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Bur n. 83 del 09 ottobre 2009


Materia: Difesa del suolo

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO - DIREZIONE PER LA DIFESA DEL SUOLO - ROMA

Decreto interministeriale n. 239/EL-142/96/2009 del 6 agosto 2009

Elettrodotto a 380 kV in s.t. "Dugale - Camin" (t.21.346); autor. Con DM n. 1366/OR del 25 giugno 1973. Variante di elettrodotto, per consentire la costruzione dell'autostrada A31: "Valdastico sud", nel territorio contiguo dei comuni di Albettone (VI) e Rovolon (PD).

Vista la legge 23 agosto 2004, n. 239, recante riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia;

Visto l’articolo 1, comma 26 della suddetta legge in base al quale la costruzione e l’esercizio degli elettrodotti facenti parte della rete nazionale di trasporto dell’energia elettrica sono attività di preminente interesse statale e sono soggetti ad una autorizzazione unica rilasciata dal Ministero delle attività produttive di concerto con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio, previa intesa con la regione o le regioni interessate, al fine di garantire la sicurezza del sistema energetico e di promuovere la concorrenza nei mercati dell’energia elettrica;

Visto il regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, recante approvazione del testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e sugli impianti elettrici;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 marzo 1965, n. 342, recante norme integrative della legge 6 dicembre 1962, n. 1643 e norme relative al coordinamento e all'esercizio delle attività elettriche esercitate da enti ed imprese diversi dall'Ente Nazionale per l'Energia Elettrica;

Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 di attuazione della direttiva 96/92/CE, recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica;

Visti il decreto 25 giugno 1999 del Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato, recante determinazione della rete elettrica di trasmissione nazionale;

Visto il decreto 23 dicembre 2002 del Ministro delle attività produttive, recante ampliamento dell’ambito della rete di trasmissione nazionale di energia elettrica;

Visti i piani di sviluppo predisposti dal Gestore della rete di trasmissione nazionale, ora Terna S.p.a.;

Vista la legge quadro 22 febbraio 2001, n. 36 sulla protezione dalle esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici;

Visto il decreto del Presidente del consiglio dei ministri 8 luglio 2003 emanato in attuazione della citata legge n. 36/2001;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330, recante integrazioni al citato dPR 327/2001, in materia di espropriazione per la realizzazione di infrastrutture lineari energetiche;

Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349 di istituzione del Ministero dell’ambiente;

Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale;

Visto il decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4, recante ulteriori disposizioni correttive ed integrative del citato decreto legislativo n. 152/2006;

Visto il decreto 18 settembre 2006 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante regolamentazione delle modalità di versamento del contributo di cui all’articolo 1, comma 110, della legge 23 agosto 2004, n. 239;

Vista l’istanza n. TEAOTPD/P2008004763 dell’8 ottobre 2008, corredata da documentazione tecnica delle opere, con la quale la Terna - S.p.a. - Area Operativa Trasmissione di Padova – Via S. Crispino, 22 – 35129 Padova (CF. 05779661007) ha chiesto al Ministero dello sviluppo economico ed al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare l’autorizzazione, avente efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, di indifferibilità e urgenza, di inamovibilità, nonché di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, alla costruzione ed all’esercizio di una variante aerea all’elettrodotto a 380 kV “Dugale – Camin” n. 346, nei comuni di Albettone, in provincia di Vicenza e Rovolon, in provincia di Padova;

Considerato che tale intervento è stato richiesto dalla società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.A al fine di risolvere l’interferenza fra il suddetto elettrodotto ed i lavori di realizzazione del completamento a sud dell’ autostrada A31 ”Valdastico”;

Considerato che il progetto in esame riguarda la realizzazione di una modesta variante aerea di tracciato all’elettrodotto a 380 kV “Dugale – Camin” nella tratta compresa tra gli attuali sostegni n. 67 e n. 70, che comporterà:

