di contemporanea assenza del Sindaco e del Vice Sindaco spetta all’Assessore Anziano svolgere le funzioni di Capo dell’Amministrazione e di Ufficiale di Governo.

Il Segretario Comunale Dott. Costanzo Bonsanto


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