Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Atto di Enti Vari

Bur n. 87 del 23 ottobre 2009


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

CONSORZIO ZAI, VERONA

Ordinanza del 29 settembre 2009

Procedura di espropriazione per pubblica utilità diretta alla acquisizione dei terreni necessari alla realizzazione di una nuova infrastruttura stradale pubblica in variante al P.R.G. di Verona, con variante planivolumetrica al Comparto "Q3" del Piano Particolareggiato delle aree di completamento del Quadrante Europa: ordinanza di deposito della indennità provvisoria di espropriazione.

Il Presidente del Consorzio ZAI

Premesso che:

  • con deliberazione n. 193 del 27.6.2005, il Consorzio ZAI ha dato avvio al procedimento di esproprio per pubblica utilità, diretto all’acquisizione dei terreni necessari alla realizzazione delle opere sopra indicate;
  • la procedura espropriativa ha ad oggetto, tra gli altri, un terreno attualmente di proprietà del signor Barone Paolino, distinto nel catasto del comune di Verona al foglio 342 con il m.n. 864 di mq. 435 (con soprastanti opere);
  • con decreto prot. n. 2008/09 del 13.7.2009, notificato a mezzo di ufficiale giudiziario (cron n. 06312 del 14.7.2009) e ricevuto dal destinatario il giorno 18.7.2009, questo Ente ha quantificato in complessivi Euro 4.891,95= l’indennità provvisoria, che è stata offerta al signor Barone Paolino, a norma dell’art. 20 dpr 327/2001 , per l’espropriazione dei citati beni;
  • con lettera in data 17.8.2009, pervenuta a questo Ente il giorno 21.8.2009 prot. n. 2361/09, il privato ha comunicato di non condividere la quantificazione dell’indennità provvisoria;
  • è in corso il procedimento per la determinazione della indennità definitiva di espropriazione;
  • a norma dell’art. 20 dpr 327/2001, comma 14, l’indennità provvisoria non condivisa va versata nella Cassa depositi e prestiti spa (senza le maggiorazioni previste per la cessione volontaria);

premesso quanto sopra

viste le disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità, attualmente vigenti, e segnatamente il già citato art. 20 dpr 327/20001 nonché l’art. 26, comma primo, dpr 327/20001 , su proposta del responsabile del procedimento,

ordina

il deposito

nella Cassa depositi e prestiti spa delle somme sotto indicate, liquidate a titolo di indennità provvisoria per l’espropriazione di beni necessari alla realizzazione della infrastruttura stradale pubblica in oggetto, la cui stima non è stata condivisa dal signor Barone Paolino (nato a Nola Napoli, il 19.08.1958 , residente in Via Mantovana n. 142 – 37062 Dossobuono Verona, CF BRNPLN58M19F924L)

Immobili oggetto di esproprio: (1) Comune di Verona catasto terreni fg. 342: - mapp. 864 di mq 435 incolto produttivo ZTO “D Speciale” (2) - opere soprastanti (spianamento, recinzione);

Valore al mq: Euro 2,97=;

Indennità provvisoria di espropriazione: (1) Euro 1.291,95= (2) Euro 3.600,00=;

Totale indennità provvisoria: (non accettata) Euro 4.891,95=;

Avvertenze

  • allo stato, il bene oggetto di espropriazione non risulta gravato da diritti di terzi, a cui notificare il presente atto, che verrà pubblicato per estratto sul BUR della regione Veneto, a norma dell’art. 26, comma settimo, dpr 327/2001;
  • il presente atto diverrà esecutivo, a norma dell’art. 26 comma 8, dpr 327/2001, dopo il decorso di trenta giorni dal compimento delle formalità di pubblicazione, qualora entro tale termine non venga tempestivamente proposta opposizione da un terzo;
  • il deposito verrà effettuato, a norma dell’art. 20, comma 14, dpr 327/2001, nel termine di trenta giorni dalla esecutività dell’atto;
  • effettuato il deposito, questo Ente potrà emettere ed eseguire il decreto d'esproprio, a norma dell’art. 20, comma 14, dpr 327/2001;
  • di indicare quale responsabile del procedimento, il Geom. Damiano Cacciatori;
  • avverso il presente atto è possibile proporre ricorso al TAR Veneto ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente nel termine di 60 giorni e 120 giorni dalla notifica; le controversie riguardanti la determinazione e la corresponsione delle indennità conseguenti all'adozione di atti di natura espropriativa o ablativa spettano al giudice ordinario (art. 53 dpr 327/2001 ).

Il Presidente
Flavio Zuliani

Il Responsabile del Procedimento
Geom. Damiano Cacciatori


Torna indietro