  • l’infissione, nelle vicinanze degli attuali sostegni n. 68 e n. 69 di due nuovi sostegni, denominati “68a” e “69a”, in sostituzione degli stessi, ed in asse con l’attuale tracciato. Inoltre verrà realizzato un ulteriore sostegno intermedio tra i due denominato “68bis” fuori dell’asse linea di circa 55 m in direzione sud-est. Tali sostegni saranno simili a quelli attualmente già presenti (in semplice terna, a traliccio tronco-piramidale);
  • la tesatura dei conduttori di energia, interessanti le due future nuove campate “68a – 68bis – 69a”, oggetto di variante, per una lunghezza di circa 0,58 km, ed aventi le stesse caratteristiche elettriche di quelli attualmente in uso;
  • la demolizione dell’attuale tratto di elettrodotto dal nuovo sostegno “68a” fino al nuovo sostegno “69a”, comprensivo dei conduttori e degli esistenti sostegni n. 68 e n. 69;

Considerato che la pubblica utilità dell’intervento discende dall’interesse pubblico alla realizzazione della nuova autostrada A31 “Valdastico Sud”;

Considerato che le esigenze della pubblica utilità dell’intervento sono state comparate con gli interessi privati coinvolti in modo da arrecare il minor sacrificio possibile alle proprietà interessate;

Considerato che gli interventi in questione risultano urgenti e indifferibili per consentire la realizzazione della suddetta arteria viaria;

Considerato che, poiché ogni intervento sulle linee elettriche ne comporta necessariamente la disalimentazione ed il sovrapporsi nel tempo di una molteplicità di impreviste modifiche al tracciato è suscettibile di alterare la qualità del trasporto di energia elettrica, la Società Terna S.p.a. ha chiesto che le suddette opere siano dichiarate inamovibili;

Considerato che gli interventi di cui trattasi non rientrano nelle categorie di opere da assoggettare a procedura di V.I.A.;

Vista la nota n. TEAOTPD/P2008004764 dell’8 ottobre 2008 con la quale la Società Terna S.p.a. ha dichiarato, ai sensi dell’articolo 2, comma 1 del citato decreto interministeriale 18 settembre 2006, che il valore delle opere in questione è inferiore a € 5.000.000 (cinque milioni di euro);

Vista la nota n. 0041127 del 12 novembre 2008 con la quale il Ministero dello sviluppo economico, a seguito dell’esito positivo della verifica della presenza dei requisiti tecnici ed amministrativi minimi necessari per l’ammissibilità dell’istanza, ha comunicato il formale avvio del procedimento autorizzativo dell’opera di cui trattasi;

Considerato che la Società Terna S.p.a. ha provveduto ad inviare copia della suddetta istanza e dei relativi atti tecnici, ai fini del rilascio dei consensi e dei nulla osta alla realizzazione delle opere in questione, a tutti gli Enti ed Amministrazioni individuati ai sensi dell'art. 120 del citato regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775;

Considerato che, con raccomandate dell’11 dicembre 2008, è stata data comunicazione personale, alle ditte interessate, dell’avvio del procedimento e del deposito, presso le Segreterie dei Comuni di Rovolon, in provincia di Padova e di Albettone, in provincia di Vicenza, della relativa documentazione;

Considerato che è stato anche affisso all'Albo Pretorio dei Comuni di Albettone e di Rovolon l’avviso dell’avvio del procedimento ed è stata depositata, presso le segreterie comunali, la relativa documentazione rispettivamente dal 16 dicembre 2008 al 15 gennaio 2009 e dal 12 dicembre 2008 all’11 gennaio 2009;

Atteso che, a seguito delle notifiche e delle comunicazioni di cui sopra, sono pervenute due osservazioni da parte di proprietari di aree interessate dalle opere di cui trattasi;

Considerato che, con nota n. 0023769 del 25 febbraio 2009, il Ministero dello sviluppo economico, ha convocato una Conferenza di servizi, ai sensi della legge 241/1990 e successive modificazioni e dell’articolo 52-quater del dPR 327/2001;

Visto il resoconto verbale della riunione della Conferenza di Servizi, tenutasi in data 18 marzo 2009 (Allegato 1), che forma parte integrante del presente decreto, trasmesso con nota n. 0042858 del 7 aprile 2009 a tutti i soggetti interessati;

Considerato che nell’ambito di tale Conferenza sono state valutate, tra l’altro, le citate osservazioni dei proprietari, in merito alle quali la Terna S.p.a., confermando le proprie note del 23 febbraio 2009, ha comunicato di aver recepito le motivazioni delle opposizioni delle ditte osservanti;

Considerato che, nell’ambito del procedimento, sono stati acquisiti i pareri, gli assensi ed i nulla osta degli enti e delle amministrazioni competenti ai sensi della vigente normativa, alcuni con prescrizioni;

Considerato che i suddetti pareri, assensi e nulla osta, elencati nell’Allegato 2 e parimenti allegati, formano parte integrante del presente decreto;

Considerato che la mancata pronuncia da parte delle amministrazioni e dei soggetti convocati a partecipare alle suddette Conferenze di servizi è intesa, ai sensi dell’articolo 14 della legge 241/1990 e successive modificazioni, quale parere favorevole o nulla osta;

Vista la dichiarazione della rispondenza della progettazione delle opere di cui trattasi alla normativa vigente in materia di linee elettriche;

Vista la nota n. 0006582 del 16 dicembre 2008, con la quale la Direzione Generale per lo sviluppo del territorio del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, competente, nell’ambito del presente procedimento unico, all’accertamento della conformità delle opere alle prescrizioni dei piani urbanistici ed edilizi, ha comunicato l’avvio dell’accertamento medesimo;

Visto il provvedimento conclusivo n. 365550/57.09 del 6 luglio 2009, con il quale il Presidente della Giunta Regionale del Veneto ha dichiarato la conformità del progetto rispetto alla normativa degli strumenti urbanistici vigenti dei comuni interessati;

Vista la delibera n. 1502 del 26 maggio 2009, trasmessa a questa Amministrazione con nota n. 310554/59.08-E410.02.8.B dell’8 giugno 2009, con la quale la Giunta Regionale del Veneto ha espresso la prescritta intesa;

Visto l’”Atto di accettazione” n. TEAOTPD/P20090003322 del 22 luglio 2009, con il quale Terna S.p.a. si impegna ad ottemperare alle suddette prescrizioni nonché alle determinazioni di cui al resoconto verbale della citata Conferenza dei servizi;

Ritenuto, pertanto, di adottare il provvedimento di autorizzazione, essendo favorevolmente conclusa l’istruttoria del procedimento;

Visto l’articolo 6, comma 8 del citato dPR 327/2001 che prevede la possibilità, per l’Amministrazione titolare del potere espropriativo, di delegare, in tutto o in parte, l’esercizio del potere medesimo;

Vista la nota n. TE/P2005004638 del 14 dicembre 2005, con la quale la Società Terna S.p.a. si dichiara disponibile ad accettare la delega per l’esercizio del suddetto potere espropriativo;

decreta

Art. 1

1. E' approvato il progetto definitivo per la costruzione, da parte della Terna S.p.a., di una variante aerea all’elettrodotto a 380 kV “Dugale – Camin” n. 346, nei comuni di Albettone, in provincia di Vicenza e Rovolon, in provincia di Padova, con le prescrizioni di cui in premessa.

2. Il predetto progetto sarà realizzato secondo il tracciato individuato nella Planimetria catastale n. DE21346B1BCX12778 dell’1 settembre 2008, allegata alla citata istanza.

Art. 2

1. La Società Terna S.p.a, con sede in Roma, Via Arno, 64 (C.F. 05779661007) è autorizzata a costruire ed esercire le suddette opere nei comuni di Albettone, in provincia di Vicenza e Rovolon, in provincia di Padova, in conformità al progetto approvato.

2. La presente autorizzazione sostituisce, anche ai fini urbanistici ed edilizi, fatti salvi gli adempimenti previsti dalle norme di sicurezza vigenti, autorizzazioni, concessioni, nulla osta e atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti, costituendo titolo a costruire e ad esercire le citate opere in conformità al progetto approvato;

3. La presente autorizzazione ha effetto di variante urbanistica ed ha, inoltre, efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità ai sensi del dPR 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni.

4. Le opere autorizzate sono inamovibili.

5. La presente autorizzazione costituisce vincolo preordinato all’esproprio dei beni interessati ai fini della realizzazione delle suddette opere ed indicati negli allegati al progetto approvato.

6. La presente autorizzazione è trasmessa ai suddetti Comuni, affinché, nelle more della realizzazione delle opere, siano apposte le necessarie misure di salvaguardia sulle aree potenzialmente impegnate dai futuri impianti, sulla base degli elaborati grafici progettuali, ai sensi dell’articolo 1, comma 26 della legge 239/2004 e dell’articolo 52-quater, comma 2 del dPR 327/2001, nonché per il conseguente adeguamento degli strumenti urbanistici comunali.

Art. 3

La presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle prescrizioni citate in premessa, di quelle contenute negli assensi, pareri e nulla osta allegati al presente decreto nonché delle determinazioni di cui al resoconto verbale della Conferenza dei servizi allegato. 

Art. 4

1. Tutte le opere devono essere realizzate secondo le modalità costruttive previste nel progetto approvato e in osservanza delle disposizioni delle norme vigenti in materia di elettrodotti.

2. La gestione delle terre e rocce di scavo prodotte nell’ambito della realizzazione delle opere autorizzate deve essere espletata secondo quanto previsto dal D. lgs. n. 152/2006 e s.m..

3. Copia integrale del progetto esecutivo deve essere inviata, a cura della società Terna S.p.a., prima dell’inizio dei lavori, alle Amministrazioni autorizzanti, alla Direzione generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alla Regione ed ai Comuni interessati, mentre alle società proprietarie delle opere interferite devono essere inviati gli elaborati esecutivi relativi alle sole opere interferenti.

4. Le opere dovranno essere realizzate entro il termine di due anni a decorrere dalla data del presente decreto.

5. Al termine della realizzazione delle opere e prima della messa in esercizio la Terna S.p.A. deve fornire, alle Amministrazioni autorizzanti, apposita certificazione attestante il rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità stabiliti dal dPCM 8 luglio 2003.

Terna S.p.A. deve comunicare alle Amministrazioni autorizzanti la data dell’entrata in esercizio delle opere.

Per tutta la durata dell’esercizio dell’elettrodotto Terna S.p.A. dovrà fornire i valori delle correnti agli organi di controllo previsti dal dPCM 8 luglio 2003, secondo le modalità e la frequenza ivi stabilite.

6. Dei suddetti adempimenti, nonché del rispetto degli obblighi di cui all’articolo 3, Terna S.p.A. deve fornire, alle Amministrazioni autorizzanti, apposita dettagliata relazione.

7. Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare provvede alla verifica della conformità delle opere al progetto autorizzato, sulla base delle vigenti normative di settore.

8. Tutte le spese inerenti la presente autorizzazione sono a carico di Terna S.p.A.

Art. 5

L’autorizzazione s’intende accordata con salvezza dei diritti dei terzi e sotto l’osservanza di tutte le disposizioni vigenti in materia di linee di trasmissione e distribuzione di energia elettrica. In conseguenza la Società assume la piena responsabilità per quanto riguarda i diritti dei terzi e gli eventuali danni comunque causati dalla costruzione delle opere di cui trattasi, sollevando l’Amministrazione da qualsiasi pretesa da parte di terzi che si ritenessero danneggiati.

Art. 6

La Società resta obbligata ad eseguire, durante la costruzione e l’esercizio degli impianti, tutte quelle opere nuove o modifiche che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela degli interessi pubblici e privati, entro i termini che saranno all’uopo stabiliti, con le comminatorie di legge in caso d’inadempimento.

Art. 7

Ai sensi dell'articolo 6, comma 8, del dPR 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni, è conferita delega a Terna S.p.a., in persona del suo Amministratore Delegato pro tempore, con facoltà di subdelega ad uno o più dirigenti della società e con obbligo di indicare gli estremi della delega in ogni atto e provvedimento che verrà emesso e parimenti dell'atto di subdelega in ogni atto e provvedimento ove la subdelega medesima verrà utilizzata, di esercitare tutti i poteri espropriativi previsti dal dPR 327/2001 e dal d.lgs. 330/2004, e di emettere e sottoscrivere tutti i relativi atti e provvedimenti ivi inclusi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i decreti di asservimento coattivo, di espropriazione e retrocessione, i decreti di occupazione ex articoli 22, 22 bis e 49 del citato dPR 327/2001, le autorizzazioni al pagamento delle indennità provvisorie e definitive, e di espletare tutte le connesse attività necessarie ai fini della realizzazione dell'elettrodotto.

 

Art. 8

Avverso la presente autorizzazione è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato, nel termine, rispettivamente, di sessanta e centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto che dovrà avvenire a cura e spese della Terna S.p.a..

Il Direttore Generale per l’Energia Nucleare, le Energie Rinnovabili e l’Efficienza Energetica
(Dott.ssa Rosaria Romano)

Il Direttore Generale per la Difesa del Suolo
(Ing. Mauro Luciani)


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